Un nuovo capitolo si apre nella querelle sui platani …

abbattimento-platani-malati-cava-de'-tirreni-luglio-2013-1-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Un nuovo capitolo si apre nella querelle sui platani: se i cittadini vogliono sapere come si sono decisi gli abbattimenti, devono pagare. Questo pretendono al Comune di Cava de’ Tirreni. Dimentichi o ignari degli obblighi di trasparenza, invocata solo a parole. Con l’accesso agli atti abbiamo potuto visionare alcuni documenti, fino a quando ci hanno detto che per continuare e avere copia della documentazione non pubblicata bisognava pagare. Dalle carte che ci hanno fatto vedere, appare una situazione che ingenera dubbi a non finire. Alla Soprintendenza e’ stata inviata una relazione illustrativa, in base alla quale essa ha espresso parere favorevole. L’abbiamo chiesta, ma ci sono state mostrate solo delle lettere. Planimetrie con gli alberi da abbattere, non vistate dalla Soprintendenza, ma inserite in plichi vistati solo in copertina. Abbiamo letto anche una relazione dell’agronoma di agosto 2013 che addebitava gli abbattimenti alla scorretta manutenzione e potatura dei platani: in pratica individuava i colpevoli degli abbattimenti in coloro che nel corso degli anni hanno gestito il nostro verde pubblico. In conclusione nessuna amministrazione, ne’ di destra ne’ di sinistra, esce indenne dalla denuncia fatta dalla stessa agronoma comunale ed agli atti del Comune. Non solo, ma alcuni platani, a seconda delle carte che si leggono, appaiono da abbattere o no. E il programma cambia continuamente, facendo così apparire la giustificazione dell’abbattimento per motivi di sicurezza una banale bugia. Ci chiediamo: la Soprintendenza cosa ha fatto e cosa fa’? Ha effettivamente dato parere favorevole per l’abbattimento indiscriminato di tutti i platani del centro o le sono state presentate carte diverse da quelle che hanno fatto vedere a noi? Si può tollerare che il programma degli abbattimenti venga deciso in deroga al parere espresso dall’agronoma incaricata? Per saperne di più richiediamo l’accesso civico, cioè la pubblicazione, di tutta la documentazione. A tutti gli enti interessati: Comune, Forestale e Soprintendenza. In modo da confrontare le carte e vedere “chi” ha autorizzato “che cosa”.
(cava5stelle)


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