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Cava de’ Tirreni (SA). Premio letterario città di Cava de’ Tirreni. Grande successo per la 41a edizione.
Oltre 150 persone all’Auditorium San Giovanni per una serata che ha intrecciato letteratura, scuola e giovani talenti. Ampia partecipazione anche in streaming.
Si è conclusa con grande partecipazione di pubblico la 41ª edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni, organizzato dall’Associazione L’Iride presso l’Auditorium San Giovanni. Una serata vivace e ricca di emozioni che ha visto la premiazione di autori ed editori presenti a Cava de’ Tirreni, mentre molti altri premiati e appassionati hanno seguito l’evento in diretta streaming sulle pagine social dell’Associazione.
La manifestazione, condotta dal giornalista Gianluca Cicco, ha registrato la presenza dell’on. Francesco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, e dell’assessore all’Istruzione Lorena Iuliano, in rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni, enti che patrocinano il concorso.
“Questa edizione si inserisce nel progetto ‘Cava che legge'”, ha dichiarato la presidente Maria Gabriella Alfano. “In un tempo funestato da immani tragedie e caratterizzato dall’assenza di figure di riferimento per i giovani, la scuola e la letteratura assumono un ruolo fondamentale. Abbiamo la fortuna di collaborare con dirigenti scolastici e docenti che sono veri maestri di vita, che instaurano con i loro studenti relazioni capaci di aiutarli a interpretare la realtà, a sviluppare il proprio giudizio critico, al rispetto per chi è diverso, alla responsabilità di fare le cose nel modo migliore possibile. Oltre 100 studenti hanno collaborato al nostro Concorso e siamo convinti che attraverso questa esperienza abbiamo conquistato nuovi lettori.”
I PREMI
Il Premio Simonetta Lamberti per la narrativa bambini è andato a Vanessa Policicchio Rizzoli di Latina per “La formula del coraggio” (Pane e Sale), mentre per la sezione ragazzi ha vinto Antonella Sbuelz di Udine con “Il mio nome è A(n)sia” (Feltrinelli), premiato per la capacità di affrontare temi educativi con sensibilità e profondità.
Per la Narrativa Inedita si è imposta Gabriella Grieco di Avellino con “Non resta che ombra”, riconosciuta per originalità narrativa e tecnica.
Il Premio Copertina, in collaborazione con il Liceo Artistico Sabatini-Menna, ha premiato Splen Edizioni (Palermo), Cierre Edizioni (Verona) ed Edizioni La Vela (Barletta). Gli studenti del Sabatini-Menna hanno creato splendide ceramiche ispirate alle copertine dei libri premiati.
La Narrativa Edita ha visto trionfare Remo Rapino di Lanciano (Premio Campiello 2020) con “Di nome faceva Arturo” (Città Nuova), un romanzo che celebra il potere trasformativo dei libri e della lettura. Il premio di 1000 euro è stato offerto dalla BCC Monte Pruno, rappresentata dal responsabile dell’Area Territoriale Michele Pierri e dal direttore della filiale di Cava Cristian Coccaro.
IL RUOLO DELLE SCUOLE
Momento di grande emozione è stata la presentazione dei booktrailer realizzati dagli studenti degli istituti De Filippis-Galdi, Della Corte-Vanvitelli e Andrea Genoino, e degli oggetti in ceramica creati dagli studenti del Liceo Artistico Sabatini Menna che hanno interpretato con creatività e competenza le opere premiate. Il Liceo Musicale De Filippis-Galdi ha impreziosito la serata con esecuzioni musicali dirette dalla prof. Anna Squitieri.
La serata si è conclusa con un buffet preparato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Della Corte-Vanvitelli e dalla Pasticceria Tirrena, eccellenza del territorio.
Il Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni è reso possibile grazie al sostegno di Regione Campania, Comune di Cava de’ Tirreni, BCC Monte Pruno, Studio CRTF, Grafica Metelliana, Nablacom, Mondadori Bookstore e Laboratorio Floreale di Luciano Milito.
Cava de’ Tirreni (SA). Sull’ASCCCA , risponde l’assessore del Vecchio.
L’Assessore ai Servizi Sociali Giovanni Del Vecchio risponde sul parere della Corte di Conti richiesto dal Comune di Atrani, relativo alla Costituzione dell’ASCCCA (Azienda Speciale Consortile Cava Costa d’Amalfi).
Alla luce del parere della Corte dei Corte dei Conti – sezione regionale di controllo della Campania – richiesto dal Comune di Atrani è doveroso e quantomeno opportuno restituire parole di verità ai fini di una corretta interpretazione del dictum dell’organo consultivo.
La Corte dei Conti a pag. 13 del parere chiarisce in maniera testuale ed inequivocabile che non si presta ad interpretazioni di parte: ”Il collegio darà risposta ai quesiti formulati in termini generali e astratti attinenti alla materia contabile mentre saranno dichiarati inammissibili quesiti contenenti espressi e specifici riferimenti alla vicenda concreta di costituzione della Azienda speciale consortile Cava – Costa d’Amalfi.
E ciò perché la magistratura contabile, si legge a pag. 13 del parere, non può esaminare casi o atti gestionali specifici, perché rischierebbe di inserirsi nei processi decisionali dell’ente in contrasto con la propria posizione di indipendenza e imparzialità ponendo in essere una inammissibile forma di controllo preventivo o successivo di legittimità che esula dalla funzione consultiva.
Né la funzione consultiva, prosegue la Corte sempre a pag. 13, può essere utilizzata per dirimere eventuali contrasti tra l’Ente richiedente e il comune Capofila.
In sostanza la Corte non ha fornito alcuna risposta di merito ai quesiti proposti dal Comune di Atrani, anche e soprattutto in ordine alla legittimità della costituzione dell’azienda speciale, perché esula dalle sue competenze, limitandosi a richiamare esclusivamente principi generali in materia contabile, il Testo unico degli enti locali nonché principi costituzionali in materia di pubblica amministrazione.
A riprova di ciò, nella parte finale del parere la Corte dichiara, sotto il profilo oggettivo, inammissibile il quesito 6 in quanto “esso attiene alla valutazione del carattere illecito di specifiche condotte o a eventuali profili di responsabilità derivanti dalle condotte stesse”.
Parimenti la Corte dichiara, sempre sotto il profilo oggettivo, inammissibili il secondo e quarto, cosi come formulati dal Comune di Atrani, in ragione dello loro carattere chiaramente specifico e concreto perché attinente alla vicenda della costituzione dell’Azienda Consortile Cava – Costa di Amalfi.
Interessante è la risposta al terzo quesito nel senso dell’applicabilità anche alle aziende speciali consortili dell’articolo 2328 c.c. che sancisce la prevalenza dello statuto sull’atto costitutivo a conferma della correttezza e della legittimità delle delibere consiliari di modifica dello statuto vigente, ivi compresa la riduzione del fondo di dotazione, la cui valutazione, afferma la Corte dei Conti, esula dalle sue competenze.
Quanto alla risposta della Corte al primo quesito dell’esigenza di corredare le proposte di delibera di idonea documentazione tecnico-finanziaria compatibile con i principi contabili generali di cui all’allegato 1 del dlgs. 23.6.2001, n.118 richiamato dall’art.114. comma 1 tuel, la suddetta esigenza nella fase di costituzione dell’Azienda è stata recepita atteso la presenza di un piano di sostenibilità finanziaria allegato alle delibere consiliari compatibile con i principi contabili generali su richiamati.
Pertanto nella fase genetica della costituzione dell’Azienda, è stato rispettato il buon andamento della pubblica amministrazione nonché l’equilibrio del bilancio da parte di ciascun ente consorziato.
In conclusione, il parere si esaurisce, richiamando nel parere consolidata giurisprudenza contabile e costituzionale, in una esortazione di principio all’Azienda consortile speciale di impiegare nel modo più efficiente possibile tutte le risorse di cui dispone.
Pertanto è tempo che si pensi solo ed esclusivamente ad essere nella pienezza della operatività delle funzioni proprie dell’azienda che deve svolgere un ruolo primario per gli interessi della collettività.
Cava de’ Tirreni (SA) al BMTA
Cava de’ Tirreni (SA). Comunità energetiche rinnovabili (CER)
Si terrà il 28 ottobre prossimo, dalle ore 17 alle 19, presso il Green Hub (Via Carmine Consalvo 38, frazione di San Pietro) il Tavolo Operativo sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), promosso da Osservatorio CER Italia, in collaborazione con Legambiente – Terra Metelliana e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), del Comune di Cava de’ Tirreni, di Kyoto Club e dell’associazione Cava Sviluppo.

