Politica & Amministrazione
Cava de’ Tirreni (SA). Sull’ASCCCA , risponde l’assessore del Vecchio.
L’Assessore ai Servizi Sociali Giovanni Del Vecchio risponde sul parere della Corte di Conti richiesto dal Comune di Atrani, relativo alla Costituzione dell’ASCCCA (Azienda Speciale Consortile Cava Costa d’Amalfi).
Alla luce del parere della Corte dei Corte dei Conti – sezione regionale di controllo della Campania – richiesto dal Comune di Atrani è doveroso e quantomeno opportuno restituire parole di verità ai fini di una corretta interpretazione del dictum dell’organo consultivo.
La Corte dei Conti a pag. 13 del parere chiarisce in maniera testuale ed inequivocabile che non si presta ad interpretazioni di parte: ”Il collegio darà risposta ai quesiti formulati in termini generali e astratti attinenti alla materia contabile mentre saranno dichiarati inammissibili quesiti contenenti espressi e specifici riferimenti alla vicenda concreta di costituzione della Azienda speciale consortile Cava – Costa d’Amalfi.
E ciò perché la magistratura contabile, si legge a pag. 13 del parere, non può esaminare casi o atti gestionali specifici, perché rischierebbe di inserirsi nei processi decisionali dell’ente in contrasto con la propria posizione di indipendenza e imparzialità ponendo in essere una inammissibile forma di controllo preventivo o successivo di legittimità che esula dalla funzione consultiva.
Né la funzione consultiva, prosegue la Corte sempre a pag. 13, può essere utilizzata per dirimere eventuali contrasti tra l’Ente richiedente e il comune Capofila.
In sostanza la Corte non ha fornito alcuna risposta di merito ai quesiti proposti dal Comune di Atrani, anche e soprattutto in ordine alla legittimità della costituzione dell’azienda speciale, perché esula dalle sue competenze, limitandosi a richiamare esclusivamente principi generali in materia contabile, il Testo unico degli enti locali nonché principi costituzionali in materia di pubblica amministrazione.
A riprova di ciò, nella parte finale del parere la Corte dichiara, sotto il profilo oggettivo, inammissibile il quesito 6 in quanto “esso attiene alla valutazione del carattere illecito di specifiche condotte o a eventuali profili di responsabilità derivanti dalle condotte stesse”.
Parimenti la Corte dichiara, sempre sotto il profilo oggettivo, inammissibili il secondo e quarto, cosi come formulati dal Comune di Atrani, in ragione dello loro carattere chiaramente specifico e concreto perché attinente alla vicenda della costituzione dell’Azienda Consortile Cava – Costa di Amalfi.
Interessante è la risposta al terzo quesito nel senso dell’applicabilità anche alle aziende speciali consortili dell’articolo 2328 c.c. che sancisce la prevalenza dello statuto sull’atto costitutivo a conferma della correttezza e della legittimità delle delibere consiliari di modifica dello statuto vigente, ivi compresa la riduzione del fondo di dotazione, la cui valutazione, afferma la Corte dei Conti, esula dalle sue competenze.
Quanto alla risposta della Corte al primo quesito dell’esigenza di corredare le proposte di delibera di idonea documentazione tecnico-finanziaria compatibile con i principi contabili generali di cui all’allegato 1 del dlgs. 23.6.2001, n.118 richiamato dall’art.114. comma 1 tuel, la suddetta esigenza nella fase di costituzione dell’Azienda è stata recepita atteso la presenza di un piano di sostenibilità finanziaria allegato alle delibere consiliari compatibile con i principi contabili generali su richiamati.
Pertanto nella fase genetica della costituzione dell’Azienda, è stato rispettato il buon andamento della pubblica amministrazione nonché l’equilibrio del bilancio da parte di ciascun ente consorziato.
In conclusione, il parere si esaurisce, richiamando nel parere consolidata giurisprudenza contabile e costituzionale, in una esortazione di principio all’Azienda consortile speciale di impiegare nel modo più efficiente possibile tutte le risorse di cui dispone.
Pertanto è tempo che si pensi solo ed esclusivamente ad essere nella pienezza della operatività delle funzioni proprie dell’azienda che deve svolgere un ruolo primario per gli interessi della collettività.
Cava de’ Tirreni (SA) al BMTA
Cava de’ Tirreni (SA). Inaugurata la nuova Oasi di Diecimare.
Al rullo dei tamburi, squilli di chiarine e salva di pistoni, dei Trombonieri Sant’ Anna, il Sindaco Vincenzo Servalli ha tagliato il nastro dell’ inaugurazione della nuova OASI Diecimare. Al suo fianco l’on. Franco Picarone in rappresentanza della Regione Campania, la Consigliera comunale delegata ai Pics Anna Padovano Sorrentino, l’ Assessore all’ urbanistica Lorenzo Santoro, Carmela Lamberti, gestore dell’ Oasi e il Parroco della Frazione S.Anna don Mimmo Spatuzzi che ha officiato la benedizione, alla presenza di tantissime persone.
“Abbiamo ridato vita all’ Oasi dopo anni di abbandono – afferma il Sindaco Servalli – con l’obbiettivo di creare una concreta opportunità di sviluppo, per S.Anna ma più in generale per tutta la città, inserita in un percorso storico naturalistico che comprende il rinato Eremo di San Martino e il restaurato Castello di Sant’ Adiutore e il suo parco, che insieme agli altri percorsi escursionistici della nostra bellissima vallata diventano itinerari che richiameranno sicuramente turisti e amanti della natura”.
Il Centro Visite Parco Oasi Diecimare è la porta d’accesso a uno dei più straordinari gioielli naturalistici della Campania: Parco Regionale Naturale Diecimare, si estende per 444 ettari tra i Monti Lattari e i Monti Picentini a pochi passi dal Sentiero Italia. Comprende rilievi come Monte Caruso (763 m s.l.m.) , Forcella della Cava (852 m s.l.m.), Poggio del Cuculo (750 m s.l.m.), Monte Cuculo (815 m s.l.m.), Poggio del Tesoro (691 m s.l.m.), Poggio Sant’Antonio (751 m s.l.m).
“Un altro importante traguardo raggiunto dall’ Amministrazione Servalli – afferma l’ on Picarone – che ha utilizzato al meglio i finanziamenti Pics, dando prova di grande efficienza sia nelle strutture tecniche che in quelle politico amministrative”.
Il Parco Diecimare è un’area di straordinaria ricchezza naturale, che ospita oltre 200 specie vegetali appartenenti a 40 famiglie botaniche. I suoi habitat variano tra boschi caducifogli, macchia mediterranea e radure soleggiate, con querce, faggi, castagni, agrifogli, orchidee selvatiche. Anche la fauna è eccezionalmente varia: sono state censite 60 specie di uccelli (35 nidificanti) e 23 mammiferi, tra cui volpi, ghiri e ricci. Nei cieli volano poiane, gheppi e falchi pellegrini, mentre tra i fiori si librano farfalle e insetti impollinatori fondamentali per l’ecosistema.
“Sono particolarmente emozionata – afferma Carmela Lamberti, aggiudicataria della gestione dell’ Oasi – oggi, nonostante il tempo è una bellissima giornata. Un ringraziamento particolare all’ Amministrazione comunale che ha realizzato questa splendida struttura, e a tutti i nostri fondamentali partner che ci accompagneranno in questa straordinaria avventura. La nostra porta è sempre aperta a chiunque vorrà fare parte della nostra grande e bella comunità”.
“Oggi celebriamo con grande soddisfazione la riconsegna alla nostra comunità di un progetto fondamentale, inserito nel quadro del Programma Integrato Città Sostenibile – afferma Anna Padovano Sorrentino – il nuovo Centro Visita ha l’ obiettivo primario di valorizzare e promuovere le tutele di salvaguardia ambientale, fungendo da porta d’accesso per la scoperta di sentieri di rilevanza nazionale che conducono a mete di straordinaria importanza. Una caratteristica distintiva e irrinunciabile è l’accessibilità universale. L’inclusione è stata la nostra guida: per questo, la struttura è dotata di un ascensore e di dispositivi che consentiranno a persone con difficoltà motorie, anziani e disabili di vivere pienamente l’esperienza e l’emozione di percorrere questi magnifici percorsi naturali. Non è semplicemente una riqualificazione, ma una vera e propria riconsegna al territorio. La frazione di Sant’Anna recupera un luogo vitale e rigenerato, destinato a diventare un polo sinergico per lo sviluppo di una nuova sentieristica di pregio”.
Cava de’ Tirreni (SA). Si apre l’oasi Diecimare
Sarà inaugurata sabato prossimo 25 ottobre, alle ore 10.30, l’Oasi Naturalistica del Parco Diecimare alla frazione S. Anna, finanziato con 883 mila euro dei Fondi P.I.C.S. PO FESR 2014/2020 Asse 10 Azione 6.8.3.Ritorna a vivere, dopo anni di abbandono e di atti vandalici che ne hanno bloccata l’attività, l’Oasi è stata completamente riqualificata con importanti interventi di recupero con opere di ingegneria naturalistica per la salvaguardia delle rilevanti risorse paesaggistiche ed ambientali esistenti e per sviluppare le potenzialità sotto il profilo turistico‐ricreativo e ricettivo.
Alla inaugurazione interverranno il Sindaco Vincenzo Servalli, la Consigliera delegata ai Pics Anna Padovano Sorrentino, Carmela Lamberti, in rappresentanza della società Ctl, gestore dell’Oasi, la Santa Benedizione sarà impartita dal Parroco di Sant’Anna don Mimmo Spatuzzi.
“Il centro visite si candida ad essere un punto strategico per conoscere le ricchezze del territorio e valorizzare il parco – afferma la Consigliera delegata ai Pics Anna Padovano Sorrentino – la sua biodiversità ed il suo patrimonio naturalistico. La struttura è dotata di molteplici funzionalità inclusive per rendere esclusiva l’ esperienza di visita. In dotazione alla struttura una jolette per garantire accessibilità universale anche a persone con disabilità ed anziani, la possibilità di percorrere i numerosi sentieri che circondano la struttura”.
Per raggiungere l’Oasi sarà disponibile il parcheggio gratuito in via Diego Pisapia, 1 con servizio navetta per raggiungere il centro visita. Pe l’intera giornata, inoltre, saranno possibili passeggiate e trekking lungo i sentieri accompagnati da guide escursionistiche.
“L’Oasi di Diecimare è stata oggetto di un intervento meraviglioso- afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – che potrà essere l’attrattore per uno sviluppo non solo della frazione Sant’Anna, ma dell’intera città, intorno ad un turismo che privilegia la natura, le passeggiate, l’immergersi in uno scenario emozionante. Un ulteriore risultato di un lavoro di questi anni straordinario con una rigenerazione urbana senza precedenti, tangibile, sotto gli occhi di tutti”.
La nuova Oasi consente una migliore accoglienza dei visitatori, delle scuole e dei bambini, promuovendo il rapporto con la natura. Il centro visite è attrezzato con spazi ricettivi, sulla facciata in pietra dell’edificio è stata realizzata una parete di climbing, al piano terra, oltre ad uno spazio conferenze, solo allocati anche computer per visitare interattivamente il Parco di Diecimare, una piccola cucina è disposta per offrire la prima colazione e un briefing per tutti i ragazzi delle scuole, in esterno spazio barbecue con annesso orto di essenze mediterranee. Al primo piano, invece, sono disponibili otto posti letto con bagno dedicato, riservato per le soste brevi notturne dei visitatori e dei viandanti lungo il Sentiero Italia. La copertura del centro è stata resa praticabile, diventando una terrazza tra la montagna retrostante e il belvedere che si affaccia davanti, dove lo sguardo spazia dal Vesuvio, alle isole di Ischia e Procida e la stessa città di Cava.
Cava de’ Tirreni (SA). Inaugurazione “Mater”, il Complesso Monumentale di San Lorenzo.
Taglio del nastro martedì prossimo 5 agosto, alle ore 10:30, per l’inaugurazione del restaurato, seicentesco, complesso monumentale di San Lorenzo, “Mater” (ex Asilo di Mendicità), oggetto di una importante opera di risanamento conservativo, finanziata dal Programma Integrato Città Sostenibile, PO FESR CAMPANIA 2014/2020 – ASSE X – Sviluppo Urbano – AZIONE 9.3.2 e 9.3.8, per un importo di circa 4 milioni di euro.
“Quest’opera si contraddistingue per la bellezza e l’eleganza – afferma la Consigliera Anna Padovano Sorrentino – frutto di un importante lavoro di riqualificazione che ha restituito alla comunità non solo un edificio, ma un vero e proprio tesoro. Durante i lavori sono infatti emersi dipinti murali e elementi archeologici di grande pregio Un luogo intriso di memoria e bellezza che guarda al futuro con una nuova missione sociale: diventare un centro vitale per l’intera frazione di San Lorenzo e per l’intera città. Un esempio virtuoso di rigenerazione urbana che dà nuova vita a uno spazio e alla comunità”.



