cultura & sociale

 

Non orme di parole usate. Un inedito di Antonio Donadio già dedicato a Papa Francesco.

Non orme di parole usate
(a Papa Francesco)

Nei fondali dell’anima

sconosciuto inaspettato moto

d’argilla rossa di sangue

e d’amore. Non orme

di parole usate.

 

 Piena la tua parola

come pane da mangiarsi piano.

 

Tempo primo d’ogni

nascente anima

in attesa di danze

per albe radiose

                                    Antonio Donadio

Bergamo, alba del 26 di dicembre 2013

 

Questo è un inedito inviato a Papa Francesco nel 2014 assieme alla mia traduzione della “Legenda maior”- Vita di San Francesco di San Bonaventura (Edizioni Paoline, 2006). Non senza sorpresa ricevetti un biglietto a firma di Mons. Peter B. Welles, Assessore per gli Affari Generali, col quale mi informava che il Santo Padre aveva “particolarmente gradito il premuroso gesto” e auspicava “che la grazia e l’amore del Signore continuino ad accompagnare e ad illuminare il cammino di fede e di testimonianza“ e m’inviava la Sua Benedizione Apostolica.

Ciao Papa Francesco e grazie del dono della Tua Parola come esemplare pane di vita spirituale e umana.

Cava de’ Tirreni (SA). Bicentenario della nascita di Giuseppe Trara Genoino 12 aprile 1825 – 12 aprile 2025

Si terrà sabato prossimo 12 aprile 2025, alle ore 10, presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, la celebrazione del bicentenario della nascita di Giuseppe Trara Genoino, organizzata dall’Amministrazione Servalli e dall’Associazione “Figli di Mamma Lucia”, per ricordare la figura di un protagonista della scena politica locale, regionale e nazionale di quei tempi e di un sindaco che ha profondamente trasformato la città.

La manifestazione verrà aperta da letture teatralizzate di alcuni testi tratti da “Noterelle Cavesi”, di Valerio Canonico (Di Mauro Editore, 1973) e da una lettera inedita della figlia Rachele conservata presso l’Archivio Storico Comunale di Cava de’ Tirreni.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Vincenzo Servalli, dell’Assessore all’Istruzione Lorena Iuliano, del Consigliere delegato alla Cultura Armando Lamberti, del Presidente dell’Associazione “Figli di Mamma Lucia di Cava de’ Tirreni ODV” Felice Scermino e delle delegazioni dei Comuni di Positano e Sala Consilina, seguiranno gli interventi di alcuni studiosi di storia locali che ricorderanno la figura del “Sindaco per antonomasia”, Giuseppe Trara Genoino.

Nell’occasione verrà presentata al pubblico una cartolina celebrativa, stampata a tiratura limitata nel numero di 1000 copie (in distribuzione presso il Museo di Mamma Lucia), ed una pagina web.

Il giorno scelto non è casuale: Giuseppe Trara Genoino nacque infatti il 12 aprile del 1825. Fu sindaco dal 1861 al 1869 e dal 1876 al 1884. Alcune tra le più salienti opere realizzate durante questo periodo e che trasformarono la città furono: il Teatro Municipale (inaugurato il 6 ottobre 1878 e poi chiamato Verdi nel 1901); la Villa Comunale (il “boschetto di delizie”, che cingeva in un abbraccio di verde l’elegante teatro); la creazione della biblioteca comunale; l’apertura di strade, tra cui quella di Rotolo e la relativa alberatura; diverse infrastrutture pubbliche fondamentali, tra le quali lo sfruttamento delle sorgenti; nonché la repressione del brigantaggio che imperversava sulle montagne del versante occidentale.

Nel corso della mattinata verrà presentato anche il progetto di una mostra dal titolo “Giuseppe Trara Genoino e la città di Cava de’ Tirreni nel bicentenario della nascita”.

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Centro studi per la storia di Cava de’ Tirreni, dei Comuni di Positano, Sala Consilina e della Provincia di Salerno, si terrà nel prossimo autunno presso la Biblioteca Comunale “Can. A. Avallone” in viale G. Marconi 54, con la collaborazione di storici locali, esporrà documenti originali e pannelli descrittivi.

Diversi saranno i temi trattati, tra i quali aspetti inediti come l’impegno profuso per il Comune di Positano, che gli permise di riceverne la cittadinanza, oltre l’intitolazione di una strada. E ancora, come si evince da numerosi atti conservati presso l’Archivio Storico Comunale di Sala Consilina, la carica di Regio Commissario Straordinario del Comune di Sala Consilina, ricevuta nel corso dell’anno 1889. Durante tale periodo, si interessò di numerose problematiche, tra cui quelle legate alle opere pubbliche, al commercio, all’agricoltura ed all’Archivio.

Cava de’ Tirreni (SA). L’Iride presenta “I racconti di Bosco Alato” di Stefania Di Loreto Un libro per immergersi nella Natura e celebrare l’inizio della primavera

L’Associazione culturale L’Iride, alle 18 di venerdì 21 marzo invita grandi e piccoli a Cava de’ Tirreni, nell’auditorium San Giovanni a un pomeriggio di full immersion nella Natura e nel verde del bosco, ascoltando le voci dei suoi abitanti.

Ad aprire le porte di questo Mondo sarà la scrittrice Stefania Di Loreto con il suo libro “I racconti di bosco alato” (Mimebù edizioni), illustrato da Giulia Cregut, che si è aggiudicato il Premio Simonetta Lamberti-Narrativa bambini nella quarantesima edizione del Concorso letterario organizzato da L’Iride.

L’evento è inserito tra le tante iniziative di “Cava che legge” importante progetto, finanziato dal Centro per la Lettura, e fiore all’occhiello del Comune di Cava de’ Tirreni.

Il libro della Di Loreto, che insegna italiano e storia nelle scuole superiori, è suddiviso in quattro racconti che trasportano il lettore al centro della magia della natura. Protagonisti sono gli abitanti di Bosco Alato. La loro vita è serena ma non priva di avventure, fra gatti dispettosi, storni distratti e misteriosi intrusi.

Oltre che leggere il libro i lettori -tramite il QR code in esso contenuto, possono collegarsi ed entrare nel mondo di Bosco Alato, osservando in diretta i personaggi dei racconti.

Per l’unicità del progetto il libro è appoggiato dalla società benefit “Piantando” che sostiene iniziative a impatto sociale e ambientale

In sala, pronti ad accogliere la scrittrice che arriva dal Piemonte e precisamente dal comune di Fiano, nel bellissimo Parco Naturale Regionale della Mandria, saranno i giovanissimi lettori, alunni della scuola primaria che, guidati dalle docenti, stanno creando brevi video ispirati alle storie narrate nel libro che parteciperanno al Concorso “L’apprendista lettore”.

Una chicca della serata sarà il collegamento con le webcam situate nel giardino della scrittrice per condividere in diretta momenti di vita dei suoi abitanti. “Perché Bosco alato- tiene a precisare la Di Loreto- esiste davvero”.

Parteciperanno all’incontro, che sarà moderato dalla presidente de L’Iride Maria Gabriella Alfano, l’avv. Lorena Iuliano, assessora all’Istruzione del Comune di Cava de’ Tirreni, la prof. Maria Alfano, dirigente dell’IIS De Filippis-Galdi e il dott. Fabrizio Canonico, direttore della Riserva Statale oasi WWF Cratere degli Astroni. 

Nel corso della serata ascolteremo musica live eseguita dagli allievi del Liceo Musicale De Filippis-Galdi di Cava de’ Tirreni diretti dai Maestri Gioacchino Zito e Ivan Iannone.

Insomma una serata per alimentare in tutti, grandi e piccoli, il sogno di un mondo migliore.

Cava de’ Tirreni (SA). Il Castello restaurato, il 21 marzo 2025 l’inaugurazione.

Sarà riconsegnato alla città di Cava de’ Tirreni, venerdì prossimo, 21 marzo 2025, il Castello di Sant’Adiutore, l’iconico “castrum” che da oltre mille anni si erge sul monte al centro della vallata.
Sono, infatti, terminati i lavori di recupero e restauro della storica rocca, inseriti nelle opere del Programma Integrato Città Sostenibili (Pics) con un finanziamento di 2.186.195,00 euro, realizzati di concerto con la Soprintendenza di Salerno.
La cerimonia di inaugurazione avrà inizio alle ore 9.30 con il taglio del nastro e la Santa Benedizione impartita dal vicario generale dell’Arcidiocesi don Beniamino D’Arco, per l’indisposizione di S.E. l’Arcivescovo Orazio Soricelli, che celebrerà anche la messa solenne prevista per le ore 10.30 sulla terrazza inferiore del castello. Dopo gli interventi del Sindaco Vincenzo Servalli, del vicario don Beniamino, della Consigliera Anna Padovano Sorrentino, delegata ai Pics che illustrerà i lavori di restauro e del Consigliere delegato alla Cultura Armando Lamberti, ci saranno momenti di convivialità offerti dall’Associazione “Amici di Monte Castello” ed alle ore 12.00, lungo il sentiero sotto le antiche mura, una salva di sparo del pistone con i Trombonieri dell’Atsc (Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri) e della Associazione Bolla Pontificia A.D. 1394. È previsto un servizio navetta dalle ore 8.30 alle 13.00 dalla Pineta la Serra al castello. La cerimonia di inaugurazione si concluderà alle ore 20.00 con il contemporaneo suono delle campane di tutte le chiese cittadine a cui seguiranno fuochi pirotecnici dal monte a cura dell’Ente Monte Castello con il contributo della Banca Cooperativa Campania Centro.
“È un momento per me di grande emozione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – dalla ricostruzione dopo la guerra ad oggi, per la prima volta, il nostro castello è stato completamente restaurato, dopo che addirittura era stato chiuso al pubblico perché cadeva a pezzi. È stato un lavoro meticoloso, certosino, recuperando pietra su pietra e ricostruendolo così com’era per oltre mille anni”.
Dopo circa due anni di lavori sono stati recuperati gli antichi spazi del complesso architettonico trasformate in sale museali e per esposizioni compatibili con la storicità della struttura che coinvolgeranno i visitatori in percorso pluri-sensoriale, di forte impatto emotivo, in rete con gli altri poli culturali della città. L’area interessata dall’intervento è di circa 9.000 mq, compresa nella vasta cinta muraria esterna, oltre al percorso naturalistico della fascia boschiva circostante. Rimossi tutti gli interventi realizzati in cemento armato realizzati dopo le distruzioni dovute ai bombardamenti durante la II guerra mondiale e la selva di antenne sulla terrazza superiore, ricostruita anche la strada d’accesso con la realizzazione dei sottoservizi e restaurata la storica croce.

Ti regalerò il mare, auguri a tutti quelli che si amano o che si sono amati in tempi vicini o lontani.

Ti regalerò il mare
e tu mi dirai che lo sapevi
che non avrei potuto attendere oltre
che null’ altro si può regalare
se non il mare
per questi lunghi giorni nostri
che chiamiamo vita
che odorano di salsedine amica
mai sottratta alla pelle di sole
in notti che furono lune confidenti
discrete in quelle lunghe attese
che si dicono vita
di quei lunghi sogni che si dicono vita
sì, ci regaleremo il mare
e tu mi dirai che lo sapevi
già.

Per il Giorno degli Innamorati un inedito del poeta Antonio Donadio.

                                              Riviera ligure. Foto di Antonio Donadio