A/R, andata e Ritorno a Cava de’ Tirreni – Una finestra su Cava, per i turisti … e per i Cavesi
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Settantadue pagine, sette sezioni, circa ottanta bellissime fotografie, articoli bilingue (italiano e traduzione in inglese) con firme d’autore, una veste editoriale di alta classe, una copertina vintage e senza data ad indicare una bellezza senza tempo. Un viaggio, anzi un tour nella storia, nelle tradizioni, nei luoghi, tra i personaggi, nell’identità della Città che fu una delle perle del Grand Tour di fine Settecento. Una Città dove si va e non si può fare a meno di tornare, dopo averla conosciuta…
Questa è AR-Andata e ritorno a Cava de’ Tirreni, la rivista di promozione di Cava de’ Tirreni edita da Areablu Edizioni (alias Grafica Metelliana) e promossa dall’Amministrazione Comunale di Cava, in collaborazione con l’Azienda di Soggiorno e Turismo, MTN Company e Grafica Metelliana. La pubblicazione, che è uscita in numero unico ma potrebbe anche diventare un progetto editoriale estensibile a tutta la Regione, e non solo, è in edicola al prezzo di cinque euro a copia: per i turisti, ma anche per i cavesi (quelli amanti della Città e quelli ancora ignari della Città…). Un prezzo quasi simbolico, tenendo conto della raffinatezza del lavoro e del fatto che una percentuale dell’incasso sarà devoluta a scopi di beneficenza culturale, a vantaggio di un’iniziativa qualificante per la Città.
Nel corso di una manifestazione vivace e calorosa, ben guidata a coppia e a distanza dai due Dioscuri Nunzio Siani e Lello Pisapia, la rivista è stata presentata giovedì 24 aprile nella sala Consiliare del palazzo di Città.
Sono intervenuti: Marco Galdi, Sindaco di Cava de’ Tirreni; Marco Senatore, Assessore comunale alle Attività produttive, Turismo e Gemellaggi; Angela Pace, Commissario Straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno; Carmine Salsano, Commissario Straordinario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni; Carmine D’Alessio, CEO di MTN Company; Gerardo Di Agostino, Amministratore Delegato di Grafica Metelliana.
La manifestazione si è chiusa con la consegna delle copie ai collaboratori, sia autori dei testi (Tommaso Avagliano, Lucia Avigliano, Antonello Capozzolo, Alfonsina Caputano, Giuseppe Gianluca Cicco, Fabio Dainotti, Enrico De Nicola, Antonio Di Martino, Pasquale Falcone, Giuseppe Foscari, Marco Galdi, Antonio Giordano, Sara Monetta, Francesco Nobile, Andrea Pellegrino, Giordano Rota, Carmine Salsano, Marco Senatore, Beatrice Sparano, Davide Speranza, Franco Bruno Vitolo), sia fotografi (Angelo Tortorella e Gaetano Guida), sia traduttori (la scuola di Carmen Sorrentino) sia sponsor (Grafica e MTN).
È stato il battesimo ufficiale, ma non la nascita reale. Infatti a febbraio è stato mostrato il prototipo alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano (BIT), dove hanno riscosso un bel successo sia la rivista stessa sia l’oggetto rappresentato, vale a dire la nostra Cava, che è tanto bella quanto purtroppo poco conosciuta da tanti operatori. Certamente, in Italia c’è una fioritura di bellezze tale che quello che altrove sarebbe in prima fila qui scende in quarta o in quinta fila. Ma noi siamo coscienti che Cava è competitiva di suo, come lo è stata negli anni d’oro del Grand Tour e della Belle Èpoque: splendido luogo di passeggiate, culla suggestiva di arte, cultura e commercio, affascinante porta verso la Costiera e la Magna Grecia di Pestum e Cilento.
Al Bit, è avvenuta effettivamente una ripulitura di immagine, con il corredo di un risultato concreto: l’inserimento nel pacchetto Grand Tour, che ripercorrerà i luoghi degli storici viaggi vip del passato e da cui in un primo momento la nostra città era stata esclusa, per mera non conoscenza.
Ora si riparte. Cava ha attrazioni turistiche, è un ponte verso attrazioni turistiche, è un attrazione essa stessa. Non le manca un certo flusso di visitatori, ma si può e si deve avere ancora di più. AR sarà uno strumento giusto per sopperire anche alla mancanza di guide agili e moderne, o di cartoline o di souvenir (a proposito, a quando una bella sfornata?).
AR sarà uno strumento che durerà negli anni, perché quei portici, quei negozi, quegli spazi, quei casali, quei monumenti (Abbazia in testa), quella storia hanno fatto e faranno parte della nostra identità.
Insomma, come abbiamo più volte affermato, Cava ha un grande avvenire dietro le spalle: deve solo darsi una scrollatina per riconquistarlo. Fortuna e crisi permettendo, si intende …
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