Tra le ombre, la luce del Grand Tour e di una Vallata tutta da passeggiare. Il 5 luglio tappa spettacolo alla Badia ed al Borgo dell’Itinerario del nuovo Gran Tour

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Pur tra le beghe di piccolo cabotaggio di una Giunta senza pace divorata dalle richieste e dalle necessità di continui rimpasti, per fortuna a Cava de’ Tirreni si riesce a trovare lo spazio per proposte ed iniziative di buon respiro, che valorizzano senza se e senza ma i tesori di una vallata ricca di bellezza, di storia e di storie.

Nella conferenza stampa indetta nella Sala del Consiglio Comunale giovedì 3 luglio scorso, si è parlato del passato (il ruolo della Città nel Grand Tour settecentesco), del presente (la bellissima mostra organizzata in Mediateca con disegni, stampe e bozzetti relativi proprio al Grand Tour), dell’immediato futuro (la tappa del 5 luglio, con il Grand Tour itinerante, la visita ai sentieri della Badia, lo spettacolino di teatro in tema offerto dalla compagnia “Le nuvole” al ritorno dal minitrekking, la visita pomeridiana al Borgo ed alla Mediateca), del futuro prossimo venturo, con la presentazione del programma estivo sia degli itinerari dell’Anfiteatro Verde proposti dal Cai e dalla locale Azienda di Turismo e Soggiorno sia degli appuntamento autunno-invernal-primaverili degli ormai ventennali e sempre affascinanti Itinerari d’ambiente.

Erano presenti il Sindaco Marco Galdi, l’Assessore al Turismo Marco Senatore, il Commissario dell’AAST Carmine Salsano, il Direttore dell’AAST di Cava Mario Galdi, la “guru” storica degli Itinerari d’ambiente Lucia Avigliano, il Presidente del CAI di Cava Ferdinando Della Rocca, l’Amministratore della Mediateca Marte Filippo Trotta, la curatrice “by Marte” della mostra sul Grand Tour Matilde Nardacci.

Gli interventi si sono concentrati su punti molto significativi: l’importanza dell’inserimento di Cava nella riproposizione delle tappe del Grand Tour organizzato quest’anno dalla Regione Campania, la necessità e l’opportunità di investimenti per il rilancio di immagine della Città e della Vallata (oggi in risalita dopo le ultime iniziative, il successo al BIT di Milano, la pubblicazione della rivista A/R sulle eccellenze di Cava a tutti i livelli), il valore di una sinergia tra Enti (in questo caso Comune, AST, CAI e Mediateca) per produrre offerte stimolanti e di risonanza anche nazionale. Sono stati segnalati anche felici contatti di recente datazione, come quello con un gruppo del CAI del Trentino, che, pur provenendo dall’università delle montagne, ha molto apprezzato la bellezza dei nostri sentieri montani, la “galleria di quadri” del connubio mare-monti che ha affascinato due secoli di viaggiatori e pittori di tutta Europa, l’accurata predisposizione degli eventi da parte degli enti preposti.

Ghiotte anche le proposte relative agli itinerari verdi dell’estate, alcuni dei quali saranno effettuati nelle ore serali e notturne: e chi ha partecipato, ad esempio, al saluto alla luna piena a Monte San Liberatore conosce bene le emozioni da sballo che possono offrire certi scenari. Chi non li conosce ancora, senta l’acquolina e partecipi: diminuirà comunque la distanza dal cielo…

Il Gruppo del CAI, che ha sempre il pieno di benzina ed il motore acceso, ha in programma anche altri eventi, straordinari o straordinariamente ordinari. Tra i primi, la celebrazione dei trent’anni della sezione di Cava e la pubblicazione del libro documentario dei primi vent’anni degli Itinerari d’ambiente e soprattutto delle passeggiate letterarie dell’anno scorso, dedicate alla presenza della scrittrice francese Paolina Craven. Tra i secondi, la nuova edizione degli itinerari, che permetterà un giro a trecentosessanta gradi tra i casali della vallata e di quella storica periferia che è più antica del Centro …

Insomma, una serie di iniziative apprezzate ed apprezzabili (ma forse si sarebbe potuto informare più in tempo e più incisivamente la popolazione sulla tappa del 5 luglio) e concentrabili in un promettente poker: Turismo, Economia, Cultura, Ambiente. Un poker che le cui iniziali formano in acronimo l’affascinante suffisso –teca, che evoca la luce di nomi come Mediateca, Videoteca, Biblioteca….

Ma, a proposito di Biblioteca, saremmo felici se oltre alla rivitalizzazione della Città albergo si facesse qualche iniziativa in più per sostenere proprio la nostra storica e bellissima Biblioteca, anziché contrarre personale e finanziamenti e magari spostare altrove in un improduttivo Grand Tour operatori dalla professionalità decennale. Ci scusi la digressione, caro Sindaco, ma anche questa rivalutazione sarebbe fascinosa come la pur stellare tintarella di luna piena. Non le pare?


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