Grandi interpreti all’Abbazia: negli ultimi tre sabato di luglio tre concerti con l’organo antico appena restaurato

locandina--rassegna-organistica-2014-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sarà il magnifico e spettacolare organo antico dell’Abbazia, uno dei più belli d’Italia, la star dell’edizione di quest’anno dell’evento, ormai radicato, Grandi interpreti all’Abbazia.

L’organo è stato appena rimesso a nuovo dalla Ditta Mascioni di Azzio Cuvio (Varese), un’industria specializzata nella produzione e restauro di organi, che gode di prestigio internazionale

Il concerto di inaugurazione della rassegna si terrà sabato 12 luglio alle 20 nella bellissima Chiesa della Santissima Trinità alla Badia di Cava de’ Tirreni.

Il concerto, il primo con l’organo restaurato, sarà onorato della presenza di uno dei più grandi organisti d’Europa, P. Jordi Agustì-Piqué i Collado, OSB dell’Abbazia benedettina di Monserrat in Spagna, Preside del Pontificio Istituto Liturgico, prestigioso musicista e critico musicale, tra l’altro docente anche di Teologia Liturgica.

Il Maestro P. Jordi Agustì-Piqué i Collado, che inaugurerà lo storico organo dopo il restauro

Il Maestro P. Jordi Agustì-Piqué i Collado, che inaugurerà lo storico organo dopo il restauro

I concerti continueranno sabato 19 e sabato 26 luglio, sempre alle 20, con le esibizioni di due prestigiosi Maestri nazionali, il teatino Walter D’Arcangelo ed il brindisino Cosimo Prontera.

L’ingresso sarà libero per tutti e tre gli eventi.

La manifestazione gode, oltre che dell’organizzazione dell’Abbazia, del patrocinio del Comune di Cava, della Provincia di Salerno, della Regione Campania, dell’AST di Cava, dell’EPT di Salerno e dell’Ente di Turismo Regionale Culturale ed Archeologico. E dovrebbe, a nostro parere, anche godere di quello del Ministero dei Beni Culturali, essendo l’Abbazia dal 1867 Monumento nazionale e tale da essere da più d’uno giudicata degna di essere inserita, insieme con il complesso del Corpo di Cava e dei boschi adiacenti, tra i patrimoni dell’Unesco.


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