Manifestazione di protesta contro la proliferazione delle antenne radio
DRAGONEA (SA). Manifestazione di protesta contro le antenne, ieri mattina, a Dragonea, davanti al Santuario di San Vincenzo Ferreri, dove era attesa la sosta dei ciclisti, partecipanti al percorso del benessere. Da quel luogo, si è alzato il grido d’allarme del costituendo movimento cittadino denominato “Movimento per la salute dei nostri figli”, presieduto da Vincenzo Pisapia e dal vice presidente, Giuseppe Apuzzo, quest’ultimo colpito, meno di tre mesi fa, dalla perdita del suo secondogenito, Michele, stroncato da una rara forma tumorale cerebrale. Come il piccolo Michele, anche altri bambini e ragazzi, sempre di Dragonea, sono stati attaccati, dallo stesso male, sul quale risulta un’alta incidenza, causata dalla radiofrequenza. Spropositato il numero di antenne che, dalla fine degli anni 90 ad oggi, è andato ad “investire” le alte zone di Dragonea. E’ del 2003 anche una denuncia alla Procura della Repubblica che avrebbe dovuto interessarsi del problema e dare risposte concrete alla cittadinanza che, oggi, alla luce della gravi perdite umane, ha detto basta a questo scempio ambientale. Circa un centinaio i residenti del posto, con un consistente numero di bambini, ha preso parte alla manifestazione di protesta con mega locandine riportanti la dicitura “Percorso del Malessere, Dragonea”. Il monito lanciato alle istituzioni e a chi dovrebbe farsi carico del problema, è quello di non lasciare che si muoia ancora per l’inquinamento sia esso elettromagnetico, sia dell’aria che si respira sia dell’acqua che si consuma. “Chiediamo, afferma il presidente, Vincenzo Pisapia, che venga attivato un registro tumori “Vietri sul Mare – Cava de’Tirreni”. Il costituendo movimento, si ispira all’articolo 21 e 32 della Costituzione, ossia la libertà di manifestare il proprio pensiero e il diritto alla salute”. (a.f.)
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