“Camminando a ritroso nel tempo”: la diciottenne Melania Scarpa, aspirante farfalla, presenta le sue poesie alla Libreria Bar Rodaviva
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una “colorata chiusura a farfalla” per la rassegna culturale natalizia che dal 5 dicembre scorso, tra musica e letteratura, sta affollando le sale del Bar Libreria di Cava de’ Tirreni (Sa), con serate all’insegna della musica e della letteratura.
Venerdì 9 gennaio, il giorno prima del concerto finale degli Scarecrows, alle ore 18.00, si terrà la presentazione del volume di poesie della giovanissima Melania Scarpa, “Camminando a ritroso nel tempo” (Kairòs Edizioni).
L’incontro sarà moderato dal sottoscritto scrivente, con letture a cura di Pietro Paolo Parisi ed intermezzi musicali del chitarrista Pasquale Vitale.
Promettente opera d’esordio della diciottenne artista, antologia di poesie e di acquerelli realizzati tra i nove e i diciassette anni, la raccolta è un viaggio all’insegna della scoperta di quel mondo che si inizia a conoscere da soli, nel passaggio avventuroso ed affascinante dal porto dell’infanzia al mare aperto dell’adolescenza e verso l’oceano della maturità. Non a caso il cammino si svolge a ritroso, quasi a ricercare il sapore delle conquiste presenti nella coscienza più o meno ingenua delle “navigazioni e delle onde” passate.
La giovanissima autrice, in questa ricerca, si distingue per un duplice, significativo aspetto.
Da una parte, pur concentrandosi come è naturale sul suo io, non si ferma a contemplare il proprio ombelico, ma cerca il ponte che lega l’ombelico stesso al respiro della vita ed all’immensità dell’universo, dimostrando così una naturale sensibilità umana e poetica e significative potenzialità di apertura mentale e concettuale.
Dall’altra, rivela un precoce talento poetico, che, più che attraverso versi elaborati e metafore ardite, emerge attraverso la musicale chiarezza delle espressioni e la loro organica strutturazione nelle strofe.
Le tematiche sono in parte quelle classiche della crescita: la voglia di coccole e di rassicurazione, il timoroso desiderio di andare avanti, gli scricchiolii della fragilità, la ricerca di appigli fuori e dentro, la scoperta di se stessa, il desiderio di diventare colorata e libera farfalla, la gioiosamente chiaroscurale energia della vita.
Tuttavia, nel momento in cui lei si definisce solitaria comitiva e si sente anima vibrante, creatura volante, dolore costante, sognatrice incessante e cerca di illuminarsi d’immenso pur se oscurata da lampi di abisso o di incomunicabilità, e si porge le domande grandi sul senso dell’esistenza, contemporaneamente emarginando in toto i dichiarati fermenti amorosi tipici della sua età, ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad una giovane adulta ricca di un’elettricità interiore pronta ad esplodere in mille e non tutte prevedibili vibrazioni.
Con quest’elettricità, la sentiamo già pronta per accendere in futuro tutte le sue già brillanti luci di artista. E l’attendiamo con uno speranzoso e affettuoso sorriso.
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