CAVA DE’ TIRRENI (SA). Occhio al candidato N. 5: Michele Mazzeo (Partito Comunista). “I nostri cavalli di battaglia? Difesa del territorio, trasporti, piano casa, sostegno dei più deboli.”

Quinto appuntamento nel nostro viaggio alla scoperta dei candidati a Sindaco per le elezioni di primavera. Dopo Servalli, Lamberti, Marco Senatore e Stefano Cicalese, ecco Michele Mazzeo, candidato ufficiale del Partito Comunista. A seguire, max lunedì prossimo, l’intervista al Sindaco uscente, Marco Galdi. 

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Partiamo dall’anagrafe e dall’attività lavorativa?

Nato a Salerno 8 maggio 1946 residente a Cava de’ Tirreni dal 1974 – Pensionato. 

Titoli di studio?

Maturità scientifica Laurea in Ingegneria Aeronautica. 

Quali sono i tuoi hobby?

Aeromodellismo e lettura. 

Sul tuo podio ideale, quali libri collochi e perché?

Il gabbiano Jonathan Livingston

Perché la capacità e la volontà di superare i limiti del volo (sognare un mondo migliore) anche fra la derisione del mondo circostante sono una metafora perfetta della mia vita.

Se questo è un uomo

Perché è la descrizione più coinvolgente che io abbia mai trovato della tragedia umana della Shoah

Cannibali e re.

Perché dà un quadro della evoluzione antropologica delle culture al di fuori dei condizionamenti religiosi. 

E quali film e perché?

Il soldato York

Perché è un esempio straordinario di come uno stato, in teoria democratico, possa usare i mezzi di comunicazione per piegare ai propri scopi la volontà e gli ideali dei suoi cittadini.

La storia infinita

Perché ancora sento l’emozione che ho provato quando l’ho visto con i miei due figli.

Balla coi lupi

Perché è stata la catarsi della mia anima cresciuta ed educata con i film dove gli indiani cattivi e feroci assalivano e massacravano i bianchi “buoni”.

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Quali sono i tre cardini della tua etica personale?

Rispetto assoluto della libertà di opinione e di religione; generosità; lealtà. 

I tuoi modelli ideali in politica?

Mio padre; Albert Bruce Sabin. 

E nella storia della politica cittadina?

Riccardo Romano; Federico De Filippis. 

Quali sono secondo te le tre qualità più importanti per un politico?

Coerenza; rispetto per gli elettori; impegno a lottare per i più deboli. 

Quali sono le tue tre principali qualità?

Coerenza; rispetto per gli elettori; impegno a lottare per i più deboli. 

E quali i tuoi tre principali difetti?

Testardaggine; difesa ad oltranza delle mie idee; do troppo poca importanza al denaro.

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Quali sono le principali motivazioni del tuo avvicinarti alla politica?

Non mi rassegno ad un mondo fondato sull’ingiustizia e, dunque, voglia di fare la mia parte per costruirne uno migliore. 

Immaginiamo che il tuo giudizio sull’Amministrazione Galdi non sia positivo. In ordine di importanza, le cinque imputazioni principali per te sono …

Essersi circondato di persone di scarsissima qualità;

-avere accettato la sudditanza ”esterna” alla città;

-avere usato la macchina amministrativa più con l’occhio alle clientele che all’efficienza;

-avere mortificato persone di valore;

-avere mantenuto pochissime promesse elettorali. 

Ma non c’è proprio niente da salvare, secondo te?

Non sono manicheo e, dunque, non penso che tutto il male sia da una parte ed il bene dall’altra. 

Quali sono le principali differenze tra te e Marco Galdi, a livello personale e politico?

A parte la diversa collocazione credo di essere politicamente molto più coraggioso di lui.

– Sul piano personale non rispondo. 

Se fossi stato tu sindaco, nell’era Galdi, ci dici in ordine di importanza quattro decisioni che avresti preso diversamente da quelle che ha preso lui?

Avrei valorizzato l’esperienza dell’amministrazione precedente senza buttare via “il bambino con l’acqua sporca.

-Avrei fatto una battaglia più ferma sul trasporto pubblico.

-Avrei fatto una battaglia ad oltranza sull’ospedale.

-Avrei valorizzato persone capaci e competenti che pure ci sono state e ci sono. 

I rapporti tra voi due in questi cinque anni, compresa la campagna elettorale, sono stati a “trecentosessanta gradi”, dalla polemica aperta alla cordialità, dal dissenso alla non belligeranza …

I rapporti a “trecentosessanta gradi” apparentemente “schizofrenici” sono stati generati da due fatti fondamentali.

1) Come ho detto non sono manicheo e, dunque, se pur da posizioni diverse, ho scelto di appoggiare ciò che ho ritenuto giusto per i cittadini.

2) Quando ho ritenuto che le scelte di Galdi non andavano in questa direzione ho avuto anche scontri istituzionalmente “violenti”.

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Dato che entrambi lo rivendicate, l’Ospedale l’avete salvato voi con la petizione o Galdi con le

iniziative istituzionali?

-Intanto è necessario dire che salvare l’ospedale non vuol dire salvarne “le mura”, ma la funzionalità e l’efficienza, difendendo le grandi professionalità presenti dai continui attacchi sotterranei e “rapaci”.

In questo senso il cammino è ancora lungo e la guardia deve rimanere molto alta.

-Bisogna poi dire che quello di buono che si è fatto lo si è ottenuto quando, con il consenso unanime del Consiglio Comunale, si è anteposto l’interesse dei cittadini a quelli di bottega.

-Infine noi non crediamo di “aver salvato l’ospedale”. La nostra petizione aveva lo scopo di ribellarci all’ennesima scelleratezza contenuta nella proposta di atto aziendale, dove si prevede che vengano soppressi il reparto di cardiologia ed il reparto di ortopedia per far posto a dermatologia e chirurgia estetica ricostruttiva, mentre nel frattempo il pronto soccorso veniva declassato a primo soccorso. La nostra petizione/denuncia aveva lo scopo di informare i cittadini di ciò che si stava tramando alle loro spalle. La nostra grande soddisfazione è stata la straordinaria partecipazione dei cittadini a questa iniziativa ( raccolte oltre quattromila firme in poco tempo) e le manifestazioni di stima che abbiamo ricevuto.

Tra il Mazzeo candidato 2010, il Mazzeo consigliere 2010 – 2015 ed il Mazzeo candidato 2015 passa un ruscelletto, un affluente, un torrente o un grande fiume?

Quando ho accettato di candidarmi nel 2010, ero politicamente uno sconosciuto a Cava de’ Tirreni. Tra il 2010 ed il 2015 ritengo di aver mantenuto l’impegno assunto con i cittadini, di avere svolto un buon lavoro e credo di avere conquistato la stima di molti. Il Mazzeo candidato 2015 si presenta agli elettori sulla base di questa stima. Ed i cittadini valuteranno.

Sei rappresentante di uno dei pochi partiti ancora in circolazione. Ci credi ancora, nei partiti?

Sì, credo ancora che i partiti debbano svolgere l’azione che viene loro assegnata dalla Costituzione. Naturalmente senza dimenticare ciò che è stata la degenerazione della politica che ha causato tanto distacco dagli elettori. E senza dimenticare che i partiti devono ripensare sé stessi per recuperare questo distacco.

Sei il rappresentante di un partito nazionale, ma ancora di dimensione micro. Il partito di Rifondazione non era già sufficientemente piccolo? Quale la specificità che ti ha spinto a fondare la sezione cavese?

Mi sono imposto l’imperativo categorico di non parlare della mia vicenda ultima che mi ha spinto a lasciare Rifondazione. Per me è stata una decisione sofferta ma obbligata. Detto questo, poiché sono comunista da 50 anni, dove avrei dovuto andare? Per una felice combinazione Rizzo aveva appena fatto rinascere il Partito Comunista ed è stata, per me, l’occasione di “tornare a casa”.

In campagna elettorale, pensi di caratterizzare la tua immagine soprattutto come…

Persona coerente seria e credibile che offre ai cittadini un programma qualificato ed una lista di persone eccellenti.

Quanto pensi che pesino in campagna elettorale sulla tua immagine i dubbi e le accuse emerse nell’inchiesta della rimborsopoli cavese?

Quella che è stata definita “rimborsopoli cavese” è una vicenda che, a mio modo di vedere, contiene lati oscuri ed inquietanti di cui non è opportuno parlare essendo in corso l’attività della magistratura. In questo quadro sono pronto a rispondere a tutte le domande che i cittadini mi vorranno fare così come sono determinato a combattere ogni forma di speculazione. Gli elettori, poi, decideranno.

Compatibilmente con le emergenze economiche, cosa potrebbe caratterizzare un’Amministrazione di “sinistra senza se e senza ma”?

Prendendo dal nostro programma, ad esempio, un piano per la messa in sicurezza del territorio, un piano per il trasporto pubblico, un piano casa (con la ricaduta di tanti posti di lavoro) ed una politica seria di sostegno alle fasce più deboli ecc. ecc.

Quali sarebbero le tue prime mosse in caso di elezione a Sindaco?

Creazione di una giunta di altissimo livello.

-Valorizzazione delle competenze per fare della macchina comunale uno strumento efficiente al servizio del cittadino.

Con quali criteri ti sceglieresti gli Assessori? Pescheresti anche dal Consiglio Comunale?

Il criterio sarebbe la competenza e la scelta sarebbe non necessariamente dal Consiglio Comunale.

Qualche ricetta già pronta per rilanciare l’economia cittadina?

Piano di messa in sicurezza del territorio, ristrutturazione e valorizzazione del patrimonio abitativo rilanci della politica culturale e turistica.

Cosa potrebbe fare un Sindaco di Cava per ridurre il distacco culturale e politico che c’è la Città e le aziende della zona industriale?

Mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti, ascoltarne le istanze e fare le scelte che meglio ne sostanziano la sintesi.

Ci dici cinque buoni motivi per cui la gente dovrebbe votare te e non altri candidati?

I motivi per cui ritengo che i cittadini dovrebbero votare per noi sono contenuti nel nostro programma e sono sostenuti dalla nostra credibilità. 

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