CAVA DE’ TIRRENI (SA). Occhio al candidato n. 6. Renato Aliberti (Fratelli d’Italia): “Punto al rilancio industriale ed all’esenzione totale delle tasse comunali per i giovani”

Ottavo appuntamento nel nostro viaggio alla scoperta dei candidati a Sindaco per le elezioni di primavera. Dopo Servalli, Lamberti, Marco Senatore, Stefano Cicalese, Michele Mazzeo, Marco Galdi e Cettina Capuano, ecco Renato Aliberti, candidato di uno schieramento gravitante intorno a “Fratelli d’Italia”.

Renato Aliberti

Renato Aliberti

Partiamo dall’anagrafe e dall’attività lavorativa?

Sono nato a Cava de’ Tirreni il 22 aprile del 1955. Dopo aver conseguito il diploma di Ragioniere e Perito Commerciale, ho avviato (1980) un’impresa artigiana avente ad oggetto la produzione di dischi rigidi, la Abrasivi Rigidi, attuale Industria Mole Abrasivi Srl (IMA), di cui sono socio e Direttore Generale. Ho preso parte a tre corsi di management internazionale, tenutisi presso la Camera di Commercio di Salerno (1997, 1998 e 2000), nonché ad un corso di spagnolo, tenuto sempre presso la Camera di Commercio di Salerno nel 2001, e ad un aggiornamento sulle tematiche dei pagamenti internazionali, svoltosi presso la C.C.I.A.A. salernitana (2004).

Quali sono secondo te i segreti del tuo successo imprenditoriale, rimasto solido anche in tempi di crisi ed in una zona molto colpita dalla crisi?

I nostri punti di forza, riconosciuti dai più, sono la qualità del servizio che proponiamo e la continua innovazione tecnologica. Sappiamo bene che per mantenere il passo con i tempi è bene adeguarsi e migliorarsi in base a quelli che sono i vantaggi competitivi che l’ambito di riferimento richiede.

Quali sono i tuoi hobby?

Il mio hobby preferito è il lavoro. Mi dedico al lavoro anima e corpo, perché se intraprendo un’attività do tutto me stesso per cercare sempre e comunque di trovare una soluzione ad ogni problema. Ovviamente faccio anche attività che mi permettono di rilassarmi, come il giardinaggio e lo sport, in particolare il tennis, che ho praticato fino a qualche tempo fa, ed inoltre il collezionismo.

Quali sono i tre cardini della tua etica personale?

Non vorrei autocelebrarmi, ma chi mi conosce sa che sono una persona seria e rispettosa. A me piace tanto dialogare con tutti e dare risposte concrete ad ogni evenienza o esigenza. E questo sia in ambito familiare che in quello lavorativo. Ed è lo stesso impegno che metterò in campo come primo cittadino di Cava de’ Tirreni.

Renato Aliberti con due sostenitrici

Renato Aliberti con due sostenitrici

Quali sono secondo te le tre qualità più importanti per un politico?

A mio parere il politico è quella persona che sa ascoltare tutti e chiunque, anche i cosiddetti “avversari”, perché sa che dal dialogo e dal confronto possono discendere spunti per migliorare e progredire. Quindi direi apertura al confronto, disponibilità ed impegno.

Quali sono le tue tre principali qualità?

Coerenza, dignità e pragmatismo, nel senso buono del termine. Una parola data o una stretta di mano per me valgono più di una firma su un pezzo di carta. Se assumo un impegno lo mantengo ad ogni costo, agendo sempre nel rispetto degli stessi impegni assunti e soprattutto delle persone. Preferisco un atteggiamento pratico e concreto e cerco di badare sempre al sodo con poche chiacchiere e molti fatti.

E quali i tuoi tre principali difetti?

Ne ho uno grande, che “purtroppo” mi condiziona tanto: quello di dire sempre e comunque la verità. Non riesco a trovare sotterfugi o a dire bugie. Sono cose, queste ultime, che non appartengono proprio alla mia persona.

Tu, che non sei un politico, sei stato spinto a candidarti dalla tua area politica in quanto imprenditore di successo oppure tu, in quanto imprenditore critico delle scelte istituzionali, hai spinto la tua area politica a candidarti?

Sono stato spinto a farlo con spirito di servizio dal mondo imprenditoriale cavese che chiede maggiore efficienza e scelte più adeguate allo sviluppo di un territorio che sta pagando, come il resto del Paese, una crisi economica e produttiva senza precedenti. D’altra parte, confesso che la scelta di impegnarmi in modo così diretto deriva anche da una constatazione di fatto che ho realizzato in questi ultimi anni. Per lavoro vado spesso all’estero, ebbene fino a qualche anno fa, confrontando molte realtà estere con quella della nostra città, mi compiacevo del nostro livello economico e sociale. Purtroppo, negli ultimi tempi ho dovuto invece constatare che noi stiamo regredendo mentre quelle stesse realtà hanno fatto dei passi avanti giganteschi. È giunto il tempo, non solo per me, ma per chiunque ami la nostra città, di scorciarsi le maniche e darsi da fare per ridare un futuro di sviluppo alla valle metelliana.

L’On. Edmondo Cirielli, e gli altri amici di Fratelli d’Italia che operano sul territorio cavese hanno condiviso le mie idee e ringrazio tutti per la fiducia, nutrendo stima per la mia persona. Un atto che mi rende pieno d’orgoglio e che sono pronto, con tutte le mie forze, a trasformare in impegno. Un impegno serio, forte, costante, presente, per l’intera cittadinanza ed a favore di tutta la comunità cavese.

Aliberti alla presentazione della candidatura, con Edmondo Cirielli e Fabio Siani

Renato Aliberti alla presentazione della candidatura, con Edmondo Cirielli e Fabio Siani

Avendo optato per il distacco oggi dal candidato bene accetto dell’altro ieri e dall’alleato di ieri, immaginiamo che alla base ci siano delle imputazioni serie e concrete rispetto a Galdi. Ce ne indichi cinque, di cui almeno un paio di natura economico-commerciale?

Non sono abituato a parlare dei miei “concorrenti”. Non l’ho mai fatto e mai lo farò, né in ambito lavorativo, né in quello imprenditoriale. E per questo anche in politica adotterò il mio atteggiamento naturale. Piuttosto, sono portato ad esporre quelle che sono le mie linee strategiche d’azione.

Quali sono le principali differenze tra te e Marco Galdi, a livello personale e politico?

L’unica differenza è che Marco è un politico, io sono un imprenditore.

Tra le critiche della gente a Marco Galdi, c’è stata spesso quella di essere la longa manus di Cirielli. Non temi di ritrovarti nella stessa condizione?

No, perché il mio programma è stato chiaro e condiviso dall’origine: ho accettato la candidatura a sindaco solo ed esclusivamente per risollevare le sorti dell’economia cittadina.

Cosa pensi della possibile convergenza con Città Democratica?

Stiamo ancora dialogando. Abbiamo trovato una larga intesa sul programma di Città. Dobbiamo solo sciogliere un ultimo punto. Spero che si possa trovare un’intesa anche su questo per il bene di Cava de’ Tirreni.

Quali sarebbero le tue prime mosse in caso di elezione a Sindaco?

Il primo obiettivo sarà quello di riorganizzare la macchina comunale e contribuire al miglioramento del lavoro degli uffici. Lavorerò assiduamente al fianco di tecnici e funzionari per individuare gli sprechi ed ottimizzare le risorse.

I soldi per l’eventuale esenzione delle tasse per i giovani da dove pensi di recuperarli?

Da un’attenta analisi dei costi “inutili” e/o dal risparmio su tutti i costi dell’amministrazione

Con quali criteri ti sceglieresti gli Assessori? Pescheresti anche dal Consiglio Comunale?

La mia squadra di governo sarà formata da persone qualificate e professionali. Se questa possibilità mi venisse data anche dal Consiglio comunale, non la vedrei certamente di cattivo occhio.

Qualche ricetta già pronta per rilanciare l’economia cittadina?

Il mio impegno sarà quello di ridare modalità, tempi ed aiuti alla promozione di eventi, iniziative, manifestazioni, che possano incrementare il flusso di arrivi di persone soprattutto da fuori città e ricreare occasioni d’acquisto. I commercianti avranno in me un orecchio sempre attento e pronto ad accogliere le loro richieste, per tramutare le loro esigenze in opportunità.

Renato Aliberti consegna una targa contro la violenza negli stadi

Renato Aliberti consegna una targa contro la violenza negli stadi

Cosa potrebbe fare un Sindaco di Cava per ridurre il distacco culturale e politico che c’è tra la Città e le aziende della zona industriale?

Le aziende cittadine sono sempre più abbandonate a loro stesse. Manca un efficace piano di ripresa imprenditoriale, capace di mettere in campo efficienti servizi alle e per le imprese. Per questo mi impegnerò in prima persona nel capire le reali ed urgenti esigenze delle aziende metelliane, stando ancor più vicino agli imprenditori e riducendo i tempi della burocrazia.

Realisticamente, come Sindaco quali lavori di struttura potresti realizzare per la zona industriale al fine di renderla più appetibile per un imprenditore?

Innanzi tutto stiamo facendo un censimento delle aree ancora disponibili ed in più una verifica sistematica delle assegnazioni effettuate, per rilevare il rispetto degli impegni assunti all’atto dell’assegnazione stessa e valutare eventuali azioni da intraprendere quale revoca dei nulla osta e con riassegnazione ad attività produttive che realmente vogliono iniziare la propria attività.

In caso di elezione, porteresti a termine i grandi lavori in atto a San Giovanni e Villa Rende con le stesse destinazioni proposte da Galdi?

I lavori iniziati devono essere portati a termine. Le destinazioni? devono essere riguardate.

Come pensi, per proposte ed immagine personale, di poterti fare largo nel Centro Destra, dove non mancano certo i concorrenti vicini e lontani?

Come già detto, sono un imprenditore e non un politico che opera solo per salvaguardare la poltrona.

Guardo con molta attenzione all’economia, che è l’unica cosa che può dare slancio alla Città.

Ci dici cinque buoni motivi per cui la gente dovrebbe votare te e non altri candidati?

Quello che propongo io, insieme a tutta la mia squadra, è un progetto di rilancio della città. Una Cava de’ Tirreni orientata verso il futuro, dove il futuro è già presente. Insieme si può. Si può migliorare, si può crescere, si può guardare avanti: perché abbiamo diritto ad un futuro. Ad un futuro da costruire con determinazione ed autorevolezza, facendo tesoro dell’esperienza e della competenza. Un futuro aperto alle innovazioni e da costruire senza disperdere il sapere acquisito, le nostre tradizioni, i nostri valori aggiunti. Senza false promesse, senza inganni o obiettivi irraggiungibili per illudere i concittadini che, stretti nella morsa delle difficoltà economiche dei tempi moderni, sono sempre più vulnerabili. Vogliamo dire la verità e lo faremo sempre, con onestà e passione. Con rigore punteremo a dare stabilità ed equilibrio alla macchina amministrativa ed al contesto politico tutto, che ha vissuto negli ultimi anni numerosi momenti di fibrillazione ed infiniti cambi di poltrone. Incentiveremo l’occupazione giovanile e l’imprenditoria giovanile, esentando completamente i giovani dalle imposte comunali. E, soprattutto, mi circonderò di uno staff valido per intercettare finanziamenti regionali ed europei da applicare ad esclusivo vantaggio di tutta la città di Cava de’ Tirreni.

La tua candidatura è definitiva, da portare comunque fino in fondo?

Sì, certo, è assolutamente da portare fino in fondo. Io ci credo come anche tutte le attività produttive, commercianti, artigiani, industriali , associazioni che operano sul territorio e soprattutto i giovani che hanno bisogno di una collocazione definitiva.


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