Anche Enzo De Caro nel promo del film su Lolita D’Arienzo, immobilizzata dalla SLA ma capace di scrivere quattro libri con il solo battito delle ciglia
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Potrebbe diventare un film la storia di Lolita D’Arienzo, l’ex ballerina da quindici anni immobilizzata dalla SLA eppure capace di scrivere quattro libri, organizzare spettacoli e partecipare alla vita sociale utilizzando solo il battito delle ciglia e la luce degli occhi e godendo del sostegno di una straordinaria rete di amici, familiari ed assistenti a battito di cuore.
Pare proprio che i semi del sogno siano stati gettati e che, chissà, in tempi non lunghissimi possano diventare realtà.
Ostetrico di questo sogno sarebbe Luca Guardabascio, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e maestro di cinema (tra l’altro è inventore del genere “marron”, misto di noir e di giallo), nativo di Polla, già autore in RAI, oggi “operattivo” in Italia e negli USA.
Egli sta realizzando infatti un cortometraggio che è anche il promo di questo film, dal titolo “In punta d’ali”, che richiama l’ultimo romanzo scritto da Lola: un promo che potrebbe essere il volano di un finanziamento adeguato per il parto definitivo.
Lo ha presentato lunedì 20 aprile nella Sala Giunta del Comune di Salerno, in un’affollatissima conferenza stampa con protagonisti di lusso, a cominciare dall’attore Enzo De Caro (a sinistra nella foto in alto), notissimo al pubblico nazionale, che ha accettato di buon grado di partecipare in omaggio a Lola, al suo coraggio ed alla sua lotta per essere una persona prima che una disabile. A condurre la conferenza, un altro big dello spettacolo, cioè Pippo Pelo, star radiofonica (Radio Kiss Kiss in primis) e popolarissimo presentatore e disk jokey. Presenti anche esponenti del volontariato e le autorità di Cava e Salerno (come Carmen Guarino, leader di Rete Solidale oltre che organizzatrice prima della conferenza, il Sindaco di Cava Marco Galdi e l’Assessore Bernabò, del Comune di Salerno), alcuni attori del promo (a cominciare da Carla Russo, che interpreterà proprio Lolita, e Carmela Bucciarelli, che sarà l’amica di Lola, la migrante rumena di “In punta d’ali”, e personificherà la malattia che l’aggredisce) e tanti, tanti parenti e compagni di strada (in primis la sorella Maria Rosaria), molti dei quali fanno da comparse nel filmato. Soprattutto, però, era presente, quasi in carne ed ossa, la stessa Lolita (foto in basso), che interloquiva in video con la Sala Giunta grazie ad un collegamento Skype in diretta da casa sua.
Sorrisi ed emozioni, applausi e speranze. Ed ora, l’attesa, prima del corto, di cui sono state mostrate alcune foto, poi, magari, anche del “lungo”. E, con la primavera che Lola riesce a trovare nel cuore ed a trasmettere, nonostante i tanti inverni, chissà che non fiorisca anche questo e si metta a volare, magari “in punta d’ali”?
- Un momento dell’intervento di Enzo De Caro
- Da sin., Luca Guardabascio, Carla Russo ed il Sindaco Marco Galdi
- Lolita D’Arienzo con Carmela Bucciarelli
- Il saluto di Carmen Guarino
- Il saluto di Luca Guardabascio
- Il saluto di Maria Rosaria D’Arienzo, sorella di Lola, in nome dell’Ass. Amici di Lola
- In collegamento Skype con la casa di Lola
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