Insieme contro l’anemia di Fanconi: Gran Galà del Cuore a Villa De Sio per sostenere l’AIRFA, da oltre venticinque anni in prima fila contro la malattia

CAVA DE’ TIRRENI (SA). L’anemia di Fanconi (detta così perché individuata dal pediatra svizzero Fanconi nel 1927) è una malattia rara, eppure in varie forme colpisce tutte le etnie umane e si accanisce in particolare contro i bambini.

È una malattia grave e spesso mortale, perché incide sulle capacità del midollo osseo di produrre sia globuli bianche e rossi e piastrine; eppure, da quando la ricerca ha perfezionato la tecnica del trapianto di midollo, le guarigioni sono aumentate in forma decisamente considerevole.

È una malattia gravida di conseguenze col passare del tempo, a cominciare dalla sua incidenza sull’insorgere di leucemie mieloidi acute oppure di forme tumorali; eppure, grazie alle recenti scoperte effettuate dagli istituti di ricerca, si è riusciti a neutralizzarle con interventi particolari.

È quindi un nemico insidioso e pericoloso, che però si può combattere, se si sostiene ed incrementa la ricerca, se si riesce a far convergere energie, risorse, spirito di solidarietà in iniziative adeguate e finalizzate alla vittoria finale contro la sua presenza ed i suoi agguati.

Per questo nel 1989, su iniziativa proprio del genitore di un bambino ammalato, è nata l’AIRFA (Associazione Italiana Ricerca Dati sull’Anemia di Fanconi), per creare, attraverso il reperimento di risorse economiche ed umane, un fronte comune e salvare e/o salvaguardare il maggior numero di vite possibile. Non è un’utopia, sia perché finora, come già accennato, i risultati ottenuti sono importanti e tangibili, sia soprattutto perché si pongono come stella polare la ricerca ed il raggiungimento di obiettivi concreti e, se non raggiungibili al cento per cento, almeno avvicinabili col passare del tempo. Infatti i progetti di ricerca finanziati dall’AIRFA puntano: alla conoscenza della malattia dal punto di vista clinico ed in riferimento alle alle sue possibilità di trasmissione, al miglioramento progressivo delle tecniche di trapianto di midollo, alla ricerca di cure sempre più efficaci, al sostegno materiale, morale e medico delle famiglie dei pazienti affetti dal male, all’acquisizione di strumenti, materiali ed attrezzature adatte ed efficaci, all’organizzazione di riunioni e convegni tra esperti ed a quella di eventi per la raccolta di fondi.

Con intenti così alti e così concreti è stata consequenziale una diffusione sempre più ampia dell’Associazione, che finalmente è arrivata anche a Cava de’ Tirreni, grazie all’iniziativa locale di alcuni giovani interessati , coinvolti e ricchi di spirito solidale, come Gabriella Mannara e Fabio Manzo, ma con il necessario appoggio dei dirigenti come la Consigliera Marialucia Ebreo e la nuova responsabile per il Fundraising (Raccolta di fondi) e la Comunicazione, Nadia Cozzolino.

A Cava ha fatto da immediata sponda, con la presenza dell’Ass. Polichetti, la nuova Amministrazione Comunale, che fin dai primi passi ha dichiarato particolare attenzione a tutti i temi collegati alla solidarietà. Ed ecco che è nata una prima iniziativa, il Gran Galà del Cuore, in programma venerdì 24 luglio a Villa De Sio, a Castagneto, in via Palazzo, con musica, moda e arte e tanta solidarietà. Protagonisti, tra gli altri, lo stilista Antonio Lambiase, la cantante Tina Apicella, il pittore Giovanni Palumbo, il presentatore Luca Virno.

Una bella iniziativa, dicevamo. Ma… non è che l’inizio… (per contatti futuri tel. 0815523773 – www.airfa.it)

Del resto, quando ci sono persone con le ali come queste, i giorni del Cuore sono pronti a volare. E speriamo che ognuno di questi sia il segno che forza dell’anemia di Franconi giorno dopo giorno sta diventando sempre più “anemica” …


Commenti non possibili