Ripartono domenica 11 ottobre gli “Itinerari d’ambiente”, alla scoperta e riscoperta della Valle Metelliana. Prima tappa, le Torri longobarde

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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Un parto faticoso, dopo vari dubbi e tanti rischi d’aborto. Ma alla fine, sulla spinta di una vitalità ultraventennale, gli Itinerari d’Ambiente ripartono ancora e nel segno della tradizione. La manifestazione, organizzata come sempre dall’Azienda di Soggiorno di Cava de’ Tirreni (costantemente sull’orlo dello scioglimento istituzionale), e dalla sezione CAI con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, sarà come sempre guidata dal motore primo dell’identità storica cittadina, cioè Lucia Avigliano, in poker d’assi con il Presidente del CAI Ferdinando Della Rocca, il Direttore dell’AST Mario Galdi ed il suo Commissario Carmine Salsano.

Come è tradizione, la prima delle passeggiate alla scoperta dei casali e delle colline della bella Valle Metelliana ricca di storia, previste tutte come sempre per la seconda domenica del mese, parte dalla suggestione delle Torri Longobarde, con l’evocazione del loro ruolo di riferimento per la popolare caccia ai colombi migratori, che proprio da queste torri venivano avvistati e poi diretti con lanci di candide pietruzze-esca verso la Serra e la Valle, dove erano pronti a ghermirli le reti della comunità, mentre al suono dei corni si mettevano all’erta tutti i partecipanti alla caccia.

Roba d’altri tempi, roba preziosa e quasi unica, dato che di luoghi adeguati e di cacce del genere in Europa se ne contano sulle dita della mano. Roba da amare e da valorizzare, come tanti altri elementi, storici e paesaggistici, che caratterizzano il nostro territorio e che troppo spesso non sono ben conosciuti nemmeno dai nostri concittadini, forse troppo presi dal fascino del globale per concentrarsi sulle tante ricchezze del locale.

La prima manifestazione di questa edizione 2015-2016 degli Itinerari partirà domenica 11 ottobre alle 9,30 dalla Chiesa dell’Annunziata. Dopo una visita allo storico tempio, quattrocentesco punto di riferimento per il passaggio della Via Maggiore da Nocera verso Salerno, passeggiata verso le torri delle località Arco, Borrello e Serra, e poi ritorno per Santa Maria a Toro, con proiezione del suggestivo documentario RAI di circa sessant’anni fa, che illustrava, con precisione storica, prese dirette e fantasiosi spunti creativi, illustrava i momenti salienti della caccia ai colombi.

Quindi break con spuntino e caffè e soddisfatta ripartenza per casa, con la vogliosa attesa dei prossimi itinerari, su cui daremo specifici ragguagli in un prossimo articolo.


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