Istituita la Consulta dei Saperi: cittadini competenti a disposizione dei singoli assessori. Riuscirà ad andare meglio delle consulte del passato?
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Interessanti prospettive di partecipazione sono emerse dall’ultima seduta del Consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni (26 Ottobre), grazie alla costituzione di un nuovo organismo consultivo, ripartito in tanti singoli settori a seconda dell’assessorato di riferimento. Si tratta della Consulta dei saperi e sarà composta da personalità cittadine disposte a dare una mano all’Amministrazione in rapporto alle personali competenze, con idee, opinioni e collaborazioni.
Insomma, un organo che corrisponde allo storico invito del Presidente Kennedy ai cittadini americani: Non chiedete solo cosa lo Stato può fare per voi, ma chiedete anche cosa potete fare voi per lo Stato.
Un organo che nasce con tante buone premesse ed intenzioni, ma ad onor del vero bisogna dire che anche le precedenti amministrazioni hanno fatto ricorso formale a consulte di cittadini e di associazioni, con grande vento di entusiasmo e speranze al momento della semina e con l’inevitabile delusione alla fine, quando si doveva fare il raccolto. Per tutti, citiamo il Comitato dei Cento, di gravagnuoliana memoria, che fu strombazzato come un esempio straordinario di democrazia allargata, che vide effettivamente la chiamata a raccolta delle migliori menti della Città, ma che poi terminò in una fetecchia lunga e prolungata, per limiti interni, ma anche per scarsa volontà politica effettiva.
Ci auguriamo perciò che la volontà e la capacità di portare avanti quest’iniziativa siano decisamente superiori al passato. Magari con meno aspirazioni, ma con possibilità più concrete di fare passi avanti. All’insegna dello stile Servalli, insomma.
Nell’attesa, indichiamo le regole di massima su cui nascerà questa Consulta dei Saperi, secondo i dettami della Commissione Risorse umane, Statuto e Regolamenti, presieduta dall’avv. Giovanni Del Vecchio.
– Presso ogni Assessorato è istituita la “Consulta dei Saperi”, organismo consultivo composto da personalità cittadine che, per le proprie competenze, intendono dare all’Assessore un contributo di idee, proposte e soluzioni per il miglioramento dell’azione amministrativa.
– La Consulta dei Saperi è composta da un massimo di 10 membri, nominati con criterio discrezionale dalla Giunta con apposito atto deliberativo tra i cittadini residenti sul territorio comunale che, per formazione e/o esperienze professionali, siano in possesso di competenze adeguate rispetto alle materie oggetto delle deleghe dell’Assessore di riferimento.
– La Consulta, convocata e presieduta dall’Assessore, è in carica per tutta la durata del mandato consiliare.
– La Consulta esprime pareri e proposte non vincolanti su tematiche ad essa sottoposte dall’Assessore, ferma restando in capo a quest’ultimo la piena autonomia decisionale nel rispetto delle competenze attribuite agli organi comunali.
– È facoltà del Sindaco istituire, nel rispetto dei precedenti commi, la Consulta dei Saperi per le materie che non sono oggetto di delega conferita ad Assessori.
– Dall’applicazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
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