La coppia secondo lui e secondo lei in un delizioso reading alla Libreria Rodaviva, con le poesie del libro “Amore sottosopra”, di Gino Oliviero e M.Cristina Orga

amore-sottosopra-cava-de-tirreni-marzo-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA).  Trentaquattro poesie scritte da lui, trentaquattro scritte da lei, una “in tandem”: tanto cercarsi per poi perdersi ancora e poi finalmente incontrarsi in un emozionante abbraccio finale di versi e di persone. E i due poeti-persone diventano una vita sola. È questo il nocciolo e l’anima del libro Amore sottosopra (Vocali Editrice), di Maria Cristina Orga e Gino Oliviero, di cui è stato fatto un delizioso reading domenica 26 febbraio presso l’accogliente bar libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni, dove la titolare, la simpatica e stakanovista Sandra Ruggiero, non manca di organizzare serate di alta cultura, che si svolgono sempre in modo inusuale ed accattivante.

I due bravissimi poeti-attori hanno teatralizzato le loro poesie, quasi fosse una pièce teatrale, in un garbato e coinvolgente confronto-scontro intorno al rapporto di coppia, visto secondo la psicologia femminile e quella maschile e quindi soggetto a continue variazioni di toni.

A tratti la serata ha fatto ricordare la cinematografica commedia brillante americana degli anni ’50 e ’60, in particolare i film con Doris Day.

Il reading è iniziato con una poesia in cui lui, Gino, da solo in scena, asserisce di essere sempre puntuale agli appuntamenti. Al termine di questa prima declamazione, arriva anche Maria Cristina, che accampa mille scuse per giustificarsi del suo ritardo di cinquanta minuti. Ne nasce un battibecco, pur se molto garbato e forbito, che apre tutta una serie di letture alternate… e umori alterni, oscillanti tra luci ed ombre, sorrisi e arrabbiature, tra l’amore aperto e il conflitto più o meno latente.

Il tutto è stato impreziosito da qualche canzone, di quelle che sanno sciogliere il cuore e il sangue, come “Era de maggio”, magnificamente interpretata da Gino Oliviero, autore-attore-cantante versatile e sorprendente, capace di toccare temi e corde interiori in modo originale e divertente, cogliendo “freudianamente” il bersaglio. Valga per tutti l’esempio della “Matrioska onirica”, dove sorridiamo e riflettiamo davanti alla confessione dolce e aggressiva dell’amante: “Ho sognato di sognarti ed in ogni sogno c’eri sempre tu… e che cazzo!” Ma va sottolineata anche la forza insita nella figura e nella recitazione della Orga, che nella vita quotidiana è maestra e per passione è poetessa e creatrice di favole, per cui conosce molto bene le vibrazioni e le strade giuste per arrivare al cuore, al sorriso ed all’attenzione degli ascoltatori, bambini o adulti che siano.

E così, poesia dopo poesia, i due protagonisti hanno allettato con le loro performance il pubblico presente, senza consentire neppure un attimo di noia. Meritano perciò un caldo applauso, così come lo merita la nostra Sandra Ruggiero, una di quelle belle figure di imprenditrici capaci di vivificare la vita commerciale di una città non rinunciando mai ad accendere le luci della mente, che poi diventano automaticamente nuove luci della città. Ad maiora … e alle prossime! (Guglielmo Cirillo)


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