Cavese – Roccella 2-3
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ancora una volta il Simonetta Lamberti ha offerto uno spettacolo a metà. E questa volta non per decisioni della Giustizia sportiva ma per volontà della tifoseria di curva e distinti. Sugli spalti infatti davvero una manciata di spettatori ha deciso di assistere alla quart’ultima di campionato. In un clima surreale, con meno di quattrocento paganti al botteghino, è andata in scena una sfida contagiata, dunque, dalle polemiche che si vivono in città per la contestazione nei confronti di patron Campitiello. Contestazioni giustificate dalla magra figura fatta dalla squadra in campo contro i calabresi. Sicuramente squadra con minor tasso tecnico ma con più stimoli e cuore. Eppure i presupposti potevano essere diversi visto lo scivolone esterno della prima della classe Sicula Leonzio a Rende e il ridimensionamento del suo vantaggio sui biancoblù. Alla fine il team allenato da Longo ha lasciato i tre punti agli ospiti e tanta amarezza nei pochi presenti al Lamberti di fede blu foncé. La prima frazione di gioco ha offerto pochissime emozioni. Nei primi 20 minuti appena un tiro, alto sulla trasversale, di Giglio al 1′ in mezza giravolta. Poi un desolante spettacolo. Si deve attendere il19’pt per rivedere in avanti la formazione aquilotta con una sgroppata di Bellante sulla fascia destra e un traversone sul quale dall’altra parte dell’area ospite si avventa Loreto che chiude male con un diagonale fuori dallo specchio della porta. Gabrielloni al 23’pt non riesce a tenere bassa la sua conclusione nel cuore dell’area reggina. È un buon momento per i metelliani e al 26’pt vanno vicini al vantaggio su un traversone di Ciarcià sul quale si avventa Parenti. L’incornata sembre indirizzata in fondo alla rete. Invece arriva il miracolo di Mittica che con l’aiuto del palo sventa la minaccia. Ma proprio quando sembrava dover passare da un momento all’altro la squadra di Longo ecco arrivare a sorpresa il gol degli ospiti. Fa tutto da solo, e bene, Ficarrotta che si beve un paio di avversari e un passo all’interno dell’area metelliana spara a rete a mezza altezza. Impreciso l’intervento di Conti che non sventa la minaccia e palla in fondo al sacco per lo 0 a 1. Prova subito a reagire la Cavese. Tra il 35’pt e il 37’pt ci provano Bellante, due volte, e Ciarcià a trovare il varco giusto ma invano. Il pareggio arriva al 43’pt. Azione a percussione di Ciarcià che fa sponda con Giglio e poi serve l’accorrente Bellante che dalla destra questa volta indirizza con precisione il suo diagonale sul palo lontano. Nella ripresa ci si aspetta una Cavese più attiva. Non passa il primo minuto di gioco che gli aquilotti trovano il raddoppio. Loreto dalla sinistra lancia in area per Gabrielloni che di testa addomestica per Giglio che in agguato in piena area di porta infila Mittica. Il Roccella non ci sta e si fa sotto pericoloso al 6’st con Rodriguez. La sua incornata, su cross di La Piana, impegna severamente Conti. Capovolgimento di fronte aquilotto un minuto più tardi. Protagonista Gabrielloni che si beve il marcatore, la sua botta supera Mittica ma sulla linea di porta libera in extremis Sorrentino. Sul capovolgimento di fronte dorme la retroguardia biancoblù che permette un lancio lungo di Minici che pesca Figarrotta in area. Il suo diagonale non lascia scampo a Conti uscito incontro per chiudere lo specchio della porta. La Cavese potrebbe ripassare in vantaggio al 16’st. Bellante se ne va sulla destra e in area di rigore serve l’accorrente Padovano. La conclusione è smanacciata in angolo da Mittica. La partita è aperta a qualsiasi risultato. Così al 18’st è ancora Figarrotta a sfiorare il gol, la tripletta personale, con una conclusione a fil di palo. La risposta aquilotta costruita al 26’st da Gabrielloni per Celiento, anticipato in extremis in angolo a un passo dalla porta. Continui capovolgimenti di fronte e Cavese vicina al nuovo vantaggio al 35’st con Celiento che in slalom taglia tutta l’area di rigore ospite ma la conclusione è messa in angolo da Cordova, in spaccata. In dieci la formazione metelliana dal 39′ st per un infortunio patito da Parenti deve guardarsi dalle ultime sortite offensive del Roccella. E, in extremis, ecco il patratac. In contropiede i reggini trovano il gol della vittoria sul fischio finale con Santaguida con un diagonale micidiale, dopo un mezzo paperone di Padovano. Peggio di così non poteva chiudere la stagione regolare la Cavese. E la piazza è sempre più delusa e amareggiata. Con all’orizzonte lo spettro di un divorzio possibile tra l’aquilotto e patron Campitiello. Mai come in questo contesto vale il detto napoletano: Giorgio se ne vuò i’ e ‘o vescovo ‘o vuò mannà.
CAVESE ROCCELLA 2-3
CAVESE (4-3-3): Conti, Riccio (13’st Celiento), Loreto, Ciarcià, Parenti, Migliaccio, Bellante (30’st Felleca), Alleruzzo, Gabrielloni, Armenise (13’st Padovano), Giglio. A disp. D’Amico, Uliano, Rossi, Giannattasio, Pappalardo, Golia. All. Emilio LONGO.
ROCCELLA (3-4-1-2): Mittica, Cordova, Sorrentino, De Carlo, Minici, Sendin, La Piana, Rodriguez, Franco (23’st Tedesco), Ficarrotta (28’st Femia), Santaguida. A disp. Mirabelli, Futia, Simonetta, Serafino, Lombardo, Manglaviti, Filippone . All. Francesco GALATI.
ARBITRO: Adalberto FIERO (Pistoia), I ass. Claudio SCOPPIO (Molfetta), II ass. Francesco ZANGARA (Catanzaro).
RETI:30’pt e 8’st Ficarrotta, 43’pt Bellante. 1′ st Golia, 44’st Santaguida.
NOTE:Giornata con cielo sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti:Bellante (C ),Ciarcià (C ), Padovano (C ). Angoli: 5 a 4 per la Cavese. Recuperi: 1′ pt, 4′ st..
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