Settima edizione del Concorso di Prosa e Poesia religiosa “Sant’Alfonso”: emozionante la serata finale, tra testi creativi “confessioni” personali

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Settima perla della collana per il Concorso di poesia e prosa religiosa, ideato ediretto alla grande dal prof. Emanuele Occhipinti, indetto dalla Parrocchia di Sant’Alfonso di Cava de’ Tirreni, dinamicamente guidata e “motorizzata” da don Gioacchino Lanzillo. Sette anni e centinaia di poesie, racconti, saggi originali provenienti da tutta Italia: edizioni ricche di lavori di buona qualità culturale e di tematiche stimolanti, tutte legate ai testimoni attivi del Vangelo, al cammino per vivere la fede nell’ascolto del cuore, nei silenzi interiori, nei gesti di solidarietà, nelle piccole cose della vita quotidiana.

L’organizzazione del Concorso ha brindato al successo nazionale ed al radicamento nel territorio il 25 maggio, nell’Auditorium della Parrocchia di Sant’Alfonso, con una bella serata di gala ed una manifestazione “a caminetto letterario”, in cui gli autori, oltre ad essere premiati, hanno avuto anche la possibilità di farsi conoscere e di aprire il cuore e le porte dell’anima. E si sono aperte anche emozionate ed emozionanti finestre su storie vere e personali: da tragedie sfiorate a pietre con le ali degli angeli, da aborti abortiti a conversioni illuminanti, da egoismi superati a raggi di sole inattesi che ridanno luce ad un corpo malato e restituiscono il miracolo della vita. C’è stata anche una premiazione, è vero, ma possiamo dire tranquillamente che hanno vinto tutti, perché ognuno ha condiviso un pezzo di anima e di fede o sulla pagina oppure nella sala, trovando gli spazi giusti per aprire fecondi ponti del cuore. E ad ognuno, in segno di indistinta fratellanza, è toccato in premio il legnetto fantasiosamente scoperto e scolpito dal segretario Emanuele Occhipinti

Anche per questo riteniamo cosa buona e giusta elencare tutti i protagonisti ed i segnalati di quest’anno, giudicati come sempre dalla giuria dell’Associazione VersoCava, composta da Maria Alfonsina Accarino, Lucia Antico, Lucia Criscuolo, Maria Teresa Kindjarsky D’Amato, Rosanna e Teresa Rotolo, Anna Maria Violante, e presieduta dallo scrivente Franco Bruno Vitolo, che ha anche condotto la manifestazione finale

Con il racconto Le pagine della vita, una fantasmagorica vicenda tra fantasia e realtà, ricca di colpi di scena, in cui un apparente colpo di fulmine amoroso rivela alla fine un doloroso evento ed un grande recupero d’amore ed un divino senso del perdono, ha vinto la savonese Rita Muscardin, che è al suo sesto podio e alla sua quarta vittoria e sta diventando per il Concorso Sant’Alfonso quello che nel calcio è la Juventus per la Serie A…

Sul podio, con lei, Anna Guzzi (Soveria Simeri-Catanzaro), che in Come un fiordaliso blu in chiave di umana pietà, spirito d’ amore e doloroso affetto, rivisita dalla parte di Maria, sorella di Lazzaro, la storia della visita a Betania da parte di Gesù, e Maddalena Della Mura (Maiori – Salerno), che nella poesia Una piccola donna tratteggia con delicatezza e intensità la grande e feconda figura di Madre Teresa di Calcutta.

I premi speciali sono stati così distribuiti:

Premio speciale dell’Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni Mons. Orazio Soricelli a Valentina Carleo (Pontecagnano – Salerno) per la lirico Lo sguardo, una intensa meditazione sui riflessi della Passione di Cristo nel tempo e nell’anima individuale;

Premio speciale del Parroco di Sant’Alfonso a Alfonso Apicella (Cava de’ Tirreni) per il racconto Affacciarsi alla vita con la fede, emozionato diario di un cammino di conversione che ha avuto il suo apice in una visita a Medjugorje e che si snoda tra ricordi lontani, emozioni vicine e riflessioni di ampio respiro

Premio speciale del Presidente di VersoCava a Ennio Orgiti (Alatri – Frosinone) per la poesia Dov’è Dio?, un lungo inno al cammino verso Dio, dai dubbi e le diversioni fino all’accensione della luce silenziosa che è dentro di noi e che ci aiuta ad osservare e ad ascoltare il soffio dell’essere e dell’oltre;

Premio Speciale del Segretario del Concorso a Enrico Del Gaudio (Castellammare di Stabia – Napoli), un inno in vernacolo a San Pio, che parte dal cuore, arricchito da un profondo slancio di fede e impregnato dell’aureola luminosa che emana dalla sua figura.

Dodici le menzioni speciali: Alessandro Bruno (Vietri sul mare – Salerno), Vincenzo Cerasuolo (Marigliano – NA); Davide Rocco Colacrai (Terranuova Bracciolini (Arezzo); Pasquale Cusano (Ruviano – Caserta); Maria Teresa Epifani Furno (Sorrento – NA); Francesca Messina (Cassino – Frosinone); Rita Minniti (Cava de’ Tirreni); Salvatore Palazzolo (Palermo); Alfonso Penza (Casalnuovo di Napoli); Michela Pietropaolo (Napoli); Barbara Tesauro (Molina di Vietri sul mare – Salerno); Salvatore Vicari (Ragusa).

Tra queste, senza voler far torto agli altri, ci piace segnalare anche la presenza di due “pulcini”: la diciottenne Barbara Tesauro, che è già una veterana del Concorso e che nella poesia “A una donna” ha innalzato con sapienza linguistica un dantesco inno alla Morte, e il non ancora trentenne Alessandro Bruno, che a dispetto della giovane età è innamorato della scrittura poetica in lingua napoletana e nella sua Commemorazione dei vivi (‘E muorte nun so’ muorte) ha ricordato con delicata vivacità come l’assenza delle persone care si possa tramutare in una perenne presenza dentro il cuore.

Segnalazioni semplici sono toccate a Fernanda Baragli (Treviso), Rita Cappellucci (Berna, Svizzera); Raffaele Cerasuolo (Quarto, Napoli); Alberto Cerbone (Casoria, Napoli); Matilde Ciscognetti (Napoli); Pietro Paolo Coccorese (Salerno); Grazia Condorelli (Palermo); Fabio Dainotti (Cava de’ Tirreni); Carla D’Alessandro (Nocera Inferiore, Salerno); Lucia Della Rocca (Cava de’ Tirreni); Angelomaria Di Tullio (Pescopennataro, Isernia); Anna Maria Forte (Salerno); Filomena Furno (Sorrento, Napoli); Maria Giraudo (Borgo San Dalmazzo, Cuneo); Maria Assunta Granese (Caserta); Nunzio Industria (Napoli); Rosario La Greca (Brolo, Messina); Carmela Lo Bue (Palermo); Alessio Marchegiani (Arpino, Frosinone); Gerardo Moscariello (Salerno); Alessandro Matassa (Bari); Giovanni Migliorisi (Ragusa); Elia Nese (Salerno); Manuel Nese (Salerno); Vittorio Pesca (Salerno); Monica Schiaffini (Sestri Levante, Genova); Emilia Stavolone (Giffoni Valle Piana, Salerno); Giuseppe Zagami (Salerno).

Chi volesse documentarsi ulteriormente, può consultare sul sito Chiesa di Sant’Alfonso il link Concorso di Prosa e Poesia, dove troverà tutti i testi ed una breve presentazione di ognuno.


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