Cavese settebellezze

cavese-taranto-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI. Non si ferma più la Cavese che conquista la settima vittoria consecutiva. Anche il Taranto deve ammainare bandiera al cospetto di un siffatto avversario. Dino Bitetto conferma di essere tecnico navigato e bravo e con un colpo di genio abbandona il suo tradizionale 4-3-3 per il 3-5-2 più adatto alle caratteristiche dei calciatori rimastigli a disposizione dopo l’ecatombe che ha colpito la rosa blu foncé. E i risultati si vedono tutti. Il Taranto è sorpreso e il pallino resta saldo nelle mani aquilotte. Risultato? Una bella partita per la gioia di circa 1800 tifosi accorsi al richiamo di una sfida che riporta alla mente stagioni di battaglie sportive combattute contro i rossoblù pugliesi per traguardi più ambiti. La cronaca della sfida si apre con i metelliani subito pericolosi. È l’11’pt quando da un traversone dell’ottimo Gorzegno la torre Girardi, dentro per sostituire lo squalificato Martiniello, svetta d’0anticipo sulla difesa ospite e inzucca sul palo lontano. Si allunga benissimo Pellegrino che sradica letteralmente la sfera dal sacco e sventa la minaccia, arriva di gran carriera Fella ma non trova lo spiraglio giusto e l’occasione sfuma. Il Taranto si affida al suo coloured Diakité per portare una minaccia alla porta difesa da Bisogno, osservato speciale dalla tribuna da parte di alcuni osservatori di società di serie A. è il 23’pt quando una conclusione dell’attaccante ospite sibila alla sinistra di Bisogno che controlla. Ma è la Cavese a fare la partita anche se non demerita il Taranto. Che resiste fino al 39’pt quando deve capitolare. L’azione sulla destra parte da Massimo che chiama alla penetrazione Carotenuto sulla trequarti. Quest’ultimo smista di prima per l’accorrente Fella che un passo all’interno dell’area di rigore fa partire un fendente imprendibile per Pellegrino. Esplode di gioia il Simonetta Lamberti, ammutoliti i cinquanta tifosi scarsi della città dei due mari, che hanno aggirato lo sciopero degli ultrà rossoblù in forte polemica con i dirigenti tarantini. La prima parte della sfida finisce praticamente qui. Nella ripresa il Taranto prova subito a schiacciare nella propria metacampo la Cavese per trovare il pari. Così al 7’st è Miale che su un pallone dalla trequarti servitogli da Crucitti in acrobazia non centra lo specchio della porta, mentre ancora più ghiotta è l’occasione che ha lo stesso Cruciti all’11st su calcio piazzato dai venticinque metri. Sfurtunata la sua prodezza balistica che fa stampare il pallone sul palo alla sinistra di Bisogno apparso battuto nella circostanza. Gli aquilotti riprendono a costruire in contropiede azioni per trovare il gol della sicurezza. Al 15’st Girardi si trova tutto solo nell’area di porta ma si fa iptonizzare da Li Gotti che gli sporca la conclusione a botta sicura in angolo. Altra occasionissima se la procura la formazione di Bitetto al 37’st ma almeno in tre ciccano in successione la sfera su una punizione pennellata di Massimo.

Nonostante la superiorità tattica messa in campo la Cavese rischia però di essere beffata sul finale. Il nuovo entrato Aleksic salta tutto solo in area di rigore aquilotta a raccogliere un traversone dalla sinistra e inzucca dalle parti di Bisogno. Per fortuna fallendo clamorosamente il bersaglio e mettendo a fondocampo tra la disperazione di Cazzarò e soci. Il triplice fischio accolto con una grande ovazione da parte dei tifosi biancoblù che abbracciano i loro eroi accorsi sotto la curva Catello Mari a raccogliere il meritato applauso. Le notizie che giungono da Potenza sono incoraggianti. Gli extraterrestri lucani tornano ad essere umani, fermati tra le mura amiche dal Gravina. Si riapre così il campionato? La Cavese dimostra intanto di esserci e che è convita ora più che mai di potersela giocare fino alla fine quel posto per la serie C.

CAVESE (3-5-2): Bisogno, Lame, Gorzegno, Manzo, Fabbro, D’Alterio, Carotenuto, Massimo, (44’st De Angelis), Girardi (45’st De Angelis), Fella (43’st Tripoli), Logoluso (29’st Turmalaj). A disp. Marruocco, Trezza, Marino, Senatore, Mincione, Somma. All. Dino Bitetto.

TARANTO (4-3-1-2)): Pellegrino, D’Aiello, Crucitti, Diakite (15’st Aleksic), Bilotta, Miale, Palumbo, Pera, Galdean, Capua (20’st Corso), Li Gotti (22’st Giorgio). A disp. Spataro, Milizia, Lorefice, Rosania, Rizzo, Boccadasmo. All.Michele Cazzarò.

ARBITRO: Giacomo Monaco (Termoli), I ass. Etis Bejko (Jesi), II ass. Luca Patano (Frosinone).

RETEI: 39’pt Fella (C ).

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Spettatori circa 1800. Ammoniti: Aleksic, Galdean (T). Angoli: 5 a 0 per la Cavese. Recuperi: 1’ pt, 5’ st.


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