Gli aquilotti si inceppano

cavese-turris-cava-de-tirreni-gennaio-2018-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Proprio sul più bello, quando ci si aspettava una formazione pimpante e vogliosa di confermare quanto di bello e positivo aveva messo in mostra nella prima del girone di ritorno al Viviani di Potenza contro la prima della classe, la Cavese toppa davanti al pubblico amico e vede allontanarsi la vetta. La maledizione delle “piccole” continua. Contro una non trascendentale Turris che però il compitino lo ha svolto al meglio l’undici blu foncé non va oltre il pari e rischia di perdere il treno della promozione se non recupererà quanto finora perso tra le mura amiche da qualche altra parte. Bitetto visibilmente amareggiato per un mezzo passo indietro fatto dalla squadra dovrà fare tesoro degli errori commessi dai suoi soprattutto sul piano mentale. È sembrata la brutta copia di quella vista al Viviani la Cavese che è scesa in campo contro i corallini. Per tutta la sfida non è riuscita a chiudere un’occasione pericolosa se non con il nuovo entrato Girardi nella ripresa. Ben poca cosa per impensierire gli ospiti arrivati a Cava nel loro momento di grazia e non affatto propensi a vestire i panni dell’agnello sacrificale di turno. Non è stata Pasqua la domenica vissuta al Simonetta Lamberti. Tutt’altro. Un po’ come in altre occasioni vissute negli ultimi anni proprio quando si erano accesi sopiti entusiasmi nella tifoseria, quando tra gli sportivi metelliani si auspicava il decollo definitivo e l’assalto decisivo alla vetta, approfittando del turno favorevole, con le avversarie impegnate in trasferte insidiose e i propri beniamini a ospitare una cugina inchiodata dall’inizio della stagione nella parte destra della classifica del girone H, ecco presentarsi gli spettri del passato annunciati da una scialba, irritante prima parte della gara. Sul tabellino assente ogni nota di colore biancoblù. E se non fosse stato per qualche tentativo ospite al 13’pt e sul finale sarebbe stata noia totale per gli amanti del bel calcio. Nella prima e nella seconda occasione, al 13’pt e al 45’pt, è Licciardi che costringe il portierino aquilotto Bisogno a mettersi in mostra. Si spera nella ripresa. Bitetto getta nella mischia Girardi al posto di Claudio De Rosa apparso avulso dalla manovra dei compagni ma in verità più De Rosa assente è la manovra del reparto di centrocampo a latitare. I segnali del cambiamento apportato nell’attacco metelliano sembra ci siano. E il popolo metelliano si illude che da un momento all’altro arrivi la fiammata vincente. Invece dopo una incornata di Girardi al 1’st che Caso spazza via sulla linea di porta a portiere battuto i metelliani cadono nuovamente in letargo. La palla gira poco e male, ci si affida a lanci lunghi e a campanili prevedibilissimi e il tempo scorre inesorabile. Anzi è la Turris che va vicinissima al gol corsaro al quarto d’ora. La retroguardia metelliana non libera con precisione e regala una palla al limite a Romano che fionda un preciso diagonale sul palo lontano. Ci vuole un grande intervento di Bisogno per evitare la capitolazione. Il baby portiere dei metelliani si distende sulla sua destra e smanaccia in angolo, guadagnandosi gli applausi del pubblico amico. Ultimissimo sussulto di una noiosissima partita aquilotta lo regala al 44’st Girardi che prova in mezza rovesciata il gol della domenica ma senza successo. Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio sancisce la fine delle ostilità e l’amaro risveglio dal sogno della vetta del girone. La Cavese non ha vinto, il Potenza sì. Ed ora è di nuovo a quattro punti. Per riaccendere la fiammella della speranza di tornare protagonisti ci vorrà il colpo corsaro ad Aversa domenica prossima e confidare in qualche passo falso dei lucani. Chi di speranza vive …


CAVESE (3-5-2): Bisogno, Lame, Garofalo (35’st Mincione), Manzo, Fabbro, D’Alterio, Carotenuto, Massimo (38’st Oggiano), Martiniello (22’st De Angelis), De Rosa (1’st Girardi) Logoluso (14’st Tripoli). A disp. Marruocco, Marino, Frezzi, Favasuli. All. Dino Bitetto.

TURRIS (4-3-3): Testa, Esempio, Piacente (42’st Follera), Romano (39’st Pontillo), Caso, Guastamacchia, Borriello, Visciano (36’st Brogna), Licciardi (36’st Improta), Roghi (23’st Guarracino), Liberti. A disp. D’Inverno, Gazzaneo, Valentino, Greco. All. Roberto Carannante.

ARBITRO: Stefano Camillo (Foligno), I ass. Lorenzo Mazzarà (Messina), Vincenzo Pedone (Reggio Calabria).

NOTE: giornata non piovosa, campo in cattive condizioni. Spettatori circa 1800. Ammoniti: Liberti (T), Caso (T). Angoli: 6 a 3 per la Cavese. Recuperi: 1’ pt, 5’ st.


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