POC cultura: c’è anche Cava de’ Tirreni

La Regione Campania ha rimodulato le ammissioni a finanziamento del Programma operativo complementare (poc) 2014-2020 linea strategica rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.

Nella nuova determinazione per un importo complessivo di 7 milioni 550 mila euro, i progetti beneficiari del finanziamento di 45 mila euro, sono 166, tra i quali rientra anche Cava de’ Tirreni che era posizionata al 145° posto e nella prima istruttoria era stata esclusa.

L’ammissione al Poc si aggiunge al finanziamento di 77.326,00 euro, ottenuto dal Ministero dei Beni Culturali per le rievocazioni storiche della Pergamena Bianca.

Il Comune di Cava de’ Tirreni ha presentato la richiesta di finanziamento per l’Azione 3 del bando regionale “eventi di rilevanza nazionale ed internazionale di importo non eccedente a 70 mila euro”, con il progetto “Stati generali della cultura, 1 giugno 2019-30 giugno 2020. Conversazioni – tavole rotonde – tavoli tematici -workshop creativi – concerti -mostre – degustazioni tipiche – allestimenti – promozione turistica”.

“A seguito delle nostre ferme e puntuali osservazioni – afferma il vice sindaco e assessore alla cultura, Armando Lamberti – è stato, giustamente, riconosciuto il valore culturale e strategico del Progetto che l’Amministrazione ha presentato, frutto di un’ampia sinergia tra amministratori, apparato amministrativo dell’Ente e professionisti esterni. Mi piace sottolineare che il Progetto è corredato da una valutazione di impatto socio-economico redatta da tre docenti dell’Università degli Studi di Salerno e si avvale della direzione artistica e scientifica di personalità riconosciute. Esprimo la mia soddisfazione anche perché “Gli Stati generali della Cultura” sono parte del più grande Progetto “Cava de’ Tirreni, Città Parco Culturale”. Nell’ambito del budget di cui disponeva il bando specifico, la Regione ha effettuato una rimodulazione dei finanziamenti, riconoscendo l’alto profilo della nostra proposta e ciò contribuisce a dare adeguate e meritate risposte allo sforzo che l’Amministrazione sta compiendo per candidare la nostra città a Capitale della Cultura nel 2022. Riteniamo – ha aggiunto il prof. Lamberti – che la nostra proposta era ed è pienamente coerente con gli obiettivi richiesti dal bando, di evidente alto profilo culturale, con 12 sezioni che coinvolgono, scuole, università, e mirano a far emergere e promuovere le enormi potenzialità del patrimonio culturale di Cava de’ Tirreni, materiale ed immateriale. Mi sembra opportuno – conclude il prof. Lamberti – ringraziare la Regione e l’Assessore Corrado Matera per aver proceduto a questa rimodulazione che consente al Comune di Cava de’ Tirreni e a tanti altri Comuni di essere ammessi al finanziamento. Purtroppo, solo grazie alla partecipazione ai bandi regionali, nazionali o europei, i Comuni possono avere le risorse per garantire servizi, finanziare progetti di riqualificazione urbana o culturali, che altrimenti i bilanci municipali non potrebbero realizzare”.


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