CAVA DE’ TIRRENI (SA). Solo un punto dalla prima “casalinga” nell’esilio di Castellammare
Prove generali di quello che sarà il campionato 2019/20.
Cavese in esilio forzato, lontana dal Simonetta Lamberti fino a quando la struttura non sarà adeguata alle nuove normative. Tifosi idem.
Ma la risposta è stata grande ieri. Oltre 2000 sugli spalti del Romeo Menti per non far sentire la squadra orfana del caloroso apporto dato dalla carica dei cori di incitamento. La formazione metelliana non ha vinto ma poco importa. I segnali al momento spingono ad essere fiduciosi.
Molti i margini di miglioramento, come sottolineato dallo stesso tecnico Moriero in sala stampa nel post-gara. La Cavese inizia bene. Pallone che gira tra i reparti e Picerno chiuso nella sua metà campo per gran parte della prima frazione di gioco. Pasquale Pane, pipelet ospite, è chiamato già al primo minuto al lavoro su conclusione di Di Roberto. Un minuto dopo tocca al centravanti Ouazni farsi applaudire per una bella giravolta nel cuore dell’area potentina che però finisce di poco alta sulla trasversale.
La pressione aquilotta si allenta al 25’pt con un pericolo portato dalle parti di Bisogno ad opera di Bertolo direttamente dal corner destro del suo attacco. Sul prosieguo dell’azione Kosovan tira dal limite e sempre il portierino bleu foncé sventa con l’aiuto di Lulli. Pericolosa la Cavese al 27’pt. Il solito Di Roberto lancia in area Oauzni, la zampata è velenosa ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta e finisce dall’altra parte senza colpo ferire. La Cavese però sembra non poter più sostenere il ritmo impresso alla gara dal primo minuto, complice anche il caldo.
E ne approfitta pian piano il Picerno che esce dal guscio. Alla mezzora Calamai impegna dalla distanza Bisogno sul palo sinistro, la palla è allontanata poi da Lulli. Sei minuti dopo ancora Calamai protagonista ma questa volta conclusione fuori dallo specchio della porta “casalinga”.
Ora, però, pericolosamente c’è solo il Picerno sul rettangolo e al 37’pt Santaniello impegna dal limite Bisogno. Prove generali del gol che arriva al 38’pt. La linea difensiva metelliana mal disposta si fa scavalcare complice un rimpallo favorevole a Kosovan, facilmente. Ne approfitta Vanacore che con un preciso diagonale infilza Bisogno. Mazzata sul morale aquilotto che non riesce a riorganizzare una risposta immediata e fruttuosa fino al duplice fischio dell’arbitro Zucchetti. Nella ripresa Moriero cerca di mettere più peso nell’attacco e tira fuori Di Roberto, apparso in grande difficoltà fisica, e mette in campo Addessi.
La musica cambia per poco. Maza e Oauzni provano a portare pericoli dalle parti di Pane che fa buona guardia soprattutto al 7’st quando si distende in volo plastico e sventa in angolo una fucilata dal limite di Matino. La squadra di Moriero getta nella mischia tanto cuore ma le idee appaiono molto confuse. A centrocampo davvero poco fosforo. E il Picerno con molto ordine e cervello controlla la sfida mettendo in mostra una condizione fisica sicuramente migliore di quella aquilotta. Il tempo scorre inesorabile e la formazione di casa sembra non riuscire nei tentativi di riagguantare il pari.
Invece, con tantissimo cuore e qualche mossa azzeccata nei cambi da parte di Moriero, l’impresa riesce. Ci prova prima Russotto al 34’st con una inzuccata su cross di Nunziante dalla destra che a portiere battuto finisce alta. Stessa sorte al 37’st per un tiro di Nunziante.
Ma il gol della liberazione dall’incubo della sconfitta inaugurale arriva al 40′ st. Palla lanciata nel cuore dell’area di rigore potentina, porta scompiglio nelle maglie ospiti Sforzini che con la sua stazza si trascina via ai limiti del fallo ma con tanto mestiere un avversario, e ne approfitta Matino, giunto dalle retrovie, con un colpo di nuca che beffa tutti, Pane in testa. Sulle ali dell’entusiasmo e con un pubblico in delirio per il pari conquistato la Cavese spinge ancora per tentare l’impossibile.
Ma è troppo tardi e dopo cinque minuti di recupero assegnati dal mediocre arbitro Zucchetti tutti negli spogliatoi a meditare su luci e ombre di questa prima stagionale. E la prossima è già un’altra grande sfida.
La Cavese dovrà andare a Reggio Calabria.
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