SALERNO. Un Master in leadership strategica e digital innovation come primo passo verso l’Università della Difesa

Il sistema della formazione del nostro Paese sta per arricchirsi di un’importante componente. Nel Piano Triennale del MIUR è stata, infatti, inserita la previsione della trasformazione del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) in istituto di tipo universitario.

A dare notizia di questo progetto, voluto dai vertici politici e militari, è il prof. Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento Formazione Superiore e Ricerca del MIUR, intervenuto al convegno organizzato dal Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), presieduto dal Gen. Fernando Giancotti, dal Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems (DISA/MIS), diretto dal prof. Vincenzo Loia (neo-eletto Rettore dell’Università di Salerno), e dal Centro interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Economia e Management della Pubblica Amministrazione (CIRPA), diretto dalla prof.ssa Paola Adinolfi, che si è svolto presso il Centro Congressi di Confindustria il 18 settembre.

Ed è stato proprio il prof. Valditara ad inquadrare tale progetto come risposta perfetta alla necessità di educare al ragionamento strategico quale conditio sine qua non per l’implementazione di una visione di lungo periodo nella valorizzazione delle competenze presenti nel nostro Paese.

A fargli eco il dott. Andrea Bianchi, Direttore Politiche Industriali di Confindustria, che ha sottolineato il crescente bisogno di un connubio costruttivo tra il settore della formazione e il sistema delle imprese, divenuto imprescindibile in ottica di sviluppo innovativo del sistema Paese.

La rapidità del cambiamento, così come evidenziato dal Presidente del CASD Gen. Fernando Giancotti, rende improcrastinabile l’investimento nella formazione del capitale umano, sì da favorire lo sviluppo di capacità distintive in particolare nella gestione di organizzazioni, pubbliche e private, che operano in contesti altamente competitivi e complessi. Tale investimento, nato su impulso dei vertici politici e militari, ha trovato espressione concreta nel Master di II livello “Leadership, Change Management and Digital Innovation – DAOSAN”, promosso in partnership tra il CASD, il Dipartimento DISA/MIS e il Centro Interdipartimentale CIRPA, che ha l’ambizione di attivare quelli che l’economista prof. Gustavo Piga, nel corso del convegno, ha efficacemente definito “fattori abilitanti” all’innovazione.

L’intento del Master, presentato durante l’evento alla vasta e qualificata platea di rappresentanti aziendali e delle istituzioni, è quindi molto chiaro: accrescere le skill innovative, le abilità di leadership e innovation management, l’approccio creativo.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, nel corso del suo intervento ha sottolineato come l’iniziativa di tale Master costituisca il primo tassello di un progetto di più ampio respiro, che vede il CASD impegnato nella costituzione di un sistema virtuoso della formazione che, partendo dal mondo della Difesa, si apra sistemicamente, attraverso la collaborazione con l’università e il dialogo con le imprese, al miglioramento del livello delle competenze del nostro Paese.

Alla prof.ssa Paola Adinolfi è spettato illustrare il modello di change management che il percorso formativo adotterà, denominato TREE – Targeted planning, Re-organizing, Ev-acting, Exhibiting, sottolineandone il portato di innovazione dell’approccio seguito, fondato su una relazione intensa e un dialogo costante con le aziende.

Il Master, al quale è possibile candidarsi sino al prossimo 8 ottobre, si propone di creare un contesto favorevole all’apprendimento per l’innovazione. Esso costituisce un’esperienza unica nel panorama formativo italiano di collaborazione interistituzionale per l’alta formazione.

Hanno partecipato ai lavori della giornata, tra gli altri, il dott. Carlo Riccini (Direttore Centro Studi e Responsabile Piccola Industria di Farmindustria), l’Avvocato dello Stato avv. Gaetana Natale, e gli esponenti dell’ANVUR prof. Daniele Livon e prof. Antonio Felice Uricchio.


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