CAVA DE’ TIRRENI (SA). Doppia cerimonia al Comune: insediamento del Sindaco Servalli e presentazione della nuova Giunta

Stamattina, alle ore 12 del 13 ottobre, è andata in porto l’attesa cerimonia della proclamazione-riconferma del nuovo Sindaco nella Sala del Consiglio del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, in cui è avvenuto il passaggio delle consegne da Vincenzo Servalli primo a Vincenzo Servalli Secondo, dopo una rielezione al primo turno e senza ballottaggio.

Solo una dichiarazione lampo, niente discorso, niente proclami, massima sobrietà e brevità, attenzione concentrata sull’essenzialità della comunicazione e sulla funzionalità dell’evento.

Rapidissima la successione delle varie fasi. Prima, l’ufficializzazione della vittoria elettorale e la conseguente proclamazione a Sindaco da parte del Segretario generale dott. Danise. Poi, la presentazione-elenco di sei membri su sette della nuova Giunta, non rituale perché di solito le due operazioni non sono contestuali.

Eccoli, i nuovi assessori, che poi nuovi non sono, provenendo tutti dalla squadra uscente e vincente: Annetta Altobello (confermata) alle Politiche Sociali e Beni Comuni; Giovanni Del Vecchio (confermato) alle Attività produttive; Antonella Garofalo, alla Polizia Locale, Trasporti e Viabilità; Lorena Iuliano (già Presidente del Consiglio) all’Istruzione e Patrimonio; Armando Lamberti (confermato, già ViceSindaco nella passata Consiliatura), a Cultura, Turismo, Progetti e Fondi Europei, Università, Tutela della Salute, Contenzioso. Vicesindaco, sarà Nunzio Senatore (confermato come assessore e già Vicesindaco nella prima fase della passata consiliatura), al quale spetteranno anche le deleghe ai Lavori Pubblici, Manutenzione, Ambiente e Lavori Pubblici.

A concludere, la classica foto di gruppo, con tutti rigorosamente mascherati. E appuntamento all’imminente prima convocazione del Consiglio Comunale, senza poter ancora definire la data precisa.

Il tutto è durato non più di un quarto d’ora.

Crediamo che questa essenzialità si sposi bene non solo con l’emergenza contingente ma anche con la delicatezza della situazione specifica all’interno del Comune, dove si cammina sui carboni ardenti per l’arresto domiciliare e l’inchiesta in cui è implicato un Dirigente di livello come Francesco Sorrentino.

Nelle pochissime parole pronunciate, Servalli ha detto chiaramente che siamo in un periodo di difficoltà di vario tipo, che richiedono risposte efficaci da parte dell’Amministrazione, per cui c’è poco da parlare e molto da attendere e da fare. Per questo, per essere messo in condizioni di operare da subito nel pieno dei suoi poteri, ha preferito annunciare già nel giorno della proclamazione la formazione contestuale della nuova Giunta.

Non gli è mancato però il colpo di positività piena e ha concluso più o meno così: “Sento l’onore e l’onere per la fiducia accordataci, segno anche che abbiamo operato bene. Ma ora dobbiamo affrontare questi cinque anni con ancora più forza e determinazione, nel segno della continuità, così come ci hanno chiesto i cittadini cavesi, per portare al termine tutti i progetti in cantiere e realizzarne altri, ai quali stiamo già lavorando, per continuare nell’opera di crescita e di sviluppo della nostra città”.

È quindi un momento in cui per le turbolenze giudiziarie è meglio tacere e per le emergenze sanitarie è meglio parlare coi fatti. E per l’Amministrazione bisogna continuare sulla strada intrapresa. Ci sarà tempo anche a breve per approfondire situazione e prospettive.

Questo lo ha compreso bene il limitato pubblico presente, necessariamente e tristemente selezionato per evitare assembramenti pericolosi: peccato per una manifestazione che in altri tempi sarebbe stata un’affollata e festosa festa della democrazia.

I presenti hanno capito anche le logiche della nuova Giunta, mezza piena e un poco vuota un po’ per non perdere tempo e un po’ per perfezionare gli equilibri politici di una coalizione che deve bilanciare le esigenze di quelle liste che hanno sostenuto il Sindaco durante la campagna elettorale, ottenendo almeno un consigliere. Forse per questo, è ancora ignoto il nome del settimo assessore. Forse, chissà, legato alle scelte del futuro Presidente del Consiglio, e non solo.

Anche questo è politica, non meravigliamoci e non contrariamoci. In fondo, più equilibrata sarà l’Amministrazione, più solida ed efficiente sarà.

E Vincenzo Servalli ha dimostrato già nel corso della passata legislatura di saper essere un buon bilanciere. Speriamo che riesca ad essere nei prossimi cinque anni anche un buon lanciere d’assalto …


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