Oggi 25 marzo: DANTEDI’. E domani e dopo?

Mi domando: sarebbe giusto, il giorno di Natale o di Capodanno, mangiare tanto fino a esagerare e poi digiunare, o quasi, per tutto il resto dell’anno?

Giusto, giustissimo il DANTEDI’, ma se DANTE è il PADRE della LINGUA ITALIANA e della POESIA e oggi, 25 marzo, data d’inizio della Divina Commedia, è festeggiato con un innumerevole “spiegamento di forze” dal web alla tv alle testate giornalistiche grandi e meno grandi, con “dotti interventi” di accademici, luminari, attori (bravi o solo presunti tali), allora mi chiedo perché si onora il Padre della POESIA e poi ci si dimentica per il resto dell’anno “dei suoi figli” e con essi, cosa estremamente riprovevole, si dimentica la stessa POESIA che oggi attraverso Dante si onora?

Quanto spazio, normalmente, è dato alla POESIA dai mezzi d’informazione cartacea e televisiva? Ai poeti del passato, anche quello più recente? E ai poeti contemporanei? Questi ultimi vivono in vere e proprie “riserve”: dalla loro scrivania “si muovono” in gruppo (spesso, anche gli uni contro gli altri), s’incontrano (ieri dal vivo, attualmente in streaming) tra di loro e con pochi “fedeli”: i loro versi si alzano nell’aria nello spazio di una serata per ripiombare nel chiuso delle pagine dei libri.

Tralascio di parlare della “presenza sul web” di “siti poetici”. In verità numerosi e lodabili senz’altro, ma in molti casi la POESIA è solo sfiorata o addirittura latitante.

E allora perché non pensare a un POESIADI’ quotidiano come un “telegiornale della mente e dello spirito” ? Troppo poche, a mio avviso, le attuali rubriche cartacee e televisive “culturali” e troppo “limitate”: spesso ci si riduce a “libri appena usciti” per una macedonia di generi, ove la POESIA è quasi sempre assente. Perfino il 21 marzo, Giornata Mondiale della POESIA, soffre di un’insufficiente eco.

Anche la POESIA è linfa vitale:

Considerate la vostra semenza:
Fatti non foste a viver come bruti,
Ma per seguir virtude e canoscenza”

Dante Alighieri
(Divina Commedia, Inferno canto XXVI, vv.118/ 120)


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