Cava de’ Tirreni (SA). Cronaca di una sconfitta inaspettata. Cade al Lamberti la Cavese. E suona l’allarme

La Cavese cade malamente davanti al proprio pubblico e apre la crisi. Aria pesante si respira in città ed acuisce il clima di polemiche acceso dalle precedenti prestazioni aquilotte in quest’apertura di campionato, dove pur arrivando i risultati il gioco è mancato.

Con alle spalle le due vittorie conquistate si auspicava una domenica esaltante e soprattutto vincente. Invece, contro un buon Barletta che ha fatto il suo compitino semplice semplice ma efficace l’undici di Troise non ha saputo e potuto fare di meglio che lasciare la posta in palio al team ospite.

A mancare soprattutto il reparto centrale. Sulla mediana, a parte il giovane Bezzon, tutti hanno toppato, riuscendo a perdere sin dall’inizio della partita il pallino del gioco. E alla fine la Cavese ha dovuto con amarezza e tra i fischi dei suoi tifosi delusi e spazientiti ammainare bandiera. Ma veniamo alla cronaca della sfida.

La Cavese parte male. Non riesce a diventare padrona del centrocampo e permette a un buon Barletta di gestire al meglio l’avvio di gara. Gli ospiti trovano, così con il loro uomo migliore, all’11’pt il gol del vantaggio. Palla gestita male in fase di costruzione da parte del centrocampo aquilotto. Sull’errore si avventa Lattanzio che dal limite dell’area di rigore fa partire un fendente che si infila alla sinistra di Colombo, battuto con non poche responsabilità.

La doccia fredda gela i metelliani che però a testa bassa provano subito a reagire e a riequilibrare il risultato del match. Al 15’pt miracolo di Piersanti su Gaeta. Al 20’pt è Banegas che spreca da posizione favorevole. Bissa al 24’pt l’attaccante di casa che manda fuori un’altra buona palla-gol. Sfortunata al 33’pt la Cavese che ha la più ghiotta delle occasioni sui piedi di Gaeta, nel cuore dell’area ospite, ma il suo piatto si stampa sul palo lontano. Il primo tempo si chiude al 43’pt con una punizione di Loiodice che coi pugni allontana Colombo.

Nella ripresa Troise, tecnico degli aquilotti, prova a cambiare registro lasciando negli spogliatoi un evanescente Foggia per Bubas ma la musica non cambia perché le difficoltà sono tutte sulla mediana. Aliperta è l’ombra del campione che è, pe rché sempre in affanno e in ritardo. E nessuno dei compagni lo sostiene. Di contro sempre più organizzato il Barletta di Farina che limita all’osso i pericoli dalle parti di Piersanti e in contropiede rischia di passare di nuovo. Al 31’st è Cafagna che calcia debolmente bruciando l’occasione creata dall’ottimo Russo.

Un minuto più tardi è Lattanzio a non centrare lo specchio della porta aquilotta con un diagonale velenoso. La Cavese si fa viva solo al 35’st con Bacio Terracino ma il tiro che conclude un’azione tutta di prima è debole e si spegne tra le braccia di Piersanti. Poi più nulla, se non i fischi finali che travolgono il gruppo di Troise, ora sul banco degli imputati insieme al diesse Fusco per l’assenza di gioco e per le scelte fatte durante la campagna a questo punto di depotenziamento della rosa.


Cavese (4-3-3): Colombo; Anzano, Lomasto (14’st Bacio Terracino), Fissore, Maffei; Gaeta (34′ st Munoz), Aliperta (18′ st Palma), Bezzon; Gagliardi, Foggia (1′ st Bubas), Banegas (18′ st Salandria) A disp. Angeletti, Puglisi, D’Amore, Ludovici. All. Troise

Barletta (4-2-4) Piersanti; Milella, Pollidori, Visani, Marangi; Cafagna (39′ st Mininno) Vicedomini; Padalino (1′ st Maccioni), Russo (42′ st Petta), Lattanzio (51′ st Lavopa), Loiodice (48′ st Zaldua). A disp. Campisi, Mercorella, Cassatella, Nannola. All. Farina

RETI: 11′ Lattanzio (B)

Arbitro: Picardi di Viareggio.

NOTE: Spettatori circa 2000, di cui duecento da Barletta. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Lomasto, Fissore e Bezzon (C), Piersanti (B). Angoli: 5-7. Recuperi: 3’ pt, 7’ st.


Commenti non possibili