Dall’ultimo libro di Ottavio Rossani “Riti di seduzione “ Nomos Edizioni, 2013

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La casa arancione era al centro
di una pianura lussureggiante,
ogni stagione le sue primizie.
Alberi, distese di cetrioli, pomodori,
si passava in mezzo ai filari
senza preoccuparsi delle bisce.
Prima della spiaggia c’era un casolare
dove offrivano zuppe di ricotta.
D’inverno si andava a caccia di quaglie.
Fu l’unico tempo spensierato,
rimasto nella memoria come un altare.

Ottavio Rossani

 

Da “Riti di seduzione “ Nomos Edizioni, maggio 2013 

“Nella memoria come un altare”

E il poeta si fa ministro intorno a quell’altare. Laica religiosità delle origini, dei sentimenti, alla ricerca del filo che non si sfibbi in nodi di sterile nostalgia, ma trovi la “formula che mondi possa aprirti”: è un climax atipico, celatamente atemporale, per una mistica dell’essere, del ritrovare nello stato d’ogni principio, del primo chiedere nel “tempo spensierato” ove le bisce non facevano paura; era il tempo del partire dalla casa arancione “al centro” in “ una pianura lussureggiante” con le primizie d’ogni stagione. Tempo in cui l’ancòra era tutto e ormai, parcellizzato nella memoria, dà forza nuova, quasi inaspettatamente,  nel ristoro del ritrovato casolare e del dono di una zuppa di ricotta. E come ogni mistica, diviene  ansiosa di luce. Imperativo categorico dell’incedere, del cercare anche quando tutto sembra avvolto dalle tenebre, sterilmente inerti noi: “Acquattati nel buio/ a lungo inconcludenti.  Poi, d’improvviso, una voce/ è ora di spostarsi verso la luce”. Una luce che avvampi che “incendi la pineta dei ricordi”, un incendio che non fa paura, che si fa catartica forza e certezza finale: “riassunto in un punto di luce al di fuori di ogni contesto”.  Il nostro oggi materiale, provvisorio, di forti fragili uomini. 

Ottavio Rossani, calabrese di Stella  Marina, 1944, vive a Milano. Poeta, giornalista, pittore, regista teatrale. Laureato in Scienze politiche e sociali, dopo 40 anni come redattore e inviato speciale del Corriere della Sera ne firma oggi, sul sito on line, (poesia.corriere. it) il blog “POESIA “. 


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