Primo Circuito delle Aree Marine Protette, la vittoria della Natura e dello Sport. E risultati alla grande per la società “Cava Sport”
CAVA DE’ TIRRENI (SA) e MASSA LUBRENSE (NA). Per definizione, le aree marine protette ed i parchi naturali sono tratti di mare e di territorio in cui le attività umane sono parzialmente o totalmente limitate. Per civiltà, non sono mummie da contemplare, ma vive testimonianze della natura, da conoscere, rispettare ed amare in un rapporto costante con le persone: camminando e nuotando, per esempio, e contemporaneamente assaporando e gustando le bellezze a volte strepitose di un territorio, le feconde opportunità di una zona di terra o il gioioso movimento in acque libere.
Ben vengano allora tutte le iniziative che valorizzino queste potenzialità e facciano avanzare uomo e natura mano nella mano. Tra queste, di fresca e meritoria istituzione, e tale da esaltare la supergioielleria paesaggistica di Miss Campania, il Primo Circuito delle Aree protette e dei Parchi Naturali, organizzato dalla Società Sportiva Atlantis Massa Lubrense Nuoto, guidata da Lucio Iannone, in collaborazione con Blue Team Stabiae, guidata da Carlo Ferraioli: un brillante salto di qualità dopo il successo del 1° Trofeo Area Marina Protetta Regno di Nettuno e Forio d’Ischia, organizzato pionieristicamente nel 2013.
Il Circuito, con gare di fondo di circa tre chilometri l’una, si è svolto in cinque tappe, alcune già sperimentate nel tempo, altre battezzate per l’occasione, con l’intento di creare un’iniziativa unica ed organica.
Inizio l’1 giugno, col Primo Trofeo Area Marina Protetta di Punta Campanella, a Nerano, con l’adesione prestigiosa della squadra nazionale di nuoto gran fondo. A seguire, il 28 giugno, il Trofeo Punta Tresino nell’Area di Santa Maria di Castellabate, giunto già alla settima edizione. Il 5 luglio, gran nuotata per la trentaseiesima traversata da Minori ad Amalfi, con riferimento all’Area amalfitana delle Ferriere. Il giorno successivo, nuova performance a Positano, intorno all’Area dei Monti Lattari, per il Primo Trofeo Bandiera Blu Vivere il mare. Conclusione alla grande ad Ischia il 13 giugno, con il secondo Trofeo Area Marina Protetta Regno di Nettuno. Quindi, gran festa finale e premiazione dei vincitori delle singole gare e di coloro che, partecipando a tutte le gare del Circuito, hanno ottenuto i migliori piazzamenti complessivi.
E questo è stato un momento di grandissima soddisfazione per la Società Cava Sport di Cava de’ Tirreni, guidata da un tecnico di classe e di prestigio come Diego de Sio (tecnico della rappresentativa campana ai nazionali di nuoto esordienti A): hanno partecipato a tutte le gare ed hanno vinto il Premio due dei suoi fiori all’occhiello, Ivan Carucci, nella categoria Ragazzi, e Virginia Siani , nella categoria Cadette. Riconoscimenti per partecipazione e piazzamenti in singole gare sono stati dati anche ad altri quattro componenti della squadra metelliana: Fabio Petruio (vincitore a Castellabate nella categoria EA), Antonio Salvati, Antonio Auriemma e Riccardo Romano.
Insomma, gran gongolio dei singoli atleti e dei loro tifosi familiari e amici, ma soprattutto grande soddisfazione per l’affermazione di un gruppo e di una società, perché un singolo fiore può anche spuntare in un campo di rovi, ma un giardino fiorito è sempre il frutto dell’opera di un bravo giardiniere.
Facciamo allora tintinnare un festoso cin cin per gli amici di Cava Sport, ma non dimentichiamo un cin cin altrettanto squillante per i magnifici organizzatori di una manifestazione che, nata “in silenzio” al di qua della prepotente barriera mediatica del calcio e altri sport padroni, esaltando la natura e facendo crescere la spina dorsale di tanti ragazzi nell’emozionante sfida di forza e volontà verso il mare e verso se stessi, riesce ad aprire un’azzurra e giovane finestra di speranza.
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