Presentazione show di “Diario di un Re e di cento rose”, di Paola La Valle, domenica 24 gennaio alla Marte: un emozionante diario della creazione teatrale e della condizione umana

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Domenica 24 gennaio, alle 18,30, presso la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, come evento collaterale rispetto alla Rassegna Teatrale “Li Curti”, diretta da Geltrude Barba, sarà presentato il libro di Paola La Valle Diario di un re e di cento roseEdipo e Jennifer: creazione e messa in scena da due stage di Antonello De Rosa (Edizioni Area Blu), scritto con la collaborazione di Franco Bruno Vitolo.

La serata sarà condotta da Carmela Novaldi, la presentatrice di sempre del Premio Li Curti, con gli interventi di Paola La Valle, Antonello De Rosa e Franco Bruno Vitolo e la partecipazione diretta degli allievi degli stage.

Sarà una presentazione show, con proiezioni, letture, recitazioni dal vivo … e metamorfosi a sorpresa.

Paola La Valle, nata a Cava de’ Tirreni il 21 giugno 1965, è vissuta a stretto contatto con i libri ed il mondo della stampa: appassionata lettrice da sempre, ha lavorato a lungo prima come grafica e serigrafa di qualità e poi come collaboratrice del Punto Einaudi di Cava.

Negli ultimi tre anni si è stanata come giornalista e scrittrice, curando sul web il suo blog personale, Una vita a foglietti, e fungendo da redattrice culturale della rivista on line Vivimedia.

Diario di un Re e di cento rose” è la sua prima pubblicazione.

Il Re del titolo è il mitico Edipo, inconsapevole uccisore del padre e marito di sua madre. Il testo, ispirato all’Edipo re del tragediografo greco Sofocle, è stato rielaborato da Alessandro Tedesco e dallo stesso Antonello De Rosa, regista e attore salernitano.

Le rose fanno riferimento a Le cinque rose di Jennifer, il dramma di Annibale Ruccello a cui si è ispirato lo stage e che racconta di della vana attesa di una telefonata particolare, come segno di quell’affetto desiderato da sempre, da parte del travestito Jennifer.

In comune, i due personaggi hanno la disperazione innocente e la solitudine esistenziale che avvolgono ognuno di noi.

Il libro, corredato da splendide fotografie, narra, quasi in diretta, lo svolgimento di due stage (svoltisi uno a Cava e l’altro a Salerno) e la messa in scena degli spettacoli teatrali ispirati ai drammi di questi due personaggi, generati da testi classici e colorati dall’inventiva di un “Re-gista” come Antonello De Rosa, che alla fine diventa il “vero” Re della narrazione.

E l’opera, nel suo complesso, si manifesta come un diario della creazione teatrale e delle emozioni senza veli che essa scatena, aprendo un suggestivo sipario sulla condizione umana.


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