“Pompei in cartolina”, la nuova raccolta-tesoro di antiche immagini firmata da Alfonso Prisco e Area Blu. Sarà presentata l’11 novembre a Palazzo di Città
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Da anni, con lo spirito da collezionista doc quale è e con la passione per la Cultura che è nel DNA della sua famiglia, Alfonso Prisco attraversa scantinati e ripostigli alla scoperta e riscoperta delle antiche cartoline, facendo lo speleologo della Posta e il postino della storia. Il suo personale regno del sottoscala è oramai abitato da migliaia e migliaia di esemplari splendidi ed emozionanti chicche di rarità. E la libreria, sua e di tanti appassionati, è abbellita già da cinque opere di gradevole lettura e spettacolare consultazione, tutte di cartoline d’epoca. Opere nate da un matrimonio felice e prolifico di Prisco con la casa editrice Area Blu, cavese di origine, sanseverinese di adozione, qualità internazionale per vocazione. È un matrimonio che proprio in questi giorni festeggia l’ennesimo parto.
L’ultimo nato di questo Grand Tour in cartolina (il sesto dopo Lady cava uno e due, La Divina Costiera, Salerno e Napoli) è Pompei in cartolina – il paesaggio, il santuario e la mitica città ritrovata nelle antiche cartoline.
Sono ben quattrocento le cartoline ritrovate (dalla fine dell’800 agli anni ’50 del Novecento), in 240 pagine, con incisione a caldo sulla copertina, l’immagine evocativa di una cartolina storica, la possibilità di personalizzare il volume con acquisti plurimi e soprattutto la solita, magnifica grafica di qualità firmata Area Blu e Ernesto Manzolillo, un grafico veramente coi baffi.
Si tratta di un percorso affascinante attraverso il paesaggio pompeiano, diviso in quattro sezioni : Saluti da Pompei, Il Paesaggio urbano, Il Santuario, La Città ritrovata.
Dopo un viaggio sugli scenari della Città, per la quale fino a un secolo fa le cartoline preferiscono la dizione Valle di Pompei, la ricerca si concentra alla grande sulle mutazioni dovute alla nascita del santuario e sulle benemerite istituzioni fondate dal Beato Bartolo Longo. Essendo questi cambiamenti avvenuti dalla fine dell’Ottocento, le immagini documentano con chiarezza la rivoluzione anche scenografica avvenuta: ed è un’emozione riscoprire la progressiva occupazione della grande spianata da parte di un luogo di culto mariano diventato tra i più significativi d’Europa. E vengono brividi a pensare alle mille storie nascoste dietro i volti degli orfanelli e dei figli dei carcerati accolti nelle grandi strutture fondate da Bartolo Longo, con l’appoggio della consorte, la Marchesa Di Fusco.
Grazie a quei volti ancora oggi così vivi ed a quei gruppi foltissimi rappresentati nelle cartoline, queste immagini parlano e raccontano di grandi storie di misericordia e di pietà e di solidarietà, ma sottintendono anche terribili drammi sociali ed umani.
Il cuore della raccolta di Prisco è ovviamente rappresentato dal viaggio tra le immagini degli scavi.
È una scoperta emozionata ed emozionante, con immagini che sono belle e parlanti.
È una mano tesa agli studiosi, in quanto possono rivedere scenari antichi oggi cambiati dall’usura del tempo e delle mutazioni dovute all’uomo, ora meritorie ora deprecabili.
È una sorpresa continua, soprattutto quando si vede che buona parte delle antiche cartoline presuppongono un percorso un po’diverso da quello più comune ai nostri tempi. E che bello rivedere al meglio quella straordinaria Casa dei Vetti che ora per un motivo ora per l’altro è stata sottratta per anni al piacere della visita turistica!
È un viaggio intrigante per tutti, per l’affetto ed il ruolo che Pompei ricopre nel cuore e nell’immaginario delle persone ed il ruolo centrale che ha nell’identità culturale e religiosa del nostro territorio.
È una passeggiata accanto a personaggi straordinari, a cominciare naturalmente da Bartolo Longo e dalla consorte, la Contessa Marianna De Fusco. E con la sottintesa presenza del geniale archeologo pompeianista Matteo Della Corte, cavese doc.
Il libro sarà presentato a Cava l’11 novembre, alle ore 17, nella bellissima Sala di rappresentanza del Palazzo di Città. Saranno presenti, oltre all’autore, il SindacoVincenzo Servalli, i titolari di Area Blu, a cominciare dall’AD Gerardo Di Agostino, il grafico Ernesto Manzolillo, il pozzo di cultura isp. Agnello Baldi, con la conduzione dello scrivente FBVitolo. Nel corso della serata sarà anche effettuata una passeggiata diretta tra le cartoline delle varie sezioni, con il commento come sempre coinvolgente e vibrante di Prisco e di Manzolillo.
Insomma, da non perdere, perché, anche se siamo cavesi, per certi versi siamo tutti pompeiani …
- Amorini alla Casa dei Vetti
- Il Santuario in uno scenario d’altri tempi
- Gruppo con Bartolo Longo e la consorte
- Orfanelle al lavoro
- Alfonso Prisco e “Pompei in cartolina”.jpg
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