CAVA DE’ TIRRENI (SA). Poesia della Fede, Fede nella Poesia. Partecipazioni di qualità e pieno successo per il III Concorso nazionale di Poesia e Prosa religiosa “Sant’Alfonso”

Un gruppo di giurati, vincitori e segnalati stretti intorno a don Gioacchino Lanzillo dopo la premiazione

Un gruppo di giurati, vincitori e segnalati stretti intorno a don Gioacchino Lanzillo dopo la premiazione

Si è concluso con successo il III Premio Nazionale di Poesia e Prosa religiosa “Sant’Alfonso – 2013”, organizzato dalla Parrocchia Sant’Alfonso di Cava de’ Tirreni, per iniziativa del parroco, don Gioacchino Lanzillo, e con la presenza di una qualificata giuria targata Associazione VersoCava e presieduta dal prof. Emanuele Occhipinti e composta da Maria Alfonsina Accarino, Lucia Antico, Lucia Criscuolo, Teresa Rotolo, Rosanna Rotolo, Anna Maria Violante, Maria Teresa Kindjarsky e Franco Bruno Vitolo. Quest’ultimo ha anche gestito la serata di premiazione, svoltasi il 26 ottobre presso il nuovo Salone delle della Parrocchia.

Le opere, poesie e prose sul tema La fede, sono risultate di un livello medio più che apprezzabile, con scelte espressive e contenutistiche tutt’altro che scontate o superficiali. Dal ventaglio dei contenuti, è emerso un quadro ampio dei significati, dei segni e delle potenzialità della fede, non solo in rapporto all’interiorità, ma anche al modo di farsi finestra di Dio con parole ed opere rispetto agli altri.

I vincitori sono stati tre autori abituati a mietere allori nei vari concorsi che si organizzano sul territorio nazionale. E, per una coincidenza assolutamente non cercata né voluta, hanno integralmente ripetuto il podio dello scorso anno, sia pure con ordini diversi. Segno che le loro opere, giudicate nell’assoluto anonimato, sono decisamente di valore, e come tali ad alto tasso di probabilità di premiazione.

Vincitore è risultato Giovanni Caso, di Siano, con la lirica Tutto tu sai. Al secondo posto Salvatore Cangiani, di Sorrento, con la poesia in vernacolo ‘O rusario. Al terzo, Rita Muscardin, di Savona, con il racconto in prosa Non sarà mai un addio, ma solo un arrivederci.

Ecco le motivazioni relative:

Tutto tu sai: Attraverso tre strofe musicalmente strutturate in un succedersi di armoniosi

endecasillabi concettualmente pregnanti, la lirica traccia un poetico cammino che dallo spirito individuale tocca il celeste linguaggio della natura per svilupparsi in un crescendo che va oltre la morte, recisa come l’erba al muro, e puntare ad un abbraccio d’infinito che ci emoziona fin nel profondo.

‘O rusario: Utilizzando sapientemente il vernacolo con le cadenze e le strutturazioni dei versi in lingua, il poeta snoda una lirica cantilena che, partendo dai vari significati reali e metaforici che può assumere la recita del rosario, stimola una emozionata riflessione sulla vita e sfocia in una suggestiva preghiera che nobilita anche il dolore ed esalta il senso della vita nel misterioso rapporto con il cosmo dei valori e con la presenza di Dio nel nostro cammino quotidiano..

Non sarà mai un addio, ma solo un arrivederci: Dolce ed intensa pagina di diario, che con un’espressione chiara, semplice e coinvolgente, in una commistione lirica di prosa sonora e di versi del cuore, riesce a trasmettere, nella pienezza dell’amore e nel sapore anche delle cose più piccole, tutta la poesia di un rapporto di coppia lungo una vita e di una profondità che va oltre la vita, toccando il cuore con dolce e tenera “carezza dal cielo”.

I segnalati, a vario titolo, sono risultati: Fulvia Marconi, Antonio Armenante,Ennio Orgiti, Giuseppe Zagami, Giuseppe Capone, Dante Jagrossi, Maria Teresa Epifani Furno, Tiziana Monari, Salvatore Vicari, Maria Antonietta Di marino, Pasquale Cusano, Carla D’Alessandro, Enzo Giordano, Maria Verbari, Carmela Lo Bue, Gilda Mele, Francesco Terrone, Emilia Stavolone, Barbara Tesauro, Carmine Bruno, Giovanna Piraino.


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