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Cavese a valanga. Ma il Potenza sempre più vicino alla C
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Dopo una falsa partenza e la necessità di rincorrere gli avversari per una trentina di minuti la Cavese regola i conti sul malcapitato sporting Fulgor e continua a tenere saldamente nelle proprie mani la seconda piazza del girone. Tramontata quasi anche matematicamente la possibilità della promozione perché il Potenza non molla resta alla squadra di Bitetto l’obiettivo playoff. Dalla coda del campionato si aspetta molto il tecnico pugliese e dello stesso avviso è il patron Santoriello. Ma veniamo alla sfida del Lamberti. Di fronte la seconda e l’ultima della classifica. A fare davvero impressione quei cinquantaquattro punti di divario tra le due formazoni. La cronaca della partita, nonostante ciò, si apre però con un colpo di scena. Azione di prima dei baby scatenati pugliesi che porta a un taglio in area di Rizzi sul quale si abbatte il portiere Blanchard. Per il direttore di gara non ci sono dubbi. È calcio di rigore. Dal dischetto va con decisione Tulimieri che bisticcia con altri compagni pur di andare al tiro e spiazza il portiere metelliano- E’ il minuto numero 2. La Cavese è sotto inaspettatamente, in casa e al cospetto dell’ultima della classe con ben 54 punti di differenza tra le due. L’incidente di percorso però non lascia alcuno strascico in casa blu foncé. E la gara si trasforma da questo momento in un monologo aquilotto. Un vero e proprio assedio alla porta di Figliolia, chiamato a ripetizione a mettere pezze a una difesa a dirla eufemisticamente colabrodo. È al 7’pt deve volare sotto la trasversale per evitare la capitolazione su incornata ravvicinata di Massimo imbeccato alla perfezione da De Rosa da sinistra. Al 10’pt è Oggiano che sul primo palo impegna il porterie ospite. Capitan De Rosa al 20’pt arriva un attimo in ritardo sul traversone da destra di Massimo, Poi due conclusioni consecutive di Oggiano, al 25’pt e al 28’pt impegnano severamente Figliolia, che diventa il migliore dei suoi. Alla mezzora arriva il meritato pareggio. Claudio De Rosa rimette nel cuore dell’area di rigore un pallone per la testa di Girardi, che invece di mirare alla porta fa da sponda per un eventuale compagno in arrivo dalle retrovie. Sulla traiettoria, galeotta arriva la mano di Sfiligoi e per Emmanuele di Pisa è calcio di rigore. Dal dischetto va Claudio De Rosa che spiazza con un pallone angolato Figliolia. Dopo il pareggio gli ospiti crollano letteralmente. E nel giro di tre minuti la formazione aquilotta archivia la sfida a suo favore. Al 44’pt colpevolmente lasciato solo al limite dell’area Massimo ha tutto il tempo per stoppare la palla e con un perfetto tiro a mezza altezza mirare nel sette. Non paga la Cavese affonda ancora il colpo e in pieno recupero trova anche il terzo gol con un’altra bella conclusione dal limite. A saggiare le sue doti balistiche è il solito Manzo che telecomanda la palla tra palo e e incolpevole portiere. Si va negli spogliatoi sul 3 a 1. Nella ripresa la musica non cambia. La Cavese rischia di dilagare. E l’assedio continua. Oggiano si mangia un gol al 4’st, e lo stesso fa Martiniello, a caccia invano della sua diciassettesima rete personale stagionale, al 14’st. L’attaccante metelliano dimostra di non essere in giornata al 18’st. Un minuto prima c’era voluto un intervento in spaccata su Carotenuto in piena area per fermarne l’irruenza. Ma costa un calcio di rigore. Che dal dischetto prova a concretizzare proprio Martiniello. Che fallisce facendosi ipnotizzare da Figliolia che blocca il rasoterra alla sua sinistra. Intorno alla mezzora è sfortunato ancora una volta Oggiano su due conclusioni fotocopia che avrebbero meritato migliore fortuna. Fortuna che invece ha Iannini, subentrato a Fella a inizio ripresa, al 40’st. Azione insistita la sua e tutta personale che cncretizza con un tiro imparabile per Figliolia che non può più nulla con una difesa amica sgretolatasi minuto dopo minuto, La partita finisce qui. Con il pubblico amico che inneggia a Catello Mari,a dodici anni dalla sua tragica scomparsa mentre da Potenza arriva la conferma che i lucani non intendono mollare la leadership del girone, saldamente tra le loro mani. Il sogno promozione, dunque, sta svanendo definitivamente. Restano ora i play off. Ma intanto ci saranno due trasferte consecutive prima di rivedere per l’ultima volta della stagione regolare la Cavese al Lamberti.
CAVESE (4-3-3): Blanchard, Carotenuto, Marino, Manzo, Lame, D’Alterio (15’st Gorzegno),Oggiano (34’st Tripoli), Massimo (44’st Mingione), Girardi (10’st Martiniello), Fella (10’st Iannini), De Rosa. A disp. Bisogno, Turmalaj, Favasuli, Logoluso. All. Dino Bitetto.
SPORTING FULGOR MOLFETTA(4-4-2): Figliolia, Marzio (32’pt Donvito), Serino, Guadalupi, Sfiligoi, Basta, Rizzi (45’pt Cifarelli), Tenneriello, Petitti, Schirizzi (32’pt Patruno (22’st Amorese), Tulimieri (33’st Strippoli). A disp. Sarcina, D’Aniello, Fracchiolla. All. Mauro Lanza.
Arbitro: Marco Emmanuele, I Ass. Giuseppe Licari, II Ass. Emilio Micalizzi.
RETI: 1′ pt Tulimieri su rigore (S), 31’pt De Rosa su rigore, 44’pt Massimo, 47’pt Manzo, 40’st Iannini. Note: Giornata senza pioggia, terreno in buone condizioni, spettatori circa 600. Al 18’st Martiniello si fa parare un rigore da Figliolia. Angoli: 11a 2 per la Cavese. Recuperi: 3’pt, 3’st.
Differenziata, linea dura per gli evasori del codice a barre
NOCERA SUPERIORE (SA). Furbetti della differenziata nel mirino degli Uffici Tari ed Ambiente.
Se da un lato l’esecutivo di governo è a lavoro per realizzare l’isola ecologica a Nocera Superiore ed attivare misure di premialità per il conferimento dell’olio esausto, dall’altro lato si stringono le maglie dei controlli sui nuclei familiari che non hanno mai ritirato il kit buste con codice a barre e che, quindi, utilizzano sacchetti non censiti per sfuggire ai controlli della polizia municipale.
Il sindaco Giovanni Maria Cuofano ha diramato, con un manifesto pubblico in affissione a partire da domani, l’ultima chiamata per i non-allineati fissando la deadline per quest’ultimi al 31 dicembre prossimo.
«Dall’ultimo censimento condotto dagli Uffici – scrive Cuofano – è emerso che molti nuclei familiari non hanno mai ritirato il kit buste con codice a barre introdotto per la raccolta differenziata. Il kit è gratuito ed è essenziale per un corretto conferimento dei rifiuti secondo quanto previsto dal regolamento. Non utilizzarlo appositamente non significa poter sfuggire ai controlli e non pagare la tassa sui rifiuti: significa, piuttosto, fregarsene delle regole adottate dalla comunità. L’invito – conclude – è a ritirare il kit distribuito al magazzino di Croce entro e non oltre il 31 dicembre 2017 per non incorrere in sanzioni da parte degli Uffici che, in questi giorni, inizieranno gli accertamenti».
E poi aggiunge: «Non usare il kit comunale disponibile al magazzino di Croce o al self-service automatico pensando di eludere i controlli e non fare la differenziata è un modo becero per insozzare la città e non avere rispetto dell’impegno civico della parte sana della comunità. Sappiamo chi sono: se non si adeguano alle regole della civile convivenza saranno sanzionati dagli Uffici competenti».
«Chi legittimamente chiede l’attivazione di premialità per chi fa la differenziata in maniera corretta sappia che le abbiamo previste – ribadisce il sindaco – ma se non c’è una comunità matura che in armonia collabora e rema verso la stessa direzione tutto si riduce ad uno spot, ad un ambientalismo da marciapiede che non è in grado di produrre, nel concreto, risultati per la città. Invocare premialità buttando l’immondizia in sacchetti non conformi alle 3 del pomeriggio è come utilizzare il parcheggio riservato ai disabili puntando il dito contro chi non rispetta il codice della strada».
Due opere in due giorni: asilo nido e restyling di Pareti Pucciano
NOCERA SUPERIORE (SA). Nel week-end Cuofano consegna il primo asilo nido comunale ed avvia i lavori nei due borghi antichi.
Open Day con famiglie e bambini, sabato, posa della prima pietra dei lavori di riqualificazione di Pareti Pucciano, domenica.
Un week-end all’insegna delle opere pubbliche quello scandito dal sindaco Giovanni Maria Cuofano, che ha iniziato sabato mattina con l’inaugurazione dell’asilo nido comunale, il primo, e conclusosi domenica a mezzogiorno con la posa della prima pietra dei lavori di riqualificazione urbana che interesseranno le due storiche frazioni di Pareti e Pucciano.
«Dopo la scuola di Portaromana realizzata e consegnata ad ottobre scorso insieme all’assessore regionale Lucia Fortini, l’asilo nido comunale è un altro obiettivo programmatico raggiunto da quest’amministrazione – sottolinea Cuofano – gli ambienti non sono spazi angusti e ricavati in garage, ma sono ampi, luminosi, sicuri e sani ripresi da aule in disuso della scuola elementare Marco Polo».
Led, marciapiedi, sottoservizi, aree verdi: la nuova Pareti Pucciano riparte da un piano di riqualificazione pronto ad essere avviato nel giro di 15 giorni e destinato a dare ai due borghi storici di Nocera Superiore una dimensione europea della mobilità, delle memoria e dell’efficienza energetica.
«Recupero e rigenerazione: sono queste le due parole-chiave che scandiscono il piano di riqualificazione urbana – ha detto il primo cittadino – con l’intervento andiamo a recuperare la storia antica di questi bellissimi borghi rigenerando gli spazi con architettura e materiali di qualità come il cocciopesto».
Le arterie principali interessate dall’intervento sono via Pareti, via Pucciano, via San Ciro, via Cupa San Giovanni, via Cavour.