eventi & appuntamenti
Fulvio Creux e i segreti della banda
VIETRI SUL MARE (SA). Da venerdì 3 marzo a domenica 6, nell’auditorium di Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare (SA), si terrà un Corso di approfondimento per direttori, compositori e arrangiatori per banda, fortemente voluto dal sindaco di Vietri sul Mare Francesco Benincasa , dal suo assessore Giovanni De Simone e dal M° Luigi Avallone, docente di strumentazione per banda del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, con il supporto organizzativo dell’Associazione Musicale Costiera Amalfitana. Prestigioso l’invito rivolto ad uno dei più amati direttori di bande militari, Fulvio Creux, che ricordiamo a Salerno alla testa della Banda della Guardia di Finanza, direzione inframmezzata dall’attività didattica, svolta ai Conservatori di Bologna e Avellino (Strumentazione per banda), all’Accademia Musicale Pescarese (Corso triennale di Perfezionamento in Direzione di Banda) ed ai Corsi della FeBaTi di Lugano (Storia della letteratura bandistica), ripresa, attualmente alla testa della formazione musicale dell’Esercito Italiano. Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato, per la piena padronanza di metodi e tecniche artistiche e per l’acquisizione di competenze professionali elevate, nel settore delle molteplici tipologie di ensemble e orchestre di fiati e percussioni, partendo dall’ analisi di cosa sia “praticamente” una banda musicale. L’incontro ha lo scopo di dare una conoscenza attenta e mirata allo studio della composizione tradizionale ed allo stesso tempo mira alle caratteristiche peculiari di tutti gli strumenti a fiato e a percussione e delle diverse tecniche di strumentazione a partire dagli organici tradizionali come la banda vesselliana, fino a giungere alle più avanzate formazioni strumentali contemporanee, dalla Brass-Band, Symphonic-band alla Brass-band. Si vuole, inoltre, far conoscere il grande repertorio di marciabili e di trascrizioni di autori eseguite ed adoperate dalle fondazioni bandistiche dei più importanti e rappresentativi complessi nazionali. Dovuto il passaggio sulla figura di Alessandro Vessella, musicista campano di varia e profonda cultura, la cui importanza storica risiede principalmente nel fatto di aver elevato a vera espressione d’arte la partitura per banda e di aver potentemente contribuito alla formazione del gusto musicale in Roma, portando a contatto del popolo, per mezzo di mirabili trascrizioni, i capolavori musicali di ogni tempo e di ogni genere. Il corso si svolge in un paese, Vietri, ove la banda ha sempre avuto valore storico, culturale e formativo. L’iniziativa intende far riflettere anche il pubblico “profano”, che vorrà intervenire e incontrare il Maestro Fulvio Creux, da un lato, sulla nascita della formazione bandistica e l’evoluzione dell’organico strumentale e del repertorio bandistico, dall’altro essa mira anche a sottolineare il ruolo della banda musicale quale elemento determinante per la diffusione della cultura musicale, per la costruzione dell’identità di un intero popolo e per la funzione di aggregazione e partecipazione dei cittadini alla vita civile e sociale. La riflessione sulla banda musicale tra tradizione e innovazione, sulla sua storia e creatività, può rappresentare sia una risorsa per favorire la crescita culturale dei giovani sia la ragione del fare musica tutti nel sistema formativo italiano. (Olga Chieffi)
Due giorni di emozioni e riflessioni in memoria di Betty Sabatino: la premiazione del Concorso “Le parole sono ponti” e il libro postumo “La felicità del pensare”
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Si profilano a Cava de’ Tirreni due giorni di intensa emozione, calde memorie, profonde e stimolanti riflessioni.
Due giorni nel nome della prof. Elisabetta Sabatino, scomparsa prematuramente quattro anni fa, lasciando un vuoto incolmabile in famiglia e nel mondo scolastico, ma anche una scia feconda per il futuro, grazie alla sua grande apertura umana e professionale e alle sue proposte didattiche dinamiche e acutamente innovative.
Mercoledì 8 marzo, infatti, nella Sala Consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni , con inizio alle ore 9,00, saranno consegnati i premi del Concorso “Le parole sono ponti”, ispirato al pensiero della Sabatino e riservato agli Istituti scolastici della Città.
Questa è la quarta edizione del Concorso, che, su proposta di un gruppo di amici e colleghi e dell’IIS “Filangieri”, fu istituito un anno dopo la scomparsa della Sabatino dal Sindaco Marco Galdi e istituzionalmente inserito nella giornata dell’8 marzo, dedicata alle donne, in omaggio a lei, che è stata donna, cittadina e persona con le iniziali maiuscole.
Fin dall’inizio il Concorso ha riscontrato un grande successo, mantenendosi sempre su una partecipazione tra i duecento e i trecento lavori. Alla premiazione presenzieranno il Sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Paola Moschillo, e i membri della Giuria, formata da Barbara e Paola Sabatino, Gabriella Liberti, Franco Bruno Vitolo, che sarà anche il conduttore della manifestazione.
Il giorno precedente, martedì 7 marzo, con inizio alle ore 17,30, sarà presentato il libro “La felicità del pensare – Una didattica della filosofia per e con i ragazzi… e i bambini”(PrintArt Edizioni), una raccolta postuma di testi e pensieri di Elisabetta Sabatino, che riguardano appunto la sua opera attiva di docente, collegata alle iniziative dell’Associazione nazionale “Amica Sofia”, miranti a diffondere la filosofia tra i preadolescenti. Filosofia intesa come capacità di riflettere, dubitare, scegliere, sulla base dei valori di civica convivenza e senza mai soffocare il soffio della propria personalità.
Più in generale, la felicità del pensare, secondo la Sabatino, va ben oltre il limite della disciplina stessa, perché, come ha giustamente osservato il Sindaco Vincenzo Servalli nella sua prefazione, la filosofia che propone Elisabetta Sabatino è semplicemente la felicità del pensare, la gioia di scoprire socraticamente dentro di sé i più costruttivi valori di riferimento, la necessità di un contatto tra persone nel rapporto docente – alunno, il sorriso di una scuola “allegra” e formativa, la bellezza di un mondo dove non solo le parole, ma anche i cuori, sono ponti. Chi non amerebbe “filosofare” in tal modo?
Il libro, curato da Barbara e Paola Sabatino, Gabriella Liberti e Franco Bruno Vitolo, sarà presentato da Marco Galdi, docente universitario ed ex Sindaco di Cava, e Carla Romano, Dirigente Scolastico. Porteranno la loro testimonianza le Dirigenti Scolastiche Ester Cherri e Raffaela Luciano, l’insegnante Rosita Siano, l’imprenditore Franco Fabbricatore. Condurrà la manifestazione Franco Bruno Vitolo.
Presentata la giornata del centenario dalla nascita del maestro Francesco Florio
SALERNO. Sarà una giornata di studio e musica quella che lunedì 6 marzo trascorrerà tra il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno e il teatro Augusteo, per celebrare il centenario della nascita del M° Francesco Florio, fondatore della I Cattedra di Sassofono d’Italia. Stamane nel Salone del Gonfalone è stato presentato il programma dal Sindaco Enzo Napoli, il quale ha elogiato la figura tenace e umanissima di uomo e quella di eccellente musicista e didatta. E’ una intensa storia quella del giovanissimo Francesco, originario di Santa Maria di Castellabate, rinchiuso dai nove anni sino alla maggiore età, nell’Orfanotrofio Umberto I, nel Serraglio. Diverse le tappe la vita durissima, lo studio dell’oboe, del violino, della viola, la scelta del sassofono dapprima perché strumento di banda, ben pagato, la “fame” di arrivare, di affermarsi, la seconda guerra mondiale, la medaglia di bronzo al valor militare ottenuta sul fronte d’Africa, il campo di concentramento tedesco, la salvezza, sempre grazie e solo al suo genio musicale, l’abnegazione e l’estrema convinzione nelle grandissime potenzialità del suo giovane e bistrattato strumento, il carteggio con i colleghi sassofonisti francesi conosciuti a Napoli, i sacrifici di un’intera famiglia, sino allo storico traguardo dei riconoscimento dell’ insegnamento del sassofono in Italia, raggiunto solo nel 1959. Nel mezzo di questa storia un’ Italia che usciva disastrata dalla guerra, ma che voleva ricostruire fortemente la propria dignità.
La giornata celebrativa principierà con una masterclass sulla “Storia del sassofono in Italia”, che si svolgerà nella sala concerti del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno alle ore 11,30, con l’intervento di Mario Marzi, autore di un libro definitivo sul sassofono, pubblicato dalla Zecchina editori, Lauro De Gennaro, docente di sassofono e referente di questo progetto del Dipartimento di Musica per fiati, in cui dedica un intero capitolo al M° Francesco Florio e alla nascita del suo magistero qui a Salerno. Alla conferenza ne ha dato le linee principali il M° Lauro De Gennaro, docente di sassofono ed allievo del M° Francesco Florio: “Una masterclass di rilievo e dovuta ad una figura di tale spicco del mondo musicale, della quale noi sassofonisti siamo tutti figli. Un seminario aperto a tutti gli allievi delle scuole ad indirizzo musicale che riceveranno un attestato da poter inserire nel curriculum artistico”. Alle ore 20,30, l’appuntamento è sul palcoscenico di un teatro, l’Augusteo, per far musica. Un concerto voluto dal Conservatorio, dall’amministrazione comunale che ha concesso il teatro, che vede l’organizzazione del CTA di Gianluca Mastrovito e dello staff dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia di Antonia Willburger e il contributo dell’Ance Aies, presieduto da Vincenzo Russo e di Etè Salerno di Carmine De Regno. Il concerto, ad ingresso per inviti da ritirare presso l’Info Point della Galleria Capitol e al botteghino del teatro il giorno stesso del Concerto, verrà inaugurato dall’omaggio del compositore Paolo Carlomè e dell’ensemble formato dai docenti di sassofono dei conservatori italiani, al loro “padre” ideale, con “The Wolves Breath”, una pagina composta per l’occasione, che verrà eseguita in prima assoluta, dove sono presenti i sax di maggior uso, dal sopranino al basso, ancora il Petit Quatuor pour Saxophones di Jean Françaix, eseguito dal quartetto Guernica, formato dalle prime parti dei sassofoni della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare. Il secondo tempo intende evocare la Salerno del primo dopoguerra, con l’avvento dello swing e alla ribalta ci sarà la Big Band Swingtime diretta da Antonio Florio, che in prima battuta avrà quali ospiti, il sax soprano di Mario Marzi, impegnato in “Etude for Franca” di Gerry Mulligan e il sax alto di Sebastiano Ventriglia, protagonista di “Tango Club” di Roberto Molinelli. Quindi un passo indietro nella Salerno del 1946, sulle note di un portrait di Glenn Miller, “Serenade in Blue” e “Harlem Nocturne”, cavalli di battaglia dell’Orchestra di Luigi Francavilla che si esibiva nella ballroom del Tersicore, di cui il primo alto era Franco Florio, unitamente al jazz dei suoi dintorni, a cominciare da Duke Ellington, che vedremo tratteggiato in pagine che hanno scritto la storia di questo genere, quali “It Don’t mean a Thing if ain’t got that Swing”, pezzo che ha dato appunto il nome a questo periodo, Mood Indigo, o “The Star Crossed lovers”, da Such Sweet Thunder, l’album ellingtoniano ispirato dalle opere di William Shakespeare, una delle ballade più sensuali della storia del jazz dedicata agli amori di Antonio e Cleopatra, un omaggio all’inimitabile suono di Johnny Hodges. Gemma del programma, l’ouverture e le tre danze dalla Nutcracker Suite di Ellington-Strayhorn-Tciaikovsky, nell’arrangiamento originale di Strayhorn, latore di quell’effetto Ellington che trasforma le ance in veri e propri archi, canone ideale del suono del sassofono, come lo intendeva Franco Florio, il cui suono inciso su di un vecchio nastro, aprirà il concerto con uno stralcio della Fantaisie Pastorale Hongroise op.26 di Albert Franz Doppler, per flauto e orchestra. (Olga Chieffi)
Vinile #InDrink – Carnival Party
SALERNO. Allegria, sano divertimento e un pizzico di follia saranno il fil rouge della festa di Carnevale di Vinile InDrink, l’aperitivo più alternativo nel cuore della city di Salerno. Ancora una volta il “cantiere in fieri” dell’open space di via Velia si apre a nuovi orizzonti sensoriali con un evento multiforme e stratificato, aperto alle nuove avanguardie e agli stimoli provenienti dai giovani talenti del territorio. Sarà infatti un happening quello di domenica 26 febbraio a partire dalle ore 20, tra trucchi e maschere che faranno da scenografia al genio musicale e alla verve di Martino Aquaro “The Doctor” che incrocia l’urgenza creativa dell’emergente chef patissier Marco Aliberti, che regalerà al Vinile intensi istanti di dolcezza.
Un feeling unico con la pista quello di Martino Aquaro, che riesce a catturare le emozioni per trasformarle in una narrazione sonora in perenne divenire. Nessuna scaletta predefinita per il dj molto amato dal pubblico salernitano: protagonista solo la musica, che scorre fluida nel tentativo di creare una comunicazione ad un livello più profondo con le persone. Un hobby che nasce dalla passione viscerale, che Martino condivide con la vocazione per la professione medica. “Mi lascio guidare dalle mie sensazioni – racconta – La musica è qualcosa che ho dentro, che mi rende felice e accompagna tutte le emozioni della mia vita. Ogni mio ricordo è associato ad un brano. È un piacere suonare al Vinile, ogni volta è una serata bellissima perché è come tornare in famiglia, immergendosi in un’atmosfera di festa insieme a tanti amici”.
Una selezione ispirata alla happy music, all’insegna della contaminazione di generi, dal latin alla dance contemporanea alla deep house. Si potrà cantare sulle note di Jovanotti e dei revival anni ’70 di Gloria Gaynor. Ruolo centrale per la old school e la disco anni ’90, da sempre fonte di ispirazione. Non potrà mai mancare, però, “I follow rivers” di Lykke Li, inserita anche in “Greatest Hits of my Life”, la compilation che racchiude la colonna sonora del Doctor per la festa dei suoi quarant’anni.
In contemporanea, nella cucina a vista, il pasticcere Marco Aliberti dedicherà al Vinile delle piccole emozioni di cioccolato puro sifonato con salsa ai frutti rossi e crema alla vaniglia, con l’acidità che si fonde alla croccantezza in un unico boccone finger food, accompagnato da cocktails a base di sciroppi handmade dai bar tender del locale.
La pasticceria è istinto per Marco. Un background assolutamente originale quello del giovane chef patissier, laureato in pittura con specialistica in scultura all’Accademia di Belle Arti, ma figlio d’arte, cresciuto nell’ambiente dolciario attraverso l’attività di famiglia ultra 30ennale. Totalmente immerso nel panorama artistico, tra collaborazioni con importanti esponenti dell’arte concettuale e la progettazione scenografica, e, in contemporanea, la passione per il cioccolato, i corsi presso la Perugina e con i grandi maestri dell’ètoile della pasticceria italiana e francese.
“C’è tanto cioccolato nella mia vita – confida – È un mondo di alchimie, una struttura dall’elasticità pazzesca, che sia frullato, fuso o sottoposto a sbalzi termici. Ricerco la semplicità, sia nelle costruzione che nelle materie prime di stagione. Nella composizione lavoro sulle geometrie di base, non ho mai abbondano forme come il cerchio e il quadrato. Mi piace creare stratificazioni con le giuste consistenze, tra parti morbide e croccanti. Il dolce racchiude tutto, deve rendere felici e far stare bene. È un’emozione che vivo e cerco di trasmettere ai miei clienti”.
Giovani e lavoro: il 27 febbraio evento Green Generation con la rete di imprese
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Lunedì 27 febbraio alle ore 17:30 presso la Sala Addestramento della Antonio Sada & figli, Pontecagnano (SA) si svolgerà l’Happy Green Hour, organizzato in collaborazione con la rete di imprese 100% Campania (www.packagingsostenibile.it), nell’ambito del progetto Green Generation.
Obiettivo dell’evento è quello di far interagire i giovani e le imprese presenti per condividere un modello di fare impresa, quello basato sull’economia circolare, che assicura alle aziende innovazione e sviluppo e porta a nuovi posti di lavoro sul territorio. Le aziende daranno vita anche ad una esposizione dei propri prodotti “green” e seguirà un dibattito condotto tramite tecniche non-formali. I giovani che si registreranno all’evento dal sito www.giovanigreen.it, potranno lasciare il proprio Curriculum Vitae alle aziende della rete e partecipare all’aperitivo gratuito.
Ospite d’eccezione dell’evento è Roberto Cavallo, collaboratore del Ministero dell’Ambiente, Amministratore Delegato di ERICA, Presidente AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), autore e conduttore di alcune trasmissioni radio televisive sui temi ambientali e autore di numerosi libri di divulgazione scientifica.
Il Progetto “Green Generation” (www.giovanigreen.it) è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede 24 mesi di iniziative durante i quali sono coinvolti, in corsi di formazione e attività di educazione in materia di economia sostenibile, oltre 400 neo-laureati senza occupazione, 20 giovani imprenditori del nostro territorio e 1.200 studenti delle scuole superiori.