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Musica arte e immagini nella fabbrica di Venere

la-venere--di-sergio-vecchio-ottobre-2016-paestum-vivimediaPAESTUM (SA). Sabato 29 ottobre, alle ore 17, l’antico santuario, all’interno della Fabbrica ex Cirio, luoghi ove nella stratificazione millenaria, sorgeva anche il borgo medievale e forse la chiesa di Santa Venera, sarà aperto al pubblico, ospitando una mostra dal titolo “Sancta Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum”, ospitata presso lo stabilimento ex Cirio fruibile fino al 17 dicembre con visite guidate e performances ogni sabato.

Si vede ancora poco delle strutture antiche sulle quali nel 1907 la Cirio ha costruito uno stabilimento, ma oggi l’idea di procedere ad indagini archeologiche che permettessero di riscoprire il settore ancora ignoto del santuario, il primo step di un articolato progetto che prevede il riutilizzo degli spazi dell’ex stabilimento per un Museo, sembra possa realizzarsi. Il primo evento che ospiterà il nuovo sito sarà la mostra “Sancta Venera”, una inaugurazione che avverrà nei giorni della XIX Borsa del Turismo archeologico. A questo prestigioso vernissage interverranno l’ archeologo Gabriel Zuchtriegel, giovane direttore, che incarna il new deal del parco paestano con slancio e con passione e sta attivando un programma di iniziative e di rilancio della città nella ribalta nazionale ed internazionale. Accanto a lui,  il curatore della mostra Massimo Bignardi con gli artisti, Angelo Casciello, Enzo Cursaro, AngeloMichele Risi e Sergio Vecchio, i quali ispirati dai luoghi hanno realizzato affreschi, installazioni, interventi site-specific, documentazione pubblicata anche nel catalogo edito da Arte’m, l’ antropologo Paolo Apolito, Marius Mele, che ha prodotto un intenso video nell’interno della fabbrica, ove purtroppo il pubblico non potrà accedere per ragioni di sicurezza e Olga Chieffi, che ha immaginato una performance musicale dedicata alla Venere di Paestum. Un osso di avvoltoio con cinque fori, risalente ad oltre 35.000 anni fa, ritrovato a pochi passi da una scultura femminile, la cosiddetta Venere di Hohle Fels, rappresenta lo strumento più antico della storia, il padre di tutti i “legni”, flauti, oboi, clarinetti, fagotti. Per far musica nella fabbrica di Venere, pronta in futuro a divenire la casa di ogni simbolo artistico, che pare possegga la forma dell’atanor, è stata scelta un’ancia, il suono evocativo del clarinetto e tre giovanissimi talenti, Gessica Viviani, Marco Frasca e Miriam Zeoli, esponenti della scuola napoletana di clarinetto del magistero di Giovanni De Falco, docente del Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella”.

“Cosa crea tutte le specie di uccelli, se non il piacere della seduzione?” scrive Ovidio di Venere nei Fasti. Tra le antiche pietre del gineceo caro alla dea dell’Amore, il clarinetto  di Gessica Viviani, eleverà l’ “Abime des oiseaux”, terzo movimento del “Quatuor pour la fin du temps”, composto nel 1940 da Oliver Messiaen, nel campo di concentramento tedesco Stalag VIII A in Sassonia. L’abisso è quello del Tempo, con i suoi dolori e le sue languidezze. Gli uccelli sono l’opposto del Tempo, sono il nostro desiderio per la luce, per le stelle, per gli arcobaleni e per i vocalizzi festosi. “Una musica che culla e che canta, che è nuovo sangue, un gesto eloquente, un profumo sconosciuto, un uccello senza riposo” scrive lo stesso compositore. Fantasmi d’amore nel tempio della dea dell’amore profano, dell’accoppiamento che rigenera la Natura, da parte di Marco Frasca, con il Concerto per clarinetto solo di Valentino Bucchi, datato 1969, ispirato dal pensiero del filosofo Aldo Capitini,  con i suoi suoni multifonici, evocanti la “compresenza dei morti e dei viventi”,  in cui il filosofo scriveva “Andando verso un tu ho pensato agli universi…il giorno sto nelle adunanze, la notte rievoco i singoli…se mi considerano un intruso, la musica mi parla…ringraziando di tutti, mi avvicino infinitamente.” Strutturato in quattro movimenti (Moderato -Presto -Andante -Epilogo), il concerto si presenta, tuttavia, come un insieme rigidamente unitario, poichè tutte le articolazioni musicali nascono da un nucleo di tre intervalli caratterizzanti proposti all’inizio. Al clarinetto é richiesta una tecnica ardua, dotata di particolari requisiti (staccato doppio, glissando discendente, intervalli più piccoli del semitono, emissione simultanea di più note). Ultima tappa tra i luoghi di Venere con Miriam Zeoli e i Tre pezzi per clarinetto solo di Igor  Stravinskij. Nato nel 1919, questo capolavoro è stato uno dei primi brani del novecento dedicati al clarinetto solista. Il radicale contrasto tra i due pannelli estremi è mediato dall’episodio centrale, che manifesta una sorta di mercuriale instabilità d’umore. Stravinskij rinchiude in questa minuscola galleria di aforismi, mondi del tutto diversi, dall’ eco delle impressionistiche Lyriques japonaises, al petulante pezzo finale, con le sue inflessioni popolaresche che guarda al mondo sarcastico dell’Histoire du Soldat. (Olga Chieffi)

“Libriamoci”, grande successo questa mattina alla Biblioteca Civica “Alfonso Gatto”

libriamoci-ottobre-2016-pontecagnano-faiano-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Grande successo per “Libriamoci in Biblioteca”. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione, su impulso del Sindaco Ernesto Sica, dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba de Vivo, in collaborazione con l’Associazione Teatro dell’Osso, si è svolta stamattina nella splendida location della Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera”. 

L’Amministrazione, anche quest’anno, ha, infatti, aderito al progetto promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dedicato alla promozione della lettura a tutti i livelli. 

Partecipazione e notevole interesse da parte dei novanta bambini presenti nella Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” in rappresentanza delle scuole dell’infanzia degli Istituti comprensivi Moscati, Picentia e Pontecagnano Sant’Antonio. 

I piccoli hanno seguito il racconto di una favola animata, adattamento dei musicanti di Brema, brillantemente interpretata dall’attore Orazio Cerino accompagnato dal musicista Angelo D’Elia

Una straordinaria iniziativa che finalmente si è tenuta in una sede stupenda e dignitosa” il commento del Primo Cittadino Ernesto Sica. 

E’ stata una mattinata davvero bellissima che ha suscitato grande entusiasmo e l’attenzione dei piccoli durante l’eccezionale spettacolo di Orazio Cerino, attore particolarmente noto e apprezzato in quanto protagonista dell’intrattenimento nell’ambito del Giffoni Film Festival, che si è esibito stamani insieme al musicista di conservatorio Angelo D’Elia. E’ un’esperienza sicuramente da ripetere al più presto coinvolgendo tanti altri bambini delle scuole dell’infanzia” dichiara l’Assessora Lucia Zoccoli. 

Grande soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba de Vivo che ha ribadito “l’importanza di un progetto come Libriamoci che rappresenta un ulteriore momento di crescita per i bambini delle nostre scuole in quanto li stimola alla scoperta del piacere della lettura arricchendo il loro patrimonio del sapere e incentivando riflessioni e pensieri”.

“Coloriamo la Città”, il nuovo progetto dell’Associazione Ombra

municipio-2-pontecagnano-faiano-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). “Street Art – Coloriamo la Città”. E’ il titolo dell’interessante progetto, promosso dall’Associazione socio-culturale “Ombra” e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, che verrà presentato domani, venerdì 28 ottobre 2016, alle ore 10.30, al Comune. 

All’incontro, interverranno il Sindaco Ernesto Sica, l’Assessore alle Politiche giovanili Francesco Pastore e il Presidente dell’Associazione Ombra Angelo Mazza insieme a Matteo Citro e agli altri membri del direttivo per testimoniare la valenza dell’importante iniziativa. 

“Coloriamo la Città”, infatti, attraverso la realizzazione di murales artistici, intende rappresentare una grande occasione di aggregazione e creatività giovanile. 

La realizzazione degli interventi consentirà di recuperare e riqualificare spazi importanti del territorio integrando, allo stesso tempo, le attività di manutenzione ordinaria. 

E’ il caso, ad esempio, della prima opera che interesserà il muro perimetrale di villa Crudele in via Europa, location particolarmente significativa in quanto sede comunale dell’Ufficio Informagiovani collocata in pieno centro e nelle vicinanza dei plessi scolastici. 

“E’ un progetto che ci entusiasma e merita il massimo sostegno da parte dell’Amministrazione e della Città. L’iniziativa può sicuramente favorire sia nuovi momenti di confronto, creatività e valorizzazione del nostro territorio sia una proficua e più forte sinergia tra il Comune e il mondo associativo” dichiarano il Primo Cittadino Ernesto Sica e l’Assessore Francesco Pastore. 

“Coloriamo la Città è una nuova testimonianza di attivismo dell’Associazione Ombra e dei suoi volontari che, attraverso il coinvolgimento di tanti giovani artisti e dei cittadini, vuole contribuire al colore e al decoro del territorio. L’intervento a Villa Crudele, in tal senso, è un punto di inizio per portare avanti, con il sostegno del Comune, un’idea finalizzata a creare un percorso di interesse e occasioni di attrazione per la nostra Pontecagnano Faiano” afferma il Presidente Angelo Mazza.

L’I.I.S.S. “Giovanni XXIII” partecipa al Progetto per la gestione della Qualità della Formazione Marittima erogata dagli Istituti “Nautici” per l’anno 2017

timone-cappello-marina-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). E’ stata sottoscritta nei giorni scorsi fra il M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e una rete di scuole che comprende gli istituti nautici di Salerno, Messina,Cagliari, Catanzaro, Gioia Tauro, S. Agata Militellola una convenzione per la realizzazione del Progetto nazionale “Qualità per la Formazione Marittima” (QFM).

Il Progetto Nazionale Qualità della Formazione Marittima (QFM) si inserisce nell’ambito delle attività promosse a sostegno dei processi di innovazione del sistema nazionale di istruzione, in particolare per la filiera della formazione marittima per i cui percorsi è richiesta la conformità con gli standard internazionali e comunitari di cui alla Convenzione internazionale IMO STCW 95, nella versione aggiornata Manila 2010, e alle direttive comunitarie n. 2008/106/CE e 2012/35/UE. Le attività progettuali afferiscono alle attività di implementazione, mantenimento e miglioramento del Sistema Nazionale di Gestione per la Qualità (SGQ) per la Formazione Marittima secondo gli standard ISO 9001:2008 avviato nell’anno 2013, attualmente nella fase di rinnovo e passaggio allo standard ISO 9001:2015 nonché ad attività di potenziamento e qualificazione dell’offerta formativa. Le attività, programmate tenuto conto del carattere unitario del SGQ, coinvolgeranno in misura eguale tutti gli istituti nautici italiani, sia quelli già certificati che quelli che entreranno a far parte del SGQ in occasione del rinnovo della certificazione per il triennio 2016/2019.

Diversi, gli “step” funzionali previsti dal progetto strettamente connessi con gli obiettivi nazionali di riferimento, tra cui l’introduzione della Didattica per competenze e conformità dei percorsi didattici agli standard internazionali di cui alla Convenzione STCW e alle direttive comunitarie, l’Aggiornamento delle competenze del personale dirigente, docente e tecnico amministrativo in materia di Sistemi di gestione qualità, il Mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione Qualità per la Formazione Marittima e l’Innalzamento delle competenze degli studenti.

Una delle carte vincenti della proposta progettuale è stata, senza alcun dubbio, oltre che la presenza di personale interno con competenze specifiche nel settore della progettazione ed attuazione di Sistemi di Gestione per la Qualità e della didattica per competenze, anche l’impiego massiccio delle risorse digitali, auspicato dal nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale, che vede ampia attuazione all’interno dell’I.I.S.S.. “Giovanni XXIII”.

Grande soddisfazione per il Dirigente Scolastico dell’Istituto, prof.ssa Daniela Novi.

L’ISS “Giovanni XXIII consegna gli attestati per il corso “il vecchio e il mare”

ISS-giovanni-XXXIII-il-vecchio-e-il-mare-ottobre-2016-vivimediaSALERNO.  56 sono gli alunni dell’ISS “Giovanni XXIII” che hanno ricevuto l’attestato del corso “Il vecchio e il mare” che si è svolto tra aprile e settembre 2016.

La Dirigente Scolastica , professoressa Daniela Novi, è arrivata insieme ad alcuni alunni dell’Istituto con la barca a vela “Gastby”, capitanata dal professore Emiddio Ventre. Gli alunni, visibilmente emozionati, con la divisa tirata a lucido hanno ascoltato le parole del comandande della Capitaneria di Porto, Gaetano Angora che ha raccontato loro l’esperienza di quando, giovane marinaio, ha solcato mari per la prima volta sulla nave Ausonia, dopo essersi diplomato all’ISS Nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento. Infine ha stipulato una convenzione con l’Istituto, grazie alla quale gli alunni dell’ISS “Giovanni XXIII” potranno fare l’alternanza scuola lavoro presso la Capitaneria di Porto.

Parole di elogio rivolte ai nostri ragazzi sono arrivate anche dall’assessore ai trasporti De Maio e dall’Ingegnere Elena Valentino. Antonia Autuori , dell’Agenzia Autuori , ha poi ringraziato la Dirigente Daniela Novi per aver dato ai ragazzi delle classi seconde la possibilità di sentire il rumore del mare e a lei di conoscere e sperimentare, più da vicino, il mondo dei giovani. Un saluto speciale è stato rivolto ai ragazzi da don Claudio Raimondi che collabora con Antonia Autuori al progetto Stella Maris che “fa da casa ai lontani da casa”. Marcello Gambardella , della Travelmar, ha ringraziato tutti gli amici che hanno consentito di creare una “rete” quale valore aggiunto attraverso cui poter investire sui ragazzi, che sono il nostro domani. Ha ringraziato la preside Novi dichiarando di aver trovato “un’amica con uno straordinario entusiasmo”. La parola è stata data poi a Saverio Testa comandante della barca “Orca” sulla quale i ragazzi hanno fatto il corso. Ha ricevuto grandi applausi dagli alunni del Nautico, contenti di rivederlo e rispettosi della sua saggezza e maestria. La Dirigente Daniela Novi ha concluso con la certezza di ripetere questa esperienza il prossimo anno.

Moderatore illustre dell’evento è stato l’avvocato de Nigris, presidente della Stazione Marittima, che ha chiesto di ascoltare la voce di qualche allievo. Sono intervenuti Noemi Scarpa, Armando Nappi e Raffaele Rossi che hanno ricordato l’esperienza fatta a bordo e le conoscenze trasmesse dal suo capitano.

Dopo la consegna dei dilomi e le foto di rito si è aperto il buffet offerto dall’ Istituto Virtuoso e dal suo Dirigente Gianfranco Casaburi.