eventi & appuntamenti
Cava de’ Tirreni (SA). Memoria e Speranza: la Pasqua dei Caduti a Cava de’ Tirreni
Un tributo ai caduti e un omaggio a Mamma Lucia e a Salvatore Fasano.
Nella suggestiva cornice della chiesa del Purgatorio di Cava de’ Tirreni, il Cappellano Militare Don Cosimo Monopoli ha celebrato la messa di Pasqua in suffragio dei caduti, un momento di profonda commozione e ricordo. La cerimonia ha visto la partecipazione delle rappresentanze delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e dei membri del Comitato per il Sacrario Militare, tra cui il presidente Daniele Fasano, il ragioniere Roberto Catozzi, il Colonnello Carlo De Martino e Maddalena Annarumma. Don Cosimo Monopoli ha visitato il Sacrario Militare, rimanendo colpito dalla vista delle numerose cassette contenenti le spoglie dei caduti. Daniele Fasano ha ricordato con affetto l’ideatore del Sacrario, suo padre Salvatore Fasano, e il Caporal Maggiore Massimiliano Randino, sottolineando come il loro ricordo sia ancora vivo nei cuori di tutti. Un momento significativo è stato il riferimento a Mamma Lucia, figura ispiratrice per la creazione del Sacrario da parte del Grand’Ufficiale Salvatore Fasano. “La recente presentazione del libro del professor Franco Bruno Vitolo e del dottor Luigi Pagano – ha rivelato Daniele Fasano – ha ricordato il ruolo di Mamma Lucia nel raccogliere i resti dei caduti, inclusi quelli nemici. Mio padre, Salvatore Fasano, ispirato dalla sua opera, riunì le spoglie di 120 caduti cavesi nel Sacrario di Cava, ottenendo così il titolo di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”. Il presidente Daniele Fasano ha espresso gratitudine verso coloro che contribuiscono a mantenere viva la memoria dei caduti. “Tutti noi cerchiamo di tenere vivo il ricordo dei caduti grazie ai “miei angeli” che mi aiutano – ha aggiunto Fasano – Tra loro c’è l’ex carabiniere Marcello Consalvo che tiene in ordine il Sacrario con tanta passione, così come il Comitato che mi è sempre vicino. Abbraccio Angelo Canora che due giorni fa ha perso la sorella e a cui il Grande Ufficiale era molto vicino per la sua grande amicizia con suo padre Gerardo. Ringrazio don Cosimo Monopoli. Sono onorato della sua presenza e mi auguro che possa durare molto. Il mio grazie va anche alla congrega del Purgatorio, alla rappresentanza del Battaglione Vulture, alle Guide di Salerno, alla Guardia di Finanza di Cava, alla rappresentanza della Capitaneria di porto di Salerno ed alle associazioni combattentistiche dei Bersaglieri dei Carabinieri e ai familiari dei nostri caduti tra cui la madre del Caporal Maggiore Massimiliano Randino. Quando c’è l’apertura per le feste il Sacrario di Cava è molto frequentato. In tanti chiedono di visitarlo. Personalmente sto cercando di introdurre nuovamente le visite alle scolaresche per far conoscere da vicino la storia e trasmettere così alle nuove generazioni la storia e il sacrificio dei caduti”. La messa di Pasqua al Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni è stata dunque un momento di profonda riflessione e ricordo. Un tributo ai caduti, un omaggio a Mamma Lucia e un impegno a mantenere viva la memoria per le future generazioni.
Cava de’ Tirreni (SA). Due appuntamenti per onorare i caduti in guerra.
Don Cosimo Monopoli in visita al Sacrario di Cava, a seguire Santa Messa per il Comitato nella Chiesa del Purgatorio.
Due momenti di raccoglimento e preghiera per onorare la memoria dei caduti in guerra si terranno giovedì 3 aprile a Cava de’ Tirreni. Il Cappellano Militare Don Cosimo Monopoli farà visita al Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni alle ore 16.45. Successivamente, il Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni si recherà presso la Chiesa del Purgatorio per partecipare alla Santa Messa di Pasqua delle ore 18. Questa doppia occasione rappresenta un importante momento di riflessione, soprattutto in prossimità delle festività pasquali. Il Sacrario Militare di Cava custodisce le spoglie di numerosi soldati che hanno sacrificato la propria esistenza in diversi conflitti, rappresentando un luogo sacro di memoria e di monito contro gli orrori della guerra. Ogni lapide, ogni nome inciso nella pietra racconta una storia di coraggio, di dedizione al proprio paese e di un sacrificio estremo che non deve essere dimenticato. Il Presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni Daniele Fasano annuncia questa giornata: “È fondamentale non dimenticare il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la nostra patria – dichiara – La loro memoria deve rimanere viva nelle nostre coscienze, soprattutto in un periodo come la Pasqua, che ci invita alla riflessione sui valori della vita e del sacrificio. Questi uomini hanno lasciato le loro famiglie, i loro affetti, i loro sogni per difendere ideali di libertà e di giustizia. Il loro esempio ci spinge a costruire un futuro di pace e di fratellanza. La visita di Don Cosimo e la successiva partecipazione alla Santa Messa rappresentano un segno tangibile del nostro impegno nel preservare il ricordo di questi eroi.” L’iniziativa vuole essere un momento di unione per la comunità cavese, invitata a partecipare spiritualmente agli appuntamenti.
Salerno. Giubileo 2025. “Le declinazioni della Parola: speranza e deontologia nella comunicazione”
Corso di formazione organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Nell’ambito del Giubileo del Mondo della Comunicazione, l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania, propone una riflessione approfondita sulle intersezioni tra il tema della speranza e la deontologia della comunicazione e dell’informazione. “Le declinazioni della Parola: speranza e deontologia della comunicazione”: questo il titolo del corso di formazione in programma il 20 febbraio 2025, alle ore 15, presso la Cattedrale di Salerno, in piazza Alfano I. In un mondo sempre più connesso, dove la parola diventa veicolo di significati e responsabilità, dunque, si analizzerà come i professionisti della comunicazione possano promuovere verità, fiducia e valori etici, contribuendo alla costruzione di una società più coesa e consapevole.
Tra gli obiettivi formativi, quello di approfondire il ruolo della comunicazione nella promozione della speranza e del dialogo, nonché fornire strumenti deontologici per affrontare le sfide attuali nel settore dell’informazione e favorire il confronto tra esperti del settore e operatori della comunicazione. “Questo Convegno, che si inserisce nel percorso giubilare della nostra Arcidiocesi, affronta il delicato e fondamentale tema della comunicazione, nei suoi diversi risvolti etici, antropologici e sociali, in un tempo dove tutti siamo interconnessi e la mole di informazioni cui poter accedere è sempre più ampia e spesso non controllabile nella sua veridicità. – ha osservato l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi – Il Papa quest’anno, nel messaggio per la 59ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, invita fortemente gli operatori a mettere al centro della comunicazione la responsabilità personale e collettiva verso il prossimo, in un orizzonte aperto alla speranza”. “L’Ordine della Campania ringrazia l’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, la collega Concita De Luca e la Stampa cattolica regionale per questo importantissimo appuntamento che segna l’inizio del Giubileo dei giornalisti in Campania con una serie di convegni che attraverseranno, nel corso dell’anno, tutta la nostra regione”, ha aggiunto il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.
Il programma
Ad aprire l’incontro, moderato dalla giornalista Concita De Luca, Don Ugo De Rosa, delegato Giubileo per l’Arcidiocesi Salerno Campagna Acerno, Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, nonché Guido Pocobelli Ragosta, Presidente UCSI.
Previsti, quindi, gli interventi di Elena Salzano, Consigliera Nazionale Ferpi che punterà l’attenzione su “La parola come strumento di responsabilità e costruzione di speranza”, per offrire un’analisi del ruolo della comunicazione etica nella diffusione di messaggi positivi e responsabili, nonché di Angelo Scelzo Giornalista e Scrittore che parlerà della “Comunicazione e giubileo: il dialogo come dimensione della speranza”, riflettendo sulla parola come ponte tra tradizione giubilare e contemporaneità.
Le conclusioni, infine, sono affidate all’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi che si soffermerà su “La parola e la speranza: prospettive per una comunicazione autentica”, per promuovere una comunicazione basata sull’autenticità e sulla costruzione di comunità