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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Buongiorno ceramica: appuntamento al 2020
Si è conclusa con il fuoco l’edizione 2019 di Buongiorno Ceramica a Cava de’ Tirreni, promosso dall’Aicc (Associazione Italiana delle Città di antica tradizione ceramica).
Domenica sera, 19 maggio, alle 22.30 in viale Garibaldi, tra fuoco e fiamme, è stato aperto il grande forno in fibra che ha regalato l’emozione ai presenti di vivere la nascita di un’opera d’arte ceramica: il grande albero di “Cava de’ Tirreni Green Valley, realizzato dagli artisti ceramisti Giuseppe Cicalese, Gaetano Branca e Sasà Sorrentino, da una idea di Daniele D’Acunto e Giuseppe Cicalese.
Tre giorni intensi di attività, mostre, incontri, laboratori aperti a tutti, presso il complesso monumentale di San Giovanni, al Centro per l’Artigianato Digitale, a cielo aperto su corso Umberto I e viale Garibaldi, organizzati dall’Amministrazione Servalli e coordinate da Barbara Mauro de Cuja.
Tantissimi gli artisti che hanno esposto nelle sale espositive di San Giovanni, opere che hanno messo in mostra la grande qualità delle forme e del design dell’arte ceramica cavese. Al Cad (Centro per l’Artigianato Digitale), incontro tra la ceramica e l’alta innovazione tecnologica con la presenza dell’Assessore regionale Valeria Fascione, che insieme al Sindaco Vincenzo Servalli e Massimiliano Colella organizzatore della Maker Faire Rome -The European Edition (la più grande fiera europea dell’innovazione) hanno presentato la Maker Fest, organizzata da Medaart e il Matres Festival internazionale di ceramica, dell’Associazione delle donne ceramiste Pandora, quando la manualità si incontra con la tecnologia per creare arte.
Grande partecipazione anche ai laboratori dove bambini e adulti hanno potuto mettere le mani nell’argilla e creare dal nulla forme e oggetti con i maestri Elia Tamigi, Maria Assunta Sarno, Anna Sessa e Carla Sorrentino, Annarita Faras. Alla serie di incontri hanno partecipato l’arch. Francesco Santoro che ha relazionato su Cava de’ Tirreni Città della Ceramica, Teresa D’Alessandro, sui grandio artisti della ceramica contemporanea. Antonio Perotti, sul design e Rino Mele con riflessioni antropologiche sulla ceramica.
“Ringrazio tantissimo – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – tutti gli artisti, e quanti si sono impegnati in questa bellissima e riuscitissima manifestazione, nonostante il tempo. Uno straordinario patrimonio di competenze, passione, arte, fatto di uomini e donne che ancora una volta hanno dimostrato di essere una ricchezza inestimabile per la nostra Città”.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). I giovani Sbandieratori Cavensi all’apertura del terzo Festival dello Sviluppo Sostenibile
I giovani sbandieratori della Scuola di Bandiera “Luigi Santoriello” dell’Ente Sbandieratori Cavensi si esibiranno martedì 21 maggio 2019 in occasione dell’evento inaugurale del terzo Festival dello Sviluppo Sostenibile presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Scopo del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e comprendente oltre quattrocento eventi sull’intero territorio nazionale, è quello di favorire la diffusione della cultura della sostenibilità, stimolare il confronto, far nascere e condividere nuove idee e soluzioni.
Alla conferenza di apertura dell’evento parteciperanno, tra gli altri, il portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Enrico Giovannini, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
L’Ente Sbandieratori Cavensi, che dal 2017 collabora con il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite per la promozione dei diciassette Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, prenderà parte all’evento con le bandiere e le magliette appositamente realizzate e recanti i loghi dei diciassette Obiettivi.
CASTEL SAN GIORGIO (SA). I muri diventano tele d’artista. I murales restituiscono colore alle frazioni
Nel paese del poeta, scrittore e giornalista Jean-Claude Izzo, i muri si trasformano in tavolozze artistiche dalla doppia valenza, restituire un’iniezione di gioia ai cittadini e diventare una attrazione urbanistica dal grande valore culturale. E’ stato partendo da questo semplice concetto che il primo cittadino Paola Lanzara e l’assessore alle Politiche giovanili e Pari opportunità, Giustina Galluzzo, hanno deciso di “colorare” i muri di Castel San Giorgio con i murales. Così che quei muri scalcinati, in alcune zone addirittura fatiscenti, non solo hanno ripreso dignità, ma sono diventati occasione di denuncia in alcuni casi, di amore per la natura in altri, di inno alla bellezza del Creato in altri ancora. Il progetto, partito dalla frazione di Aiello ma che riguarderà tutte le frazioni del paese, ha visto insieme Comune, Fondazione Carisal e Profagri, sotto il coordinamento dell’Associazione Thule e della presidente Concetta Caputo, vera artefice dell’idea intitolata “Al servizio della comunità“. Grazie al finanziamento della Fondazione Carisal, che ha sostenuto le spese dei soli materiali occorrenti, hanno contribuito a realizzare un progetto che ha lasciato il segno.
“Un’idea geniale per un piccolo comune come il nostro – spiega il sindaco Paola Lanzara – Non solo abbiamo recuperato i muri restituendo colori ed allegria, ma alla fine avremo anche un percorso artistico che rischia già di diventare una vera e propria attrazione regionale. Va dato atto all’Associazione Thule e all’assessore Galluzzo, non solo di aver lasciato il segno, ma anche di aver dimostrato con il loro esempio l’attaccamento ai valori veri, all’amore per il proprio paese e alla disponibilità verso tutti i cittadini”.
La prima opera d’arte è stata realizzata ad Aiello. Un’enorme parete colorata tra il grigiore circostante, su una superficie di 10 metri per 6, l’artista Anna Cicalese ha dato corpo, anima e voce ad un documento artistico che sprigiona attraverso le forme, i tratti decisi del pennello ed il sapiente uso del colore, un messaggio fatto di denuncia ma anche di speranza.
“Era quello che volevamo – spiega l’assessore Giustina Galluzzo – dare una scossa alle frazioni, una nota di colore al grigiore generale, non solo in termini artistici ma anche motivazionali. Stare insieme ai cittadini significa anche interrompere un lungo torpore e manifestare tutti insieme l’amore per il proprio paese”.
La seconda opera pittorica è stata donata alla frazione di Torello, proprio ai piedi dell’ultimo tornante che conduce alla chiesa di Santa Barbara.
Nei giorni scorsi la terza tappa, dopo Aiello e Torello, ha riguardato proprio l’Istituto ProfAgri di Castel San Giorgio dove tutto è iniziato con il coinvolgimento degli studenti del biennio. Il murales che arricchisce il plesso sangiorgese è stato realizzato dagli studenti sotto la sapiente direzione degli esperti, le artiste Anna Cicalese, Anna Sessa e Adriana Ferri a cui si sono aggiunte anche Maria Concetta De Franco e Enrica Maria Aiello.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Bambini digitali, presentazione del nuovo libro di Mena Senatore
Sabato 18 maggio alle 17.30, presso il Comune di Cava de’ Tirreni (Sa), SI TERRà la presentazione dell’ultimo lavoro editoriale di Mena Senatore, “Bambini digitali, L’alterazione del pensiero creativo e il declino dell’empatia”. Edito da Il leone verde, il libro tratta tematiche profonde sul rapporto che, da qualche anno, si è instaurato fra le giovani generazioni e i dispositivi digitali.
Educazione, Puericultura, Prendersi cura dei bambini sono alcuni temi al centro del nuovo libro di Mena Senatore, Bambini Digitali, che verrà presentato sabato 18 maggio alle 17.30 presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.
«Un momento di riflessione – dichiara l’autrice – su quello che stiamo dando ai nostri bambini, sugli strumenti che stiamo fornendo loro. Dobbiamo comprendere che il modo di educare un figlio che ciascun genitore adotta non è solo un fatto personale, ma sociale. Il modo in cui formiamo un bambino, ciò che gli diamo, ha delle ricadute sulla collettività, sul sociale. I mezzi digitali, che ormai sono onnipresenti, rischiano di farci perdere di vista quello che abbiamo tra le mani e, soprattutto, la grande e preziosa responsabilità che abbiamo nei confronti di un bambino che sarà un adolescente e poi un adulto».
Interverranno alla presentazione:
Vincenzo Servalli – Sindaco di Cava de’ Tirreni
Emiliano Amato – Presidente dell’Associazione Giornalisti “Lucio Barone”
Giuseppe Di Mauro – Presidente della SIPPS (Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale)
Pasquale Rossi – Psicoterapeuta
Mena Senatore – Autrice del libro
Durante l’incontro Niccolò Foglio, Imma Baldi e Giorgia Vicidomini, del Liceo Scientifico “A. Genoino”, allieteranno i presenti con un intervento musicale.
Franco Bruno Vitolo, insegnante e giornalista, modererà la presentazione.
La stampa e la cittadinanza sono invitate a partecipare.
Il libro
Nella nostra società, caratterizzata da rapidissime trasformazioni, tutte le dimensioni esistenziali sono state rivoluzionate da Internet e dai dispositivi digitali, in particolare lo smartphone. Da qualche anno quest’ultimo ha assunto un nuovo ruolo: è diventato giocattolo e scaccia-noia per i bambini. E noi adulti abbiamo lasciato che ciò accadesse senza darvi peso. Anzi, l’oggetto miracoloso che calma un capriccio o un’esplosione di rabbia, quasi ci fa comodo.
Lo smartphone nelle loro mani è come una piccola divinità, capace di risolvere ogni conflitto e di reprimere emozioni disturbanti. E in questo modo i piccoli si isolano in un mondo virtuale allontanandosi gradualmente dal contesto reale, dagli altri, ma soprattutto da se stessi e dalle proprie emozioni che non impareranno a riconoscere né a definire. Numerosi studi scientifici dimostrano che l’uso precoce dei media digitali può compromettere fortemente abilità cognitive e sociali, capacità di attenzione e di comunicazione, fino a giungere, nei casi estremi, a disagi e seri disturbi della personalità.
Quali scenari futuri dobbiamo aspettarci?
È più che mai necessaria ormai una presa di coscienza da parte di tutti noi adulti affinché sia restituita all’infanzia la sua dimensione più autentica. Occorre costruire con i nostri bambini relazioni autentiche fatte di sguardi, di condivisione, di calore umano, di ascolto, di racconti, di “dolce far niente”.
Senza che uno schermo si frapponga continuamente tra noi e loro.
L’autrice
Laureata in Lingue e Letterature straniere, Mena Senatore è docente di Lingua e Civiltà Inglese nella scuola secondaria superiore.
Durante gli studi universitari ha scoperto un forte interesse per la psicologia che l’ha portata ad approfondire tematiche inerenti lo sviluppo della personalità nelle varie fasi dello sviluppo.
Negli ultimi anni ha studiato in particolare la ricerca socio-scientifica dedicata agli effetti delle tecnologie sul cervello, soprattutto in età evolutiva.