ambiente & territorio
Chiara Paradiso Onlus: borsa di studio per un dottorato di ricerca sul Sarcoma di Ewing
BELLIZZI (SA). Domenica 6 marzo 2016 presso la Chiesa Valdese, in piazza Cavour 32, a Roma sarà presentato il progetto di finanziamento per un dottorato di ricerca in oncologia, ematologia e patologia presso il Dipartimento di Medicina specialistica Diagnostica e sperimentale (DIMES) dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
A sostenere la borsa di studio destinata ad un dottorato di ricerca sul Sarcoma di Ewing e sull’osteosarcoma quattro organizzazioni memoriali non profit: l’Associazione Mario Campanacci, l’Associazione Liberi di vivere Luca Righi, l’Associazione Il Pensatore: Matteo Amitrano onlus e l’Associazione Chiara Paradiso La Forza dell’Amore Onlus di Bellizzi.
Alla presentazione della borsa di studio per un totale di € 55.200,00 parteciperanno i presidenti delle associazioni in rete e la ricercatrice Katia Scottlandi, referente del gruppo di lavoro. La borsa di studio è diretta allo studio dei tumori ossei con particolare riferimento al Sarcoma di Ewing e all’Osteosarcoma. Il progetto di ricerca, con durata triennale, sarà svolto dell’Istituto Ortopedico “Rizzoli”.
Cinque mila euro la somma destinata dall’associazione Chiara Paradiso al dottorato di ricerca, frutto della raccolta del 5 per mille. La ricerca prevede un importante progetto di ricerca contro il Sarcoma di Ewing, tumore curato con un protocollo chirurgico e chemioterapico che permette una buona percentuale di successo, grazie ai progressi della ricerca.
In questi anni, l’Associazione è stata protagonista di diversi progetti a sostegno alla ricerca, condotti nel laboratorio biomolecolare dell’Istituto Rizzoli di Bologna. – commenta Angela Mazzariello presidente di Chiara Paradiso- Questa volta in rete con altre tre associazioni abbiamo deciso di sostenere, con le somme del 5 per mille, un progetto importante per migliorare le cure di queste malattie.
Recupero, primo soccorso e liberazione di uno Svasso maggiore. Enpa Salerno: “probabile impatto violento.”
SALERNO. Recuperato da una passante a bordo strada nella periferia di Salerno due giorni fa, lo Svasso maggiore (Podiceps cristatus) è stato subito assistito dalla dott.ssa Flora Del Giudice, che le ha fornito le prime cure. L’esemplare era molto debilitato e stordito, forse a causa di un impatto violento. Ma nonostante tutto si presentava vispo e reattivo.
“In Italia lo Svasso maggiore è una specie parzialmente sedentaria e nidificante in quasi tutte le regioni, anche se le concentrazioni maggiori sono rilevate al nord – commentano i volontari dell’Enpa salernitana – Presenta un becco lungo e appuntito e possiede un corpo slanciato, la cui lunghezza è circa 50 cm. L’apertura alare va dai 50 ai 75 cm. Entrambi i sessi sfoggiano sul capo una doppia cresta e ciuffi marroni e neri, che assumono una posa eretta durante il corteggiamento. La livrea nuziale è molto vivace, il becco in questa fase si tinge di rosa. Nella rimanente parte dell’anno il piumaggio degli adulti, così come quello dei giovani, è grigio nella parte superiore e bianco in quella inferiore.
Si nutre di pesce, girini, gamberetti e insetti d’acqua che solitamente cattura durante lunghe immersioni. Il nido è costruito utilizzando parti di piante galleggianti ed è di solito nascosto tra la vegetazione sulla riva dei laghi. Capita di vedere i pulcini nascosti nel piumaggio del dorso degli adulti, che portano i giovani ad esplorare l’ambiente circostante prima che abbiano raggiunto la completa autosufficienza.”
Lo Svasso maggiore è stato liberato questa mattina in un luogo idoneo dall’Enpa, che ne ha seguito i primi movimenti, accertandosi delle condizioni dell’animale.
La protezione Animali ringrazia la dott.ssa Del Giudice e i cittadini che segnalano fauna in difficoltà. E ricorda a coloro che vogliono realmente contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali che sabato 05 avrà inizio il corso per Guardie zoofile dell’Enpa di Salerno. Per maggiori informazioni: salerno@enpa.org
Nessuna tregua per la fauna selvatica. Enpa Salerno: “la caccia è chiusa solo sulla carta.”
SARNO (SA). Ennesima operazione antibracconaggio delle guardie Enpa di Salerno nell’agro nocerino. Questa volta in piena area Parco regionale fiume Sarno, dove è stato individuato un appostamento di caccia agli anatidi con tanto di stampi in plastica, richiami vivi e capanno con cartucce e bombe carta.
L’operazione ha avuto inizio prima dell’alba su segnalazione di alcuni cittadini. Un primo appostamento ha permesso di individuare l’area, nel comune di Scafati. Una volta sul posto gli agenti hanno notato una grossa gabbia a forma di colonna contenente dei Tordi e lungo la sponda del fiume un appostamento con stampi riproducenti Germani reali, Alzavole, Canapiglie, Pavoncelle, Chiurli e Pivieri. In una gabbia erano detenuti tre Germani reali in condizioni igieniche precarie. E a pochi metri un appostamento di caccia non autorizzato costruito con materiale ferroso e Canna comune. All’interno dell’appostamento venivano rinvenute cartucce integre e quattro bombe carta, la più grande con almeno 4 kg di polvere da sparo.
Veniva individuato il proprietario del fondo il quale dichiarava di essere proprietario dei richiami vivi non inanellati e dei Tordi bottaccio. Venivano contattati i Carabinieri della locale Stazione per la corretta gestione degli ordigni e per il sequestro. Gli animali e gli stampi venivano sequestrati poiché sistemati in area Parco. Il soggetto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria, gli animali idonei al volo venivano liberati sul posto e gli altri trasportati presso il CRAS di Napoli. ” Il fiume Sarno costituisce zona Parco Regionale e vige il di divieto di attività venatoria, ma lungo il suo corso sono disseminati centinaia di stampi in plastica per attirare avifauna da abbattere, oltre a reti e nasse per la pesca di frodo” – commenta Rocco Caiazza, guardia dell’Enpa di Salerno – ” agli animali non viene concessa nessuna tregua“.
L’Enpa ringrazia i militari dell’Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale per il fattivo e tempestivo intervento e ricorda alla cittadinanza che il 05 marzo avrà inizio il corso per aspiranti Guardie zoofile. Per maggiori informazioni e segnalazioni: salerno@enpa.org
AmicaOasi: Legambiente lancia la campagna a difesa della spiaggia di Paestum
SALERNO. Un’operazione che parte dal basso ma arriva molto in alto, per difendere e conquistare un pezzo di storia, di natura e di bellezza, per prendersi cura del mare e della spiaggia di Paestum in maniera consapevole e sostenibile.
Legambiente Paestum lancia la campagna Amica Oasi e chiama a raccolta tutti coloro che hanno a cuore la difesa e la valorizzazione del territorio. Una campagna a sostegno dell’Oasi Dunale “Torre di Mare” per una gestione sempre più condivisa, responsabile e autosufficiente.
Obiettivo della campagna raggiungere 500 adesioni così da raccogliere – tramite la sottoscrizione della tessera #AmicaOasi – i cinquemila euro necessari per coprire i costi annuali fissi di gestione dell’Oasi gestita da Legambiente ed essere così autosufficienti.
«L’Oasi di Paestum è una esperienza esemplare, non solo da un punto di vista territoriale ma a livello di Mediterraneo. Un luogo di accoglienza senza distinzioni, soprattutto mentre proprio il Mediterraneo, da mare comune, sembra trasformarsi, sempre più in un muro invisibile ed ostile – ha dichiarato Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania. Quella che era una discarica oggi è un’area protetta, un laboratorio all’aria aperta che studia le dinamiche della vegetazione, che fa nascere un turismo alternativo compatibile con il luogo, che costituisce un importante esempio di equilibrata gestione dell’ecosistema costiero, nell’ottica di restituire alla città di Poseidonia-Paestum l’antico rapporto con il mare. Dobbiamo rivendicare, non come Legambiente ma come Comune e territorio questa esperienza esemplare che diventata negli anni un modello di gestione esportato in molte aree d’Italia».
Il lavoro quotidiano dei volontari di Legambiente ha restituito alla città un’area naturale aperta, pulita e attrezzata per poter nuovamente godere di un ambiente di grande valore e bellezza. I costi di gestione per macro voci sono: duemila euro per la concessione demaniale e la polizza fidejussoria, millequaranta euro per il fitto casotto/info point, quattrocentosessanta euro per le utenze di energia e acqua, millecinquecento euro per i materiali: legno, pali di castagno, attrezzi vari, buste, cartellonistica, pitture etc..
“Costi – spiega Pasquale Longo, presidente di Legambiente Paestum – che rappresentano ovviamente solo una parte degli oneri che l’associazione sostiene per essere operativa tutto l’anno e far sì che l’Oasi sia sempre fruibile. L’Oasi richiede un impegno costante e non vanno dimenticate le ore di lavoro volontario dei soci locali, dei volontari nazionali e internazionali che partecipano alle varie iniziative organizzate. Una stima attendibile ci porta a dire che ammontano a ben 10mila le ore all’anno di volontariato dedicate all’Oasi Dunale. Attribuendo alle stesse un valore simbolico di 5 euro all’ora si totalizzano ben 50mila euro di lavoro volontario donato alla comunità locale per far vivere un luogo che negli anni è diventato sempre più social ed accogliente. Un’esperienza di tutela che aiuta a percepire l’ambiente come un bene di tutti, un patrimonio condiviso di salute, di valori e di bellezza”.
Quest’anno la tessera di adesione riproduce un’opera di Pierpaolo Lista, artista raffinato e poetico che non fa mai mancare il suo contributo creativo a Legambiente. Tessera d’autore, dunque un motivo in più per aderire alla campagna amicaoasi! L’Oasi dunale di Paestum da sempre ama avvalersi della forza creativa degli artisti ed ampliare e nutrire d’idee l’esperienza ambientalista.
Affinché il viaggio continui c’è bisogno del contributo di tutti. Da soli non si può.
Per adesioni e informazioni scrivere a posta@legambientepaestum.it
Nuovi obblighi impianti termici
CAVA DE’ TIRRENI (SA). In virtù dell’adeguamento dei condizionatori e delle caldaie alla normativa ministeriale (allegato in calce all’articolo) ed in considerazione dei controlli in merito che saranno effettuati dall’Ente comunale, l’Unione Nazionale Consumatori di Cava de’ Tirreni offre a tutti gli utenti, grazie alla collaborazione di un consulente specialista in tecniche della prevenzione nell’ambiente, una consulenza gratuita sulla messa a norma degli impianti.
Chiunque fosse interessato può rivolgersi alla sede dell’U.N.C. ogni martedì dalle 18.30 alle 20.30 oppure telefonare allo 089.443941 per fissare un appuntamento.
Il delegato U.N.C. Cava de’ Tirreni, Avv. Angela Senatore