cultura & sociale

 

Cava de’ Tirreni (SA). Natale al Sacrario Militare di Cava: omaggio ai caduti in guerra

Commozione per la celebrazione al Sacrario Metelliano per chi non c’è più.


“Ricordiamo i caduti in guerra che hanno donato la propria vita per la patria. Il nostro pensiero va al Grand’Ufficiale Salvatore Fasano, a Gerardo Canora, al Generale Lucio Cesaro e a Massimiliano Randino primo Caporal Maggiore della Brigata Paracadutisti Folgore, insignito della Croce d’Onore alla memoria, che ci guardano dal cielo”.

Con queste parole, durante la tradizionale celebrazione natalizia del comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni in occasione del Natale, il Cappellano Militare Capo don Claudio Mancusi ha fatto memoria di quanti non ci sono più.

Don Claudio ha ricordato il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la patria e per i valori della libertà e della democrazia. “Il sacrificio dei caduti non è stato vano, ma ha contribuito a costruire il nostro futuro. Dobbiamo onorare la loro memoria, affinché le loro gesta non vengano dimenticate”, ha affermato don Claudio nel suo sermone.

“Il loro ricordo è vivo nei nostri cuori e ci sprona a continuare a lottare per un mondo migliore, dove la pace e la giustizia regnino sovrane”. All’incontro presso la Chiesa di S. Maria Assunta in Cielo e delle Anime del Purgatorio al Corso Umberto I° di Cava de’ Tirreni erano presenti l’assessore Germano Baldi, Vincenzo Lamberti, Roberto Catozzi, il Colonnello Carlo De Martino, Gigino Fasano, Maddalena Annarumma, l’associazione Nembo ed i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Saluto tutti a nome del Presidente del Comitato per il Sacrario Militare Daniele Fasano che non è intervenuto alla cerimonia perché ha l’influenza – ha aggiunto don Claudio – In particolare saluto il Colonnello Nicola Iovino del Reggimento Cavalleggeri Guide di Salerno, Il Tenente Colonnello Domenico Patriciello, il Comandante del Battaglione Trasmissioni Vulture e l’assessore Germano Baldi”. Ed ecco l’omaggio ai caduti. “I caduti hanno raggiunto la dimensione dell’eternità – ha chiosato don Claudio – Dobbiamo onorare la memoria di quanti hanno sacrificato la propria esistenza”. “Il Presidente – ha sottolineato il Colonnello Carlo De Martino – ci teneva anche a ringraziare l’amministrazione comunale, la ditta Lamsa che ha sostituito il vetro e la Puliexpress che ci hanno supportato aiutandoci l’estate scorsa in occasione dell’intervento al Sacrario Militare. Il nostro dovere è custodire la memoria dei caduti”.

Cava de’ Tirreni (SA). Completati i lavori del Sacrario Militare

Il Sacrario Metelliano si prepara a tornare al suo antico splendore.


Sono terminati i lavori di sostituzione del vetro, sanificazione, pulizia e riparazione del tetto del Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni. “È stata un’impresa! – sottolinea il presidente Daniele Fasano – Nel rispetto e devozione alle memorie di papà il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano, di Gerardo Canora e Lucio Cesaro, l’encomio va fatto alle Ditte Lamsa (Carmine Lamberti ha sostituito il vetro a titolo gratuito) e Puliexpress (Marcello Consalmo ha santificato e pulito prendendo solo le spese, impegnandosi all’intervento trimestrale). Ovviamente occorre ringraziare i comiti De Martino e Catozzi che mi hanno aiutato. Aldilà delle traversie devo dire che l’architetto Mario Ambrosino dell’ufficio tecnico comunale è stato sempre disponibile”. Prevista come di consueto nel pomeriggio del 2 novembre alle 15.30 l’apposizione della corona in ricordo dei caduti alla presenza del presidente Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni Daniele Fasano, del sindaco Vincenzo Servalli e di Sua Eccellenza Monsignore Orazio Soricelli Arcivescovo di Cava – Amalfi.

Cava de’ Tirreni (SA). Il Comitato per il Sacrario Militare di Cava parla in merito agli interventi di messa in sicurezza del Sacrario.

Un momento di raccoglimento in memoria del Generale Lucio Cesaro alla riunione del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni.


Tutti in piedi per un minuto di silenzio in ricordo del Generale Lucio Cesaro, Presidente Onorario del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, scomparso nella scorsa primavera. Si è aperto così l’incontro dei componenti per il Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni. “Sono sicuro – ha esordito il presidente Daniele Fasano – che lui e mio padre, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano si sono incontrati in Paradiso”.

Alla riunione del sodalizio erano presenti il presidente Daniele Fasano, il ragioniere Roberto Catozzi, il Colonnello Carlo De Martino, Vincenzo Lamberti, Angelo Canora e Gigino Fasano.

La riunione tra i consociati ha rappresentato soprattutto l’occasione per fare il punto dello stato in cui si trova la struttura del Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni ubicato al civico cimitero. “Periodicamente ho sempre fatto sopralluoghi al Sacrario.

Fino all’estate non era peggiorata la situazione – ha sottolineato il presidente del Comitato Daniele Fasano – A maggio avevo richiesto una messa in sicurezza perché si erano rotti due vetri con un’infiltrazione d’acqua e dei colombi avevano trovato rifugio all’interno visto che il sottotetto era aperto. Per risolvere il problema c’è quindi stato l’intervento della ditta Lamsa che gratis ha supportato l’intervento.

Ora attendiamo fiduciosi il prossimo intervento comunale per sistemare il Sacrario con la messa in sicurezza”.

 

Cava de’ Tirreni (SA). “Le corti dell’arte” tra jazz, classica, tango, e colonne sonore.

Dal 29 luglio al 31 agosto, a Cava de’ Tirreni, la 34esima edizione dell’atteso festival diretto da Giuliano Cavaliere.


Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello in un omaggio a Pino Daniele, l’Anna Tifu Tango Quartet, Riccardo ed Emilia Zamuner con “I virtuosi di San Severo” in un viaggio partenopeo dal barocco alla canzone d’autore, l’ensemble di musica antica Armoniosa, il Felix Piano Trio con Diego Di Paolo e Amedeo Ariano in un tributo al cinema italiano, esponenti della classica come Vitaly Samoshko, Gabriele Geminiani e Monaldo Braconi, sono gli artisti attesi a Cava de’ Tirreni per il 34° festival “Le Corti dell’Arte”, dal 29 luglio al 31 agosto in quattro suggestive location del centro storico.

C’è spazio per diversi generi musicali nel cartellone del festival, parte dell’ampia stagione 2023 dell’Accademia Jacopo Napoli”, che mira a promuovere una sempre più diffusa cultura musicale di qualità, con la direzione artistica di Giuliano Cavaliere, la conduzione di Eufemia Filoselli, il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Cava de’ Tirreni.

Si parte sabato 29 luglio, nel Giardino del Complesso di San Giovanni, con il Quartetto della rinomata violinista Anna Tifu che, affiancata da Massimiliano Pitocco (bandóneon), Romeo Scaccia (pianoforte) e Gianluigi Pennino (contrabbasso), presenterà uno spettacolo frutto di un accurato percorso di ricerca, spaziando dal tango tradizionale ad Astor Piazzolla fino a composizioni originali di Scaccia. Alle ore 20.30 iniziano tutti i concerti, per i quali sono in corso le prevendite dei biglietti (posto unico: 10 euro), a Cava de’ Tirreni presso l’edicola “Al Borgo” e online su www.postoriservato.it.

Un itinerario attraverso due secoli di musica napoletana attenderà gli spettatori della serata del 6 agosto, nella Galleria del Centro per l’Artigianato Digitale, dove saranno di scena Riccardo Zamuner (violino) ed Emilia Zamuner (voce) con il Quintetto d’archi de “I virtuosi di San Severo”. Seguirà, il 13 agosto, nel Giardino del Complesso di San Giovanni, “Il cielo è pieno di stelle”, l’emozionante omaggio a Pino Daniele di due acclamati interpreti del jazz italiano, il trombettista Fabrizio Bosso e il pianista Julian Oliver Mazzariello.

Alla musica barocca è dedicato l’appuntamento che il 21 agosto, nella Corte di Palazzo Quaranta, vedrà protagonista l’ensemble Armoniosa in “La Serenissima”, con brani di Albinoni, Bach, Platti e Vivaldi. Sarà poi la Corte di Palazzo Salsano ad ospitare il pianista ucraino Vitaly Samoshko (24 agosto), vincitore, tra gli altri, del Primo premio al prestigiosissimo Queen Elisabeth Competition di Bruxelles nel 1999, in scena a Cava con brani di Schumann, Chopin e Prokofiev. Ancora immortali pagine della classica per l’appuntamento che, il 27 agosto (Corte di Palazzo Quaranta), impegnerà altri due apprezzati concertisti, il violoncellista Gabriele Geminiani e il pianista Monaldo Braconi, in opere di Beethoven, Schumann e Brahms.

Gran finale con le più belle colonne sonore di film della commedia all’italiana sceneggiati da Age & Scarpelli, eseguite in quattro suite, il 31 agosto nella Galleria del Centro per l’Artigianato Digitale, dal Felix Piano Trio con il bassista Diego Di Paolo e il batterista Amedeo Ariano (musiche di Rota, Morricone, Trovajoli, Cicognini, Bacalov).

Il cartellone del festival è, inoltre, arricchito dalla sezione concertista “Corsi in Corti” che, dal 20 al 30 agosto (ingresso libero), punterà i riflettori sui giovani talenti partecipanti alle attività di perfezionamento musicale curate dall’Accademia Jacopo Napoli e tenute da illustri maestri. I singoli appuntamenti di questa rassegna saranno annunciati sulla pagina facebook dell’Accademia.

Salerno. “Salerno Sacra”

Presentata la nuova offerta culturale del Patrimonio dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno,  in vigore dal 10 giugno 2023.


E’ stata presentata questa mattina, 9 giugno 2023, la nuova organizzazione delle attività riguardanti l’accoglienza dei visitatori e i servizi loro offerti presso la Cattedrale di Salerno, il Museo Diocesano “San Matteo” e la Chiesa di San Giorgio, nell’ambito di “Salerno Sacra”. Presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi, il Presidente della Fondazione Alfano I, Don Antonio Montefusco e il Presidente dell’impresa sociale “Salerno Opera”, l’avvocato Daniela Andria, hanno illustrato gli obiettivi e i dettagli del nuovo piano di valorizzazione dei tre siti storici che prenderà il via da domani, 10 giugno 2023.

A chiarire le motivazioni alla base del progetto, è stato l’Arcivescovo S.E. Monsignor Bellandi: “L’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno possiede circa 200 edifici sacri (tra Parrocchie, Rettorie e Santuari). Con i fondi dell’otto per mille, la Diocesi riesce a malapena, ogni anno, ad aiutare solo alcune parrocchie, i cui immobili versano in situazioni particolarmente gravi e che richiedono urgentemente degli interventi di manutenzione straordinaria. Molti edifici storici di grande pregio storico-culturale, che tuttavia non svolgono una funzione liturgica ordinaria – e mi riferisco particolarmente ad alcune chiese del centro storico quali Santa Maria de Lama, Sant’Andrea de Lavina, San Giorgio, San Pietro in Vinculis – rischiano di non avere i fondi necessari per un’adeguata manutenzione. Inoltre la cura di alcune di esse, compresa l’apertura al pubblico, è lasciata alla buona volontà del rettore o di realtà che non possono tuttavia garantire una adeguata fruizione ai numerosi visitatori che desidererebbero accedervi. La stessa Cattedrale, che necessita di una continua manutenzione ordinaria e talvolta di alcuni interventi straordinari o di miglioramento nelle attrezzature (ad esempio un nuovo impianto di illuminazione o una cura delle molte opere d’arte presenti), rischia di non avere i fondi sufficienti per ovviare a tali necessità. Come Chiesa ci troviamo impegnati a favorire questo processo di valorizzazione dei tesori culturali di nostra pertinenza e, tuttavia, questo risulta possibile solo attraverso anche un implemento delle risorse economiche, implemento che non può venire solo dalle offerte dei fedeli, ma che ci porta a dover necessariamente chiedere, d’ora in avanti, ai turisti e ai visitatori provenienti da altre Diocesi, il prezzo di un biglietto”. “Assicurato l’accesso libero e gratuito alle chiese, per tutti, per le celebrazioni liturgiche o la preghiera personale e mantenendo sempre libero e gratuito l’accesso alla nostra Cattedrale e alla Cripta di San Matteo per tutti i fedeli della nostra Arcidiocesi, chiedere che venga pagato un biglietto, come del resto avviene nella grande maggioranza delle città, anche europee, riteniamo possa aiutare a rendere i nostri luoghi così ricchi di storia e di bellezza artistica maggiormente fruibili da tutti, in ampi orari (rispettando tuttavia gli orari delle celebrazioni), con garanzie di sicurezza e usufruendo di audioguide che aiutino ad entrare nella natura specifica dell’opera d’arte che stanno visitando”, ha aggiunto l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno.

Il percorso turistico

Nell’ottica della promozione di un percorso turistico alla scoperta dei beni di interesse sacro-culturale custoditi nei Siti dell’Arcidiocesi, alias la Cattedrale di Salerno, il Museo Diocesano “San Matteo” e la Rettoria di San Giorgio, “Salerno Opera”, in accordo con la Fondazione Alfano I, propone un itinerario di storia, arte e fede per conoscere i 3 siti, ad un costo pari a 10 euro complessivi (con le riduzioni del ticket pari a 6 euro per under 18 e over 65 e con ingressi omaggio per i bambini da 0 a 6 anni, per i diversamente abili e per i religiosi).

I “pacchetti” alternativi

Per i visitatori con meno tempo a disposizione per il mini-tour, inoltre, è stata studiata la possibilità di scegliere un percorso più breve, facendo tappa in due dei tre Siti Diocesani a scelta, con un biglietto pari a 7 euro (ridotto: 5 euro). Chi è interessato a visitare solo il Museo Diocesano San Matteo, infine, potrà acquistare il biglietto singolo pari a 5 euro.

Gli sconti

Per i gruppi di turisti, con l’acquisto di ogni 12 ticket, è previsto un biglietto in omaggio. Per le guide turistiche, ovviamente, l’ingresso è gratuito.

Ingresso gratis in Cattedrale per i salernitani

Gratuito, intanto, l’ingresso in Cattedrale per tutti gli appartenenti all’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

L’offerta culturale

A fronte della promozione del pacchetto turistico, saranno ampliati gli orari di apertura dei siti coinvolti nel percorso. In particolare, la Rettoria di San Giorgio sarà aperta dalle 9.30 alle 18.30 ogni giorno e il Museo Diocesano San Matteo sarà visitabile sette giorni su sette dalle 9.30 alle 18.30, nell’ottica del rilancio dei beni affidati a “Salerno Opera”. Tra gli altri servizi offerti, la fruibilità della discesa della Cripta del Duomo, nonché delle stanze della parte sottostante al Museo Diocesano “San Matteo”, dove sono stati effettuati altri importanti ammodernamenti. Ad ogni turista sarà fornita un’audioguida multilingue. Occorre ricordare, inoltre, come a “Salerno Opera” sia stato affidato anche il Tempio di Pomona che accoglierà mostre ed altri eventi culturali. 

Accesso libero per la preghiera

In Cattedrale, due gli ingressi per distinguere l’accesso dei fedeli da quello dei turisti: i primi entreranno al Duomo dalla sinistra, avendo libero accesso fino all’Altare del Santissimo. I visitatori, invece, accederanno, con il ticket, dall’ingresso sito a destra del Porticato. Un’efficace cartellonistica, ad ogni modo, sarà esposta presso i tre Siti Diocesani, al fine di orientare cittadini e turisti.

Il ricavato dei ticket

Il ricavato dei ticket sarà impiegato per nuovi interventi presso i siti storici del Patrimonio Culturale dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, al fine di rafforzare il sistema turistico-culturale e di accoglienza promosso nell’ambito di “Salerno Sacra”.

Le prossime tappe

In corso, i tavoli finalizzati all’ampliamento dell’offerta turistica, in un’ottica di rete, come spiegato dal Presidente di “Salerno Opera”, Daniela Andria: “Nell’ottica di un ampio progetto di promozione, abbiamo iniziato una interlocuzione con Anna Rita Secchi, Responsabile Marketing e comunicazione di Salerno Cruises la società che si occupa della promozione e sviluppo del traffico crociere del porto di Salerno con le Cruise line, per inserire la rete dei musei e Salerno Sacra nel walking tour che la società promuove all’interno della stazione marittima”, ha concluso il Presidente.