Giugno, 2016
visualizzazione per mese
Biblioteca “Alfonso Gatto”: progetto per l’incremento della dotazione libraria “Ragazzi”. E venerdì 8 luglio al Museo arriva il Sottosegretario di Stato Antimo Cesaro
PONTECAGNANO FAIAO (SA). “La sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale ‘Alfonso Gatto’: incremento della dotazione libraria”.
E’ il titolo del progetto che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica, su impulso dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli, ha candidato alla procedura pubblica di assegnazione di contributi a favore delle biblioteche regionali.
La programmazione dell’Ente rientra nelle tipologie di iniziative ammissibili al sostegno economico (Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 28 del 14.04.2016 – LL. RR. 49/74 e 4/83, D. Lgs 42/04) in quanto volta al miglioramento delle raccolte librarie e documentarie e all’attivazione di laboratori di animazione alla lettura e fidelizzazione ai servizi bibliotecari delle famiglie con bambini in età prescolare.
Il piano consentirà di rendere la Biblioteca un luogo più accattivante da frequentare e verrà incontro alle esigenze di razionalizzazione della spesa per l’accesso alla cultura e alla conoscenza da parte dei cittadini.
Il progetto, con un quadro economico complessivo quantificato in 20mila euro, prevede l’acquisizione di 1737 volumi destinati alle fasce di lettura prescolare e scolare.
“La nostra attenzione sulla Biblioteca Civica – dichiara l’Assessora Lucia Zoccoli – si conferma altissima. Siamo orgogliosi di ospitare, venerdì 8 luglio, presso il nostro Museo Archeologico Nazionale, il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Antimo Cesaro che avrà modo di testimoniare il rapporto forte e proficuo dell’Amministrazione Comunale con il Polo Museale. E’, soprattutto, fondamentale che le istituzioni ai livelli più alti possano constatare i nostri sforzi per la cultura accompagnandoci in un percorso di crescita e di apertura al territorio sempre più ampio. Insieme al progetto per incrementare la dotazione libraria ‘Ragazzi’ – aggiunge l’Assessora Lucia Zoccoli – ci stiamo attivando anche per candidare la Biblioteca ai finanziamenti previsti dal Por-Fesr ponendo, in collaborazione con la Fondazione a lui intitolata, la centralità sulla conoscenza più diffusa dell’opera del poeta Alfonso Gatto”.
La Biblioteca Comunale “Alfonso Gatto” presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera” vanta, attualmente, un patrimonio librario di circa 4000 volumi. Aderisce all’Associazione italiana biblioteche in qualità di socio-ente e rappresenta il fulcro della rete cittadina denominata “Amina”, realizzata dall’Amministrazione, mediante la sottoscrizione di una convenzione con istituti scolastici, biblioteche private e di altri enti territoriali. Al suo interno è stato anche allestito un progetto di promozione e valorizzazione dei servizi attraverso un potenziamento della raccolta libraria della sezione “Ragazzi” e del settore “0-6”. In tal senso, forte e sentita è la necessità di incrementare e aggiornare il patrimonio librario a partire dalle categorie più richieste in base alle analisi dell’utenza.
L’artista cavese Annamaria Panariello a Roma per “Caput mundi Arte” con Vittorio Sgarbi
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Dal 24 al 27 giugno 2016, Annamaria Panariello, artista di Cava de’Tirreni, parteciperà a “Caput mundi Arte”, esposizione in programma a Roma e che accompagnerà la presentazione del nuovo libro di Vittorio Sgarbi “La Costituzione e la Bellezza”, scritto con Michele Ainis, giurista e costituzionalista italiano.
Ambiente, fascia costiera e raccolta differenziata: gli aggiornamenti
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Si è svolta ieri mattina a Palazzo di Città, su convocazione del Presidente Alfonso Gallo, la conferenza dei capigruppo consiliari in merito alla nuova programmazione per la fascia costiera da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica.
All’ordine del giorno le tematiche inerenti alla Litoranea e alle altre aree che presentano una serie di criticità importanti. Prossima tappa le audizioni con le associazioni che avevano richiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico attraverso una petizione. A seguire, dunque, gli approfondimenti in conferenza per il successivo approdo in Assise.
E giovedì scorso si è tenuto anche il nuovo incontro del Tavolo di approfondimento sulle tematiche ambientali. Presenti, con il Presidente Alfonso Gallo, l’Assessore all’Igiene urbana e alla Tutela Ambientale Mario Vivone, l’Assessore all’Educazione Ambientale Lucia Zoccoli, il Consigliere comunale Giuseppe Lanzara e i referenti delle associazioni aderenti.
Al centro del confronto, la gestione della raccolta differenziata sul territorio e il fenomeno delle microdiscariche in alcune aree limitrofe. A tal proposito, è stata condivisa la necessità di definire una rinnovata programmazione e sensibilizzazione per la tutela ambientale. Le associazioni hanno, dunque, evidenziato le priorità al fine di definire con l’Ente un unico documento di sintesi.
Nel corso della discussione, è stato illustrato anche il piano comunale di comunicazione ambientale, nell’ambito dell’accordo Anci-Conai, con particolare riferimento al coinvolgimento dei bambini e delle famiglie. Inoltre, è stato ribadita la pianificazione per l’accordo inerente al fiume Tusciano con la volontà di promuovere anche un’intesa con tutti i Comuni attraversati dal fiume Picentino.
Nel frattempo, come concordato, è stato richiesto alla Provincia di Salerno, che ha già manifestato ampia disponibilità, un incontro con il Presidente Giuseppe Canfora nel corso del quale la delegazione del tavolo, composta dal Sindaco Ernesto Sica e dai Consiglieri comunali Gianfranco Ferro e Giuseppe Lanzara, rappresenterà la richiesta di approfondimenti sul Grande Progetto per la fascia costiera.
Intanto, questa mattina si sono registrati alcuni disagi relativi alla raccolta dei rifiuti in Città da parte di operatori e mezzi addetti. Gli autisti, recatisi presso la sede del Consorzio di Bacino Salerno2, in via Scavate Rosse, non hanno rinvenuto le chiavi dei compattatori da impiegare a Pontecagnano Faiano, che sarebbero state sottratte o nascoste da ignoti. A tal proposito, il servizio è stato garantito solo in alcune aree cittadine e verrà ripristinato nelle prossime ore.
A colloquio con lo scrittore Vincenzo Esposito, autore di “Il bosco che canta” (Marlin Editore)
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una straordinaria storia d’amore tra due giovani, che inizia a Napoli e poi si incrocia con il dramma della Shoah: è il romanzo storico “Il bosco che canta” (Marlin Editore), scritto da Vincenzo Esposito. Abbiamo incontrato l’autore campano, che ci ha parlato della sua svolta narrativa, degli orrori della Shoah e dei personaggi ai quali ha dedicato la sua opera
Incontriamo lo scrittore campano Vincenzo Esposito, autore del romanzo storico “Il bosco che canta” (Marlin Editore). Un uomo e una donna nell’orrore della Shoah. Un amore spinto fino al sacrificio della vita.
Cominciamo dal titolo: perché “Il bosco che canta”?
Il bosco che canta è un bosco di faggi che sorgeva nei pressi di un campo di sterminio. Nasconde uno dei tanti orrori della Shoah. Sarà proprio questo “bosco” a segnare una tragica svolta nel destino di Daniele e Sara, i due giovani protagonisti del romanzo.
I suoi libri precedenti hanno sempre raccontato storie ispirate alla memoria di avvenimenti e di personaggi legati al mondo delle sue origini: la famiglia, la provincia napoletana, l’infanzia e la giovinezza. Come spiega questa svolta narrativa?
È vero. Questo romanzo segna per me una svolta. Abbandono il mondo della memoria. Tutto è nato da un articolo letto qualche anno fa su Repubblica, nel quale si riportavano le parole di Heinz Dormer, un anziano deportato, sopravvissuto ai campi di sterminio, che parlava appunto di un “bosco che canta”, descrivendone l’orrore. Pensai subito a farne un romanzo. La tragedia della Shoah mi ha sempre colpito. Quando, da ragazzo, ne sono venuto a conoscenza, non riuscivo a capire l’abisso di crudeltà che l’aveva prodotta.
Scrivendo questo libro è riuscito a comprenderla fino in fondo?
Ho provato, ma penso che sia molto difficile arrivare a scoprire il lato mostruoso dell’animo umano e avere il coraggio di guardarlo. Per scrivere il libro ho dovuto necessariamente documentarmi. Ho letto molto, saggi e romanzi. Ho esaminato centinaia di immagini. Ma è stato scrivendo, immedesimandomi nella storia che andavo raccontando, che ho provato un vero dolore. Pensavo soprattutto all’immensa solitudine dei deportati, al loro sopportare sofferenze e umiliazioni senza poter ricevere da nessuno una parola di conforto.
Quindi “Il bosco che canta” è un romanzo sulla Shoah?
Non solo. Direi che è il romanzo di una grande e straordinaria storia d’amore che inizia a Napoli e purtroppo si incrocia con il dramma della Shoah.
Chi sono i due personaggi a cui dedica il libro, Sami e Selma Modiano?
Ho avuto l’onore di conoscere personalmente Sami Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz. È un uomo straordinario. Alto, magro, lo sguardo austero, solenne, nel quale si nasconde una luce che brilla quando racconta ai giovani la sua terribile storia con parole semplici ma vibranti, vere, mai retoriche. Quando ha letto il mio libro, ha detto che ero riuscito a rendere bene l’atmosfera del lager. Sono stato felice del suo giudizio, perché significava che avevo svolto nel modo giusto il mio lavoro. Selma è la moglie di Sami. Una donna dolce che lo ha accompagnato nel lungo e difficile percorso della sua vita.
Il TAR da (due volte) ragione al sindaco Servalli
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Tribunale Amministrativo della Campania, II Sezione staccata di Salerno, a conclusione della udienza di ieri, 15 giugno, si è pronunciato favorevolmente nei confronti del Comune di Cava de’ Tirreni, sulla riapertura del reparto di ginecologia e ostetricia del’ospedale e sulla legittimità delle decisioni assunte dall’Amministrazione Servalli sui festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.
Il Tar nel procedimento in corso sulla chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo, promosso dal Comune con l’intervento ad adiuvandum del Comune di Vietri sul mare, del Comune di Positano e delle Organizzazioni sindacali Ggil, Utl-Ugl, Cisl, Cst-Uil, accogliendo “l’articolata istanza” del Comune “finalizzata alla designazione di organo commissariale ad acta” per l’ottemperanza alla pronuncia cautelare del 30 marzo scorso che disponeva la riapertura del reparto, ha nominato “per l’adozione delle doverose misure attuative” il Direttore Generale dell’Azienda OO.RR., quale Commissario ad acta, tenuto a dare esecuzione alla riapertura del reparto.
Inoltre, ha respinto in fase cautelare il ricorso presentato da Padre Luigi Petrone, per l’accensione dei fuochi su Monte Castello, premiando così il lavoro dell’Avvocatura comunale, con gli avv. Giuliana Senatore e Antonio Cascone, del Segretario comunale, Vincenzo Maiorino e dell’Assessore al contenzioso, Paola Moschillo che, dopo la prima sospensiva ottenuta dai legali di padre Luigi Petrone, avv. Alfonso Senatore e avv. Andrea Di Lieto, hanno motivato, come richiesto dal Tar, le ragioni dei dinieghi allo sparo dei fuochi pirotecnici su Monte Castello e all’istallazione delle luminarie nel centro storico.
“Esprimo soddisfazione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – per la doppia pronuncia favorevole del Tar, sia rispetto alle note vicende del nostro ospedale, sia nel giudizio intentato contro il Comune dal Rettore del Convento francescano. Abbiamo fin dal primo momento creduto e combattuto nella riapertura del reparto di ginecologia e confidiamo che quanto da tutti auspicato si realizzi. Sarebbe il completamento di un grande lavoro che ha dato dignità e posti letto al nostro ospedale. Per quanto riguarda i festeggiamenti per Sant’Antonio, l’Amministrazione ha inteso solo affermare principi di buon senso per i quali Monte Castello non può diventare una base di sparo di fuochi pirotecnici senza limiti e concedibile a chiunque ne facesse richiesta e, in secondo luogo, che gli interventi nel centro storico devono essere ispirati a buon gusto e sobrietà, bandendo ogni forma di “pacchianeria”. Entrambi i principi sono stati condivisi dal Tar che ha gettato le basi per un ripristino del decoro e della civiltà. E’ stata così sconfessata una pessima parentesi amministrativa ispirata alla debolezza e al permissivismo del mio predecessore.