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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una petizione popolare contro il degrado di via Ido Longo
Contro le perduranti condizioni di degrado di via Ido Longo è stata preparata una petizione popolare (primo firmatario Antonio Armenante), di cui riportiamo fedelmente il testo, con l’augurio e la speranza che venga firmata dal maggior numero di persone possibile, sia esaminata con attenzione da chi di dovere e raggiunga al più presto i suoi obiettivi.
Egregio Sig. Sindaco,
Il sottoscritto Antonio Armenante, con la presente petizione, di cui è promotore, segnala alla Vostra cortese attenzione la situazione di grave dissesto in cui versa la via Ido Longo,ubicata alla frazione Sant’ Arcangelo.
Tale strada presenta lungo tutto il tratto che va dall’inizio (confluenza con la piazza Mamma Lucia) alla fine di essa, il manto stradale in condizioni non più accettabili sia per buche, tratti con sampietrini divelti, avvallamenti, asfalto consumato e altro, sia per i pochi marciapiedi, laddove esistono, non idonei. Tutto ciò è causa potenziale e continua di pericolo per i perdoni e anche per la percorribilità degli stessi automobilisti e di problemi meccanici delle loro auto.
Si tenga presente che tale strada è molto usata da pedoni e automobilisti in quanto tratto di collegamento unico con altre. Tra l’altro, la strada, lungo la quale è ubicata anche la scuola elementare pubblica, è utilizzata anche da quanti accompagnano alla scuola privata dell’ Istituto Di Mauro i propri figli, il che comporta l’ulteriore aumento ancora del numero di automobilisti e pedoni, tra cui gli scolari, che la percorrono in determinate ore.
Le faccio presente che più volte è già stata segnalata tale situazione di disagio.
Come promotore e primo firmatario della seguente petizione, anche a nome dei firmatari stessi, Le chiedo di volersi attivare affinché, in tempi congrui, vengano messi in atto procedure e risorse per un intervento radicale, in quanto interventi tampone non risolverebbero i problemi, ma li rimanderebbero solamente nel tempo, per poi farci ritrovare nelle stesse condizioni prima evidenziate.
Fiducioso in un propositivo accoglimento della presente, le porgo i miei più cordiali saluti, anche a nome di tutti i firmatari della petizione.
Cordiali saluti
Cava de’ Tirreni, 21 febbraio 2014
Il primo firmatario Antonio Armenante
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Lectura Dantis, in mostra le foto dei paesaggi danteschi. L’Associazione metelliana rinnova le cariche: neopresidente è Paolo Gravagnuolo
Di solito la primavera della Lectura Dantis Metelliana di Cava de’ Tirreni è l’autunno, quando fioriscono le annuali conferenze che in quarant’anni hanno prodotto l’analisi di ben due cicli completi della Divina Commedia, l’approfondimento di importanti tematiche a sfondo dantesco, mostre e concorsi, il tutto infiorettato dalla presenza del fior fiore degli intellettuali nazionali.
Quest’anno, in vista del quarantennale, il giardino Lectura ha avuto una fioritura in più. Infatti è in atto presso la Biblioteca Comunale l’esposizione di una suggestiva mostra fotografica, realizzata dal Dott. FrancescoSisinni, promossa dall’Associazione Internazionale Dante Alighieri, che promuove la cultura italiana nel mondo, organizzata a Cava proprio dalla Lectura Dantis Metelliana, con il Patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni.
La mostra è composta da una cinquantina di bellissime immagini fotografiche rappresentanti i luoghi descritti da Dante nelle sue tre cantiche. Ogni foto è corredata dal nome della Regione e dalla citazione delle terzine, con indicazione del canto e dei numeri dei versi, ma non del luogo o dell’episodio specifico. Lo sguardo si bea letteralmente a volare tra angoli assolutamente deliziosi, dalla Romagna di Paolo e Francesca agli angoli spirituali della francescana Assisi, dai canali di Venezia ai ponti dell’Adige, dalle architetture di Pisa o Pavia alle suggestioni della campagna toscana. E via contemplando. Un po’ più complicata la beatitudine intellettiva, perché occorre essere personalmente edotti dell’argomento o avere la Commedia costantemente a portata di mano, per comprendere il tutto e cogliere in pieno la sinergia tra il luogo e la poesia. Ma forse anche in questo consiste il fascino di un’esposizione che sta attraversando l’Italia e sta riscuotendo sinceri consensi, almeno dalle appagatissime pupille degli spettatori.
Se la mostra rappresenta già una bella torta, la ciliegina è stata offerta dal Convegno Dante e l’Amore, tenuto nella Sala di Rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni il giorno di San Valentino, con la presenza della Dirigenza della Lectura (il neo Presidente Paolo Gravagnuolo, la neodirettrice Lucia Criscuolo, il Presidente Onorario Fabio Dainotti, il neosegretario Paolo Dainotti), del Sindaco di Cava Marco Galdi e del Segretario Nazionale della Dante AlighieriAlessandro Masi, della Presidente della Sezione di Salerno Pina Basile. Si è parlato dell’importanza del binomio Dante-Cultura nazionale, del ruolo della Dante Alighieri nel mondo, delle tante sfumature dell’Amore nelle opere del Poeta. Si è vibrato all’ascolto dei suoi versi, ci si è profondamente emozionati nell’ascolto di un Notturno di Chopin e di una sonata di Lizst lunga e trascinante, ispirata proprio dalla lettura di un brano della Commedia, interpretata in modo sapiente e coinvolgente dal Maestro Paolo Contarelli.
Ultima fioritura, ma non certo la meno importante, la nuova formazione della Squadra Lectura, cui abbiamo già accennato. Non sono cambiate le persone, ma sono cambiati i ruoli. Presidente non è più il prof. Fabio Dainotti, che ha lasciato l’incarico dopo un’egregia opera di guida durata molti anni. A succedergli, il prof. Paolo Gravagnuolo, a sua volta Direttore uscente. Già distintosi in passato per studi e pubblicazioni di qualità, negli ultimi tempi Paolo sta volando ad ancora più alte vette nella vita culturale cittadina, in cui organizza le iniziative di più prestigioso livello. Oltre alle conferenze della Lectura, non dimentichiamo le qualificatissime manifestazioni dell’Associazione Gaetano Filangieri, di cui al di là dei ruoli egli è comunque anima e fondatore. Insomma, una figura di primo piano, un candidato naturale al ruolo di Assessore alla Cultura cittadino. Ma Paolo è uno che sa e vuole guardare anche ben oltre le mura del locale…
Il ruolo di Direttore è stato assunto dall’ex Segretaria, la prof. Lucia Criscuolo, insegnante di Inglese (perfezionatasi presso l’Università di Kent e attraverso il Programma Internazionale INLPTA), da sempre molto attiva e presente in numerose iniziative culturali, collaboratrice di riviste e giornali, a suo tempo autrice di racconti e romanzi (tra cui l’interessante Selim sui rapporti millenari tra la Costa d’Amalfi e la Cultura Araba).
Alla fine del convegno, si sono gettate le basi della prossima fioritura. La novità più significativa, a parte le celebrazioni per il quarantennale e la nuova occasione per ricordare l’indimenticabile fondatore Padre Attilio Melloni, è la pressoché certa apertura alle scuole nella scuola. Si impegneranno infatti i futuri relatori ad effettuare conferenze mattutine direttamente agli studenti.
Sarà un tassello importante, in linea completa con la difesa e la promozione della cultura dantesca e più in generale della pur bistrattata Cultura Nazionale (di cui ci dimentichiamo spesso e volentieri, ribellandoci però quando ci declassano gli altri, dimenticandone l’importanza…), che vuole essere il filo rosso di tutta la Presidenza Gravagnuolo. Buone battaglie!
- Il Gruppo presentatore della Mostra sul paesaggio dantesco. Da sin. Paolo Gravagnuolo, la Direttrice della Biblioteca Teresa Avallone, il Sindaco di Cava Marco Galdi, la Dott. Pina Basile, il Presidente Onorario Fabio Dainotti, il Neosegretario Paolo Dainotti, la Prof. Emilia Persiano.
- Coppia di paesaggi in mostra
- Altra coppia di paesaggi in mostra
- Il neo Presidente Paolo Gravagnuolo, la Neodirettrice Lucia Criscuolo, il Sindaco Marco Galdi alla presentazione del Convegno “Dante e l’amore”
- Lettura di brani danteschi da parte di Lucia Criscuolo
- Lettura di brani danteschi da parte di Fabio Dainotti
- Il Maestro Paolo Contarelli durante l’esecuzione del concerto in onore di Dante
- Il manifesto del convegno. Sullo sfondo, il tavolo degli organizzatori
- Il Sindaco Marco Galdi consegna l’elegante cofanetto del Millennio Badia al Segretario nazionale della Dante Alighieri, Alessandro Masi
CAVA DE’ TIRRENI (SA). “Tutti giù per terra”, per far volare la legalità. Gran festa finale al Liceo “Genoino”, con la premiazione dei progetti vincenti
Nell’aula magna del Liceo Scientifico “Genoino” di Cava de’ Tirreni, gran finale per il Concorso Contest“Tutti giù x terra”, uno dei momenti più significativi del Tour della Legalità, finalizzato a promuovere il concetto di legalità tra i giovani. L’iniziativa, come è noto, è statapromossa dalla Fondazione Onlus ‘A voce d’ ‘e criature di Don Luigi Merola, con il patrocinio della Città di Cava de’ Tirreni e del Comune di Salerno ed in collaborazione con l’agenzia di comunicazione MTN Company, l’Associazione CavAttiva, l’ISPPREF, il CRALQuestura di Napoli, l’Associazione Nazionale Carabinieri e la Direzione artistica del Teatro “Luca Barba”.
Tra video, spot, fotografie, immagini varie pervenute alla giuria del Concorso, il primo premio è stato assegnato alprogetto, incentrato su temi scottanti come stalking e bullismo, presentato da Rosa Albano, “caposquadra” del gruppo della II AE del De Filippis-Galdi formato da Valentina Gioia, Luciana De Luca, Alessio Benincasa e Grazia Milone, sotto la supervisione della prof.ssa Letizia Puglisi. La vincitrice si è aggiudicata uno stage presso la MTN Company, oltre che un buono vacanza Iper Club e quattro biglietti per il The Space Cinema (spendibili su tutto il territorio nazionale) offerti dal CRAL Questura di Napoli.
Era previsto anche un premio per il progetto più gradito al popolo del web. Anche in questo caso ha prevalso un team dell’Istituto Defilippis-Galdi, capeggiato da Giulia Seguino e composto da Katia Angrisani, Antonia Capano e Sarita Barone, con la supervisione del docente referente Letizia Puglisi. A lei andranno un buono vacanza Iper Club e quattro biglietti per il The Space Cinema, (spendibili su tutto il territorio nazionale) offerti dal CRAL Questura di Napoli. Il progetto è incentrato sul tema veramente scottante de La terra dei fuochi.
La cerimonia di premiazione, condotta da Carmela Novaldi, ha visto la partecipazione anche di Luca Badiali, Project Manager di MTN Company, diClelia Ferrara, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cava de’ Tirreni, di Michele Alfano, Presidente della Camera Penale del Foro di Nocera Inferiore, di Maria Olmina D’Arienzo, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “A. Genoino”, di Maria Pia Gaudino, Presidente del CRAL Questura di Napoli, di Mario Brengola, psicologo e psicoterapeuta relazionale, nonché Responsabile della sezione Mediazione e Consulenza dell’ISPPREF di Salerno. E, naturalmente, di don Luigi Merola, un testimone attivissimo della “Chiesa del grembiule”, quotidianamente e rischiosamente impegnato tra i giovani dei quartieri napoletani più degradati.
Dopo la cerimonia, e prima del convegno pomeridiano, sullo stesso tema, ma organizzato un po’ avventurosamente in orario digestivo (16 ca.) e con scarso preavviso di informazione, don Luigi è andato a casa di Lolita D’Arienzo, l’ex ballerina cavese da sedici anni immobilizzata dalla SLA eppure quotidianamente attiva nella vita sociale e culturale non solo cittadina (tra l’altro, scrive libri e dirige, sia pur in loco, una scuola di danza).
Un incontro di solidarietà, ma anche di affettuoso stimolo reciproco, in linea con lo spirito di vita di don Luigi, che è andato via lasciando una scia di emozione e di riflessione, oltre che l’ennesimo monito agli adulti ed alle istituzioni, segnatamente l’istituzione scuola, a non lasciare soli i ragazzi, in particolare quelli sbandabili. Egli afferma, sostiene, grida continuamente che la Scuola è un’autentica maestra di vita ed unica arma che consentirà di liberarci dall’ignoranza, il male più grande della nostra società.
E che il suo grido sfondi una volta per sempre il muro di sordità che sta avvolgendo il nostro mondo…
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Carla Palumbo stella danzante in RAI, con Massimo e al massimo
La ricordiamo già morbidamente sinuosa e scattosamente armoniosa negli affettuosi esordi TV del reality Sky di Lorella Cuccarini Vuoi ballare con me?, dove gareggiava in coppia con papà Adriano, di bella presenza e “squagliato di compiacimento”: indimenticabile, per chi li conosce, la prestazione in coppia al suono suadente del rihanniano If i never see your face again.
E poi siamo stati lieti delle sue brillanti prestazioni nel corpo di ballo in Tutto suo padre di Enrico Brignano (Teatro e Canale 5) e come coreografica stella accanto all’astro Carlo Conti ne I migliori anni (2013).
Ne ha fatta di strada, la giovane ballerina cavese Carla Palumbo (foto 1), dai tempi in cui faceva ammirare e guidare i suoi primi volteggiamenti da maestri prestigiosi come Mosconi, Oddi e La Chance. Oggi è maestra lei stessa. Infatti, quando non splende sul firmamento nazionale, insegna danza con Demis Autelliano al Centro Professionale Arte danza di Castellamare di Stabia.
Recentemente, poi, è andata proprio al Massimo: ha danzato infatti nel grande show TV, Sogno e son desto con Massimo Ranieri (foto 2), che ha dominato tre sabati RAI di prima serata. Ammaliante il cantante, grandi gli ospiti, splendide le canzoni, spettacolari le coreografie. E il sorriso di Carla, che ha sognato e si è destata ancora nel mondo dei sogni. Pronta a sognare e a vivere i migliori anni dei suoi sogni …
CAVA DE’ TIRRENI (SA). In volo per danzare, in ballo per volare. A soli ventidue anni la ballerina cavese Mariele Di Mauro già respira l’aria di Broadway a New York City
A soli quattordici anni ha scalato la Scala di Milano e da allora non ha interrotto la sua personale scalata e non ha nessuna intenzione di scendere.
È decisamente un talento precoce della danza classica, la cavese Maria Elena Di Mauro (per tutti Mariele), che oggi ha ventidue anni, un bell’avvenire dietro le spalle e un futuro che danza speranze.
Infatti, dopo l’ingresso alla scuola della Scala, a sedici anni è sbarcata in Francia, a Cannes, dove ha studiato danza al Rosella Hightower, non abbandonando però il corso di studi tradizionale, presso il locale Liceo Linguistico.
Dopo il diploma di danza classica, nuovo volo verso il cielo dei sogni: trasvolata atlantica destinazione New York, Broadway. Studio, perfezionamento, prime esibizioni, in attesa dei grandi palchi.
Ed anche l’esperienza di vita straordinaria di vivere a New York, in autonomia, pur se in compagnia (divide la casa con lei un’amica greca, anche lei ballerina in carriera).
Alle spalle, una famiglia meravigliosa che ne supporta lo slancio non solo economicamente, ma con tutta la benzina dell’affetto. Alle spalle, anche la decisione, non certo facile, di lasciare la città nativa e le facili comodità del porto di partenza. Ma, come dice lei, la vita è fatta di priorità e lasciare la città nativa e trasferirsi all’estero non è una decisione semplice, sembrerebbe la bella vita e tutto rose e fiori, ma dietro ci sono tanti, tanti sacrifici: però direi che per rincorrere i propri sogni ne vale la pena. Ci vuole un po’ di coraggio. Così come il coraggio ci vuole anche da parte dei genitori a lasciarla andare. Ma, se si vuole volare, bisogna pur decollare. E lanciarsi.
Una bella lezione di vita, insomma…
Alla fine, con queste premesse, siamo certi che potrà gridare a piena voce quello che oggi già “sente” e spera: “ne è valsa la pena!”.
Buon volo, Mariele!
- Mariele Di Mauro
- Mariele Di Mauro
- Mariele Di Mauro
- Mariele Di Mauro