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Marina di Arechi: giovedì 28 luglio cena di beneficenza organizzata dall’AAANT di Cava de’ Tirreni, a sostegno dell’assistenza domiciliare gratuita per i malati di tumore

gruppo-AAANT-comune-cava-con-la-presidente-nazionale-eleonora-novelli-gazzotti-vivimediaSALERNO. A fine luglio dello scorso anno (2015), presso il Lido dell’Esercito, di fronte allo splendido scenario del bellissimo “Porto-isola di Marina di Arechi” progettato dal grande Stefano Calatrava, ci fu la presentazione ufficiale a Salerno e Provincia dell’ANT, Assistenza Nazionale Tumori, attiva nell’assistenza specialistica domiciliare ai malati oncologici. Oltre cento i partecipanti, sostanziosa la raccolta di fondi: un gran bel successo.

A dodici mesi di distanza, forte del positivo radicamento avvenuto nel territorio attraverso l’azione di coordinamento di Carmela D’Amato e la conseguente costituzione dell’Associazione Amici dell’ANT a Cava de’ Tirreni diretta dall’avv. Angela Bisogno, la Fondazione ANT Onlus, in collaborazione con la Confindustria Salerno Gruppo Giovani Imprenditori ed unitamente all’AAANT di Cava, rilancia un nuovo evento a scopo benefico. Appuntamento il 28 luglio p.v., alle ore 21, sempre a Salerno, sempre in zona Marina di Arechi, ma stavolta proprio dentro il Porto, presso il lounge bar Semprinporto, il suo punto di ristoro più suggestivo.

È stata infatti organizzata una cena a buffet dai sapori mediterranei, a base di pesce e prodotti del territorio, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere le attività gratuite di prevenzione oncologica e di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore, che del resto ANT già svolge in Campania ed in altre nove regioni italiane fin dal 1978. È previsto un contributo minimo, valido come spesa per la cena e come base di offerta per le attività della Fondazione, ma ovviamente si auspica che la generosità dei partecipanti produca anche ben graditi arrotondamenti. Sostenere nel proprio territorio una realtà come l’ANT è aggiungere un mattone importante nella costruzione di una valida, efficiente ed umana assistenza sanitaria completa: infatti l’ANT non si pone come alternativa alle Unità Sanitarie Nazionali, ma come integrativa, e in qualche caso, come sostitutiva, nei luoghi e nelle situazioni in cui queste non riescono ad operare.

Per partecipare, o anche semplicemente offrire il proprio contributo, contattare la Fondazione ANT ai numeri 347 7531238 o 348 3102.667

I numeri dell’ANT

Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi la Fondazione ANT Italia ONLUS (ufficialmente riconosciuta ed apprezzata col certificato di qualità UNI-EN-ISO-9001:2008 emesso da Globe) è la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite.

A tutto il 2015 ha curato oltre 113.000 persone in 10 regioni italiane:Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria.

L’ANT è decisamente una Fondazione Grandi Numeri: sono 20 le équipe multidisciplinari che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, 433 i professionisti impegnati con la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.), 2000 i volontari a sostegno della raccolta fondi e delle varie attività, 433, 4.000i pazienti che ogni giorno vengono assistiti nelle loro case, 125000 i pazienti visitati gratuitamente in 72 province italiane.

ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie.

Sempre in termini di grandi numeri sono ben 120 le delegazioni cittadine e territoriali, dove la presenza di volontari è molto intensa ed utile. nelle iniziative di raccolta fondi, nella predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, nelle attività di sensibilizzazione.

ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (30%) e alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (29%), al contributo del 5×1000 (12%) a lasciti e donazioni (5%). Solo il 18% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici.

ANT è la 11^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5×1000 su oltre. 

Nettari&Visioni alla Torre Vicereale

cetara-dal-mare-vivimediaCETARA (SA). Venerdì 29 luglio, dalle ore 21, l’associazione culturale “ambientArti”, presieduta da Alessia Benincasa, e il Comune di Cetara presentano un originale format di cine-degustazione, Nettari & Visionisu uno dei terrazzi più incantevoli della Costiera Amalfitana: la Torre Vicereale. L’evento rientra nella programmazione estiva degli eventi cetaresi, voluta e coordinata dall’assessore alla Cultura e al Turismo Angela Speranza che, al suo secondo mandato, rafforza il percorso di valorizzazione territoriale, mettendo in rete istituzioni, privati ed associazioni, nell’intento di porre il Comune di Cetara al centro di un sistema virtuoso di eventi culturali raffinati e di grande appeal turistico. L’associazione “ambientArti” ritorna alla Torre con un format immaginato insieme al professor Alfonso Amendola, docente di Sociologia degli Audiovisivi Sperimentali presso l’Università degli Studi di Salerno, che definisce Nettari & Visioni come “un viaggio nella cultura del vino attraverso il racconto cinematografico. Il vino come protagonista assoluto. Un progetto dove il buon bere si sposa agli immaginari cinematografici. Un format che abbina il vino all’artistico. Il palato tra immagini e parole”. Main sponsor della serata è l’azienda vinicola Mastroberardino, che nel corso di dieci generazioni di viticoltori ha saputo ricavare vini conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Calici alla mano, gli ospiti della serata potranno assistere alla proiezione del  film “La Cena” direttamente sul suggestivo terrazzo a strapiombo sul mare della Torre; il celebre capolavoro di  Ettore Scola è una girandola di personaggi e situazioni che racconta vizi e virtù degli italiani: amori impossibili, fughe, sogni, politica, racconti di famiglia. Su tutto, domina il cibo come straordinario co-protagonista di quest’intensa opera corale.

Conclusa l’VIII edizione di “SALERNO DANZA d’aMare” Consegnato il Trofeo omonimo alla scuola “Star Dance” di Tarquinia

trofeo-danza-d'amare-salerno-luglio-20126-vivimediaSALERNO. Si è conclusa la VIII edizione dell’evento coreutico ad impronta nazionale “SALERNO DANZA d’aMare” il cui Galà si è svolto presso il Teatro Augusteo di Salerno, domenica 24 luglio.  

La kermesse è ideata ed organizzata dall’associazione Live nelle persone della Presidente Luisa Villani e del direttore artistico Carmine Landi.
 
L’evento coreutico, iniziato il 18 luglio scorso presso il PALACUS al Campus universitario di Baronissi, ha permesso a tutti gli iscritti di partecipare a stage, laboratori coreografici, workshop e audizioni tenuti da maestri di indubbia fama nazionale ed internazionale, televisiva e teatrale: Alessandra Celentano, Michele Villanova, Amilcar, Mauro Astolfi, Michele Oliva, Francesco Mariottini, Mariangela Lacquaniti, Mia Molinari, André De La Roche, Fabio Mazzeo, Little Phil, Shake dei Modulo Project, Gianni Wers, Carlos Kamizele, Rocco Greco, Diana Cardillo.
 
A concludere l’ottava edizione, anche il Concorso SALERNO DANZA d’aMare, un’eccellente vetrina per mettere in mostra la professionalità delle scuole di danza, il cui scopo è quello di divulgare tra i giovani la cultura dell’arte coreutica promuovendo il suo linguaggio universale e il carattere fortemente aggregante di quest’arte dando la possibilità a giovani talenti di formarsi ed emergere.
 
Il Concorso SALERNO DANZA d’aMare ha permesso ai danzatori partecipanti, provenienti da tutta Italia, di mostrare il proprio talento esibendosi dinanzi ad una giuria d’eccezione, composta dai maestri: Michele Villanova, Mia Molinari, Francesco Mariottini e Shake dei Modulo Project.
 
Per l’edizione 2016, sono stati tanti i premi, dal valore di euro 20.000, assegnati ai ballerini più talentuosi, come borse di studio per prestigiose accademie ed eventi nazionali di danza, coppe, medaglie ed attestati di partecipazione.
 
Consegnato ai coreografi Rachele e Patrizio Ratto, della scuola di danza “Star Dance” di Tarquinia, il trofeo SALERNO danza d’aMare per la perfomance “Microfunk”. Il Trofeo ha permesso ai maestri vincitori di divenire di diritto insegnanti ospiti della IX edizione dell’omonimo evento coreutico. 
 
Assegnato il premio “TOP CHOREOGRAPHER” ai coreografi, delle cinque categorie partecipanti, che hanno ottenuto il punteggio più alto nelle perfomances presentate in concorso: Daniela Chianini della scuola “Danza Arte e Movimento” di Torino per la coreografia “Fata Ballerina”; Rachele e Patrizio Ratto della “Star Dance” di Tarquinia per “Microfunk”; Maria Messis della “Maria Messis Dance School” di Cipro per “Faces”; Giancarlo Solinas di Arte Studio Danza di Roma per “Blessed”; Simone Giancola e Filippo Di Crosta della scuola “Let’s Go” di Afragola (Napoli) per “In the shirt”. (Ilaria Cuomo)

Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour XIX edizione: Festa in casa de Moraes

festa-in-casa-de-moraes-luglio-2016-vivimediaSALERNO. Omaggio a Vinicius De Moraes, giovedì 28 luglio, per il cartellone della XIX edizione dei Concerti d’ Estate di Villa Guariglia in tour, firmato da Antonia Willburger. Il festival è organizzato in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, il Comune di Baronissi, il Comune di Cava de’ Tirreni, il Comune di Cetara, l’Ept, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, il CTA, la Coldiretti-Campagna Amica e l’Associazione Amici dei Concerti di Villa Guariglia, con il patrocinio morale del Consiglio Regionale della Campania ed il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, presenterà alle ore 21, “Festa in casa De Moraes”, un concerto presentazione del progetto registrato in maggio nello Splash Recording Studio di Peppino di Capri dove, grazie al “Teatro cerca casa”, con una formula nuova e interessante: si è inciso il disco, distribuito dall’etichetta soundliverecords, con un pubblico numeroso che, assistendo all’incisione “live”, ne è diventato “co-produttore”.  La musica brasiliana è un linguaggio che risiede un po’ nel sentire di tutti. La serata che vedrà protagonisti Carlo Lomanto, voce, chitarra, ideazione e arrangiamenti, Simona Boo vocalist, Robertinho Bastos alle precussioni, con le letture di Paolo Cresta, il flauto di Francesca Masciandaro, il sax tenore di Giulio Martino e la fisarmonica e l’ accordina di Rocco Zaccagnino, dipingerà un affresco musicale, affatto composto da sfrenatezze carioca, “dalla samba” o da quella “non-drammaticità”, di pur delicate melodie, che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, sono state stravolte in musica da sottofondo, “d’atmosfera”. Certo, per sua natura, la bossa nova, che sarà protagonista del concerto, si presta a cadere vittima di alcuni equivoci. Eppure, anche se non nasce con spirito rivoluzionario, essa certamente si è guadagnata sul campo il suo nome, che significa grosso modo “aggeggio nuovo”. Un aggeggio esteticamente violento in Brasile, perché così fortemente ricco in musicalità, creatività e sentimento filosofico. Violento è un termine forte, ma dà l’idea di quanto la bossa nova volesse rompere con l’eccesso di percussionisti nella musica brasiliana. L’aggeggio nuovo era fatto di chitarre dal suono leggero, di archi e di testi che, con efficace semplicità, parlavano di sentimenti. Poi i musicisti brasiliani si adattarono al metro ritmico del jazz e in breve lo swing venne brasilianizzato, integrandolo sapientemente alla sincope tipica del samba, per creare un nuovo ritmo, quello della bossa, il jazz penetrò lo spirito della bossa portandovi la propria alta cifra espressiva. La cultura musicale di Carlo Lomanto, proporrà una lettura della bossa nova e dei sui ambasciatori, Tom Jobim e Vinicius De Moraes, il poeta, gettando uno sguardo sul repertorio anche meno conosciuto dominandolo con la sua immaginazione armonico-ritmica e intensità di improvvisazione, trovandovi momenti di naturale consonanza emotiva fatti di leggerezza e di certo cameratismo confidenziale, legato a filo doppio con la storia.
Sabato 30 luglio, presso l’Area Archeologica di Fratte, alle ore 21, l’Esperito Mundo presenta il duo Olam Ein Sof con Marcelo Miranda compositore, Chitarra, Mandolino, Cetra e Charango e Fernanda Ferretti Chitarra, Voce, Percussioni e mandolino.

Territorio, accoglienza e rinascita, l’impegno della Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni” nella nuova identità visiva

cooperativa-insieme-conferenza-angri-luglio-2016-vivimediaANGRI (SA). L’importanza di compiere un gesto, come quello di tendere la mano in segno di aiuto, di assistenza, di rinascita. È quello che dal 1985 la Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni” (nata come Associazione di Volontariato “Gruppo Operativo Insieme per difenderci dalle droghe” e nel 2003 divenuta Cooperativa) quotidianamente compie verso minori, disabili, donne vittime di maltrattamenti, immigrati e famiglie in difficoltà.

Ed è stato questo il tema dell’incontro “Lascia un segno, fai un gesto” tenutosi mercoledì 20 luglio 2016 presso l’Istituto “Ida e Maria Giorgio” di Scafati (Sa), durante il quale la Cooperativa Sociale ha presentato la sua nuova identità visiva, realizzata dall’agenzia di comunicazione integrata MTN Company. Momenti di spettacolo, musica ed intrattenimento per grandi e piccini hanno animato la serata, vissuta nel ricordo della storica Presidente Pina Persico, in memoria della quale è stata apposta una targa commemorativa nella Cappella dell’Istituto, sito al Corso Nazionale 171. Il Mago Fofficino ha intrattenuto i più piccoli con giochi divertenti e magie esilaranti, mentre Vanessa Caputo ha dato vita ad un liveshow musicale, ripercorrendo i più grandi successi dagli anni ’90 ad oggi.

«Da sempre il nostro impegno – ha affermato Carmen Landi, Presidente della Coop. Soc. “Insieme a Piazza San Giovanni” – è rivolto a garantire una reale giustizia sociale e nel promuovere il benessere di ogni individuo nella sua integrità. Operiamo per l’“altro” e, sulla scia dell’indimenticabile Pina Persico, attraverso un volontariato vigile cerchiamo di creare un coinvolgimento popolare intorno ai problemi esistenziali dei giovani, ai bisogni ed ai diritti negati e non ascoltati».

Ascolto, accoglienza, rinascita. Sono queste le linee guida seguite dalla MTN Company nella realizzazione della nuova identità visiva della Cooperativa. «Nello sviluppo del nuovo marchio – ha spiegato Vincenzo Lamberti, Responsabile Marketing di MTN Company – siamo partiti dall’indagare il territorio di Angri in cui la Cooperativa opera e, dopo una serie di analisi, ci siamo soffermati sulla Piazza comunemente nota come Piazza San Giovanni, su cui dagli albori insisteva uno dei primi “negozi sociali” dell’allora Gruppo Insieme e nella quale è sita la Collegiata di San Giovanni Battista, chiesa madre della città».

Ed è così che il pittogramma ripropone il rosone della Collegiata (che sta ad indicare l’appartenenza al territorio e l’impegno profuso su strada per il prossimo), con due mani aperte in segno di accoglienza, ospitalità e rinascita. «Non sempre è facile racchiudere in un segno ciò che c’è dietro una storia – ha continuato Lamberti Per questo abbiamo cercato di tradurre il marchio in un segno che identificasse la natura dell’organizzazione, individuandone i valori maggiormente rappresentativi, quali solidarietà, operatività sul territorio e rinascita, intesa come capacità di offrire una nuova possibilità. Allo stesso modo i colori rosso, oro ed argento del logotipo si rifanno a quelli della statua di San Giovanni Battista, patrono della città».

Alla conferenza stampa di presentazione della nuova identità sono intervenuti anche Palma Elena Silvestri (Presidente del Consorzio “La Rada”), Giuseppe Gargano (Socio fondatore della Coop. Soc. “Insieme a Piazza San Giovanni”), Vincenzo Persico (fratello di Pina Persico), Luciano Venerato (Presidente del Consorzio “Sol.Co Agro”) e Don Luigi La Mura (Parroco di S. Maria di Costantinopoli in Angri). Ripercorrendo le gesta dell’indimenticabile Pina Persico, «donna di fede che ha dato la sua vita per gli altri», i relatori hanno evidenziato l’importanza di fare rete intorno ai temi della solidarietà e della condivisione. Ad impreziosire ulteriormente l’iniziativa le testimonianze di alcuni volontari della Cooperativa, tra cui Gigi Squillante, Vanessa Caputo ed Alessandro D’Auria, che nel tempo non hanno fatto mai mancare il loro supporto a favore di giovani, immigrati, minori a rischio, emarginati, famiglie in difficoltà e donne vittime di maltrattamenti ed abusi.

A chiudere la serata l’apericena sociale, durante la quale il Presidente Carmen Landi e tutti gli operatori della Cooperativa Sociale “Insieme a Piazza San Giovanni” hanno ringraziato gli intervenuti per l’ampia partecipazione, segno tangibile di sensibilità e condivisione di un mondo “speciale”