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SALERNO. Mostra fotografica “Centrale del Latte, 90 anni di storia salernitana”

La Centrale del Latte di Salerno ha organizzato per il 1° giugno 2019, a partire dalle ore 9, una grande festa sul Lungomare Trieste di Salerno per celebrare i suoi 90 anni in occasione della Giornata mondiale del latte.

L’evento del 1° giugno sarà aperto con i saluti del Presidente della Centrale del Latte Angelo Mastrolia, del Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e del Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete.

Confindustria Salerno, che nel 2019 celebra i 100 anni dalla sua fondazione, sarà presente alla manifestazione con una mostra fotografica dedicata alla storia dell’industria salernitana dal titolo “Centrale del Latte – 90 anni di storia salernitana”.

La mostra, ideata da Confindustria Salerno per la Centrale del Latte di Salerno, è stata realizzata in collaborazione con i docenti Aldo Montaudo e Biagio Di Salvia del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno.

“La rassegna fotografica – dichiara il Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete –, composta da più di 60 scatti esposti lungo un percorso di oltre 20 metri lineari, vuol essere uno strumento per diffondere la conoscenza della storia economica salernitana, nella quale la Centrale del Latte di Salerno ha svolto un ruolo da protagonista, attraverso un racconto suggestivo composto da testi e immagini esclusive”.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Marco Togni a Cava

Nella giornata mondiale per la lotta alla sclerosi multipla, l’ambasciatore dell’Aism, Marco Togni è stato ricevuto nel Salone d’Onore di Palazzo di Città, dal Sindaco Vincenzo Servalli, dall’assessore ai servizi sociali, Antonella Garofalo, presenti il Presidente del Consiglio Lorena Iuliano, il vicesindaco Armando Lamberti, l’assessore Nunzio Senatore, i Consiglieri comunali Eugenio Canora, Paola Landi, Franco Manzo, Francesca Brunetto, il Presidente Aism Salerno, Rosalba Savastano, accompagnata dalla referente cavese Alessandra Siani e i rappresentanti dell’Osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità.

Si chiama “Oski4AISM” l’iniziativa di Marco Togni, che ha preso il via da Genova lo scorso 17 marzo, sede nazionale dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e che lo ha portato a percorrere a piedi la penisola. Seimila chilometri in 259 giorni lungo l’Italia, per portare a tutte le persone con sclerosi multipla il messaggio che nessuno è solo con la sua malattia.

“Ho deciso di mettere da parte per un anno il mio lavoro – ha spiegato Marco Togni – per un progetto più grande. Incontrare quante più persone è possibile per sensibilizzarle sulla sclerosi multipla e sulla necessità di sottoscrivere la “Carta dei Diritti delle Persone con SM”. Diritto alla salute, alla ricerca, all’autodeterminazione, all’inclusione, al lavoro, all’informazione alla partecipazione attiva. Sembrano cose ovvie, ma c’è ancora molto da fare, la sclerosi multipla non è solo una malattia ma una condizione di vita dai mille volti, imprevedibile che non può essere fronteggiata dalla singola persona o dalla famiglia, ma ha bisogno del sostegno e della piena responsabilizzazione della società e dello Stato”.

Il Sindaco Vincenzo Servalli, come atto di adesione, ha sottoscritto la Carta durante il Consiglio Comunale con l’approvazione e l’applauso di tutti i Consiglieri.

“Il tema del sostegno alle persone con disabilità – afferma il Sindaco Servalli – ci vede impegnati personalmente e senza distinzione di colori e appartenenze politiche. Come Amministrazione abbiamo incentrato la nostra azione sui progetti del Dopo di Noi e Nessuno resti solo, e andremo avanti su questa strada impegnando risorse e cercando di essere sempre presenti in maniera concreta ai bisogni delle persone”.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Due appuntamenti per gli stati generali della cultura

Nell’Aula consiliare “Sabato Martelli Castaldi” di Palazzo di Città, sabato 1 giugno, con inizio alle ore 10, si terrà il secondo incontro che affronterà i seguenti temi: Quali politiche per la cultura? Quale ruolo per l’imprenditoria privata?

Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco Vincenzo Servalli, relazioneranno: Antonio Botti (Unisa), Cultura, Economia e Innovazione sociale; Luca Cerchiai (Unisa), Tutela, Valorizzazione e Gestione dei Beni Culturali; Gennaro Iorio (Unisa), Cultura, Economia Sociale e Sviluppo Sostenibile; Giuseppe Vitale (Pres. Nazionale Centro Turistico Acli), Turismo e Cultura, Turismo Sociale, Turismo della persona.

Alla tavola rotonda, con il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Armando Lamberti, parteciperanno alla discussione, Alfonso Andria, Lucia Avigliano, Gianluca Cicco, Gianluigi De Mare, Tino Iannuzzi, Ciro Mannara, Salvatore Milano, Antonio Nesticò, Annibale Pancrazio, Franco Bruno Vitolo.

Domenica 2 giugno, per il progetto “Costituzione e Legalità”, con inizio alle ore 19, presso l’Aula Consiliare “Sabato Martelli Castaldi”, si terrà “Una Notte per la Costituzione”, 139 volte Costituzione, teatro, letture, immagini, coro, musiche, conversazione.

Prologo, alle ore 18, con il “Gran Concerto Bandistico Città di Agropoli” lungo il Borgo Grande.

Alle ore 19, il Sindaco Vincenzo Servalli, aprirà la kermesse, che proseguirà con la presentazione del progetto/spettacolo “Una sana e robusta Costituzione” a cura della scuola primaria del IV Circolo didattico;

Seguiranno le letture dei 139 articoli della Costituzione da parte di personalità e cittadini, con proiezioni di filmati, immagini ed esecuzioni musicali.

L’evento proseguirà con i progetti/spettacoli: “Siamo tutti musicisti” del III Circolo didattico e Associazione “Libera-mente”; “A testa alta uniti nella legalità”, del liceo scientifico Genoino, il coro della scuola primaria I Circolo, l’orchestra dell’Istituto comprensivo Carducci Trezza e del liceo musicale Marco Galdi.

Alle 20.45 si apre la conversazione sulla Costituzione. Ne discuteranno con Pino Blasi (già caporedattore TG3 Campania), Gino Aveta (autore Rai), Ferdinando Pinto (Unina Federico II), Vincenzo Senatore, (sostituto procuratore Dia Salerno), Giovanni Sciancalepore (Unisa), conclusioni di Armando Lamberti (vice sindaco, assessore alla Cultura).

In conclusione, concerto per coro e orchestra del Liceo Musicale A. Galizia di Nocera Inferiore e del Gran Concerto bandistico Città di Agropoli, che replicheranno le esibizioni alle ore 23, in piazza Vittorio Emanuele III (piazza duomo) con il Concerto per la Costituzione.

Al termine lo spettacolo di luci e colori a cura di Accendi un Evento.

SALERNO. L’altra Musica

Tutto pronto per la VI edizione del Festival di Musica da Camera Santa Apollonia, l’appuntamento centrale del giugno del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” e della Bottega San Lazzaro, che animerà il cuore della città dal 1 all’11 giugno.


C’è musica e musica. C’è la musica dei grandi numeri e delle grandi sale, magari perfetta, ma impersonale, lontana. C’è l’altra musica, intima, raccolta, a misura di musicista e di ascoltatore, quando le note si possono quasi toccare, emozionanti, e la complicità tra chi suona e chi partecipa al suono non si dilata o s’annulla per la distanza.

La Kammermusik, chamber music, musique de chambre, musica da camera, segna l’apice del concertare in luoghi circoscritti, che si sentono e si misurano col corpo. Musica come gesto, interpretazione come atto irripetibile, tra antiche mura che risuonano come la cassa di uno strumento, è l’essenza del Festival di Musica da Camera Sant’Apollonia, ideato da Francesca Taviani per il Dipartimento di Musica d’insieme del nostro Conservatorio, da sei anni ospite della antica chiesa sconsacrata da cui prende il nome, e della Bottega San Lazzaro, ci piace dire di Peppe Natella, che accolse subito il progetto e Chiara, sua figlia, che ne ha seguito, fiduciosa, la traccia.

Undici giorni insieme su di un ponte di musica, in un lungo viaggio, non semplice, tra secoli, stili, compositori che hanno schizzato per noi cartografie sonore, mappe musicali, da ascoltare e vivere. Tali suoni, che sul far della sera, ci accoglieranno, rappresentano le voci giovani degli allievi del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno e di quanti, già in carriera, ritornano per il piacere di far ancora musica insieme, la loro urgenza espressiva, al centro di un percorso che pone in evidenza la complessità dell’opera di trasmissione di un sapere stratificato e, in continua metamorfosi, quale è quello musicale.

Ad inaugurare il festival il 1 giugno saranno i legni, con i flauti che si cimenteranno in trio con due opere allegre e umoristiche, di Hans Gunther Allers e Jacques Castérède Musica Vespertina e Flutes en vacance, per passare il testimone ad un quartetto di clarinetti che proporrà Scherzetto Pavana e Gopak di Gordon Jacob Jacob amava evocare l’era barocca nella sua musica, in particolare quella per il clarinetto dal momento che lo strumento è arrivato così tardi nell’era musicale che i suoi grandi maestri hanno scritto poco per lo strumento.

I clarinetti eseguiranno quindi una gemma della loro letteratura, il Quatuor di Pierre Max Dubois, una pagina costruita essenzialmente con molta attenzione alla varietà del suono, alle opposizioni e alle combinazioni di densità sonore per esprimere un pensiero musicale chiaro e comunicativo.

Finale con la Serenade n°11 K375 di Wolfgang Amadeus Mozart dove incontreremo anche gli oboi, corni e fagotti protagonisti di una pagina che mostra molti aspetti originali, introducendo squarci quasi romantici.

Serata dedicata ai trii con pianoforte di Johannes Brahms, il 2 giugno, con l’op.40, in cui il corno offre un impasto timbrico suggestivo e profondamente romantico e l’op.8, il primo trio, di una densità sinfonica che dovevano poi rimanere tratti costitutivi ed emblematici di tutta la cameristica del maestro di Amburgo.

Il 3 giugno sarà di scena il pianoforte a quattro mani con il Franz Schubert della Fantasia in Fa minore op.103 d 940 che non si allontana dalla Wanderer-Phantasie, i sedici Valzer op.39 di Johannes Brahms, animati da movenze ‘popolari’ che mirano a cogliere l’anima del popolo cui appartengono, e la Rhapsodie espagnole di Maurice Ravel, un ispanismo mai ottenuto mediante una pedissequa utilizzazione di documentazioni popolari ma con un libero impiego di ritmi, melodie modali ed evoluzioni.

Il 4 giugno riflessione sulla sonata e sua evoluzione con archi e fiati: Mozart e Brahms per il violino e Jacques Ibèrt e Bohuslav Martinu per il flauto. Il grande repertorio per fiati e pianoforte sarà assoluto protagonista il 5 giugno, quando verrà eseguito il trio di Ludwig Van Beethoven in Sol Maggiore Wo037 in cui l’autore ha curato con scrupolosa meticolosità la divisione del “lavoro” tra i tre protagonisti, alla ricerca di un difficile equilibrio tra strumenti, e il Quintetto di Rimskij-Korsakov, dove è rispettata la scrittura tradizionale, ed invano sì cercherebbe nel Quintetto la mano del favoloso orchestratore.

Da Carl Philippe Emanuel Bach della Trio Sonata in Re minore in cui si combinano alcune delle modalità contrappuntistiche di Johann Sebastian Bach con elementi più semplici e dolci , alla grande salonmusik di Franz Doppler e del suo Andante et Rondò op.25 alla Fantasia sul Rigoletto di Franz e Karl Doppler op.38, piacevolmente virtuosistica, con i flauti in grande spolvero, nella prima parte della serata del 6 giugno.

Prima di ascoltare il Brahms della sonata per violino e pianoforte op.108per un carattere esuberante, incisivo, spesso incline al virtuosismo, soprattutto nella parte pianistica, completato dallo Scherzo dalla sonata F.A.E. Ritorna il 7 giugno il Quartetto Dorico, in nuova formazione per il Mozart dell’opera K493, con la sua tersa cantabilità dei temi e l’acuta animazione drammatica, nel suo sviluppo e il Robert Schumann del Quartetto op.47 che mette in luce una dialettica tra la concezione autenticamente cameristica della scrittura e la sua virtuale proiezione orchestrale. 8 e 9 giugno due serate in cui passeranno in rassegna diverse formazioni dai sassofoni alle chitarre dal flauto sino al clarinetto e al fagotto, uniti nella sonata d Poulenc, passando per le splendide voci che evocheranno le romanze di Giuseppe Verdi.

I due appuntamenti che chiuderanno il festival, il 10 e l’11 giugno, saranno dedicati agli ensemble di fiati, che avranno anche ospite una voce di soprano per l’esecuzione di arie da alla Traviata e da segnalare anche una Fantasia sull’opera “La Fille du regiment” di Gaetano Donizetti, titolo d’apertura dell’ultima stagione lirica del nostro massimo.

SALERNO. Il 10 giugno al Teatro Verdi concerto di beneficenza del Rotary Salerno

I fondi raccolti saranno destinati alla eradicazione della poliomielite.


L’iniziativa è stata promossa con il patrocinio morale del Comune di Salerno e dai Club Rotary di Salerno, Salerno Est, Salerno Duomo, Salerno Nord dei Due Principati, Salerno Picentia in collaborazione con l’Associazione Culturale e Musicale “Baronissi Europa Festival”. Partner della manifestazione è la Banca Monte Pruno.

Al teatro Verdi si esibirà il prestigioso “Trio di Monaco” . Saranno eseguiti brani di Brahms, Cherubini, Chopin, Elgar, Liszt, Skrjabin, Rachmaninoff, Rossini, Saint Saëns.

Il Trio è formato da straordinari musicisti, pluripremiati in Concorsi Musicali Nazionali e Internazionali, che nel 1999 hanno vinto, da solisti, il Concorso Musicale Internazionale televisivo “ARD” di Monaco e da quel momento hanno deciso di esibirsi insieme: Alessio Allegrini (Corno Solista delle Orchestre: “S. Cecilia” di Roma, di Lugano, “Mozart” di Claudio Abbado, vincitore del “Prague Sprint Competition”); Francesco Manara (Primo Violino al Teatro “Alla Scala” di Milano, Vincitore del “Premio Paganini” di Genova, Docente all’Accademia della Scala); Oliver Kern (Vincitore del Concorso Pianistico Internazionale “Beethoven” di Vienna, Professore della Cattedra di Concertismo all’ “Hochschule” di Francoforte).

I componenti del “Trio di Monaco”, spesso impegnati in manifestazioni umanitarie, condividono l’esperienza del fare musica con finalità sociale. In proposito va sottolineato che Alessio Allegrini è Presidente del “Movimento Musicisti per gli Umani Diritti” e Direttore Artistico dell’Orchestra “Human Rights”. Oliver Kern, Francesco Manara e Alessio Allegrini sostengono l’Associazione “BaronissiEuropaFestival”, che promuove lo “sviluppo della realtà artistico-musicale del territorio campano e la diffusione della Musica come strumento di tutela dei diritti umani, sociali e civili, come mezzo di formazione della persona, come veicolo di conoscenza della cultura e dei valori europei”.

La mattina del 10 giugno, alle ore 11.30, sempre al teatro Verdi di Salerno, Alessio Allegrini e Oliver Kern saranno protagonisti del Concerto: “Incontro con i Grandi Interpreti della Musica d’Arte. Alla scoperta degli Ideali Umanistici che permeano la Cultura Musicale Italiana ed Europea”. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale e Musicale “BaronissiEuropaFestival” e dai suddetti cinque Rotary Club di Salerno. Il programma prevede brani di Cherubini, Chopin, Liszt, Skrjabin, Rachmaninoff, Rossini, presentati e analizzati nel proprio contesto storico e culturale, dalla Prof.ssa Serafina Sabatino, al fine di favorirne un ascolto consapevole. Al Concerto sono stati invitati a partecipare gli studenti del Conservatorio, del Liceo Musicale e degli Istituti Musicali di Salerno e Provincia.