ambiente & territorio

 

ROMA. L’INGV partecipa alla ‘Notte Europea dei Ricercatori’ con un incontro full immersion nella capitale, a Frascati, l’Aquila e a Rocca di Papa (Rm).

INGV-vivimediaL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aderisce alla ‘Notte Europea dei Ricercatori’ promossa  per venerdì 27 settembre dall’Unione Europea, al fine di coinvolgere i  cittadini nelle tematiche della ricerca scientifica.

 A Roma, presso l’INGV, in via di Vigna Murata n. 605, dalle ore 15.00 alle ore 22:00 (ogni ora) gli studiosi apriranno al pubblico la sala di Sorveglianza Sismica, i laboratori di Aero-fotogrammetria, di Paleomagnetismo, di Alte Pressioni-Alte Temperature, il Laboratorio Mobile  di Geochimica dei Fluidi e quello di Restauro di Strumenti Storici.

Un eccitante gioco di squadra ideato per i bambini farà da padrone all’evento ideato dal gruppo INGV Didattica e Divulgazione Scientifica di Roma.

La giornata romana si concluderà con un seminario sulle tempeste solari e la meteorologia spaziale, dal titolo: ” Il respiro del Sole e il battito della Terra”. 

A Frascati i ricercatori INGV saranno presenti presso gli “Scienze Kids” per esporre ai piccoli curiosi il funzionamento di una faglia, come è fatto il nostro Pianeta, come agiscono i terremoti. Sempre a Frascati, presso le Scuderie Aldobrandini, dalle ore 22:00 alle 23:30 attori del “Teatro del Sole”, si esibiranno in una rappresentazione teatrale dal titolo “E il cielo si fece rosso- Viaggio al Centro della Terra”. Spettacolo realizzato in collaborazione con l’INGV. 

A Rocca di Papa invece, i visitatori saranno guidati nel percorso museale dai pannelli, dalle didascalie degli strumenti, da exhibit d’interesse geofisico e, in particolare, dalla presenza di macchine didattiche-ludiche e da strumentazione geofisica. Visita al Museo con introduzione al Vulcano Laziale e filmati 3d, a seguire Laboratori didattici per bambini e ragazzi.

L‘Aquila  ospiterà una conferenza presso la sede INGV, in Via Arcivescovado n. 8, che avrà inizio alle ore 16:00, dove gli scienziati spiegheranno come l’osservazione della Terra dallo spazio sia utile per mitigare i rischi naturali. 

Per maggiori informazioni: Giuliana D’Addezio giuliana.daddezio@ingv.it 06.51860482

PAGANI (SA). “Terremoto – Io non rischio”: campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico. Il 28 e 29 settembre i volontari “Papa Charlie” in piazza

terremoto-IoNonRischio-2012-anpas-vivimediaPer il terzo anno consecutivo, il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per “Terremoto io non rischio”, la campagna informativa nazionale per la riduzione del rischio sismico: oltre 3.200 volontari di 14 associazioni nazionali di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in 215 piazze, distribuite su quasi tutto il territorio nazionale, per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico.
L’iniziativa è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con ReLuis-Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.
Sabato 28 e domenica 29 settembre, in contemporanea con le altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione “Papa Charlie” partecipano alla campagna “Terremoto io non rischio” con un punto informativo allestito presso la piazza di Pagani (Sa) per distribuire materiale informativo, rispondere alle domande dei cittadini sulle possibili misure per ridurre il rischio sismico e sensibilizzarli a informarsi sul livello di pericolosità del proprio territorio.

La piazza “Io non rischio” sarà a: Pagani (Sa), piazza Sant’Alfonso

I volontari e le volontarie, formatisi durante l’anno attraverso l’incontro con esperti per poi istruire a loro volta altri volontari, sono protagonisti di un percorso di diffusione della cultura di protezione civile che coinvolge nelle diverse piazze proprio le associazioni di volontariato che operano ordinariamente sul territorio, promuovendo così la cultura della prevenzione: volontari più consapevoli e specializzati, cittadini più attivi nella riduzione del rischio.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, sono disponibili le mappe interattive per conoscere la storia e la pericolosità sismica del nostro territorio e per individuare gli oltre duecento Comuni interessati dalla campagna nel weekend del 28 e 29 settembre prossimi. Inoltre, è possibile consultare la sezione “Domande e risposte” sul rischio sismico e sulla sicurezza degli edifici, leggere approfondimenti sul volontariato di protezione civile e scaricare il pieghevole sulle regole di comportamento da tenere in caso di terremoto.

Per informazioni sulla campagna nazionale:
Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio Stampa
tel. 0668202407; 0668202373
email: ufficio.stampa@protezionecivile.it
Per informazioni sulla piazza:
Associazione “Papa Charlie”
cell. 3356091114
email: pagani@iononrischio.it

INGV ROMA. Il presidente dell’INGV Stefano Gresta in visita al centro funzionale regionale del dipartimento di protezione civile delle marche

INGV-vivimediaIl presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) Stefano Gresta ha visitato questa mattina  il Centro Funzionale Regionale del Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile delle Marche a Colle Ameno (Ancona) dove ha sede anche un gruppo di 8 ricercatori INGV. Ad accoglierlo c’erano l’assessore alla Protezione civile Paola Giorgi, il responsabile del Dipartimento Roberto Oreficini e il direttore del Centro Funzionale Maurizio Ferretti.

L’incontro  è collegato al rapporto di stretta collaborazione che da oltre un decennio lega la Protezione civile della regione Marche e l’INGV  nelle attività volte alla riduzione del rischio sismico. 

“E’ stata pienamente confermata  –  ha commentato il presidente Gresta alla fine della visita – quella che era una mia positiva impressione basata sia sulla conoscenza delle attività che la Protezione civile delle Marche svolge anche in ambito nazionale, che sulla proficua collaborazione instaurata da tempo. I nostri ricercatori, ospitati all’interno delle strutture regionali, svolgono le loro attività in stretta sinergia con la Regione stessa, producendo ottimi e concreti risultati che ci riempiono di orgoglio. Il fatto poi, di poter contare una rete di comunicazioni che è all’avanguardia rispetto alle altre Regioni italiane, facilita notevolmente il nostro compito di raccolta ed elaborazione dati”.

“La visita del presidente  Gresta – ha aggiunto l’assessore Giorgi –   è stato un importante momento di confronto. La nostra Protezione civile è apprezzata a livello nazionale e internazionale per la sua efficienza e la presenza e la collaborazione con l’INGV dà ancora più valore al lavoro che viene svolto. Un lavoro di prevenzione, monitoraggio, controllo, comunicazione, informazione sul territorio fondamentale per i cittadini e gli amministratori locali a cui la giunta regione tiene particolarmente e che da anni si impegna a perfezionare sempre più anche con le nuove tecnologie a disposizione”. 

L’azione sinergica condotta sinora ha consentito di sviluppare un sistema di monitoraggio e controllo della sismicità del nostro  territorio, spesso interessato da intensi terremoti, composta da circa 100 stazioni di rilevamento sia regionali che dell’INGV integrate in un’unica rete gestita dalla struttura decentrata di Ancona dell’INGV.

La sede operativa è inserita all’interno del Centro Funzionale Regionale dove vengono acquisiti, visualizzati ed elaborati provenienti dalle stazioni periferiche. Tutti i dati sono in tempo reale grazie alla dorsale regionale Marche Way (ad alta Capacità e velocità), che consente al gruppo di ricerca di fornire in brevissimo tempo tutte le informazioni sugli eventi sismici per una puntuale ed efficace risposta del sistema regionale di Protezione civile.
(Sonia Topazio)

CAVA DE’ TIRRENI (SA). IL Premio Licurti chiude alla grande. La principessa Liliana De Curtis regina della serata

Chiusura alla grande per il Premio Licurti, l’11 settembre scorso, negli ariosi spazi dei Giardini di San Giovanni e davanti alle massime autorità cittadine, dal Sindaco Marco Galdi all’on. Giovanni Baldi, dal Presidente dell’AST Mario Galdi al Commissario politico PDL Gigi Casciello,  dall’Assessore alla Cultura Teresa Sorrentino agli altri Assessori e Consiglieri.

Teatro, poesia, storia, sorrisi e canzoni. E tanti brillii di stelle. Ma, come il chiarore delle stelle è oscurato dalla Luna, così per tutti, nonostante le tre ore di spettacolo, è stata “la serata di Liliana”.

Era tutta per lei, Liliana De Curtis, figlia del grande Totò e madrina della serata, l’attesa degli organizzatori e di tutta la Città. Davanti all’albergo, e lungo il Corso, ed all’ingresso dei giardini, e dentro il gremito spiazzale dei giardini, gli occhi, i cuori, i sorrisi, le mani tese per gli autografi, i sorrisi pronti per le foto ricordo, erano tutti per lei. Segni di affetto per lei e della vivissima presenza nella memoria del suo grande papà, splendido attore, espressione profonda dell’anima di un popolo, comico che non può morire.

Del resto, tutta la serata, organizzata con entusiasmo e passione (e con uno staff comunale assolutamente all’altezza) dalla dea ex machina Teresa Sorrentino, Assessore alla Cultura e affettuoso gancio di amicizia con Liliana De Curtis, e dal Sindaco Marco Galdi che ha colto a volto la succosa opportunità, era volta a stabilire, anzi a ristabilire, un ponte tra la famiglia De Curtis e l’intera Città. Nel momento culminante, infatti, come a suo tempo fu pionieristicamente proposto dal giornale Cavanotizie.it, è stata offerta in omaggio alla Principessa una copia a grandezza originaria del quadro di Camillo De Curtis di Licurti, oggi esposto nell’Aula Consiliare, che Totò, ritenendo rappresentasse un suo antenato, aveva cercato invano di acquistare, ricevendo però un cortese ma fermo rifiuto da parte del Sindaco Eugenio Abbro. Ne era rimasto amareggiatissimo, ma crediamo che in fondo avesse compreso che il Sindaco intendeva custodire un patrimonio della Città.

Il sorriso “a pupille languide” che Liliana De Curtis ha mostrato davanti al quadro era una porta aperta su un mondo di ricordi e di affetti che tuttora la intenerisce profondamente e che rappresenta parte essenziale della sua identità.

Ed è con il sorriso nel cuore che Liliana De Curtis è tornata nella sua Napoli, tanto è vero che, ai reiterati ringraziamenti ricevuti, lei ha risposto con un affettuosissimo messaggio indirizzato all’Assessore Teresa Sorrentino: Gentile assessore, siamo noi che ti ringraziamo per la grande emozione che ci hai dato. Quel bagno di folla è un grande regalo….IL Sindaco è stato uno straordinario padrone di casa. E tu sei divina. Grazie.

C’era tutto in questo messaggio: la percezione tattile dell’affetto dei cavesi, il riconoscimento della classe accogliente del Sindaco Galdi, l’affetto profondo che la lega da circa vent’anni all’Assessore: quel divina non è un complimento da star system, ma il richiamo al collante religioso del loro legame, che è la figura di Padre Pio, anzi San Pio, del resto più volte evocato anche durante la serata, grazie alla presenza di Gianni Mozzillo, Direttore della Rivista Sui passi di Padre Pio, oltre che amico sia della De Curtis che della Sorrentino..

Un riconoscimento alto, in questo messaggio, la ciliegina sulla torta della memoria nell’immaginario non solo dell’Assessore e del Sindaco, ma di tutta la Città.

Un altro significativo riconoscimento è venuto dall’ex Ministro Mara Carfagna, che, pur se impossibilitata a presenziare per impegni istituzionali (ma era presente suo padre, il Dirigente Scolastico prof. Salvatore Carfagna, legato personalmente a Liliana De Curtis, anche nel nome di San Pio), ha inviato un messaggio non istituzionale, di affettuoso ed amichevole riconoscimento per l’opera dell’Assessore Sorrentino e del Sindaco Galdi, per la figura della Principessa Liliana, per la qualità complessiva dell’iniziativa.

Era doveroso dilungarsi di più, nel resoconto, sulla figura di Liliana De Curtis, faro della manifestazione, ma, come si è detto inizialmente, tutta la serata, ottimamente riuscita nonostante la lunghezza e la conclusione ad ora tarda, è stata caratterizzata da presenze prestigiose e qualificanti.

Da ideale primo valletto della Principessa nell’attesa e nell’immaginario cavese, senz’altro Manuel Foresta, il giovane e promettentissimo cantante cavese esploso quest’anno a The Voice, il talent show di Raffaella Carrà su Rai 2, risultando finalista ed anche vincitore del Premio del pubblico. Cinque canzoni, dalle sue origini all’inedito della trasmissione, un torrente di note sgorgate dalla sua voce cavernosa e armoniosamente modulata, dalla sua figura dinoccolata e possente, dal suo simpatico carisma nascente.

Cinque canzoni, e un viatico: l’attesa di una spedizione al Festival di Sanremo. Auguri!

Non dimentichiamo però che il cuore primario della serata era rappresentato dalla Premiazione della Rassegna teatrale, organizzata da Geltrude Barba e dedicata appunto, come Premio Licurti, al grande Totò ed alla sua parte “cavesizzabile”. Tutti gli intervenuti , coronando i commenti che si sono succeduti nel corso delle rappresentazioni al teatro Comunale “Luca Barba” durante l’estate, sono stati d’accordo nel lodare la qualità delle Compagnie e degli spettacoli, di impronta moderna e di impatto diretto col pubblico, che è accorso sempre più folto fino a determinare più di un tutto esaurito. Il premio idealmente è stato assegnato a tutte le compagnie proprio in ragione di questa qualità, con menzioni speciali: ad Antonello De Rosa, per il suo Le cinque rose di Jennifer da standing ovation; a Claudia De Biase per la performance che ha ricordato ai cavesi il dramma e la dolce figura della farfalla di maggio Simonetta Lamberti, uccisa dalla camorra; alla versatile, vivace, pastosamente bravissima Rosaria De Cicco, premiata per tutta una carriera che l’ha portata sotto i fari del prestigio nazionale. Insomma, tanti spettacoli, ed una Rassegna da replicare in futuro. E tanti complimenti alla Direttrice Artistica Geltrude Barba, che ha saputo scegliere alla grande e si è saputa circondare di uno staff di adeguata qualità, a cominciare dalla solare presentatrice Carmela Novaldi.

In rapida successione citiamo gli altri ospiti, tutti ben graditi e applauditi: Stefano Bucci, il popolare imitatore nazionale che si è divertito a rifare il suo Zeman, il suo classico Celentano, i suoi storici politici, Prodi e Berlusconi in testa, ed alla fine ha letto ’A livella con un’intonazione alla Totò. Il chitarrista Espedito De Marino, che ha eseguito, tra varie canzoni, il classico totoiano per eccellenza, la bellissima Malafemmena, del resto già cantata in passato con Roberto Murolo, anche alla presenza di Liliana De Curtis. Il maestro di pianoforte Gianni Adinolfi ed il maestro di percussioni Gerardo Sapere, che hanno sapientemente accompagnato tutte le performance musicali. Il cavese Gennaro Campania, figura storica del teatro classico e da cabaret. La giovane cantante Andrea Arena, che ha volato tra i classici della canzone napoletana con una voce già incisivamente calda e modulata. Il professore cavese Franco Bruno Vitolo, presente nella sua veste di giornalista, oltre a commentare le prospettive di Cava col suo bell’avvenire dietro le spalle, ha riscoperto un’inedita ed amara poesia di Totò, Che è ll’ommo. La giovane Filomena Pisano, emozionata e coinvolgente interprete dei suoi versi. La pittrice rumena Daniela Dumbrava, che ha regalato a Liliana De Curtis un suo quadro spirituale fatto di polifonici colori, suo figlio Raul, che a soli otto anni è già protagonista di fiction e che ha simpaticamente recitato una poesia di Totò. Francesca Cipriani, brillante talent scout e produttrice di trasmissioni televisive per bambini.

Ultima, ma non meno importante (anzi…), la presenza unificante del presentatore, il cavese Alfonso Senatore, inviato di Rai Uno Mattina, che con disinvoltura e spiritosa vivacità ha legato i numerosi momenti della serata, e nei momenti culminanti è riuscito anche far ridere di suo la Principessa De Curtis, il che lo ha giustamente gasato e gli ha permesso di chiudere in bellezza una bella serata da conduttore leader nella sua Cava.

 

 

INGV ROMA. Pisa: IX edizione del Forum Italiano di Scienze della Terra “Le Geoscienze per la Società”

polo-piagge-pisa-vivimediaLa IX edizione del Forum Italiano di Scienze della Terra “Le Geoscienze per la Società” si terrà a Pisa dal 16 al 18 settembre 2013, tra il Palazzo dei Congressi e il Polo Piagge. 

Focus dell’evento: il ruolo delle Geoscienze nel progettare un futuro equilibrato e sostenibile. 

Lunedì 16 settembre, dopo l’inaugurazione, si terrà una  tavola rotonda sul tema “Scienze della Terra e ricerca: quale futuro“, alla quale parteciperanno anche Maria Chiara Carrozza – Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il presidente dell’Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale, Bernardo De Bernardinis, e il prof. Stefano Gresta, presidente dell’ INGV.

Nella mattina del 17 settembre il Presidente Gresta sarà tra gli ospiti della tavola rotonda “Geoetica: il valore del territorio tra scienza, politica e informazione”. L’incontro, organizzato da Silvia Peppoloni, ricercatrice INGV e Segretario Generale della IAPG – International Association for Promoting Geoethics – sarà un’occasione di confronto tra esponenti della scienza, della politica e del mondo dell’informazione sulle implicazioni etiche e sociali nella difesa dai rischi naturali e momento di riflessione sulla necessità di riscoprire il valore del territorio quale risorsa da tutelare e valorizzare. Nei giorni successivi si parlerà di  comunicazione del rischio, di geoetica, oceanografia, di geologia delle grandi opere. Sono previste sessioni plenarie su: clima e paleoclima, rischi naturali e Protezione Civile, pericolosità e rischio sismico in Pianura Padana, tecnologie satellitari per le Scienze della Terra, idrocarburi tra prospettive e criticità.

Gianluca Valensise, vice presidente Geoitalia: “Desidero sottolineare che questa edizione del Forum delle Scienza della Terra si presenta fortemente innovata rispetto alle precedenti. La FIST-Federazione Italiana di Scienze della Terra, sta attraversando un periodo di profonda trasformazione che mira a chiarire meglio e a valorizzare le sue due anime: quella scientifica in senso stretto, che vive grazie al contributo determinante delle società scientifiche fondatrici della FIST stessa e che sarà protagonista delle sessioni pomeridiane; e quella istituzionale, che svolge una preziosa azione di raccordo di tutte le componenti della FIST e assicura loro una rappresentanza e una voce unitaria in tutti i rapporti con gli enti di governo nazionale e locale, con la politica, con i media e con la Società nel suo insieme”. 

“Questa importante missione della FIST occuperà le tre mattinate del Forum –  continua Mauro Rosi, il presidente di Geoitalia  –  e si articolerà su sessioni plenarie organizzate su temi di particolare rilevanza per la comunità delle Scienze della Terra, come ad esempio i temi delle risorse energetiche o della mitigazione dei rischi, e su Tavole Rotonde in cui verranno messi a confronto esperti di tematiche di scottante attualità, come quello della comunicazione dei rischi o come il futuro delle stesse Scienze della Terra in Italia.  Questo aspetto più istituzionale del Forum è organizzato in coerenza con il titolo che è stato dato a questa edizione 2013, ovvero Le Geoscienze per la Società; un titolo che sottolinea la necessità che sia le istituzioni, sia gli stessi geoscienziati si sforzino sempre di più di affrontare finalmente  insieme  i bisogni vecchi e nuovi di conoscenza e di sicurezza che vengono dalla società italiana nel suo complesso.  

Stefano Gresta, Presidente INGV: “Quest’ anno il Forum della FIST registra una partecipazione di ricercatori dell’INGV ancora più importante rispetto alle passate edizioni, con un forte impegno già nella fase organizzativa. Questo a testimonianza della nostra sempre maggiore volontà di collaborazione con tutte le realtà che si occupano di Scienze della Terra in Italia.
(Sonia Topazio)