ambiente & territorio

 

SALERNO. Operazione WWF: pneumatici, roghi e “rapaci d’affezione”

Ha dell’incredibile l’ultima delle operazioni portate a termine dalle guardie giurate del WWF Italia sezione di Salerno in questo week end. La telefonata di un’animalista ci segnala la presenza di un barbagianni su un balcone di un elegante palazzo nel centro di Salerno. Un veloce sopralluogo conferma quanto detto dalla signora che ogni giorno, passando in quella zona, udiva  il bubolare del rapace. In aiuto alle guardie del WWF, una volontaria con la passione per la fotografia. Scatta cosi l’operazione del personale del WWF di Salerno unitamente ai carabinieri della locale stazione di Fratte che nel primo pomeriggio di ieri hanno bussato alla porta del signore che deteneva il barbagianni. Un cartone su cui anteriormente era stata posta una grata era la gabbia del rapace, alimentato da lucertole che il signore catturava per lui. Ritrovato anche, in una gabbietta più piccola, un esemplare di verdone.
La giornata si è conclusa in caserma, con una denuncia per maltrattamento e per detenzione di rapace (e/o fauna particolarmente protetta) e il sequestro degli uccelli immediatamente portati al Cras di Napoli.

Domenica invece, il personale del Nucleo Guardie del WWF di Salerno è stato attirato da una colonna di fumo nero alta circa 80/100 metri a San Valentino Torio , dove ignoti in tarda mattinata ed in pieno centro, hanno dato fuoco a dei rifiuti abbandonati (in particolare pneumatici).  Sul posto solo i militari della locale Stazione dei Carabinieri che insieme al personale WWF ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Purtroppo quando si parla di modalità di smaltimento dei rifiuti, quella di incendiare materiali plastici, pneumatici, carcasse di elettrodomestici è una prassi assai diffusa. Questa pratica illecita, deturpa il nostro territorio, inquina l’aria che respiriamo e quello che mangiamo.

Intanto continua senza sosta l’attività di controllo del territorio predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Eboli (SA) e dal nucleo Guardie ambientali del WWF finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei principali fenomeni di irregolarità persistenti  la insalubre ed incivile presenza di rifiuti speciali pericolosi abbandonati lungo le strade e le campagne dei principali centri. In tale ottica si colloca l’ultimo importante sequestro penale effettuato dai militari della stazione Carabinieri di Campagna, congiuntamente alle guardie giurate del WWF Salerno i quali, coordinati dal Luogotenente dei Carabinieri Vincenzo PESSOLANO, hanno sottoposto a sequestro, nella mattinata del 12 Luglio 2013, una vasta area adibita a discarica abusiva a cielo aperto nelle campagne del comune di Campagna. Nel caso specifico, infatti, grazie anche alla continua e competente assistenza fornita dal personale della WWF, oltre alla presenza di vecchi pneumatici, erano stati abbandonati direttamente su terreno nudo rifiuti provenienti per la maggior parte da attività di carrozzeria ed officina meccanica, materiale plastico, circa 250 filtri olio esausti e filtri aria, alcuni fusti di olio esausto, parti di carrozzeria di autovettura, suppellettili, barattoli di vernici, guarnizioni autovetture, motorini elettrici, etc.

Tali rifiuti risultavano interessare una superficie pari a circa 220 mq.

In tale area gli operanti accertavano altresì evidenti tracce di oli esausti che per naturale pendenza del piano calpestabile raggiungevano il vicino canale di raccolta delle acque meteoriche concorrendo in tal modo a rendere più esteso il fenomeno di inquinamento, infatti quasi tutti i rifiuti abbandonati ed il suolo risultavano di colore nero proprio a causa della presenza e dispersione degli oli esausti.

Attualmente sono in corso le attività di Polizia ambientale per assicurare alla giustizia i responsabili di tale illecito penale.

INGV ROMA. Per un mondo più sicuro: protezione da eventi chimico, biologico, radiologico, nucleare, esplosivi

Da destra: Carlo Bellecci - Tor Vergata; Pietro Masi - Tor Vergata; Massimo Marinelli - Tor Vergata; Anna Lucia Esposito - Presidenza del Consiglio dei Ministri; Gen. Giancarlo Villa - Ministero della Difesa; Roberta Fantoni - ENEA; Paola Fattibene - ISS; Francesco Venerando Mantegna - Maris; Massimo Chiappini - INGV

Da destra: Carlo Bellecci – Tor Vergata; Pietro Masi – Tor Vergata; Massimo Marinelli – Tor Vergata; Anna Lucia Esposito – Presidenza del Consiglio dei Ministri; Gen. Giancarlo Villa – Ministero della Difesa; Roberta Fantoni – ENEA; Paola Fattibene – ISS; Francesco Venerando Mantegna – Maris; Massimo Chiappini – INGV

Una vera e propria rosa di addetti ai lavori hanno presenziato la sala conferenze dell’INGV di Via Vigna Murata, 605. Studiosi che si dedicano alla difesa del territorio ed alla prevenzione dei rischi di tipo CBRNe.

Massimo Chiappini, neo-direttore della Sezione di Geofisica Ambientale dell’INGV, ha introdotto la Conferenza Stampa sul Master di I e II livello.

L’incontro di stamane ha visto la partecipazione di rappresentanti di molti Enti di Ricerca italiani e Università (ISS, ENEA, Università Tor Vergata, INGV) e i Ministeri dell’Interno, della Difesa, del MIUR (Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca) e della Presidenza del Consiglio. Presente anche Maris, consorzio di ricerca no-profit, particolarmente impegnato sul fronte didattico del Master in materia di monitoraggio ambientale e tecnologie per la difesa delle persone e del territorio.

Dalla conferenza stampa è emerso innanzitutto il quadro dell’importante contributo che i corsi CBRNe potrebbero dare alla Società, attraverso un forte impegno multidisciplinare mirato alla prevenzione ed alla salvaguardia, nei riguardi dei possibili rischi connessi all’uso improprio o terroristico di determinate sostanze, con particolare riferimento a quelle radioattive. In questo quadro rientrano valutazioni e approfondimenti tecnici riguardanti anche i test nucleari sotterranei, le armi chimiche e batteriologiche, le sostanze esplosive. 

Il Prorettore dell’Università Tor Vergata, Prof. Pietro Masi, ha posto in evidenza le potenzialità degli Enti partecipanti al Master, di cui Tor Vergata è soggetto attuatore, che si esprimono in una sostanziale cooperazione tra istituzioni competenti in materia di difesa, soggetti militari ed imprese dotate di particolare esperienza e capacità operativa. 

Il Prof. Carlo Bellecci, direttore del Master, ha illustrato la struttura ed il curriculum dei corsi, mettendo in evidenza l’azione sinergica tra i vari soggetti attori della didattica e delle applicazioni operative, aspetto, questo, che rappresenta il valore aggiunto dell’iniziativa.

Ritornando alla notizia che oggi appare in prima pagina su “Le Matin Dimanche” quotidiano edito dal gruppo Edipresse con sede a Losanna e di seguito su tutti i quotidiani italiani e stranieri, come commenta la notizia del picco di cesio 137 nel bacino lacustre vicino l’impianto di Muehlberg? I futuri esperti che usciranno da questi due anni, come potrebbero intervenire su un disastro del genere? Ci faccia un esempio: 

Dott. Chiappini: “Le metodologie e le esperienze che verranno condivise nell’ambito del Master internazionale puntano ad una formazione specialistica dedicata, tra l’altro, all’individuazione ed al trattamento di sostanze pericolose quali ad esempio quelle che emettono radiazioni ionizzanti come il Cesio 137. Un operatore in questo caso è in grado di riconoscere sia la distribuzione areale del contaminante, che di elaborare le metodiche di mitigandone del rischio connesso”. 

Il Prof. Stefano Gresta, Presidente dell’INGV, a margine della conferenza CBRNe, ha affermato che  “il Master, con la sua internazionalizzazione ed il quadro docente di eccellenza, può realmente fornire un sostanziale contributo all’applicazione di metodiche e tecniche, basate su solidi criteri scientifici ed aggiornate sul fronte delle più evolute tecnologie, per la salvaguardia del territorio e la sicurezza del cittadino”.

Per maggiori info contattare l’esperto Massimo Chiappini: 06.51860313 –  cell: 335.415270 massimo.chiappini@ingv.it (Sonia Topazio)

SALERNO. “Rete per il Packaging Sostenibile: 100% Campania”. La prima rete d’imprese campane del packaging

ciclo-riciclo-cartone-packaging-sostenibile-vivimediaIeri pomeriggio, alla presenza del Vice Presidente di Confindustria Salerno con delega alla promozione delle Reti d’impresa Roberto Magliulo, ha avuto luogo, nella sede associativa, la sottoscrizione del Contratto di Rete  “Packaging Sostenibile 100% Campania” tra le aziende Antonio Sada & Figli Spa di Pontecagnano, Sada Packaging Srl di Pontecagnano, Cartesar Spa di Pellezzano, Cartiera Partenope Spa di Arzano, Sabox Srl di Nocera Superiore, Formaperta Srl di Napoli e Greener Italia Srl di Vico Equense. 

I contratti di rete sono un’innovativa forma di collaborazione tra imprese, finalizzata ad agevolare un confronto operativo su programmi o progetti di interesse comune, nonchè a conseguire nuove opportunità di mercato. 

La Rete  “Packaging Sostenibile 100% Campania” si prefigge l’obiettivo di accrescere la competitività delle imprese aderenti attraverso lo svolgimento di attività di ricerca, progettazione, produzione, commercializzazione e utilizzo di packaging sostenibile secondi i principi definiti dalla Sustainable Packaging Coalition.

Il programma di rete sottoscritto, tra l’altro, consente di:

  • • Gestire su base territoriale, in maniera integrata e sostenibile, la raccolta delle materie prime secondarie necessarie alla produzione di packaging attuando il principio del riciclo di prossimità
  • • Ridurre gli impatti ambientali, economici e sociali dell’intero ciclo di raccolta e trasformazione aggiungendo valore per le aziende clienti, le aziende associate in rete ed il territorio.
  • • Predisporre le attività di ricerca e sviluppo per nuovi tipi di materiali e processi necessari alla produzione del Packaging Sostenibile;
  • • Elaborare progetti di sostenibilità il cui obiettivo sia la riduzione progressiva, in termini di CO2 equivalente, dell’impatto ambientale delle organizzazioni delle aziende partecipanti e dei loro prodotti.

Dichiara Aldo Savarese, Coordinatore della Rete ed Amministratore di Sabox:

“Ringrazio Confindustria Salerno per il supporto fornitoci nella fase di costituzione della Rete. Il programma di sostenibilità “greenproject”, partito in Sabox alla fine del 2008, si allarga ad altre storiche aziende della filiera della carta e del packaging campano.

Grazie a questa unione svilupperemo packaging sempre più innovativo e sostenibile, realizzato esclusivamente con il macero della raccolta differenziata dei comuni campani, al servizio delle industrie del territorio. In Campania, ogni anno vengono raccolte 150.000 tonnellate di macero di carta: non tutto questo macero viene utilizzato e lavorato nella nostra regione, buona parte va sul mercato nazionale se non all’estero. Per comprendere il valore di un ciclo di trasformazione di prossimità, basti considerare che 100.000 tonnellate di carta della raccolta differenziata trasformate nel territorio corrispondono a 300 posti di lavoro, senza considerare l’indotto, ed oltre 80 milioni di valore aggiunto. In questo modo si realizza il principio del creare valore dal territorio per il territorio. Crediamo inoltre che la rete possa accelerare lo scambio di best-practices e conoscenze, sia all’interno tra i partecipanti, sia all’esterno con proposte e soluzioni innovative e sostenibili.”

SALERNO. Presentazione Coordinamento Antincendio Boschivo

Nove Organizzazioni di Volontariato costituiscono una rete informale per tutelare il territorio dagli incendi boschivi nell’Agro-Nocerino e Costa d’Amalfi 

campagna-antincendio-boschivo-vivimediaSarà presentato il prossimo Venerdì 12 Luglio 2013 alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare del Comune di S. Egidio del Monte Albino il Coordinamento di Antincendio Boschivo (AIB)  per l’area dell’Agro –Nocerino Sarnese e Costa d’Amalfi. 

Nove le Organizzazioni di Volontariato di Protezione civile impegnate nella costituzione del coordinamento quali: P.A. Papa Charlie di Pagani, P.A. Corbara, P. C. San Lorenzo di Egidio del Monte Albino, P.A Croce Azzurra di Siano, P.A. I Sarrastri di Sarno, Guardie Ambientali Italiane di Angri, P.A. Gruppo Pegaso di San Valentino Torio, P.A. Capo Verde di San Marzano sul Sarno e P.A. Millenium Costa d’Amalfi. 

Alla presentazione prenderanno parte i volontari delle associazioni con i dirigenti associativi e il Sindaco di S. Egidio Nunzio Carpetieri insieme ad altri esponenti istituzionali invitati a presenziare. 

L‘incontro vuole rendere noto alla comunità l’azione e l’impegno portato avanti nell’ambito dell’Antincendio Boschivo (AIB) dal Coordinamento delle Associazioni formatosi in modo informale nel 2012. Una rete di organizzazioni intervenuta in modo coordinato e integrato di fronte alle diverse segnalazioni di incendi, verificatesi lo scorso anno, che hanno colpito la scorsa estate il territorio dell’Agro—Nocerino Sarnese e della Costa d’Amalfi. Il Coordinamento ha supportato i Corpi dei Vigili del Fuoco e delle Guardie Forestali nel controllo e spegnimento dei fuochi con un rilevante numero di volontari che hanno messo a disposizione della comunità il proprio tempo libero e impegno. 

L’azione del Coordinamento si è concentrata anche in attività di avvistamento di focolai e di incendi che hanno interessato il territorio e non di rado lo spegnimento di rifiuti incendiati abbandonati lungo le strade che hanno messo a rischio la salute e l’incolumità dei cittadini. 

Durante il convegno saranno presentati anche i dati relativi agli interventi Antincendio tenuti dalle singole associazioni negli anni 2011 e 2012 e quelli tenuti in Coordinamento oltre ad elencare il numero di mezzi utilizzati, di volontari e di ore coperte nell’azionedi Antincendio Boschivo. Sarà proiettato anche un video che raccoglie le immagine dei diversi interventi tenuti nel Comune di Corbara, S. Egidio e Pagani. 

È un grande momento- commenta il Presidente della Papa Charlie Michele Pepe attualmente portavoce del Coordinamento -che vuole raccontare l’impegno profuso nella prevenzione e nel supporto alle Forze dell’ordine nello spegnimento degli incendi dimostrando quanto sia importante la presenza del volontariato per il territorio e tutta la comunità.

VIETRI SUL MARE (SA). Ceramica, Del Vecchio ribatte a Campanile: ” Non esiste alcuna tensione sulla ceramica tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare”

lavorazione-ceramica-vietri-vivimediaDopo che il Vicesindaco e assessore alle attività produttive  di Cava de’ Tirreni, Giovanni Del Vecchio aveva incontrato, nei giorni scorsi, i ceramisti di Cava, per ascoltare le istanze della categoria e per affrontare  le problematiche e le difficoltà incontrate in questi anni, dovute soprattutto al susseguirsi di amministrazioni differenti che non avevano garantito la continuità delle pur valide iniziative intraprese, sembra rinfocolare di nuovo la “guerra della ceramica “ tra Vietri e Cava.
I ceramisti cavesi avevano manifestato al Vicesindaco, tutta la loro amarezza per la brusca interruzione del percorso che avrebbe dovuto portare all’approvazione definitiva del “disciplinare”sulla ceramica. Le assicurazioni del Vicesindaco Del Vecchio avevano messo in evidenza che era sua ferma intenzione riprendere il percorso avviato da chi lo aveva preceduto, procedendo ad un analisi delle criticità che non avevano consentito di raggiungere l’obiettivo di perfezionare il protocollo di intesa con l’ente Ceramica Vietrese, all’insegna del reciproco rispetto delle storie e tradizioni delle diverse realtà di settore dei due Comuni vicini.
Di tutt’altro tono le dichiarazioni del Presidente dell’Ente ceramica Vietrese Nicola Campanile: ”Il cammino del percorso del Disciplinare di Cava non ha “subito una brusca interruzione”, è stato semplicemente e di fatto BOCCIATO. Io consiglierei, ancora una volta,agli amici e colleghi che hanno i loro laboratori di produzione a Cava, di lasciar perdere le “solite fiabesche affermazioni dei politici di turno e di contribuire a pieno titolo e qualifica a convincersi che entrare a far parte della “grande famiglia della Ceramica Vietrese” è non solo intelligente ma soprattutto utile ancor più in tempi di crisi dove la opportunità di “fare massa critica” sui mercati diventa oggi uno straordinario volano di sviluppo.

Per continuare ad essere chiari e concreti, Cava e’ e sara’ , insieme a Nocera Salerno-Pontecagnano, la “naturale area industriale” della Ceramica Vietrese”. Non ci saranno inutili equivoci e con tolleranza zero. Io sono a disposizione dei colleghi ceramisti di Cava de’ Tirreni e sempre disponibile , come ho gia’ fatto nel passato,per chi ha i  laboratori di produzione ,ovviamente a quelli iscritti all’anagrafe della CCIAA e che pagano le tasse , rispettano le leggi ,nei territori considerati aree industriali della Ceramica Vietrese., ma non per gli pseduo-scienziati della ceramica abusivi. Altro che Cava o Bracigliano Citta’ della Ceramica ! Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento dei colleghi ceramisti di Cava.
“La replica del ViceSindaco di Cava de’ Tirreni, con delega alle attività produttive, avv.Giovanni del Vecchio non si è fatta attendere“Non esiste alcuna tensione sulla ceramica tra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare, – dichiara del Vecchio – ma soltanto incomprensioni gestite male in passato che sono convinto verranno chiarite nelle sedi opportune. Il mio assessorato ha il dovere di riprendere il percorso di approvazione del disciplinare della ceramica cavese, peraltro già approvato con delibera di giunta regionale, bruscamente interrotto e tuttora fermo in attesa di parere del consiglio Ceramico. Non c’è stata alcuna bocciatura del disciplinare, contrariamente a quanto sostiene il Presidente Campanile, anzi sono fiducioso che l’iter si possa concludere positivamente; nei prossimi giorni sarò a Roma al ministero per incontrare gli organi preposti anche al fine di migliorare il disciplinare recependo le pertinenti osservazioni sollevate dall’Ente Ceramica Vietrese. Di certo la nostra città rispetta le tradizioni e la storia della Ceramica Vietrese, ma rivendica con forza una propria identità nel campo della ceramica che intende difendere e conservare. Colgo l’occasione per annunciare un’iniziativa a carattere nazionale che si terra nella nostra città a fine anno e che vedrà il coinvolgimento di tutte le città italiane iscritte all’AICC, in collaborazione con la provincia di Ravenna e il Comune di Faenza, con cui ho preso già i primi contatti. Ciò allo scopo di regalare anche a Cava de’ Tirreni la vetrina che merita e che darà forza al progetto di creazione del distretto campano della ceramica al fine di poter accedere ai finanziamenti comunitari stanziati unicamente per le realtà ceramiste consorziate”. Auspico a tal fine infine un incontro con gli amici della ceramica di Vietri sul Mare per iniziare un percorso condiviso che possa essere utile a potenziare e sviluppare questo ambizioso progetto.”