Maggio, 2013
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MAIORI (SA). Palazzo Mezzacapo – Salone degli affreschi: presentazione del volume “L’uomo che fondeva le campane”
L’uomo che fondeva le campane è la storia di Pasquale Marinelli che, nella sua vita, ha continuato con passione la millenaria tradizione della famiglia: la fusione delle campane in Agnone nel Molise, un’arte singolare, tramandata da padre in figlio.
La figlia Gioconda, come se fosse ancora vivo, continua a dialogare con lui, e tra sentimenti, memoria, luoghi dell’anima, tradizioni, rievoca un passato a lei caro. Rivive momenti indimenticabili, incisi nel bronzo e nel cuore: l’amicizia con i Pontefici, la visita di Papa Wojtyla in Agnone, nel paese “città d’arte e di storia”, l’affetto per padre Pio, oggi santo, che volle il maestoso concerto di campane per il Santuario di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo.
Confida al padre pensieri, dubbi, ansie e gioie della sua vita, sottolinea i passi più belli che si incontrano in letteratura sui sacri bronzi.
Tra romanzo e saggio, le sue pagine sono una lettera aperta in cui racconta la saga di una famiglia, quella della Pontificia fonderia Marinelli, la seconda azienda più antica del mondo, che ha fuso campane celebri presenti in tutto il mondo, diffondendo rintocchi di pace e di fede in luoghi vicini e lontani, come nei più importanti santuari italiani, tra gli altri, quelli di Pompei, Montecassino, San Giovanni Rotondo. Voci degli angeli giunte fino ad Addis Abeba, alle Antille, concerti che hanno oltrepassato ogni confine: Gerusalemme, Manila, Tokyo, Seul, Mozambico, Macau, Cracovia, Montpellier, Hiroshima, Pechino, Maracaibo, e che continuano a risuonare oggi per mano di Armando e Pasquale Marinelli, figli di Ettore e nipoti del “patriarca delle campane”, affiancati dalla presenza partecipe e affettuosa delle cugine Gioconda e Gabriella.
Gioconda Marinelli, nata ad Agnone, nel Molise, vive e lavora a Napoli.
Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino», con la rivista «Musical!» e con il notiziario on line di cultura e spettacolo «Enneti».
Ha scritto libri di poesie, tra cui ricordiamo Fusione di frammenti, con prefazione di Maria Luisa Spaziani (Marotta, 1994) e Canto e tre voci, con Maria Orsini Natale e Anna Maria Liberatore (Avagliano, 1999). Ha pubblicato diverse biografie di artisti: Dal Trianon al Sannazaro. Luisa Conte con il teatro dell’anima (Gallina, 1996); Tina Pica (Gallina, 1999); con Pietro Gargano Mirna Doris. Regina e Reginella. Una grande voce a difesa della canzone napoletana (Gallina, 2002) e Mario Lanza. La leggenda. Filignano non dimentica (Magmata, 2005). Con Katia Ricciarelli Altro di me non saprei narrare (Aliberti, 2008). Con Angela Matassa Dacia Maraini in scena con Marianna, Veronica, Camille e le altre (Ianieri, 2008); Sandra Milo. La mia dolce vita e Miranda Martino. 70 ottimo stato, entrambi editi per le Edizioni del Delfino, (2004), e alcuni testi teatrali (Bel-Ami, 2012). Ha firmato due lunghe interviste, una a Michele Prisco, Una vita per il romanzo (Edizioni del Delfino, 1998) e una a Maria Orsini Natale, Il girasole della memoria (Avagliano, 2009) e tre libri con Dacia Maraini: Dizionarietto quotidiano (Bompiani, 1997), Dentro le parole (Marlin, 2005) e Dacia Maraini in cucina (Marlin, 2007).
Ha curato il volume Il tempo dei ricordi, una raccolta di racconti del padre Pasquale (Colonnese, 2000), con prefazione di Dacia Maraini.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Continuano le sperimentazioni sulla viabilità: è il turno di via Castaldi
Ripristino del doppio senso su via Sabato Martelli Castaldi e disciplina stalli di sosta su via Vittorio Veneto.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Intervento coordinato di pulizia al Contrapone
L’Amministrazione Galdi intensifica sul territorio il controllo dei fenomeni delle discariche abusive e del conferimento fuori norma dei rifiuti. Per frenarli in maniera definitiva il neo assessore all’Ambiente e Igiene urbana, Fortunato Palumbo, ha, su indicazione del sindaco Marco Galdi, dato l’input agli uffici comunali di predisporre l’acquisto e la messa in funzione di una serie di telecamere wireless nei punti caldi della vallata, oggetto maggiormente degli attacchi di chi non ha cuore la città.
Questa mattina l’ennesimo sopralluogo e conseguente intervento coordinato tra Assessorato all’Ambiente, consigliere delegato alla Manutenzione, Matteo Monetta, uffici comunali, Metellia Servizi e Consorzio di Bacino SA1 in località
Contrapone, dove proprio nei pressi di un noto ristorante della zona pedemontana e a ridosso della pensilina per la fermata del CSTP mucchi di rifiuti di ogni specie è stata abbandonata da i soliti ignoti.
Le operazioni di pulizia si sono protratte fino a tarda mattinata per liberare l’area con viva soddisfazione dei residenti. “E’ nostro dovere tenere pulita la città ma i tentativi sono vanificati da gente che non ha a cuore la città – hanno dichiarato l’assessore Palumbo e il consigliere Monetta – speriamo di combattere questo malcostume con le webcam che saranno messe in funzione nei prossimi giorni”.
Le zone individuate in questa prima fase di monitoraggio della vallata sono sette. “Innanzi tutto saranno montate telecamere sulla Croce-Pellezzano, in ingresso e in uscita dalla nostra città – aggiunge Palumbo – perché è il sito privilegiato per discariche abusive, poi al Contrapone (sul palo nella foto a sinistra andrà montata quella che controllerà la località Contrapone), alla Serra, alla Maddalena, in località Sant’Antuono, alla Starza. Se i risultati saranno confortanti l’azione deterrente la sposteremo anche nelle altre zone”. A completamento del piano di lotta agli attacchi all’ambiente saranno coinvolte anche le associazioni ambientaliste cittadine. Per verificarne la disponibilità e coordinarne la presenza sul territorio per la creazione di pattuglie integrate l’assessore Palumbo ha indetto una riunione il prossimo 5 giugno.