Marzo, 2017
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Una Vita da Social: arriva a Battipaglia, il 4 aprile, il Truck multimediale della Polizia Postale
SALERNO. E’ partita il 5 febbraio 2017 la quarta Edizione di “Una Vita da Social” con #unaparolaeunbacio nell’ambito della manifestazione “Montecitorio a Porte Aperte”, alla presenza della Presidente della Camera On. Laura Boldrini.
L’evento di lancio del progetto è stato accompagnato dalla proiezione del docufilmcuoriconnessi all’interno della Sala della Lupa di Montecitorio.
La campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei Social Network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy, sosterà in circa 45 città sul territorio nazionale europeo.
Il Truck multimediale che accoglierà gli studenti delle Scuole Secondarie coinvolte nel progetto farà tappa nella Provincia di Salerno il 4 aprile 2017, nel piazzale antistante lo Stadio Pastena a Battipaglia (SA), dove sosterà a partire dalle ore 09.00 e per tutta la giornata.
Il momento clou della manifestazione è previsto per le ore 11.00 con l’arrivo del Questore della Provincia di Salerno, Pasquale Errico, delle Autorità e dei due Testimonial, Pippo Pelo, noto conduttore radiofonico Nazionale (radio Kiss Kiss), Opinion leader e Influencer molto attivo sui Social network che vanta migliaia di followers tra i quali molti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica, come Giorgia, Jovanotti, Fiorello, Marcuzzi, Nek etc., presente anche nel cast del nuovo film di Edoardo De Angelis “Vieni a vivere a Napoli”., e Antonella Fiordelisi, giovane schermitrice salernitana ed Influencer, anche lei molto attiva sui Social network con migliaia di followers. Sta avvicinandosi al mondo della moda come modella e sta muovendo i primi passi nel piccolo schermo con partecipazione a diversi programmi TV, tra cui “La Domenica Sportiva” sulla RAI.
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Riparte da Piazza Montecitorio a Roma la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
E proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo.
La decisione dell’istituzione comunitaria, di riconoscere alla nota campagna un indubbio carattere di originalità ed innovazione, è arrivata nel giorno in cui la Commissione europea ha lanciato la “Digital Skills and Jobs Coalition”, un’iniziativa per ridurre il divario esistente sulle competenze digitali in Europa, radunando tutta una serie di stakeholder del settore pubblico e privato degli Stati membri.
Una giuria indipendente, su input della Commissione europea, ha selezionato, tra 280 progetti mirati ad elevare le competenze digitali dei cittadini europei, l’iniziativa di successo della Polizia Postale italiana, individuandola come la più imponente ed incisiva campagna di sensibilizzazione mai realizzata da un organismo di Polizia.
Ancora una volta aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: “fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più“.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.
Da Roma a Sanremo, da Alassio a Ivrea, da Varallo Sesia a Borgomanero, passando da Busto Arstizio, Settimo Milanese, Cremona, Lodi, Bergamo, Brescia, Riva del Garda, Lignano Sabbiadoro, San Donà di Piave, Rovigo, Poggibonsi, Firenze, Pistoia, Lucca, San Miniato, Imola, Forlì, Cesena, Porto Recanati, Camerino, San Benedetto del Tronto, Amatrice, Vasto, Bisceglie, Battipaglia, Lagonegro, Cosenza, Lamezia Terme, Tropea, Messina, Aci Castello, Cefalù, Palermo, Sanluri, Lanusei, Tempio Pausania, gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un’aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole, evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico.
Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite, ma anche rivolte ai genitori e agli insegnanti.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri gli operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social.
E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyberbullismo.
“Una Vita da Social è un progetto rivolto soprattutto ai giovani – dichiara il Questore della Provincia di Salerno, Pasquale Errico– che sono molto attivi in Rete ed ai quali noi ci rivolgiamo per portare il nostro messaggio di sicurezza”. “L’iniziativa, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, è una campagna di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli che sono connessi all’utilizzo della rete.”.
“Vogliamo fare in modo che i gravi episodi di cronaca di cyberbullismo, alcuni molto recenti, e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”.
Ogni giorno ciascuno di noi condivide dati on line e quindi – precisa Fabiola Silvestri Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania – Napoli – il nostro obiettivo è che questo avvenga senza rischi e nel rispetto della legge. L’esperienza evidenzia che tendenzialmente i minori tendono a rendere pubblica anche la dimensione privatissima e le campagne di informazione/ formazione rivolte ai più giovani ed agli adulti mirano a sviluppare il livello di consapevolezza”.
Di seguito i dati statistici regionali sul fenomeno del cyberbullismo nel 2016:
2016 |
Stalking |
Diffamazione on-line |
Ingiurie Minacce Molestie |
Furto di identità digitale su social network |
Diffusione di materiale pedopornografico |
Totale |
*Casitrattati | 2 | 1 | 4 | 13 | 3 | 23 |
**Minoridenunciatiall’A.G. | 1 | 2 | 3 | 6 |
* per “casi trattati” si intendono il numero delle denunce dove i minori sono vittime di reato.
** per “minori denunciati all’A.G.”, si fa riferimento ai minori che si sono resi responsabili delle fattispecie di reato
indicate nella tabella.
Iniziative del MARIC per una “Casa della Cultura” ad Accumoli: due mostre, un libro, e venerdì 31 marzo una cena “sportiva” con l’Asd 42K running
NSAPOLI – SALERNO – VIETRI SUL MARE (SA). La Mostra itinerante “Disarmiamo l’ignoranza!” e il MARIC (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali): settanta opere di venticinque artisti, già due esposizioni, a Castel dell’Ovo a Napoli e a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (con la partecipazione delle massime autorità cittadine, della consigliera comunale di Cava de’ Tirreni Paola Landi, e l’intervento telefonico del Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci)), un movimento giovane che viene da lontano e guarda lontano… il piacere di non rinunciare alla comunicazione del bello … e tanti, tanti segni che sanno provocare e far riflettere.
Il libro bruciacchiato e sanguinante sotto la pressione di una lugubre scarpone… pagine di cultura sottoposte a strumenti aggressivi di tutti i tipi… artistici striscioni inneggianti alla cultura tra quadri di libri o libri in quadro o manichini con in testa un libro e fogli di pagine sparse sulle spalle e sul petto…. corpi terragni di donna avvolti in spire di spine… colorate pitture che richiamano le nostre radici greche, romane e pompeiane… installazioni con corpi ed oggetti e inviti ora scritti ora figurati a non adagiarsi… equilibri scomposti di mondi terracquei speculari a cieli di terra e d’azzurro… aeree bolle di colore vibranti sulla tela a dimostrazione della bellezza e della leggerezza della fantasia… fotografie di mondi crollati e necessarie speranze emergenti… stoffe d’arte splendenti e manichini ornati di stoffe d’arte splendenti ma ancora in cerca d’autore… e così via, tra realismo e fantasia, sogno e denuncia, ma con un unico obiettivo: cantare inni alla dignità umana e urlare contro ogni forma degradante di indifferenza ed incultura.
È questa l’anima della mostra e del MARIC, giovane e già maturo movimento di origine salernitana, di estensione regionale e di composizione nazionale. L’anima emerge già dal titolo emblematico, in piena sintonia con lo spirito del movimento e con le opere della serie “Rabbia e silenzio” del suo fondatore, il maestro Vincenzo Vavuso. Accanto alla mostra, un libro, “Oltre le pietre-Pagine di creatività per la nuova Accumoli”, curato da Tina Cacciaglia e dallo scrivente Franco Bruno Vitolo con la collaborazione di Vincenzo Vavuso e Gaetano Patalano, che contiene otto racconti e altrettante poesie e ventidue immagini di opere d’arte, il tutto per raccogliere fondi per la costruzione di una Casa della Cultura ad Accumoli, un bene immateriale ma necessario per il recupero dell’identità da parte di una comunità così profondamente martoriata dai sismi di fine 2016.
Le opere sono tutte produzioni MARIC, incentrate sull’asse terremoto-speranza-ricostruzione: un‘iniziativa assolutamente non autoreferenziale, ma una solida proposta ufficialmente condivisa dalla collettività di Accumoli, che vi ha inserito logo, scritti, storia, immagini, ed anche testimonianze dei contatti ufficiali finora stabiliti. E il Sindaco Petrucci ha già garantito che interverrà personalmente alla presentazione che si terrà l’8 giugno a Curti (in provincia di Caserta).
Con il doppio evento (mostra d’arte e libro) il M.A.R.I.C. si sta proponendo nella compiutezza della sua identità, fondata su tre direttrici fondamentali: promozione della creatività, difesa della cultura, presenza nel sociale. Su tale base, la raccolta dei fondi sta diventando un elemento trainante per tutta una serie di iniziative, da aste di beneficenza a cene a tema ad incontri con i cittadini. In pochi mesi si è già raggiunta la ragguardevole cifra di diecimila euro, ma bisogna almeno triplicarla la cifra per poter raggiungere l’obiettivo.
Perciò il MARIC non sta mai fermo. Al riguardo, per venerdì 31 marzo è stata indetta una cena di beneficenza presso il ristorante “Il pescatore” di Vietri sul mare (che sarà allietata dalla musica dei Made in swing), sul tema Arte eSport, la bellezza del movimento, nel corso della quale, oltre a ripresentare il libro “Oltre le pietre” ed a stimolare la raccolta, sarà dedicato un ampio spazio alla giovane Associazione sportiva salernitana ASD 42 Kappa running (coorganizzatrice dell’evento), per la premiazione relativa all’attività dell’anno 2016, in particolare al Trofeo Grand Prix 42 Kappa2016: quattro le classifiche: qualità, quantità, kappametrica e a sorpresa, tra le quali la più importante è la Kappametrica, che premia gli atleti con il maggior numero di chilometri in gara e che ha visto prevalere tra gli uomini Francesco Apicella (550 km.) e tra le donne Giulia Iacovino (280 km.).
L’ASD 42 Kappa running. è un gruppo sportivo nato nel 2014, impegnato nella corsa, pronto all’agonismo ed alle competizioni, ma anche a fare del movimento uno stile di vita, capace di creare il classico connubio mente sana in corpo sano, ma anche di sviluppare momenti fecondi di socializzazione, tra le persone e tra le generazioni. Ed ha già dimostrato di saper essere fortemente presente sul territorio, con l’organizzazione della tappa salernitana della “Maretona”, maratona tra le città di mare, e la proposta di iniziative di solidarietà e integrazione fisica e civica a beneficio dei più deboli.
È un movimento verde in tutti i sensi, dalla maglia all’ “età”, fino allo spirito profondo che l’anima, basato sull’idea che, pur con tutto l’impegno nelle gare, in questo campo la cosa più importante non è vincere sugli altri, ma riuscire ad essere migliori del se stesso di ieri.
È un movimento verde come il MARIC: non a caso insieme hanno subito trovato intesa, complicità e operatività, anche sotto la spinta dei rispettivi leader, Vincenzo Vavuso, fondatore e presidente, scintilla e fuoco del MARIC, e Francesco Apicella e Gabriele De Feo, presidente e vicepresidente dell’ASD k 42, atleti tuttogas,che interverranno attivamente nel corso della cena del 31 marzo.
Il verde domina anche nei cuori dei due gruppi di soci… e altrove, a cominciare dalla copertina dell’opuscolo MARIC Oltre le pietre, dove dietro il grigio agghiacciante di una casa sgretolata dal sisma spicca l’immagine colorata di un albero che non ha rinunciata al verde dei suoi rami…
È il verde della speranza di sempre, che non può e non deve mai scolorirsi…
È il verde dell’augurio di oggi che intanto spunti presto un nuovo sole, sulla nostra società in crisi e sulle tormentate comunità terremotate in cerca di un domani, anche con il contributo delle nostre mani… *** ***
A riprova della partecipazione “di squadra” dei componenti del MARIC alle varie iniziative, riportiamo stralci delle testimonianze di due “artiste-custodi” della Mostra, Teresa D’Amico e Rosalia Cozza:
Una giornata a Castel dell’Ovo, per e con il MARIC
16 marzo 2017, giovedì. Un’alba chiara che sa di fiducia. Un borgo marinaro che pare dipinto, un antico castello memore di varie destinazioni e ristrutturazioni, le sue torri imponenti, i bastioni e le mura di cinta che conservano un passato di vite e di storie. A sentinella di quel tutto, il mare. E oggi anch’io.
…Accogliamo i visitatori e li invitiamo a guardarsi intorno. Sul tavolo abbiamo aperto il libro che raccoglie “Pensieri in Libertà”, e alla fine del percorso li invitiamo a lasciare una traccia delle loro presenza. Abbiamo anche la nostra antologia, “Oltre le pietre”.
La mostriamo con orgoglio e spieghiamo il nostro primo grande obiettivo: costruire una Casa della Cultura ad Accumoli. Io e Rosalia, la mia compagna di turno, cerchiamo di essere attente e di dare risposte esaustive. Soprattutto sul titolo della mostra, quel “Disarmare l’Ignoranza” che può sembrare saccente. E invece…
…Mi sono ritrovata spesso accerchiata da persone che avevano il desiderio di esprimersi, di condividere un pensiero, di dichiarare anche proprio quel grido espresso dal manifesto del Maric e dal banner che campeggia sul muro esterno del castello come un invito alla rivoluzione del pensiero. Sono stati momenti bellissimi, di grande partecipazione e attenzione di gente che, pur se immersa nella propria normalità, ha occhi anche per la meraviglia dell’arte. Li ringrazio tutti.
Ho avuto tempo di guardare anch’io quei lavori. Ho osservato cercando di coglierne il messaggio giusto. Ho capito che ognuno degli artisti, con il suo stile, il suo linguaggio, il suo segno distintivo, ha risposto al tema urgente da risolvere: ridare importanza alla Cultura. Imparare a scegliere, a pensare con la propria anima. Cibarsi di sapere e di arte. Il dettaglio è una questione di attenzione e fatica, coglierlo è quasi un atto d’amore. Del resto…il paradiso non si vede alzando gli occhi al cielo, se non lo hai dentro di te.
L’orizzonte si fa rosso a sera. La giornata a Castel dell’Ovo è volata tra incontri e parole, attraverso l’arte per ricostruire, non solo un pezzo di Accumoli, ma anche il patrimonio di un “io” collettivo che la modernità pare sopprimere…(Teresa D’Amico)
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Un fecondo scambio di coscienze
La mostra svoltasi a Castel Dell’Ovo sul tema ” Disarmiamo L’Ignoranza” si è rivelata una straordinaria occasione per iniziare a contemplare in modo tangibile il processo di strutturazione della nuova identità MARIC.
L’oggetto di questa nuovo identità è divenuto realtà concreta soprattutto nel dialogo con i visitatori. Dialogo a cui gli artisti hanno dato luogo con le loro figure, con le loro immagini evocative, le loro suggestioni cromatiche, i loro racconti visivi fortemente provocatori, le figure iconiche personali, rappresentative, ma unite dal fil rouge di un’unica messa in scena espressiva.
Anche gli autori e i poeti, si sono uniti a questo percorso figurativo, incorniciando nella tela la parola, unica materia il loro vocabolario stilistico. La scrittura dunque non elemento del raccontare ma del guardare. Molti hanno colto l’intensità e l’urgenza del messaggio, lo scambio di coscienza, lo scoprire, discutere, svelare, interpretare il senso del nostro messaggio. Qualcuno ha detto. “L’emozione dell’artista nel proporre questa scena è anche la mia…”.
Se l’arte è diretta a coinvolge e meravigliare, gli artisti del MARIC hanno coinvolto e meravigliato con uno stupore che non è solo estetico. Disarmare l’ignoranza è anche riconoscerla e renderla riconoscibile… Il percorso estetico della mostra di Napoli con il suo forte impatto emotivo, la sua complessa ricchezza creativa, ha arricchito un concetto, lo ha divulgato, dandogli forma e visibilità.
E il viaggio della nave Maric continua…(Rosalia Cozza)
- Il gruppo MARIC a Castel dell’Ovo, con il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Fulvio Frezza
- Il grande striscione della Mostra a Villa Bruno
- Il gruppo ASD 4K prima di una corsa
- L’Assessore alla Cutura del Comune di Napoli, Gaetano Daniele e Vincenzao Vavuso
- Francesco Apicella e Gabriele De Feo
- Visitatori alla mostra di Castel dell’Ovo
- Un gruppo ASD 4K
- Allegria MARIC Vavuso e Anna-Morra
- Tina Cacciaglia con l’installazione e una copia del libro
- Rosalia Cozza davanti alla sua opera
- Teresa d’Amico davanti alla sua installazione
- Vavuso con un’artista e le consigliere comunali di Cava de’ Tirreni Paola Landi e Anna Padovan
- Il taglio del nastro a Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano
- Il tavolo dei relatori a Villa Bruno
- Vavuso e il Sindaco di Curti Antonio Raiano
- Vavuso con il Sindaco di Accumoli Petrucci
“Il filo di Arianna”: successo alla Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” con le donne protagoniste
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Grande partecipazione e interessante dibattito al femminile sabato sera nella Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” per “Il filo di Arianna. Voci di donne a confronto”.
A promuovere l’iniziativa l’Amministrazione Comunale guidata dal Ernesto Sica insieme alla Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano.
Protagoniste della serata, in una sala gremita ed entusiasta, l’Assessora alla Cultura e alle Pari opportunità Lucia Zoccoli, la Direttrice del Museo Gina Tomay, l’imprenditrice Ida Adinolfi, l’imprenditrice e Presidente della Fondazione Comunità Salernitana onlus Antonia Autuori, la Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Unisa Rosa Maria Grillo.
A moderare l’incontro la giornalista Francesca Salemme che ha arricchito la discussione con spunti interessanti.
L’importanza di una rete che si è aperta anche al di fuori della Città è quanto ribadito in premessa, nel suo intervento, dall’Assessora Lucia Zoccoli soffermandosi sull’intenso percorso intrapreso dal Comune di Pontecagnano Faiano in tema di pari opportunità “come testimoniato di recente dalla costituzione di parte civile nei procedimenti penali per femminicidio e atti di violenza sui minori”.“E’ una rete – ha aggiunto – che vuole essere supportata dall’assessorato regionale preposto perché le leggi da sole non bastano, ma serve una grande unità di intenti per fare passi avanti”. “Noi valiamo – ha concluso rivolgendosi alla platea di donne – ma è fondamentale restare vicine e sempre unite”.
“Orgogliosa di ospitare questo appuntamento” ha, quindi, confermato la Direttrice del Museo Gina Tomay per la quale “abbiamo condiviso in pieno la proposta del Comune di Pontecagnano Faiano di organizzare un incontro per approfondire i temi sempre attuali delle politiche di genere e delle pari opportunità”.“Così come il filo di Arianna in mitologia riesce, con astuzia, a far uscire Teseo dal labirinto – ha aggiunto – allo stesso modo pensiamo alle nostre donne che nei vari settori riescono a districarsi e ad affermarsi tra tantissime difficoltà”.
Spazio, quindi, alle parole dell’imprenditrice Ida Adinolfi che ha condiviso con i tanti presenti la sua straordinaria esperienza lavorativa. Una vera testimonianza delle capacità femminili in ogni ambito. “Nel giro di pochi anni e non senza problemi – ha dichiarato orgogliosa – col sostegno della mia famiglia e concentrando al massimo gli sforzi della nostra azienda sulla produzione biologica, sono riuscita a conquistare una fornitura triennale delle nostre insalate per i circa 500 punti McDonald’s in Italia e l’auspicio è di poter confermare il contratto e rafforzare i nostri orizzonti in Europa”.
Eccellenti qualità imprenditoriali anche quelle testimoniate da Antonia Autuori. “Noi donne – ha detto – riusciamo a raggiungere risultati straordinari negli studi e nel lavoro, ma spesso ci accontentiamo mentre dobbiamo avere la determinazione di andare oltre, far sentire di più la nostra voce e impegnarci maggiormente in politica e nell’associazionismo per contribuire ad una società migliore”. Ha, dunque, ricordato di essere stata la prima donna, in 150 anni di storia, ad entrare nella Giunta della Camera di Commercio come rappresentante di Confindustria “e solo perché si è concretizzata la modifica dei regolamenti a favore delle quote rosa”. Infine, ha illustrato le attività della Fondazione Comunità Salernitana onlus e il sostegno ai progetti socio-culturali del territorio.
Particolarmente interessante anche il commento della Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Salerno Rosa Maria Grillo che ha subito elogiato il lavoro della Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” e la novità dei murales artistici con le poesie ricollegandosi ai progetti avviati all’Unisa sia per le pari opportunità sia per la poesia. Ha, poi, analizzato due opere al femminile, “Tinissima” e “La collezionista di libi proibiti”, ricordando con soddisfazione “la grande fortuna recente di molti romanzi storici scritti da donne” a testimonianza di una instancabile verve creativa e qualità letterarie sempre più riconosciute.
Chiusura della serata con la bella e coinvolgente esibizione musicale dei giovani dell’Accademia “Harmonia”.
Due cavesi online contro gli stereotipi del SUD -“Meridionali’s Kalma!”, la canzone vincitrice di Sanremo parodiata da Marco e Fabiano, con un cast stellare
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Meridionali’s Kalma!: Marco Abbro e Fabiano Pagliara cantano contro gli stereotipi del Sud.
Cibo, tempo, calcio e superstizione. Non si è fatta attendere la versione tutta meridionale della canzone vincitrice di Sanremo.
Un unico grande popolo, con le sue tradizione e le sue abitudini. Ecco il Meridione, raccontato, con ironia e un pizzico di sana autocritica, da Marco e Fabiano, un duo di autori comici già noto per alcune riuscitissime parodie e che oggi torna online con Meridionali’s Kalma sulle note della canzone vincitrice di Sanremo 2017 (Occidentali’s Karma, Francesco Gabbani), chiamando a raccolta una lunga serie di volti noti del Sud Italia.
“Da Lipari a Pompei”, i tratti in comune della gente del Sud sono davvero tanti e ben si prestano ad uno studiato e divertente testo in rima. A partire dal rapporto – tutto meridionale – con il cibo, tra interminabili pranzi in famiglia, risvegli al profumo di ragù e mamme sempre pronte a cucinare per i figli “sciupati”. E poi il ritardo cronico, le superstizioni, il sacro e profano che si intrecciano tra corni portafortuna, tarantelle e acqua santa, il calcio vissuto, sempre, con passione viscerale.
Marco e Fabiano riescono, nel giro di una canzone, a condensare tutte le caratteristiche del Sud Italia, raccontando i pregi e i difetti, contro ogni stereotipo, con delicata ironia, in un testo che fa ridere, ma anche riflettere. E così, al grido di “Meridionali’s Kalma!” hanno ballato tanti personaggi noti del Sud, da Luca Abete di Striscia la Notizia a Ciro Giustiniani di Made in Sud, dal produttore discografico Emiliano Pepe agli speaker di radio Kiss Kiss Gigi Garretta e Ciro Limatola. Il tutto magnificamente prodotto e mixato nello studio ormai collaudatissimo di Vincenzo Siani.
Meridionali’s Kalma è solo l’ultima delle parodie del duo comico campano. L’anno scorso – con Parody in a Day – si erano cimentati in una folle, ma riuscitissima, sfida: scrivere, arrangiare e girare, in sole 24 ore, la parodia e il videoclip della canzone vincitrice di Sanremo pubblicando, in tempo record, Sanremo mi dirai. L’anno precedente, invece, erano stati ospiti di Quelli che il calcio, per l’intera stagione 2014/215, grazie a L’Anno Buono, dedicata al Napoli Calcio.