Gennaio, 2018

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Notte Bianca XIII edizione, iniziato il countdown

notte-bianca-5-gennaio-2016-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Notte Bianca 2018, 5/6 gennaio, di musica, divertimento, shopping con l’avvio dei saldi, in piena sicurezza. Per i più piccoli dalle 18.00 si parte con animazione sotto l’albero, lungo il corso porticato e a Largo Bonifacio, alle 20.00 sul palco di corso Garibaldi il concerto per tutti i “pirati della fantasia” di Giorgio Vanni, (ospite anche del Cavacon Winter Edition 2018 alla Mediateca Marte).

Befane giganti, clown e la Street Band, dalle ore 20.00, accoglieranno e divertiranno grandi e piccini lungo il corso porticato del Borgo Grande; alle 21.00, sul palco centrale di piazza Vittorio Emanuele III (piazza Duomo) aprirà la lunga notte di musica, il cantante targato “Amici”, Alex Mininni, che accompagnerà gli spettatori fino alle 22.00 quando sul palco salirà Roberto Vecchioni.

“La scelta di Vecchioni – ha affermato il Sindaco Vincenzo Servalli nell’incontro di stamattina con i giornalisti – si inserisce nel progetto di Cava de Tirreni Città della Cultura. Il 2018 ci vedrà impegnati maggiormente in questa direzione e anche la notte bianca deve inserirsi in questo percorso. Occasione certo di divertimento, shopping, ma anche di incontro tra generazioni e non una banale manifestazione fine a se stessa. La città che noi vogliamo costruire è questa, dando fiducia ai giovani ma proponendo un modello fatto di eleganza, civiltà, senso civico, appartenenza, cultura, che peraltro sono stati sempre i tratti distintivi di Cava de’ Tirreni”.

Il professor Vecchioni, alle ore 17.00, terrà un incontro, condotto dal giornalista Antonio Di Giovanni, con i giovani, nella Sala del Consiglio. Una occasione per scoprire anche l’uomo, l’artista, il saggista, lo scrittore, il docente universitario e commentatore per importanti testate giornalistiche nazionali.

Ad animare con la musica anche i Caffeina Band, alle 21.30 in piazzetta Di Mauro al Borgo Scacciaventi e dalle ore 24.00 poi, sul palco centrale, la Notte Bianca proseguirà con Paola Forleo & Four For One Band, l’animazione caraibica di Peppe Granato. A condurre la serata saranno Alfonso Senatore, Manuela Pannullo e Dino Della Porta.

Stamattina si è anche tenuto un nuovo incontro per definire gli ultimi dettagli sulla sicurezza che vedrà in campo circa 100 agenti tra Polizia Locale e Forze dell’Ordine.

Gli “angeli di terra “ di Alessandro Fo

Angelo a sorpresa (incrociandolo)

Sotto la poggia, al buio, figura

delicata e leggera,

stivaletti da sera in andatura

da fuga verso casa. Quasi accanto,

invernale, si svela la segreta

fisionomia ma sì, forse era l’angelo

dal vestito di seta:

flash d’incanto, un istante

breve, bruciante.

 

Angelo pesciolino

Le volò il palloncino

fatto a coniglio blu.

Prendilo , mamma, presto

che lassù

troverà tuoni fulmini e tempeste

avrà freddo e paura

senza di me, e non ci vedremo più.

Alessandro Fo

(da Mancanze Einaudi, 2014)

copertina-libro-alessandro-fo-mancanze-gennaio-2018-vivimedia 

In “Mancanze” (Premio Viareggio 2014) Alessandro Fo, riserva un’ intera sezione agli angeli: “Figure d’angeli” con un esplicativo esergo dalla “Vita nova” di Dante: “ Onde partiti costoro, ritornaimi a la mia opera, cioè del disegnare figure d’angeli”. Libro di versi che apre uno spiraglio ampiamente articolato nel panorama poetico di Fo. In quarta di copertina si legge: “ La poesia di questa raccolta è estremamente contigua, per forma e ispirazione, ai meccanismi della preghiera”. Ma sia avvisato il lettore: qui non ci troviamo dinanzi a una “poesia religiosa” come potrebbe essere ad esempio in Clemente Rebora: poesia come dono della vita nobilitata dalla grazia che ha come centro il mistero di Cristo fattosi uomo per la nostra redenzione. Fo, invece, attraverso un costante anelito spirituale, fortemente mariano, (bella la sezione “Libro d’oro” dedicata, appunto, alla Madonna) scruta la vita, le vicende della vita, anche le più quotidiane (per taluni, scontate) per scoprire in esse il segno del divino attraverso “quella sostanza angelica che abita nelle contingenze terrene e umane meno canoniche”. E di questa “sostanza” l’angelo, la figura angelica, non può non essere mezzo e messaggero del respiro dell’Oltre. L’angelo, come “ricovero per l’uomo” nella trasfigurazione poetica di Mario Luzi. Il poeta, infatti, affermava che la mente umana si crea dei ricoveri ed uno di questi non può non essere l’angelo. Ed è in queste “figure d’angeli” che il lettore s’imbatte; ma sono, oserei dire, “angeli di terra”: con lo sguardo al divino ma al tempo stesso fisso negli occhi dell’uomo. Angeli che richiamano (o forse lo sono) figure di persone care al poeta che hanno attraversato con lui tratti di cammino terreno. O angeli a loro insaputa, come figure femminili incrociate per caso, piene di forza materiale eppure angeliche. Esemplari queste due poesie di due angeli a loro insaputa. “Angelo a sorpresa”, una normale figura femminile come se ne incontrano tante per via, in cui il poeta ritrova e “svela la segreta fisionomia”: è l’angelo “dal vestito di seta” che fulmineo ti passa accanto in un lungo bruciante istante di vita che suggerisce l’Altrove. E’ l’angelo pesciolino, la bimba ingannata dal vento che a lei rapisce “il palloncino/fatto a coniglio blu”. E l’accorata invocazione alla madre (chissà, forse con la M maiuscola) di non lasciarlo fuggire, di riprenderlo, non per sé, per il suo divertimento ma per sottrarre il palloncino ad una fine dolorosa: “lassù/troverà tuoni fulmini e tempeste”, ma soprattutto sarà solo, “avrà freddo e paura” senza il suo piccolo angelo di terra. 

Alessandro Fo (figlio di un fratello di Dario) nato a legnano nel 1955, è docente di Letteratura latina all’Università di Siena. Poeta, traduttore, saggista, autore teatrale. Tra le sue raccolte di versi: Otto febbraio (Scheiwiller 1995); Corpuscolo (Einaudi 2004); Vecchi filmati ( Manni 2006), Mancanze (Einaudi 2014). Molti i premi, tra cui : Montale (1988), Dessi (1995) Achille Marazza (2004) Gregor von Rezzori 2013 – per una superlativa traduzione dell’Eneide- Viareggio (2014) 

Roberto Vecchioni incontra i giovani

notte-bianca-2018-roberto-vecchioni-cava-de-tirreni-gennaio-2018-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Cantautore milanese-napoletano (il padre Aldo di San Giorgio a Cremano e la madre Eva Picardi del Vomero) è la guest star della Notte Bianca 2018. Alle ore 17.00, a Palazzo di Città incontrerà i giovani che avranno la possibilità di confrontarsi e rivolgere domande al professore. Vecchioni, infatti non è solo uno dei grandi della musica italiana, ma anche autore di libri e saggi e collabora con articoli di fondo e commenti per i massimi giornali italiani, oltre che titolare della cattedra di “Forme di Poesia in musica” presso l’Università di Pavia dal 2006. Ha insegnato latino e greco per oltre trent’anni nei licei e continua la sua attività d’insegnante presso svariate università italiane e straniere.

Ha tenuto il corso: “Forme di Poesia in musica” presso la facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Torino dal 2001 al 2003, presso l’Università di Teramo nel 2004-2005.
Ha tenuto anche il corso di lezioni “Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione” presso l’Università “La sapienza” di Roma dal 2004 al 2007.