Settembre, 2019

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ROCCAPIEMONTE (SA). Operazione tributi acqua

Oltre 40mila euro recuperati dall’amministrazione Pagano.


Il Sindaco Carmine Pagano e l’Assessore al bilancio, finanze, programmazione economica e tributi Daniemma Terrone, comunicano che, dopo un incessante lavoro realizzato insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Mario Ferrante, l’Ufficio Tributi retto dalla responsabile Roberta Trezza, gli impiegati Sabato Pannullo e Michele Mauro, gli operai idraulici dell’Ente Alfonso Carpentieri e Antonio Palumbo nonchè gli agenti di Polizia Municipale guidati dal Comandante Lamanna, si sono concluse le attività per il recupero dei crediti che il Comune di Roccapiemonte vantava nei confronti delle utenze non domestiche per il pagamento dei tributi per l’acqua nel periodo 2013/2018. Molte delle posizioni trattate infatti risultavano morose addirittura dall’anno 2013. Si tratta di costi riferiti a consumi effettivi, di esercizi commerciali (bar, ristoranti, etc.).
Non è stato un intervento facile e neanche l’azione che politicamente ci si aspetta da una nuova amministrazione, ma era una operazione necessaria. Ad oggi restano poco più di mille euro da acquisire, a fronte degli oltre 40 mila euro recuperati” ha dichiarato l’Assessore Terrone. Va precisato che la somma non recuperata afferisce ad un esercizio commerciale da lungo tempo chiuso.

E’ nostra intenzione recuperare fino all’ultimo centesimo. È stata una vera mobilitazione, ma una battaglia che meritava di essere combattuta e che alla fine è stata vinta. Una operazione fruttuosa effettuata applicando, oltre che l’art. 18 del nostro regolamento comunale sull’acqua pubblica e potabile, tanta buona volontà ed inflessibilità.
E’ stata soprattutto un’azione di dialogo con i commercianti, che hanno capito che il nostro motto può essere vincente e cioè quello del pagare tutti per pagare meno“,
ha concluso l’Assessore Terrone.

E’ stato premiato l’efficiente lavoro portato avanti dalla maggioranza di governo locale in collaborazione con i responsabili degli uffici. Avevamo fissato un preciso indirizzo politico, condiviso con atto di giunta sin dall’avvio della nostra attività amministrativa. Un plauso all’Assessore Terrone e a tutti coloro hanno fornito il proprio supporto per raggiungere l’obiettivo. Approfitto per anticipare che l’Amministrazione, attraverso una società di settore, inizierà a breve anche ad un intervento per effettuare il recupero dei crediti dell’Ente rispetto al pagamento della tassa per i rifiuti“, ha affermato il Sindaco Carmine Pagano.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Paolo Trapanese il testimonial della 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo”

Grande attesa per la 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo”, in programma domenica 29 settembre 2019 a Cava de’ Tirreni (Sa).


58 anni di storia e tradizione, di agonismo e passione. Ritorna domenica 29 settembre 2019 l’annuale appuntamento con la “Podistica Internazionale San Lorenzo” – Trofeo Armando Di Mauro, in programma a Cava de’ Tirreni (Sa) con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.

L’ennesimo testimonial d’eccezione, la presenza di centinaia di atleti provenienti da nove Paesi, la premiazione dello “Sportivo cavese dell’anno”: sono solo alcune “chicche” della 58ª edizione della storica manifestazione metelliana, che rappresenta una delle gare podistiche più antiche sul territorio nazionale e che anche quest’anno è stata inserita nel calendario dei Meeting Nazionali del Centro Sportivo Italiano.

Tutti i dettagli dell’edizione 2019 sono stati resi noti questa mattina, mercoledì 25 settembre, nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni ed alla quale sono intervenuti: Armando Lamberti, Vicesindaco ed Assessore comunale alla Cultura ed Istruzione; Nunzio Senatore, Assessore comunale ai Lavori Pubblici, Ambiente e Manutenzione; Pasquale Scarlino, Vicepresidente regionale del CSI e Fiduciario CONI Cava de’ Tirreni; Giovanni Scarlino, Presidente del Centro Sportivo Italiano di Cava de’ Tirreni; Antonio Del Pomo, Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”. Presente anche lo speaker ufficiale Marco Cascone.

«Tutti noi cittadini cavesi, con in prima fila ovviamente l’Amministrazione comunale – ha dichiarato il Vicesindaco Armando Lamberti – abbiamo un debito di riconoscenza e gratitudine verso questa manifestazione per tutto ciò che essa ha rappresentato negli anni e continua tuttora a rappresentare per Cava de’ Tirreni. Un evento che, al di là dell’aspetto strettamente agonistico, ha sempre avuto il grande merito di far crescere la cultura dello sport, con particolare riferimento alle nuove generazioni».

Organizzata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato CSI di Cava de’ Tirreni, la 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” sarà impreziosita da un prestigioso testimonial: il cavese doc Paolo Trapanese, grande campione di pallanuoto, attualmente avvocato civilista e Presidente della FIN (Federazione Italiana Nuoto) Campania. La partecipazione a due Olimpiadi (Los Angeles nel 1984 e Seul nel 1988), 200 partite a difesa della porta della Nazionale, una medaglia d’argento ai Mondiali del 1986 a Madrid, un titolo europeo, la medaglia d’oro alle Universiadi di Zagabria del 1987 ed uno scudetto con la Canottieri Napoli: questo lo strepitoso palmares di Paolo Trapanese, che ha accettato con entusiasmo l’invito del Presidente Antonio Del Pomo e che domenica sarà l’illustre “starter” delle gare.

Paolo Trapanese succederà nelle vesti di testimonial ad un altro campione, presente lo scorso anno alla “Podistica Internazionale San Lorenzo”: l’ex maratoneta Giacomo Leone, ultimo europeo a vincere nel 1996 la Maratona di New York. E proprio dalla “Grande Mela” arriva l’ennesima testimonianza della notevole crescita della kermesse cavese: un videomessaggio di saluti ed auguri da parte di George Aaron Hirsch, Presidente del CdA del New York Road Runners e tra i fondatori della celebre Maratona. Videomessaggio che sarà proiettato durante la Cerimonia di premiazione.

Ma la presenza di Paolo Trapanese non sarà di certo l’unico motivo d’interesse. C’è grande attesa, infatti, anche per il “fronte agonistico” della giornata. Ai nastri di partenza ci saranno centinaia di atleti provenienti da tre continenti nove Paesi: Venezuela (per la prima volta alla “Podistica San Lorenzo”), Kenya, Marocco, Ruanda, Burundi, Germania, Polonia, Slovenia ed Italia. Il momento clou è fissato alle ore 17.00, quando sarà dato il via alla Gara Assoluti Maschile (Trofeo Armando Di Mauro) e Femminile (Trofeo Agnese Lodato). Prevista grande battaglia lungo i 7 km e 800 metri del duro percorso, caratterizzato da alcuni tratti in pavé e da continui saliscendi, per raccogliere l’eredità del keniano Jonathan Kosgei Kanda e della svizzera Camille Eugenie Chenaux, vincitori nel 2018.

In contemporanea e sullo stesso percorso degli Assoluti gareggeranno anche gli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara, che però si fermeranno al traguardo intermedio di San Lorenzo (km 2,8). L’intenso programma agonistico si aprirà alle ore 16.15 con la gara (m 900) prevista a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo” e riservata agli studenti delle Scuole Medie cavesi, che gareggeranno insieme ad Allieve Cadetti/e.

Calato il sipario sulle gare, l’attenzione si sposterà sulla “ricchissima” cerimonia di premiazione (ore 18.15), che anche quest’anno si svolgerà nella corte rinascimentale di Casa Apicella e durante la quale come di consueto sarà consegnato il premio allo “Sportivo cavese dell’anno”, riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale – in collaborazione con il Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e con il Comitato CSI di Cava de’ Tirreni – per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. Quest’anno eccezionalmente il premio è stato attribuito alla Cavese Calcio 1919, con la seguente motivazione“Per il suo Centenario, ad espressione dell’apprezzamento e della riconoscenza per l’impegno e la vicinanza sempre profusi nella crescita sportiva della Città di Cava de’ Tirreni”. A ritirare il riconoscimento sarà personalmente il Presidente aquilotto Massimiliano Santoriello. La cerimonia di premiazione sarà preceduta da un’esibizione musicale dell’“Orchestra&Coro Con…fusione” dell’Istituto Comprensivo “Trezza”, diretto dalla Prof.ssa Maria Petrillo.

La 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” sarà trasmessa a partire dalle ore 16.00 in diretta streaming sulla pagina Facebook (www.facebook.com/podisticasanlorenzo) della manifestazione. 

La “Podistica Internazionale San Lorenzo” si fregia della concessione della Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato e vanta il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni, del CONI – Comitato Regionale Campania, della Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni.

Tutte le info, le news, i cenni storici, le curiosità e le foto dell’evento sono consultabili sul sito www.podisticasanlorenzo.com, sul quale è on line la nuova sezione “I disegni del Presidentissimo”, con in primo piano le opere pittoriche realizzate dal compianto Antonio Ragone e dedicate alle bellezze della città metelliana.

IL PROGRAMMA
Ore 15.30: Ritrovo Giuria e concorrenti – Ore 16.15: Gara Scuole Medie, Allieve e Cadetti/e – Ore 17.00: Gara Assoluti Maschile e Femminile e Gara Allievi – Ore 18.15: Cerimonia di premiazione.

RAGUSA e VIETRI SUL MARE (SA). La rivoluzione giovane della poesia al Campionato Italiano di Slam Poetry

Tra i finalisti di Ragusa, anche il vietrese Alessandro Bruno.


Centinaia di partecipanti, selezioni territoriali, un campione per ogni regione, ventuno finalisti, meeting finale a Ragusa distribuito in tre giorni, con ospitalità e viaggio tutti a carico delle istituzioni locali, due semifinali dislocate i città e la finalissima in un moderno e attrezzato skate park, platea affollata e tifo da stadio, tre vincitori sul podio più alto (nell’ordine, Emanuele Ingrosso, Jaime Andrès De Castro, Giuliano Logos De Sanctis), festa finale, tutti insieme appassionatamente. E tra i finalisti e il pubblico l’età media non superava i trentacinque anni…

Stiamo parlando di musica, o di sport, o di gastronomia fast o slow food? Nossignore! Stiamo parlando nientemeno che di poesia, ragazzi! Vale a dire del genere più bistrattato a livello commerciale e più emarginato a livello mediatico, nonostante una pratica personale comunque abbastanza diffusa ma comunque molto individuale.

Stiamo parlando della sesta edizione del Campionato Italiano di Slam Poetry, organizzato dalla LIPS (Lega Italiana Poetry Slam), che ha avuto il suo epilogo il 14 settembre a Ragusa, nell’ambito del Festiwall, altra manifestazione tutta rock in cui i ragazzi, e non solo loro, oltre a incontri ludici e musicali, si dedicano al restyling dei quartieri della città.

Stiamo parlando di un miracolo?

Assolutamente no! Quando un gran numero di persone aderisce ad un’iniziativa, un motivo c’è sempre. Ed in questo caso il motivo è la concezione dinamica e diremmo quasi postmoderna della poesia. Una concezione che cozza non solo con la tradizionale dimensione scolastica, in cui lo studio, per quanto animato dal bravo docente di turno, non può che essere anche tecnico e letterario e storico, ma anche con la logica stessa dei tanti concorsi e premi, dove la poesia è valutata innanzitutto per come è scritta, per la strutturazione dei versi, per la pregnanza e la liricità.

Diciamo subito che molte delle poesie presentate al Campionato LIPS ai concorsi sarebbero tagliate dopo pochi secondi, perché quasi sempre troppo lunghe o non corrispondenti ai canoni poetici o anche strutturate come similprose o addirittura monologhi teatrali di stampo lirico o perfino sketch televisionabili.

Diciamo altrettanto subito che comunque sono poesie, perché non è scritto a nessuna parte cosa è poesia e cosa non lo è: chi avrebbe definito poesia a suo tempo M’illumino d’immenso di Ungaretti o le pittopoesie futuriste a base di rumori e giochi grafici?. Soprattutto però sono poesie perché si sposano indissolubilmente con l’identità di colui che le ha scritte e che le presenta e quindi nella valutazione conta non tanto la dizione del verso quanto la recitazione performante dell’insieme. È questo che rende così attraenti manifestazioni del genere: ogni poesia è uno spettacolo a sé, con scelte di interpretazione, invenzioni sceniche, tonalità ora usuali ora stravaganti, ma sempre coinvolgenti. Ogni esibizione è una sorpresa.

E i contenuti non sono quasi mai quelli a volte troppo cerebrali e/o raffinati dei poeti laureati, le cui opere spesso saranno anche piccoli capolavori letterari, ma hanno difficoltà a far presa su ampi gruppi di fruitori. I contenuti dello Slam sono quasi sempre di presa immediata e di tematica coinvolgente. Ad esempio, nella finale a nove di Ragusa si è parlato dell’identità perduta del migrante, delle ingiustizie economiche e sociali, dei crimini contro l’ambiente, della solitudine metropolitana, del consumismo esasperato e conformistico anche nelle forme di creatività, della disoccupazione giovanile, delle meditazioni sul senso della vita e dell’oltre… e così via. Si è riso davanti alla meditazione estatica di un poeta di fronte ad un petto di pollo in supermercato o alle dichiarazioni d’amore alla grillina o formato ignoranza di un imbranato cronico, ci si è emozionati di fronte al colombiano che al ritorno in patria dopo tanti anni si sente estraneo, ci si è commossi

ascoltando il detenuto in permesso provvisorio per la serata mettere in poesia amara e consolatoria la sua vita quotidiana tra pareti chiuse… e così via. E noi di Cava-Vietri abbiamo in particolare gioito per la presenza tra i ventuno finalisti del “nostro”Alessandro Bruno, che tra prestazioni tutte in rigorosa lingua italiana ha sparato alla grande la bella lingua napoletana, inveendo contro la giornata internazionale della gogna (l’8 marso delle tante donne non liberate) e confrontando provocatoriamente i tatuaggi giovani di oggi con quelli criminali targati Auschwitz.

Ciliegina sulla torta: i giurati manche dopo manche cambiano e sono comunque scelti al momento tra il pubblico e il voto è pubblico. È evitato così il rischio di combine o di pregiudiziali favoritismi e la platea diventa protagonista in diretta. Si obietterà: ma così il giudizio è aleatorio e si corre il rischio di una riluttività tipo piattaforma Rousseau. Forse è vero, ma qui non stiamo in politica, signori, qui al centro di tutto e comunque vincente è pur sempre la poesia!

A prescindere, direbbe Totò… anche se, a dire di qualcuno dei poeti, non è detto che la poesia non serva anche a cambiare il mondo, che è come un bambino che si è cagato addosso e non aspetta che di essere cambiato… D’altra parte, dove sta scritto che la poesia non cambia il mondo? Dai tempi dei canti di guerra dei lirici greci o di quelli d’amore di Alceo e Catullo fino ai tempi dei poeti vati stile D’Annunzio o dei cantautori epocali come De André, Gaber o i Beatles, sono innumerevoli i messaggi lanciati proprio dai poeti. Che, non a caso, i loro versi li cantavano e li recitavano…

Insomma, più o meno facevano come i loro epigoni della LIPS. Forse stiamo scoprendo, come ha detto anche uno dei protagonisti, che c’è un filo rosso che lega gli slam poeti ad Omero o a Saffo o a Catullo o ai trovatori medievali. E questo rende ancora più affascinante la loro bella rivoluzione, che viene da lontano ma guarda anche tanto lontano…

VIETRI SUL MARE (SA). La Festa dei Boccali a Villa Guariglia

Il 28 settembre 2019 torna il tradizionale appuntamento con la  “Festa dei Boccali”, giunto alla sua  XIV edizione.

L’evento favorisce, diffonde ed attua i valori della cooperazione artistica e della solidarietà ed è promosso dall’Associazione di volontariato Humus Onlus, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Salerno ed Avellino, con  l’Amministrazione Provinciale di Salerno ed è patrocinata  dai Comuni di Salerno e di Vietri sul Mare.

Creato in collaborazione e in sinergia  con il  Museo della Ceramica di Raito, il Museo Città Creativa di Ogliara, l’evento ospita  artisti di varia nazionalità e  si caratterizza  quindi per  lo scambio  d’idee, di tecniche ed esperienze artistiche   accumulate nelle  edizioni  passate.

Un mix di creatività, bellezza e magia, una proposta diversificata capace di coniugare tradizione ed innovazione in nome della solidarietà  in uno scenario d’eccezione, la terrazza di Villa Guariglia  dove soffia sempre un vento profumato  e dove  i colori dei boccali esplodono  tra il candore delle nuvole e il rosso dei tramonti settembrini che rendono unico questo imperdibile appuntamento di fine estate.

I boccali,  realizzati  sia  secondo i dettami dell’antica tradizione sia attualizzati grazie ai  moderni, raffinati ed estrosi design proposti dagli artisti, sono realizzati  nelle numerose botteghe d’arte dove si respira grande passione e il fascino arcano dell’argilla.

Armoniosi contenitori di energia vitale, diventano  oggetto della raccolta fondi necessaria alle attività dell’Associazione di Volontariato Humus, presieduta da Lauretta Laureti, rivolte  a disabili ed anziani ma possono  essere  usati per degustare il vino che accompagnerà un buffet  informale e aperto a tutti, grazie al servizio di catering e di cucina curato dagli allievi dell’Istituto Professionale Alberghiero R. Virtuoso di Salerno. Una festa di colori, suoni e sapori presentata in apertura (ore 19:00 ) da Nunzia Schiavone.

La conferenza a cura di Matilde Romito, sarà sul tema “Artiste europee sulla costiera amalfitana nella prima metà del Novecento”, seguita da “La ceramica  patrimonio di bellezza fra tradizione ed innovazione” a cura di Mariangela Mandia; interventi di Rita Romano, direttore della Casa circondariale di Salerno, di Gianfranco Casaburi, preside  del Virtuoso di Salerno e della direttrice del Conservatorio Martucci di Salerno, Imma Battista. A seguire seguire la vendita dei boccali e il concerto degli allievi del Conservatorio Martucci di Salerno.

Ingresso libero.

Presentata l’XI edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere: a Paestum dal 28 settembre al 6 ottobre 2019

E’ stata presentata oggi, martedì 24 settembre, nella Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, l’undicesima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere, che avrà luogo a Paestum dal 28 settembre al 6 ottobre 2019.

All’incontro il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri e l’ideatore ed organizzatore della manifestazione Michele Torlo, presidente dell’associazione Vivere Paestum. Il Festival Internazionale delle Mongolfiere è una manifestazione dedicata al volo in aerostato, organizzata in uno scenario reso straordinario dalla vicinanza dei templi di Paestum, al di sopra dei quali si vola, con una vista mozzafiato: per questo la manifestazione si è attestata tra i cinque festival internazionali della mongolfiera più suggestivi del mondo.

Ogni anno l’evento attira migliaia di visitatori, molti dei quali stranieri, con un trend in continua crescita: le fotografie scattate dalla mongolfiera diventano vere e proprie cartoline che raccontano dall’alto l’area archeologica abbinando la conoscenza del territorio all’emozione del volo.

Di forte riscontro è anche l’impatto mediatico che deriva dalla manifestazione, le cui immagini rimbalzano sui social di tutto il mondo, promuovendo i templi ma anche l’intero territorio regionale come meta di un turismo particolare e di qualità, che punta ad andare oltre la stagionalità, con una “coda” invernale fatta di eventi collegati al Festival ancora top secret.

Il Festival delle Mongolfiere, con aerostati provenienti dall’Italia e da numerosi paesi esteri, nelle passate edizioni ha fatto registrare oltre 30mila presenze, ospitando personaggi illustri del settore e campioni nazionali e internazionali, desiderosi di essere in prima fila in questo importante raduno.

“Questo evento aggiunge valore ad un territorio già caratterizzato da bellezze straordinarie di carattere archeologico e paesaggistico. Il Comune è al fianco dell’associazione Vivere Paestum che da anni porta avanti la manifestazione, tassello importante per puntare con decisione alla destagionalizzazione di un territorio che guarda ad un turismo che va anche oltre le attrattive tipiche dell’estate. Il Poc Campania 2014-2020 che il Comune si è aggiudicato è solo il primo passo dell’impegno dell’amministrazione per la valorizzazione e la promozione del territorio, impegno che ci vedrà ancora al fianco di Vivere Paestum anche nelle prossime edizioni del Festival”, ha dichiarato il sindaco Alfieri.

Una dichiarazione condivisa dal consigliere delegato del sindaco al Turismo Antonio Scariati: “La parola d’ordine è destagionalizzare ed offrire eventi di qualità: il Festival delle Mongolfiere risponde ad entrambe le esigenze e lo sosterremo di qui in avanti”.

Torlo ha espresso grande soddisfazione per il sostegno ottenuto dall’amministrazione comunale, anche in vista di una crescita esponenziale della manifestazione: “Fino ad oggi il Festival è andato avanti sulle sole forze di Vivere Paestum, sapere che da oggi in poi l’evento proseguirà insieme all’amministrazione comunale mi riempie di gioia”.

Nel villaggio del Festival, dove si effettuano sia il volo libero che il volo vincolato, sono organizzati anche spazi per l’animazione dei bambini, esibizione di artisti di strada, laboratori didattici indirizzati alle scuole, aree espositive dei prodotti e dell’artigianato locale, giornate dedicate alla scoperta del territorio.

Il Festival delle Mongolfiere gode del finanziamento Poc 2014-2020 – linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.