Dicembre, 2022

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Cava de’ Tirreni (SA). La Cavese è ancora prima. Battuto il Casarano, difesa la leadership del girone.

La Cavese continua la sua corsa solitaria in testa alla classifica del girone H della serie D battendo tra le mura amiche il Casarano. Partita ostica per le caratteristiche tecniche degli ospiti per la formazione di mister Troise ma che due gol del ritrovato Foggia avevano messo sui binari giusti.

A complicare i giochi però nella fase finale della sfida un ammanco di tensione tra gli aquilotti e un altrettanto pericoloso calo tecnico dei subentrati in corso d’opera Bacio Terracino, Salandria e Palma al posto dei vari Aliperta, Puglisi e Gagliardi. Comunque è stata alla fine vittoria.

Tre punti che tengono a distanza il Barletta che si conferma l’avversario più insidioso per la promozione. Ma veniamo alla cronaca della partita. Soprattutto nella prima mezzora parca di emozioni. Al 9’pt protesta Gagliardi per un fallo subito ad opera del portiere ospite Carotenuto ma dirige all’inglese Galiffi che fa proseguire senza decretare il penalty. Bella triangolazione al 20’pt Foggia, Rossi, Aliperta ma la conclusione del centrocampista aquilotto è fuori dallo specchio della porta.

Il Casarano va vicinissimo al gol al 29’pt con una conclusione volante di Strambelli che si infrange però sull’incrocio dei pali finendo la sua corsa sul corpo di Colombo che per fortuna riesce ad accartocciarsi su di essa senza altri problemi. Il pericolo corso scuote i metelliani che due minuti più tardi sbloccano il risultato a loro favore. Da un calcio d’angolo di Gagliardi nasce l’occasione più ghiotta, poi sfruttata, della Cavese. Piambianchi per evitare lo stacco aereo dell’accorrente Fissore lo trattiene irregolarmente abbattendolo. Per l’arbitro nessun dubbio. Dal dischetto lo specialista Foggia insacca spiazzando Carotenuto.

Gli ospiti subiscono il colpo e si innervosiscono non riuscendo a creare insidie dalle parti di Colombo. E così al 41’pt viene espulso dalla panchina l’allenatore in seconda Morra per proteste. Si va negli spogliatoi senza altri sussulti. La ripresa inizia nel migliore dei modi per gli aquilotti. Al 2’st, infatti, trovano il due a zero. Bezzon con un’azione da manuale su una ripartenza si fa tutto il campo e serve un assist d’oro sul filo del fuorigioco a Foggia che non spreca mettendo a sedere Carotenuto e insaccando a porta vuota.

La sfida si fa sempre più in discesa per la squadra di casa. Al 15’st Rossi se ne va sulla fascia destra ma entrato il area da posizione defilata spara alto sulla traversa. La formazione di casa è padrona del campo. Si sviluppa sulla fascia destra un’altra azione pericolosa aquilotta al 31’st. Munoz si invola e mette in area per l’accorrente Foggia che devia sul primo palo. Questa volta fa buona guardia Carotenuto che para. I cambi apportati da Troise, forzati quelli di Puglisi e Aliperta per noie fisiche, rimettono in discussione la leadership a centrocampo tra le due formazioni. E così ne approfitta il Casarano per guadagnare terreno e farsi pericoloso dalle parti di Colombo.

E’ il 38’st quando suona la sirena d’allarme in casa aquilotta. Burzio fa partire un traversone perfetto nel cuore dell’area metelliana sul quale si fa trovare pronto il neo entrato Barbetta che di testa impegna severamente in angolo il portiere metelliano. Insiste il Casarano e un minuto più tardi raccoglie i frutti di questa pressione. Marsili sulla trequarti scodella in area un pallone per i suoi attaccanti. Traiettoria beffarda della palla sulla quale nessuno tra Strambelli e co. interviene ingannando Colombo quel tanto che lo costringe ad ammainare bandiera e a piegarsi in fondo al sacco per la raccogliere la palla dell’1 a 2.

Gli ultimi cinque minuti di partita e i cinque di recupero passano come un’eternità ma senza altri pericoli reali dalle parti della difesa bleu foncé. Il triplice fischio accolto come una liberazione dai tifosi in uno stadio modificato dalle decisioni della vigilia delle autorità, con la curva sud preclusa agli ultras, sfollati nei distinti per l’occasione.

Mercoledì la squadra sarà impegnata ad Altamura in coppa Italia. Domenica invece trasferta ancora pugliese a Martina Franca per continuare il tentativo di allungo sulle altre.


CAVESE CASARANO 2-1

CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi, Altobello, Fissore, D’Amore; Munoz, Aliperta (33’st Salandria), Bezzon; Puglisi (23’st Palma), Foggia, Gagliardi (18’st Bacio Terracino). A disp. Angeletti, Banegas, Cappa, Gaeta, Ludovici, Cuomo. All. Troise.

CASARANO (4-3-3): Carotenuto; Parisi, Rizzo (31’st Dellino), Pambianchi, Bocchetti (18’st Barbetta); Vitofrancesco (18’st Sepe), Marsili (45’st Gatto), Cannavaro (18’st Ortisi); Strambelli, Saraniti, Burzio. A disp. Baietti,Antonacci, Cecere, Navas. All. Costantino.

ARBITRO: Galiffi di Alghero. RETI: 3’pt Foggia(rig.), 2’st Foggia, 39’st Strambelli . NOTE: Giornata soleggiata, spettatori circa 1400 di cui una trentina da Casarano. La curva sud Catello Mari chiusa per provvedimento restrittivo prefettizio. Espulso al 41’pt l’allenatore in seconda del Casarano Morra per proteste. Ammoniti: Bezzon, Colombo, Pambianchi, Saraniti, Marsili. Angoli:5-3 per il Casarano. Recuperi: 3’pt, 5‘st.

Cava de’ Tirreni (SA). Dedicato a Mamma Lucia e al nascente Museo il Calendario 2023

La presentazione ufficiale domenica 4 dicembre a San Giovanni.


Domenica 4 dicembre 2022, alle ore 10.30, nella splendida cornice del complesso monumentale di San Giovanni Battista in Corso Umberto I n. 167 a Cava de’ Tirreni, si terrà la presentazione del Calendario 2023, curato dal comitato “Figli di Mamma Lucia Pisapia Apicella per il Museo in Cava de’ Tirreni”. Interverranno, oltre al curatore Gaetano Guida, il Sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli, l’Assessore alla Cultura Armando Lamberti, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lorena Iuliano, il Presidente del Comitato “Figli di Mamma Lucia” Felice Scermino.

Il calendario è dedicato ad un argomento centrale nella storia recente e nell’immaginario della Città:

La battaglia di Cava de’ Tirreni e l’opera di Mamma Lucia. 1943-2023

La pubblicazione, realizzata da Gaetano Guida, che è membro del Comitato e che dal 2016 dedica ogni anno un calendario ad un tema riguardante la Città di Cava de’ Tirreni, è di carattere benefico poiché il ricavato verrà destinato interamente all’allestimento del Museo,  ormai in dirittura d’arrivo

In essa le foto attuali e quelle d’archivio si mescolano tra loro, accompagnate da testimonianze di gente comune, resoconti ufficiali, diari privati e racconti inediti.  

Più che un calendario, diventa quasi un libro di lettura, capace di riportare il lettore a quei giorni terribili, dal 9 al 25 settembre 1943, che videro una battaglia per certi versi “decisiva”, e dimettere ancora una volta in luce l’opera straordinaria di Mamma Lucia, che raccolse con amore centinaia di salme di soldati (nemici, ma tutti “Bell’ ’i mamma”) per restituirle alle famiglie.

Il calendario 2023 ha il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni e dell’associazione “Amici del Tricolore APS” ed è stato realizzato anche grazie al fattivo contributo del gruppo Cava storie ed alla collaborazione della Famiglia Apicella, avvalendosi di interventi di qualificati e prestigiosi intellettuali, cittadini e non solo, e di contributi esterni, relativi ai contenuti, offerti da enti nazionali e internazionali.

I testi in lingua inglese ed altri contenuti digitali sono disponibili mediante i qr code presenti in ogni pagina. Il calendario sarà nelle edicole della Città di Cava de’ Tirreni da martedì 6 dicembre, oppure potrà essere richiesto direttamente al Comitato “Figli di Mamma Lucia Pisapia Apicella”, al num. 347 684 3736, in cambio di un’adeguata offerta.

Oltre alla famiglia di Mamma Lucia, hanno collaborato alla pubblicazione anche Lara Adinolfi, Lucia Avigliano, Concetta Casaburi, Grace De Luca, Carlo De Rosa, Antonio e Vincenzo Fariello, Antonio Galdi, LutzKlinkhammer, Francesco Lamberti, Margherita Lambiase, Felice Landi, Wilma Leone, Luigi Mascolo, Nicola Oddati, Aniello Ragone, Paolo Siani e Franco Bruno Vitolo che hanno partecipato in maniera diversa.

Tra le altre, sono presenti le testimonianze (tratte dalla trasmissione televisiva di R.T.C. Quarta Rete) di Domenico Apicella, Nicola Oddati, Pino e Franco Bruno Scotto, Gianni e Raffaele Gravagnuolo, Geltrude Pisapia Barba e Anna Luciano Di Serio, che nel 1993 consegnarono al pubblico televisivo i loro ricordi di quei giorni che ora sono finalmente stampati su carta.

Preziosissimi, infine, alcuni scritti inediti di Paolo Siani, all’epoca dei fatti tredicenne, e parte del diario di guerra inedito delle truppe tedesche gentilmente concesso dal col. Francesco Lamberti che, grazie alla collaborazione del prof. Klinkhammer, lo ha recentemente interamente pubblicato nel suo saggio “Salerno, Settembre 1943. I combattimenti al caposaldo San Liberatore”.

Hanno fornito contributi esterni: il “Royal Hampshire RegimentMuseum” di Winchester, Hampshire, in Gran Bretagna, l’INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia), l’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia), la Provincia di Salerno, “Settore Pianificazione Strategica, Sistemi Culturali ed Urbanistica”, il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale,  l’associazione “Alema” di Cava de’ Tirreni, il quotidiano “Il Mattino”, redazione di Salerno.